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IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

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fili62
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da fili62 »

:bere: Cara Cri63, beh..., in un colpo hai trovato due reduci; il sottoscritto, e mio fratello che è anche il "capitano" di questo forum.
Dire che mi sono emozionato è poco.
1965(avevo tre anni e piangevo perchè volevo la mamma), '66, '68, '70 e il mitico 1973 oramai undicenne (ufficialmente fuori età, ma la sig.ra Elena mi adorava...visto che ero buono, ubbidiente e rispettoso delle regole, ...oggi si direbbe un pirla....ma a quei tempi era così) quell'anno insieme al Paolone che aveva tre anni e che, penso, si ricorderà per sempre quell'estate per lui terribile.... :lol:
Il Kinderheim resterà per sempre nel mio cuore come una gemma scintillante di un'infanzia felice.
Probabilmente non ci siamo mai incontrati perchè mi mandavano sempre in agosto.
La sig.ra Elena era un generale dell'impero Austro-Ungarico ma le volevo un gran bene. Ci siamo scritti per anni dopo essersi ritrovati nel 1988.
Poi non mi ha più risposto. Anni dopo ho saputo che era in una casa di riposo ultranovantenne. Poi non ho saputo più nulla, ovviamente la legge della vita...
Mi ricorderò per sempre la festa di S.Rocco il 16 Agosto quando ci portavano in montagna con la colazione al sacco. Poi, immancabile, la festa che preparavamo alla si.gra Elena il giorno del suo onomastico: il 18 Agosto! Quella sera nel teatro oratorio che c'era lì vicino (te lo ricordi?) ci davano il gelato!!! Oggi si direbbe. "Oh, chissà che roba!" Eppure per noi piccoli militari era un momento indimenticabile. E poi l'Enrico con il suo Volkswagen "Bulli" che ci portava al mare (la spiaggia non c'è più!!! :crybaby2: l'anno "tombata" già negli anni '80 per far posto ai giardini pubblici...) e poi i corsi di nuoto, e la piscina "7 Nasi", e il Kinder Brioss per merenda! E poi, e poi guarda mi fermo qui perchè in questo periodo sono un po' depresso e mi viene già da piangere....a te la parola! Ciao!!!


...Oggi l'uomo che dice la menzogna è portato in trionfo. Mentre colui che dice la verità avrebbe bisogno di una guardia del corpo.
Ma non ne trova.
(Berthold Brecht-Poesie di Svendborg-1933)
cri63
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da cri63 »

