La croce del Poncione
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La croce del Poncione
Chiunque si trovi ad attraversare la Valganna non può fare a meno di notare la croce del Poncione.
La si vede maestosa, sembra quasi che sia lì a protezione della Valle, è raggiante illuminata dal sole al suo nascere, ed è suggestiva quando la luna piena le appare accanto.
Un anziano abitante di Ganna mi ha raccontato che c’è un giorno dell’anno in cui la luna piena, quando sorge dal monte, è posizionata proprio dietro alla croce e la racchiude perfettamente al centro del suo cerchio luminoso…..io però non ho mai avuto la fortuna di vederla in quel modo.
In parecchi magari non si sono nemmeno mai domandati chi, quando e perché è stata portata lassù…Siamo talmente abituati a vederla che non viene da pensare che non è sempre stata là, ma qualcuno deve pur avercela portata.
Chi è stato sul Poncione sa come è impervio il sentiero per arrivarci, e può capire con quanta difficoltà si sia potuto realizzare questo progetto.
Per chi non la conoscesse, ecco la storia della croce del Poncione, riassunta brevemente prendendo le informazioni dall’opuscolo realizzato dal Comune di Valganna e di Cuasso al Monte nel 2004, in occasione dei 50 anni dalla posa.
La croce di ferro, alta 9 metri, è stata fatta costruire nel 1914 dall’allora coadiutore Don Enrico Borghi, che desiderava farla mettere a dimora sul Poncione.
La proprietaria del Monte, però, non diede il suo consenso e la croce fu posizionata accanto alla Grotta di Lourdes, di fronte alla Badia, dove rimase fino al 1954.
In quell’anno furono decisi dei lavori di restauro della Grotta, e così, sia per una migliore sistemazione della Grotta, sia per esaudire il desiderio di Don Enrico Borghi, ormai defunto, viene ripresa l’idea di portarla in cima al Poncione.
Ottenuto stavolta il permesso dal nuovo proprietario, con un camioncino vennero trasportate fino all’Alpe Tedesco le traversine in ferro, il cemento, l’acqua e la sabbia che servivano per il basamento, e da lì un gruppetto di una quindicina di volontari trasportarono il materiale sulle spalle fino in cima alla vetta del Poncione, costruirono la base ed assemblarono la croce.
Da quel giorno (fu inaugurata il 4 Aprile 1954), la croce domina la valle.
Nel 1979, in occasione del 25° anniversario della posa, si decise di ricoprire la croce con dei vetri particolari, e in contemporanea di rinforzare il basamento e verniciare l’intelaiatura in ferro.
Si trattava di vetri speciali, temprati, di 8 mm di spessore, di colore bronzo e riflettenti, che quando vengono colpiti dai raggi del sole la fanno risplendere.
Anche stavolta la difficoltà maggiore fu trasportare il materiale fino in vetta, in questa occasione oltre al lavoro dei volontari vennero impiegati anche dei muli, un aiuto offerto da alcuni boscaioli che in quel periodo stavano lavorando a Mondonico.
Il progetto fu portato a termine, e da allora la croce è come la vediamo oggi, illuminata dal sole ogniqualvolta sorge da dietro la cima.
Anche in occasione del cinquantesimo sono stati effettuati dei lavori di manutenzione, sempre ad opera di volontari.
La si vede maestosa, sembra quasi che sia lì a protezione della Valle, è raggiante illuminata dal sole al suo nascere, ed è suggestiva quando la luna piena le appare accanto.
Un anziano abitante di Ganna mi ha raccontato che c’è un giorno dell’anno in cui la luna piena, quando sorge dal monte, è posizionata proprio dietro alla croce e la racchiude perfettamente al centro del suo cerchio luminoso…..io però non ho mai avuto la fortuna di vederla in quel modo.
In parecchi magari non si sono nemmeno mai domandati chi, quando e perché è stata portata lassù…Siamo talmente abituati a vederla che non viene da pensare che non è sempre stata là, ma qualcuno deve pur avercela portata.
Chi è stato sul Poncione sa come è impervio il sentiero per arrivarci, e può capire con quanta difficoltà si sia potuto realizzare questo progetto.
Per chi non la conoscesse, ecco la storia della croce del Poncione, riassunta brevemente prendendo le informazioni dall’opuscolo realizzato dal Comune di Valganna e di Cuasso al Monte nel 2004, in occasione dei 50 anni dalla posa.
