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Il dialetto della valle....storie e curiosità

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

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paoric
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Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da paoric »

Si ringrazia Ponente per le informazioni.

Ancora sull’argomento nomi dei frutti e dialetto si potrebbe aprire un capitolo enorme, a cominciare dal DIALETTO di cui si sta purtroppo perdendo tutta la forza e direi la potenza di appartenenza alla nostra terra. Un dialetto aspro e persino spinoso ma di grandissima espressività.
Tornando per un momento ai nomi dei frutti dovremmo scrivere, per ricordarli, a cominciare da quei frutti il cui nome in dialetto è completamente diverso da quello in italiano, ad esempio “mugnag” per le albicocche o “negritt” per i mirtilli o “fambros” per i lamponi o “magioster” per le fragole ecc.,ecc.
E ancora a proposito di nostre tradizioni locali molto radicate nel passato, sono spariti i SOPRANNOMI, un tempo usatissimi per risolvere i grandi problemi di omonimia. Soprannomi di singole persone così come soprannomi di famiglie. A Ghirla “el senza capel” era il soprannome del padrone della ceramica Carlo Ghisolfi; “el cip” e la moglie “cipa” altri soprannomi di persone riportato anche su documenti ufficiali, ecc., ecc.. E ancora soprannomi di famiglie “i brushk” “i buienti” “i ciaparatt”, ecc.,ecc..
Una simpatica ragazza di Ghirla l’anno scorso stava facendo una tesi universitaria su questo argomento; dovremmo farci dare il testo per l’archivio “nostro”?
Stiamo lentamente ma inesorabilmente perdendo un grandissimo tesoro delle nostre tradizioni, durate immutate per secoli e secoli. Si può? Ultimamente il dialetto era, ed è ancora considerato, una volgarità di infimo livello, parlato solo dalle persone rozze e ignoranti. Una volta invece lo parlavano tutti, ma proprio tuttissimi dal primo all'ultimo, non c’era altra lingua per comunicare, era la NOSTRA LINGUA
Ho lanciato un sassolino e mi fermo.

Ancora una piccola ggiunta sull'argomento dialetto. Il dialetto era veramente una ligua viva anzi vivissima. Oggi l'italiano è una lingua ingessata e tremendamente omologata e omologante, della quale i veri depositari sono i presentatori delle trasmissioni televisive di intrattenimento, sono loro i veri "maestri"anche dei nostri bambini, lo si voglia ammettere o no. Maestri di romanesco il più delle volte e maestri di tantissimi errori di grammatica.
Il dialetto invece non era ne ingessato ne omologante. Intanto i veri maestri erano i familiari: mamma papà fratelli e parenti, era da loro i bambini imparavano a parlare. E il dialetto pur avendo una base unica non era lo stessissimo dappertutto, c'erano differenze e di vocaboli e di pronuncia da paese a paese anche tra quelli vicinissimi, e addirittura da famiglia a famiglia dello stesso paese c'erano piccole differenze portate da papà o mamme di paesi vicini o lontani.
Tornando ai soprannomi ne è rimasta traccia sino a noi nei soprannomi dei paesi: i "tencitt" per i cunardesi, gli "strepashuk" per i gannesi, i "ciudireo" per i ghirlesi, i "giudel" per i cugliatesi ecc., ecc.. Purtroppo bisognerebbe inventare una grande quantità di nuove vocali oltre quelle dell'italiano per esprimere bene la pronuncia esatta del dialetto. Ci si arrangia (malissimo), ma si perde tutto della espressività dialettale. Il fatto è che ben pochi oggi lo sanno parlare bene e nel tempo saranno sempre meno.
Ho sentito leggere spassose poesie del Porta da un titolato professore! Roba da mettersi le mani nei capelli per lo strazio, lui credeva di sapere il dialetto milanese. Uno che sa benissimo il milanese invece è l'attore Piero Mazzarella, ma dopo di lui kaput.
alla prossima
Ponente


Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da Ponente »

grazie Paoric
ponente
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da riki56 »

Paolo
Grazie anche a nome mio di cercare di riportare alla ribalta i "nostri" dialetti.
Anni fa, risiedevo ancora nell'interland Milanese e potevo vedere spesso e sovente divertenti commedie che la TSVI trasmetteva, recitate in un dialetto molto simile a quello parlato nella nostra valle,anche se non Milanese autentico e li confermo che ad oggi hanno questa padronanza è solo di Mazzarella, Svampa, Beruschi e pochi altri. (tra gli interpreti delle commedie su TSVI i nomi che rammento sono MASPOLI - MEDICI e YOR MILANO).
Poi purtroppo hanno oscurato tutto e pur essendo ritornato nelle nostre zone non sono più riescito a vederle.
Mi piacerebbe sapere se vengano ancora trasmesse e sopratutto in qualche modo è possibile da Ghirla ricerverle.
Comunque non perdiamo di vista il nostro dialetto.
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Mitiche le commedie dialettali della svizzera.
Sergio Maspoli era l'autore, e i 2 principali interpreti sono stati Quirino Rossi e Mariuccia Medici.
Oltre a Yor Milano, altri nomi che ricordo sono Sandra Zanchi, Sergio Filippini.
Tra i titoli, due su tutti: I trii gumbat e Quattro bücer e 'na gazosa.
Chissà se si decideranno mai a ritrasmetterle

