Re: La birreria Poretti della Valganna
Inviato: dom mag 13, 2012 12:02 pm
Fonte: "La Prealpina", Venerdì 4-3-1910
Varese
Presso la Camera di Commercio si riuniscono i signori Angelo Bai, Amatore Cagnoni, Paolo Castelli, Luigi Chierichetti, Giuseppe Fontana, Enrico Mera, Vincenzo Migliavacca, Rodolfo Ronchetti e Fortunato Soldati, tutti macellai e salumieri, intenzionati a costituire una società cui affidare la costruzione di un impianto frigorifero per la conservazione delle carni fresche e generi affini.
Il problema della corretta conservazione degli alimenti è da tempo sentito.
Già qualche anno fa il dott. Enos Ferrario, allora assessore comunale all'Igiene, convinto della necessità di dotare Varese di un simile impianto, fece predisporre un progetto per la costruzione di celle frigorifere presso il Pubblico Macello, ma prima di trasmetterlo al Consiglio Comunale per l'approvazione la ditta Poretti annunciò l'intenzione di realizzare a sue spese un grande impianto frigorifero, aperto a pagamento anche agli esercenti e al pubblico.
L'assessore non esitò un istante a ritirare il suo progetto, assai più modesto, in attesa del nuovo impianto Poretti.
La costruzione di detto impianto, che fa parte del grandioso piano di rinnovamento della Poretti (diventata in questi anni il primo stabilimento del genere in Italia), inizierà a breve, non appena ultimati i lavori di allargamento di viale Ceresio: gli edifici che ospiteranno l'impianto frigorifero sorgeranno infatti lungo il viale e occuperanno l'area compresa tra l'attuale palazzina degli uffici della Poretti e la proprietà Lanzavecchia.
L'impianto sarà realizzato dalla società "Linde", che vanta circa 7.000 installazioni del genere, fra cui quelle di Amburgo, Berlino e Milano.
Sarà dotato di una trentina di celle frigorifere e potrà fornire almeno 300 quintali di ghiaccio al giorno.
Le critiche non mancano, qualcuno ritiene l'ubicazione scomoda e periferica.
Di fatto, però, il frigorifero sorgerà a breve distanza dal Pubblico Macello e soprattutto lungo una strada che diventerà in pochi anni una delle principali arterie della città, perché metterà in comunicazione il centro con Belforte, dove nascerà il nuovo quartiere popolare di Varese.
Inoltre, dal momento che l'impianto frigorifero servirà prevalentemente alla ditta Poretti, il costo delle celle per i privati sarà decisamente contenuto.
I macellai e i salumieri riuniti oggi a convegno sono scettici: l'apertura dell'impianto è prevista tra un anno, ciò nonostante si riservano di decidere in un prossimo incontro se attendere il frigorifero della Poretti o dare esecuzione al progetto di un impianto privato.
Gli amministratori comunali li esortano ad evitare inutili spese.
Fonte: "La Prealpina", 22-4-1910
Varese
La visita dei turchi a Varese. E' ufficiale: la città di Varese sarà compresa fra quelle visitate dalla delegazione turca in arrivo in Italia nel prossimo mese di maggio.
La visita si deve all'iniziativa di un comitato italo-ottomano, deciso a migliorare le relazioni commerciali tra i due paesi: una comitiva di turchi, composta prevalentemente da industriali, direttori di banca, studiosi e pubblicisti, oltre cento persone, verrà in Italia per studiare da vicino il movimento commerciale del Paese e avviare nuove correnti di esportazione verso la Turchia.
Saputa la notizia, il comm. Eugenio Brunelli, proprietario del Grand Hotel Excelsior di Casbeno e membro del comitato italo-ottomano, il rag. Pietro Marzoli, presidente della Camera di Commercio di Varese e una rappresentanza dell'Amministrazione Comunale cittadina hanno chiesto ed ottenuto di includere nel programma della visita anche la città di Varese.
Questa sera a Milano ha luogo un'importante riunione presso la Camera di Commercio allo scopo di definire il programma della giornata, che si preannuncia intensissima.
Alla riunione partecipano anche i rappresentanti di Varese, chiamati a comunicare i nomi delle ditte prescelte.
La visita si terrà presumibilmente a metà maggio: i turchi avranno così modo di conoscere e apprezzare la produzione delle industrie italiane, direttamente e non attraverso viaggiatori di commercio o semplici campionari.
I turchi, che arriveranno a Varese in treno, sosteranno brevemente in Municipio per un saluto alla città, si recheranno alla "Carrozzeria Macchi" e quindi raggiungeranno il Grand Hotel Excelsior per un lunch speciale.
Nel pomeriggio visiteranno il "Calzaturificio" e la "Birreria Poretti" e prima di ripartire per Milano si riposeranno ammirando le bellezze del Sacro Monte.