fili62 ha scritto::bere: Cara Cri63, beh..., in un colpo hai trovato due reduci; il sottoscritto, e mio fratello che è anche il "capitano" di questo forum.
Dire che mi sono emozionato è poco.
1965(avevo tre anni e piangevo perchè volevo la mamma), '66, '68, '70 e il mitico 1973 oramai undicenne (ufficialmente fuori età, ma la sig.ra Elena mi adorava...visto che ero buono, ubbidiente e rispettoso delle regole, ...oggi si direbbe un pirla....ma a quei tempi era così) quell'anno insieme al Paolone che aveva tre anni e che, penso, si ricorderà per sempre quell'estate per lui terribile.... :lol:
Il Kinderheim resterà per sempre nel mio cuore come una gemma scintillante di un'infanzia felice.
Probabilmente non ci siamo mai incontrati perchè mi mandavano sempre in agosto.
La sig.ra Elena era un generale dell'impero Austro-Ungarico ma le volevo un gran bene. Ci siamo scritti per anni dopo essersi ritrovati nel 1988.
Poi non mi ha più risposto. Anni dopo ho saputo che era in una casa di riposo ultranovantenne. Poi non ho saputo più nulla, ovviamente la legge della vita...
Mi ricorderò per sempre la festa di S.Rocco il 16 Agosto quando ci portavano in montagna con la colazione al sacco. Poi, immancabile, la festa che preparavamo alla si.gra Elena il giorno del suo onomastico: il 18 Agosto! Quella sera nel teatro oratorio che c'era lì vicino (te lo ricordi?) ci davano il gelato!!! Oggi si direbbe. "Oh, chissà che roba!" Eppure per noi piccoli militari era un momento indimenticabile. E poi l'Enrico con il suo Volkswagen "Bulli" che ci portava al mare (la spiaggia non c'è più!!! :crybaby2: l'anno "tombata" già negli anni '80 per far posto ai giardini pubblici...) e poi i corsi di nuoto, e la piscina "7 Nasi", e il Kinder Brioss per merenda! E poi, e poi guarda mi fermo qui perchè in questo periodo sono un po' depresso e mi viene già da piangere....a te la parola! Ciao!!!
Wow! Che vita ad agosto. Io ci sono stata la prima volta a 8 anni, seconda a 9, con mia sorella Monica che aveva un anno meno di me. A luglio le emozioni erano meno, però mi ricordo che la prima volta ci hanno portato al circo di Moira Orfei e lei è comparsa su un cigno bianco con la sua megacofana che allora però mi sembrava una cosa fantastica. Il secondo anno invece il circo era quello di Liana Orfei, ma senza cigno non era la stessa cosa. Ma davvero hanno tombato la spiaggia? Mi ricordo quando ci schieravano tutti per le debite unzioni con l'olio che poi sembravamo pronti da mettere in padella! Tu ti ricordi la visita all'arrivo; con pesatura? E la ripesatura finale: mi ricordo che il primo anno la signora Elena ha annunciato trionfante a chi era venuto a prendermi (credo mio zio) che anche se facevo un sacco di storie a mangiare ero comunque ingrassata. E le grandi serate di cinema: una volta Incompreso, l'altra Pel di Carota... Secondo me nella signora Elena c'era una vena di sadismo.
Devo andare adesso, ma bisogna che continuiamo questa conversazione!
Ciao
gigilugi
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Estratto dalla:

RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER L’ESERCIZIO 1929

XIV. Il Villaggio Alpino. — Il 9° Esercizio di questa nostra Colonia, ispirata da sentimenti di carità, di prevenzione, di Patria, ha dimostrato ancora una volta tutta la simpatia di cui essa gode e il benefico potere di attrazione ch’essa esercita sulle anime buone e generose.
Nello scorso anno vennero continuati i lavori di sistemazione dei giardini e del bosco per offrire la possibilità ai nostri piccoli ospiti di belle passeggiate anche senza uscire dai confini del Villaggio. Venne ultimato il magnifico edificio scolastico che il comm. dott. Gerolamo Serina, Consigliere del Touring, ha voluto offrire generosamente perchè l’insegnamento durante i tre mesi di durata della cura invernale, alla quale sono chiamati fanciulli di famiglie in miserrime condizioni economiche e di ambiente, avesse tutta l’efficienza possibile. La Scuola, che verrà ufficialmente inaugurata nel prossimo luglio, avrà una dotazione didattica rispondente alla bellezza e alla vastità dei suoi ambienti, pieni d’aria e di luce, grazie al contributo di un manipolo di benemeriti, a capo del quale è la signorina Ernestina Bertarelli, la figlia del nostro indimenticabile Presidente. Intanto i 50 fanciulli (26 maschietti e 24 bambine) che abitarono il Villaggio per il terzo esperimento di colonia invernale (gennaio-aprile), già usufruirono del bellissimo edificio e vi compirono i loro studi sotto la vigile e affettuosa direzione di due maestre.
Altre costruzioni dovute agli amici del Sodalizio furono: la nuova fontana alpina, dono della Famiglia Fontana Roux, per onorare la memoria del cav. Pietro Fontana Roux, e il Giardino Alpino Rosa De Marchi, che dovrà costituire fra qualche anno una utilissima e gentile integrazione della Scuola Serina. Dobbiamo ancora aggiungere il Gabinetto odontojatrico, che è venuto ad arricchire l’Ospedaletto ed è dovuto alla generosità del gr. uff. Ettore Moretti.
Le entrate patrimoniali presentano un aumento di L. 50.000 per 10 quote di Soci patroni e di 11.300 per 113 quote di Soci Fondatori.
Le entrate di gestione raggiunsero la cospicua somma di L. 79.512 per la colonia estiva e di L. 38.985 per la colonia invernale. Vi figurano, tra gli altri, i contributi della Banca Commerciale per L. 15.000, della Cassa di Risparmio di Milano per L. 7000, del cav. Umberto Grioni per L. 27.075, del cav. Giulio Pandini per L. 10.000. Le spese di gestione che nel 1928 ammontarono per la Colonia estiva a L. 75.870, furono contenute nel 1929 in L. 69.573, per il soggiorno di 283 fanciulli per 30 giorni ciascuno, con una spesa quindi di L. 8,20 per giornata e per fanciullo. Per la colonia invernale le spese ammontarono a L. 38.301 per il soggiorno di 44 fanciulli, in ragione di 90 giorni ciascuno, con una spesa di L. 9,67 per giornata e per fanciullo. Complessivamente si ebbe un’uscita di L. 107.874 con una spesa media per giornata e per fanciullo di L. 8,66, contro L. 10 del 1928.
A mantenere il coefficiente di spesa nel limite di cui sopra, veramente modesto se si considera la larghezza del trattamento che la Colonia offre ai suoi piccoli ospiti, hanno contribuito anche nello scorso Esercizio le forniture gratuite di vino, olio, cacao, sapone e merci varie, da parte di un manipolo di benemeriti che va aumentando ogni anno per numero, nonchè per entusiasmo e devozione alla Colonia, a cui dobbiamo se il bilancio della gestione speciale si mantiene in pareggio. A questi generosi, come alle egregie persone che dedicano cuore ed intelletto al benessere fisico e spirituale dei nostri piccoli ospiti, vada tutta la nostra riconoscenza.