La croce di ferro, alta 9 metri, è stata fatta costruire nel 1914 dall’allora coadiutore Don Enrico Borghi, che desiderava farla mettere a dimora sul Poncione.
La proprietaria del Monte, però, non diede il suo consenso e la croce fu posizionata accanto alla Grotta di Lourdes, di fronte alla Badia, dove rimase fino al 1954.
In quell’anno furono decisi dei lavori di restauro della Grotta, e così, sia per una migliore sistemazione della Grotta, sia per esaudire il desiderio di Don Enrico Borghi, ormai defunto, viene ripresa l’idea di portarla in cima al Poncione.
Ottenuto stavolta il permesso dal nuovo proprietario, con un camioncino vennero trasportate fino all’Alpe Tedesco le traversine in ferro, il cemento, l’acqua e la sabbia che servivano per il basamento, e da lì un gruppetto di una quindicina di volontari trasportarono il materiale sulle spalle fino in cima alla vetta del Poncione, costruirono la base ed assemblarono la croce.
Da quel giorno (fu inaugurata il 4 Aprile 1954), la croce domina la valle.
Nel 1979, in occasione del 25° anniversario della posa, si decise di ricoprire la croce con dei vetri particolari, e in contemporanea di rinforzare il basamento e verniciare l’intelaiatura in ferro.
Si trattava di vetri speciali, temprati, di 8 mm di spessore, di colore bronzo e riflettenti, che quando vengono colpiti dai raggi del sole la fanno risplendere.
Anche stavolta la difficoltà maggiore fu trasportare il materiale fino in vetta, in questa occasione oltre al lavoro dei volontari vennero impiegati anche dei muli, un aiuto offerto da alcuni boscaioli che in quel periodo stavano lavorando a Mondonico.
Il progetto fu portato a termine, e da allora la croce è come la vediamo oggi, illuminata dal sole ogniqualvolta sorge da dietro la cima.
Anche in occasione del cinquantesimo sono stati effettuati dei lavori di manutenzione, sempre ad opera di volontari.
Mary
bene ottimo post!!!
Allego alcune mie foto scattate dalla croce, dove tra le altre cose ci ho fatto pure una notte!!!
Ps il famoso libretto è stato REGALATO ai residenti della Valganna e a chi
aveva la tessera del supermercato Tigros, qualcuno sa dirci se
è possibile fare un eventuale acquisto ??
ciao Paolo
Allego alcune mie foto scattate dalla croce, dove tra le altre cose ci ho fatto pure una notte!!!
Ps il famoso libretto è stato REGALATO ai residenti della Valganna e a chi
aveva la tessera del supermercato Tigros, qualcuno sa dirci se
è possibile fare un eventuale acquisto ??
ciao Paolo
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Re: La croce del Poncione
fantastico... io lho fatta la salita del poncione..è stato bellissimo anche se stancante... questo sito è splendido.. ho trovato un sacco di notizie fantastiche sulla realtà del paesello dove sono nata e vivo da sepre...Ghirla....
grazie
Elisa
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Elisa
"non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio si sè..l'uccelletto cadrà morto di freddo giù dal ramo, senza aver provato mai pena per se stesso......"
CI VUOLE RABBIA NELLE COSE
http://www.lerosedielisa.blogspot.com
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Re: La croce del Poncione
Ah ! Eccola qui l'artista... ciao Elisa BENVENUTA SUL FORUM!!!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: La croce del Poncione
Varese 1922; viaggiata
giuseppe cozzi
Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà 'come', mentre altri di natura più curiosa si chiederanno 'perche'
Man Ray
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Re: La croce del Poncione
OTTIMO!!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: La croce del Poncione
Ecco la croce che dal 1 gennaio 2014 è illuminata
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: La croce del Poncione
L'illuminazione della Croce del M. Poncione rappresenta un "faro" secolare oltrechè soprattutto spirituale (per i credenti) che illumina le antiche vie dei pellegrini che nel Medioevo percorrevano la Valganna per raggiungere Roma (vedi il sentiero del Giubileo della Regione Lombardia e del Parco Campo dei Fiori) .
Tanti auguri a tale iniziativa che ritengo davvero da ben...vedersi...
Saluti.
Tanti auguri a tale iniziativa che ritengo davvero da ben...vedersi...
Saluti.