Fonte: Cacciatore delle Alpi, 25-9-1910
Fonte: Il Nuovo Ideale, 1-10-1910
Varese
Presso la Camera di Commercio si riuniscono i signori Angelo Bai, Amatore Cagnoni, Paolo Castelli, Luigi Chierichetti, Giuseppe Fontana, Enrico Mera, Vincenzo Migliavacca, Rodolfo Ronchetti e Fortunato Soldati, tutti macellai e salumieri, intenzionati a costituire una società cui affidare la costruzione di un impianto frigorifero per la conservazione delle carni fresche e generi affini.
Il problema della corretta conservazione degli alimenti è da tempo sentito.
Già qualche anno fa il dott. Enos Ferrario, allora assessore comunale all'Igiene, convinto della necessità di dotare Varese di un simile impianto, fece predisporre un progetto per la costruzione di celle frigorifere presso il Pubblico Macello, ma prima di trasmetterlo al Consiglio Comunale per l'approvazione la ditta Poretti annunciò l'intenzione di realizzare a sue spese un grande impianto frigorifero, aperto a pagamento anche agli esercenti e al pubblico.
L'assessore non esitò un istante a ritirare il suo progetto, assai più modesto, in attesa del nuovo impianto Poretti.
La costruzione di detto impianto, che fa parte del grandioso piano di rinnovamento della Poretti (diventata in questi anni il primo stabilimento del genere in Italia), inizierà a breve, non appena ultimati i lavori di allargamento di viale Ceresio: gli edifici che ospiteranno l'impianto frigorifero sorgeranno infatti lungo il viale e occuperanno l'area compresa tra l'attuale palazzina degli uffici della Poretti e la proprietà Lanzavecchia.
L'impianto sarà realizzato dalla società "Linde", che vanta circa 7.000 installazioni del genere, fra cui quelle di Amburgo, Berlino e Milano.
Sarà dotato di una trentina di celle frigorifere e potrà fornire almeno 300 quintali di ghiaccio al giorno.
Le critiche non mancano, qualcuno ritiene l'ubicazione scomoda e periferica.
Di fatto, però, il frigorifero sorgerà a breve distanza dal Pubblico Macello e soprattutto lungo una strada che diventerà in pochi anni una delle principali arterie della città, perché metterà in comunicazione il centro con Belforte, dove nascerà il nuovo quartiere popolare di Varese.
Inoltre, dal momento che l'impianto frigorifero servirà prevalentemente alla ditta Poretti, il costo delle celle per i privati sarà decisamente contenuto.
I macellai e i salumieri riuniti oggi a convegno sono scettici: l'apertura dell'impianto è prevista tra un anno, ciò nonostante si riservano di decidere in un prossimo incontro se attendere il frigorifero della Poretti o dare esecuzione al progetto di un impianto privato.
Gli amministratori comunali li esortano ad evitare inutili spese.
Fonte: "La Prealpina", 22-4-1910
Varese
La visita dei turchi a Varese. E' ufficiale: la città di Varese sarà compresa fra quelle visitate dalla delegazione turca in arrivo in Italia nel prossimo mese di maggio.
La visita si deve all'iniziativa di un comitato italo-ottomano, deciso a migliorare le relazioni commerciali tra i due paesi: una comitiva di turchi, composta prevalentemente da industriali, direttori di banca, studiosi e pubblicisti, oltre cento persone, verrà in Italia per studiare da vicino il movimento commerciale del Paese e avviare nuove correnti di esportazione verso la Turchia.
Saputa la notizia, il comm. Eugenio Brunelli, proprietario del Grand Hotel Excelsior di Casbeno e membro del comitato italo-ottomano, il rag. Pietro Marzoli, presidente della Camera di Commercio di Varese e una rappresentanza dell'Amministrazione Comunale cittadina hanno chiesto ed ottenuto di includere nel programma della visita anche la città di Varese.
Questa sera a Milano ha luogo un'importante riunione presso la Camera di Commercio allo scopo di definire il programma della giornata, che si preannuncia intensissima.
Alla riunione partecipano anche i rappresentanti di Varese, chiamati a comunicare i nomi delle ditte prescelte.
La visita si terrà presumibilmente a metà maggio: i turchi avranno così modo di conoscere e apprezzare la produzione delle industrie italiane, direttamente e non attraverso viaggiatori di commercio o semplici campionari.
I turchi, che arriveranno a Varese in treno, sosteranno brevemente in Municipio per un saluto alla città, si recheranno alla "Carrozzeria Macchi" e quindi raggiungeranno il Grand Hotel Excelsior per un lunch speciale.
Nel pomeriggio visiteranno il "Calzaturificio" e la "Birreria Poretti" e prima di ripartire per Milano si riposeranno ammirando le bellezze del Sacro Monte.
Fonte: Cacciatore delle Alpi, 25-9-1910
Fonte: Il Nuovo Ideale, 1-10-1910