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Tratto da "Le Vie d'Italia", maggio 1930
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

In memoriam.

Il Touring ha perduto uno dei suoi amici della prima ora: il Cav. Rag. Rosolino Vaccarossi, che da parecchi anni era, coi fratelli, rappresentante in Italia della Ditta Michelin.
Il Vaccarossi, uomo di sport e di turismo, simpatizzava profondamente colla nostra Istituzione. Ricordiamo in particolar modo il suo concorso nella costituzione della Società anonima per l’Albergo Touring, del cui Consiglio fece lungamente parte.
Ispirandosi alla nobile tradizione, il nipote, Dott. Pompeo, fiduciariamente delegato dal nostro compianto Amico a distribuire una cospicua somma in opere di beneficenza, destinò diecimila lire al Villaggio Alpino del Touring. Noi uniamo qui all’espressione del nostro sentito rimpianto per la dolorosa perdita dell’affezionatissimo Consocio, quella della nostra viva gratitudine per il generoso dono.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", novembre 1930
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Per l'ordine cronologico, l'articolo tratto dal numero di dicembre 1930 lo trovate qui.

Sullo stesso numero c'è poi anche questo trafiletto.

Lauri e crisantemi benefici.
Il 25 ottobre la grande famiglia dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni in Milano celebrò solennemente il 30° anno di attività professionale del Gr. Uff. G. B. Colombo, Ispettore Superiore Capo, rappresentante l’Istituto nella Metropoli Lombarda. Trent’anni di vita dedicati alla nobile missione del Risparmio e della Previdenza. Cospicue le adesioni, fervidissime le manifestazioni che culminarono in un banchetto all’Albergo Touring.
Alla sua volta il Gr. Uff. Colombo volle commemorare la fausta data con una cospicua erogazione (L. 25 mila di Cons. It. 5 %) a favore del Villaggio Alpino del T. C. I. La somma è destinata a formare cinque quote di Socio patrono (cioè di quei Soci che acquistano il diritto di designare un beneficando, ogni anno, per un turno) a favore specialmente di bimbi delle famiglie disagiate che prestino servizio nell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni: e le quote saranno intestate al nome di Alda Colombo, che colla sua grazia, il suo ingegno, la sua attività formava la gioia e l’orgoglio dei genitori, a cui fu tolta da immatura morte nello scorso anno. La Presidenza del Touring e la Commissione Amministrativa del villaggio, inchinandosi alla soave memoria, che perpetueranno nell’opera benefica, ringraziano del generoso dono.
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

I benemeriti della Scuola Serina al Villaggio Alpino.

