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Clemente Maggiora il temerario che atterò sul lago di Ghirla!

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

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paoric
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Clemente Maggiora il temerario che atterò sul lago di Ghirla!

Messaggio da paoric »

"Da sottolineare che Clemente Maggiora è stato
anche protagonista, con il suo apparecchio, della prima
manifestazione aerea svoltasi a Varese all’ippodromo
delle Bettole nel marzo del 1913. Ora egli vuole tentare
qualcosa ancora di più sbalorditivo, un’impresa
aviatoria che per l’epoca ha dell’incredibile: atterrare e
ripartire dal lago ghiacciato di Ghirla. E’ l’11 gennaio
del 1914 e, come relaziona il cronista de Cronaca
Prealpina presente all’evento, questa nuova iniziativa è
stata per giorni pubblicizzata così che sulle sponde del
lago ghiacciato si è riunita “una folla varia ed
irrequieta, di oltre tremila persone” mentre “i
pattinatori, scesi in numero veramente straordinario
sull’ampio specchio di ghiaccio, si incrociavano
vertiginosamente in attesa del velivolo che li doveva
salutare dall’alto, per poi adagiarsi mollemente in
mezzo a loro, sulla crosta cristallina del lago.... Ad un
tratto dall’alto dei monti giunge un grido - eccolo,
eccolo -, finalmente sullo sfondo grigio del cielo, si
profila la sagoma dell’apparecchio che avanza veloce.
Le ali del “Roma” (come è stato battezzato il
monoplano del Maggiora, nda) trascorrono rapide
sulle teste della folla che accoglie l’apparecchio
dell’aviatore con un formidabile scroscio di applausi,
ma questo prosegue oltre il lago, su Ghirla,
abbassandosi poi ritorna e con un magnifico planè
scende sul ghiaccio, mentre i pattinatori fuggono in
varie direzioni. In meno di trenta metri l’apparecchio si
ferma ed il Maggiora viene strappato quasi dal
seggiolino ed abbracciato dai parenti e dagli amici.
Poi accompagnato dal sindaco cav. Volfrano Rossi e
dal signor Carlo Ghisolfi, viene condotto all’Albergo
Milano”.
Qui il Maggiora si lascia intervistare e descrive
minuziosamente il suo volo: “Sono partito dalla
Malpensa mentre cadeva la neve e senza incidenti,
solo soffrii per il freddo intenso che mi aveva irrigidite
le membra e reso difficile la manovra, mentre la
nebbia mi aveva impedito di sorvolare il Campo dei
Fiori ma non il paese d’Induno
Olona”. Un indizio, quest’ultimo,
come scrive sempre il giornalista de
Cronaca Prealpina, sufficiente al
Maggiora per “insinuarsi tra le gole
della Valganna puntando
direttamente su Ghirla. Vide i bei
paesi sparsi lungo la vallata, passò
e ripassò su di essi, e poi scese in
rapide volute, mentre giungeva il
saluto della folla. Erano le 14.45
allorché egli giunse sul campo,
l’accidentato volo era durato 27 minuti. La quota
d’altezza massima raggiunta fu di oltre 700 metri. La
partenza dal lago di Ghirla si effettuò in modo
regolare alle ore 15.40 mentre la folla che era andata
ancora aumentando, scoppiava in un applauso
entusiastico. La brava musica di Cunardo, che aveva
già salutato l’aviatore al suo arrivo, intonava una
nuova marcia, mentre l’aeroplano si innalzava a larghi
giri per scomparire poi dietro il Poncione, in direzione
Varese. La folla dei buoni valligiani ha ammirato
estatica la macchina volante e con non minore curiosità
si è riversata in direzione
dell’aviatore, quasi volesse
seguire colui che una
donnetta aveva chiamato;
l’uomo che va in
Paradiso”.
Intanto il Maggiora è
impegnato nel pilotaggio
dell’apparecchio, giunto
sopra la città di Varese con
un altro “splendido planè
atterra all’ippodromo delle
Bettole dove lo attendevano l’aviatore Landini, i parenti
e amici che lo avevano seguito su due automobili,
mentre l’apparecchio venne subito smontato”.
Si chiude così questa storica impresa compiuta da
Clemente Maggiora, della quale non si sono trovate al
momento testimonianze fotografiche. Il Maggiora
continuerà a fare del volo la sua professione fino a
sacrificare la propria vita nel collaudo di un nuovo
apparecchio da caccia; é il 16 maggio del 1918 e ha
da poco compito trentuno anni. “Tutta Varese lo onora
e lo piange il giorno del suo funerale”. Un
personaggio, Clemente Maggiora, che “amava
l’aviazione e che aveva una grande fiducia
nell’avvenire di questa mobilissima conquista”, le cui
spoglie riposano nel cimitero di Giubiano."
Alberto Grampa
81Anno XV - n.2/2014 - VARESEFOCUS
Clemente.jpg


Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
carlo
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Re: Clemente Maggiora il temerario che atterò sul lago di Ghirla!

Messaggio da carlo »

Storia curiosa e che spettacolo la modalità di narrazione dei cronisti dell'epoca

Grazie
carlo
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paoric
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Re: Clemente Maggiora il temerario che atterò sul lago di Ghirla!

Messaggio da paoric »

Eh sì il bello nel leggere gli articoli dell'epoca è anche questo.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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