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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da enrico somersalt »

continuando il discorso sul dialetto cominciato all'insegna di tucc opppure tutt ? (scusa paoric se non ho seguito prima la raccomandaz di trasferirci qui) : le varianti locali mi sembrano innumerevoli, fra il dialetto bosino , quello di Lavena, e quello di Urnagh (che posto e'?) c'erano differenze sensibili, e proprio qui sta il bello...per sua natura il dialetto e' sempre in movimento e indisciplinabile . Infatti adesso i magiostri si chiamano "fragul". Io avevo una nonna a Ponte e l'altra a Lavena , una diceva "lett" e l'altra "lecc" (c dolce) (per dire il letto).
Per continuare il gioco ecco qui la mia parola misteriosa : pedriö (pron.: pedri-ö) . Che cosa e'?
gigilugi
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Salve Enrico,
provo a rispondere io, che anche se nato e cresciuto a Milano, mia mamma mi ha sempre parlato in dialetto marchirolese, e quindi un po' me la cavo :)

Dunque: Urnagh o Ulnagh dovrebbe essere quel paese alpestre abitato da gente rozza e di poco senno che risponde al nome di Viconago.
A tal proposito come non citare il famoso detto: al di là dra Tarca cress nanca l'erba savia.
Il loro dialetto è veramente particolare a quanto ne so, infatti mentre generalmente negli altri paesi della valle le finali delle parole sono in a, a Ulnagh sono in o.

In quanto al pedriö direi che è l'imbuto, il problema però è come scriverlo: pedriö, pedrioeu o in qualche altro modo ?

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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da riki56 »

Rivagando nei ricordi, uno particolare che mi è rimasto impresso riguarda l'aneddoto raccontatomi da un "Milanesone doc'
un certo sig. Rossi che soggiornava negli anni 60 a Boarezzo per il periodo delle ferie estive e asseriva:
Riconoscere un Milanese "puro" da uno "arioso o della periferia" basta sentire quando non vuole essere infastidito
chiedendo di smetterla.
x Quello Doc è MOCHELA
x Quello Arioso è FINISELA

Mi sa che adesso è dura trovarne anche di quelli ariosi . . . . !
Riki56

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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Frutta

albicocca - mugnaga
amarena - marena
castagna - castegna
ciliegia - sciresa
fico - fiigh
fragola - magiostra
lampone - fambrus
mela - poma
mirtillo - negritt
nespola - venespura
nocciola - nisciòra
noce - nóos
pera - pisöo
pesca - persigh
prugna - brügn
ribes - üga spina
uva - üga
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Verdura

aglio - aj
asparagi - sparg
basilico - basilich
bietola - erbétt
camomilla - camemèla
carota - carotula
cavolfiore - brocul
cavolo - verza
cetriolo - cücümer
cicoria - inzücoria
cipolla - scigola
crescione - cresciùun
fagioli - fasöo
fagiolini - curnitt
formentino - furmentìin
lattuga - latüga
patata - pomdatèra
peperone - peverùun
piselli - erbiùun
pomodoro - tumatis
prezzemolo - predesìin ma anche erburìin
rapa - rava
ravanelli - remulazz
rosmarino - üsmerìin
ruta - erba rüda
salvia - erba savia
scorzonera - scolcionéra
sedano - sèler
spinaci - spinazz
taccole - patarlacch
timo - timm
zucca - züca
zucchina - züchitt
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Piante

abete - pescia
agrifoglio - spungiaratt
alloro - lèur
betulla - bedera
carpine - càrpen
castano - castàan
cipress - ciprèss
corniolo - curnàa
faggio - fòo
frassino - fràsin
gelso - muruun
ippocastano - castàan màtt
larice - làres
nocciolo - nisciòra
noce - nóos
olmo - olm
ontano - untàan
pino - piin
pioppo - póbbia
quercia - rógora
salice - sàres
strobilo - strobis
tiglio - tili
Ultima modifica di gigilugi il mar mag 25, 2010 9:53 pm, modificato 3 volte in totale.
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gigilugi
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da gigilugi »

Io ci ho provato...
Ovviamente sono benvenute aggiunte e correzioni.

Alegher
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12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
mauri
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da mauri »

Ciao Gigilugi, comincio a risponderti sulla tua prima comunicazione: vedi sopra (nel topic "Fà e desfà l'è tutt un laurà" da cui l'Administrator ci ha dirottato) relativamente al Parolario Bosino e varie considerazioni. Si rilevano le seguenti differenze (relative, vedi le considerazioni svolte nelle precedenti comunicazioni).
Lampone= Fambros, Mirtillo=Giustrell o pl. Giustrei, non risulta Negritt, ma valgono le considerazioni svolte precedentemente.
Noce=Nuus, Pero=Peer,Pesca=Perzigh, ovviamente al netto degli accenti e "umlaut" di origine tedesca necessari.
Saluti.
enrico somersalt
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da enrico somersalt »

confermo che i "negritt" sono i mirtilli da qui a lugano e a proposito di frutta e verdura... :wink: "levertiis" = ? (accento finale)
mauri
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da mauri »

Sempre sul Parolario Bosino ho trovato qualche lieve differenza in alcuni nomi, tralasciando i soliti casi di doppie vocali (es. erbiùn - erbiùun), con il cambio di alcune lettere: cocümAr, züchÉtt, frassAn, larAs, rÙgUra, sàrAs e erba rüGa. La cicoria è zücòria, senza "in" ma conosco persone che invece dicono proprio inzucoria. Altri nomi cambiano completamente: betulla = bióla, ontano = unìs o unìscia ma del resto si sa che dialetto cambia a seconda delle zone . Tutto qua, i restanti nomi corrispondono. L'imbuto qui viene scritto pedriö.
Marco90
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Re: Il dialetto della valle....storie e curiosità

Messaggio da Marco90 »

Molto interessante questa discussione! ^^
Fortunatamente i miei nonni me l'hanno insegnato, quindi me la cavo abbastanza! xD
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