Nel numero di dicembre abbiamo accennato alla magnifica Scuola donata al nostro Villaggio dal Consigliere Dott. Comm. Gerolamo Serina, per l’insegnamento elementare ai piccoli ospiti nella stagione invernale.
Abbiamo detto come l’arredamento, modernissimo, fosse dono della signorina Ernestina Bertarelli, mentre il Museo didattico, veramente superbo, era stato offerto dalla signora Mariuccia Noseda Mezzetti.
Ma altri benemeriti debbono qui essere ricordati, ai quali dobbiamo il plauso e l’ammirazione che hanno accompagnato l’inaugurazione della Scuola il 21 settembre scorso: l’architetto Federico Tettamanzi, che ideò l’edificio e ne diresse e sorvegliò con amore e zelo grandissimi la costruzione; la Società del Linoleum che provvide alla fornitura e al collocamento del Linoleum in tutti i pavimenti della Scuola, a titolo completamente gratuito; la ditta Giuseppe Pallini & Figli di Pisogne, che, unitamente al suo rappresentante in Milano signor Angelo Fumeo, facilitò con uno sconto rilevantissimo l’acquisto dei suoi modernissimi banchi per le aule, uno per ciascuno dei nostri piccoli ospiti; la Casa Editrice Mondadori, la Società Ing. Mario Gismondi & C., che accordarono esse pure sconti rilevanti sulle rispettive forniture di materiale didattico e di materiale di illuminazione; la ditta Ferdinando Carminati, che fece dono di una bellissima stufa americana per il riscaldamento dei corridoi e dei locali di servizio; la ditta Torriani & C. che si assunse gratuitamente la legatura di tutti i libri offerti dal Presidente del Touring per la biblioteca della Scuola; il Prof. Angelo Sichirollo, direttore volontario della Scuola, che fece dono di tutti i libri e quaderni necessari allo svolgimento del programma di insegnamento delle cinque classi elementari; il Senatore Borletti, che con una cospicua offerta contribuì all’arredamento delle aule degli insegnanti e della direzione.
Infine, vogliamo qui ricordare lo scultore Oreste Grossoni, che fece dono di una bellissima statua della Madonna, di marmo di Siena, da lui modellata e scolpita, per la chiesetta del Villaggio; e il nostro alacre e devoto capomastro Gaetano Zanzi, che offerse per la chiesetta due artistiche colonne, realizzando così nella sua integrità il progetto architettonico dell’amico nostro Carlo Morani.
A tutti questi benemeriti, la Commissione amministratrice del Villaggio Alpino porge l’espressione della sua più viva riconoscenza.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", gennaio 1931
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

La «Fondazione per l’Italianità» ed il nostro «Villaggio Alpino».

Nel tragico novembre 1917, fra le molte opere sorte a rafforzare la così detta «mobilitazione civile» prese nobilmente posto la «Lega d’assistenza tra le madri dei caduti». Esse portarono ai soldati il conforto della loro parola, illuminata dalla luce del sacrificio, e ottennero giusto riconoscimento per quelle fra di esse che la legge privava del sussidio di una pensione.
A guerra finita, esaurito il compito di assistenza, quelle Madri vollero che della Lega rimanesse un ricordo, un nuovo atto di amore, rivolto alla fanciullezza che, nata fra i tormenti del conflitto, si affacciava alla nuova vita della nostra Italia. Pensarono al libro, strumento di elevazione morale e intellettuale: bandirono un concorso ed ebbero la compiacenza di raccoglierne il frutto in un volume che rispondeva alle loro generose idealità.
Il libro è noto, si intitola Noi e lo scrisse una eletta Educatrice: Rosa Errera.
Poi la Lega si sciolse. Cioè, no: si trasformò in un’altra istituzione, la «Fondazione per l’Italianità», che ebbe per Presidente il Senatore Francesco Ruffini, per Vice-presidente Anna Franchi, scrittrice di bella fama, e per attiva segretaria Eleonora Monico Biasioli. Intorno a loro, uomini di intenso patriottismo: Giovanni Beltrami, Innocenzo Cappa, il Marchese De Capitani, Carlo Vascal... Il primo e l’ultimo vennero a mancare. Parve che, senza venir meno alle ragioni ideali della Federazione si potesse farne confluire le risorse, ormai diminuite dalle generose elargizioni, in qualche opera che avesse comuni le aspirazioni e salda vitalità e capacità di espansione. Appunto il Villaggio Alpino del Touring era sorto anche esso da un’opera di assistenza negli anni della guerra: appunto mirava a perpetuare nei figli, nei discendenti l’opera di gratitudine e di prevenzione: ad esso la «Fondazione per l’Italianità» consegnò quanto le sopravanzava dopo aver generosamente donato: sei mila lire in contanti, seimilacinquecento in Cartelle del Consolidato.
Il Touring accolse con reverente gratitudine il dono, apprezzandolo in sè e per il profondo significato morale che è in esso racchiuso: e scrive il nome della «Fondazione per l’Italianità» fra quelli dei Benemeriti, ma non per ricordare solo quest’ultima benemerenza rivolta alla sua caritatevole e patriottica istituzione, bensì tutte quelle che la «Lega d’assistenza tra le madri dei caduti» e la «Fondazione per l’Italianità» si acquistarono nel tredici anni della loro benefica esistenza.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", marzo 1931
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

questa è viaggiata giusto giusto 50 anni fa, nell'ottobre 1960

Piazzale Umberto Grioni e ingresso del Refettorio con la Casa Valdostana
1960boarezzovillaggioalpinoTCI.jpg
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Il più bello di tutti i villaggi
è nascosto in un bosco di faggi.
Le sue chiare accoglienti casine
rider fanno le verdi pendici:
gli abitanti son bimbi felici,
e le fate fan loro da mammine.
Sul Piambello, in un bosco di faggi,
c'è il più bello di tutti i villaggi!
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

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villaggioalpino-rubino.jpg
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Estratto dalla:

RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER L’ESERCIZIO 1930

XVI. Il Villaggio Alpino. — Il decimo esercizio di questa nostra Colonia ha risentito dei benefici effetti della speciale ricorrenza e della propaganda organizzata per commemorare il suo primo decennio di vita. Bellissimi e utilissimi doni vennero offerti da persone che seguono con interessamento e con amore il suo sviluppo e prendono parte attivissima alla vita materiale e spirituale del nostro Villaggio Alpino. Nello scorso anno vennero continuati i lavori di sistemazione dei giardini e del bosco; si costruirono due tratti nuovi di cinta; venne sostituito il vecchio ingresso sulla carrozzabile militare con uno nuovo in granito; si procedette ad una generale imbiancatura e verniciatura degli edifici; si dotò il portico della Villa Pandini di due impennate di ferro e vetri, rendendolo così utilizzabile anche nei mesi invernali e nelle umide sere dell’estate inoltrata.
Le entrate patrimoniali presentano un aumento di L. 50.000 per dieci iscrizioni a Soci Patroni, e di L. 78.600 per 786 quote di Soci Fondatori; frutto, queste, della propaganda esplicata per la ricorrenza del decimo anniversario della fondazione del nostro Villaggio.
Le entrate di gestione raggiunsero l’importo di L. 81.675,53 per la Colonia estiva, e di L. 25.296,20 per la Colonia invernale.
Vi figurano, come sempre, i contributi della Banca Commerciale Italiana per L. 15.000; della Cassa di Risparmio di Milano per Lire 8.000; del comm. Umberto Grioni per Lire 26.934,24, delle quali L. 10.000 per due quote di Soci Patroni; e varie offerte di partecipanti alle escursioni ed ai campeggi del Touring per L. 7.305,50.
Le spese di gestione ammontarono a Lire 68.487,55 per la Colonia estiva ed a Lire 41.837,30 per la Colonia invernale.
I fanciulli ospitati nel 1930 furono 292 nella stagione estiva, per trenta giorni ciascuno, e 49 nella stagione invernale, per novanta giorni ciascuno, mentre nel 1929 i piccoli ospiti erano stati in numero di 283 nell’estate, e di 44 nell’inverno.
La spesa per giornata e per fanciullo durante la stagione estiva fu di L. 7,82 contro 8,20 del 1929, e per la stagione invernale fu di L. 9,9 contro L. 9,67 del 1929.
Riunendo le due gestioni, si ha una spesa complessiva di L. 110.324,85 per 13.170 giornate, con una spesa quindi, per giornata e per fanciullo, di L. 8,38 contro L. 8,66 del 1929 e L. 10 del 1928.
Per la statistica, dei 343 fanciulli ospitati (contro 327 del 1929), 172 erano bambine e 169 maschietti.
Naturalmente anche in questo esercizio, come già nei precedenti, hanno influito sulla limitazione di spese le consuete generose offerte, in generi alimentari e diversi, di amici del Touring e del Villaggio.
Esprimiamo qui la nostra viva e perenne riconoscenza per questo incessante affluire di offerte, doni e contributi all’opera buona del Touring, al quale essa deve la gioia ed il conforto di poter conciliare la signorilità della sua organizzazione con la modicità della spesa relativa.
La nostra gratitudine si rivolge in modo particolare anche a tutti coloro che cooperano da anni al benessere fisico e spirituale dei nostri piccoli ospiti, con un’abnegazione e un entusiasmo superiori ad ogni elogio.

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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Amici generosi e operosi.

Il nostro Console per Bombay, signor Urbano Mongini, ci ha inviato l’importo per iscrivere Soci Vitalizi del Touring il Balilla e la Piccola Italiana più meritevoli di premi, tra i piccoli ospiti del nostro Villaggio Alpino, aggiungendo anche una generosa contribuzione a favore del Villaggio stesso.
Il Console Mongini non è nuovo a queste manifestazioni di affettuosa solidarietà, ed ha già meritato vari premi di benemerenza per la propaganda esplicata e per i nuovi Soci procurati in quelle lontane regioni, nonchè per le frequenti e cospicue oblazioni effettuate in pro del Villaggio Alpino in memoria del proprio figliuolo Emilio di recente mancato ai vivi in giovanissima età.
Mentre gli rinnoviamo il nostro ringraziamento, segnaliamo il nobile gesto quale esempio meritevole di trovare imitatori.

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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANN

Messaggio da paoric »

Eh si è proprio vero...non ci sono più le persone...... :?
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da gigilugi »

Un generoso Console ed un fedele amico del Touring.

E’ questi il signor Urbano Mongini, coraggioso industriale residente da lunghissimi anni a Bombay, dove riveste dal 1927 la carica di Console del Sodalizio, e dove col lavoro e con l’ingegno onora la Patria lontana.
Con pubblicazioni sui più importanti giornali locali come il Times of India, l’Indian Daily Mail, nonchè su di un giornale locale, L’Italiano, pubblicato nella nostra lingua, di frequente egli illustra il turismo in Italia e l’opera svolta dal nostro Sodalizio a favore di esso.
Negli ultimi anni, la sua opera di propaganda ha fruttato al Touring circa 50 Soci vitalizi. Inoltre egli ricorda con generose elargizioni il nostro Villaggio Alpino del quale è Socio Patrono.
Soggiungiamo che tanto il signor Mongini, quanto altre sei persone della sua famiglia, sono tutti Soci vitalizi e Fondatori della Sede.
Il suo patriottismo, infine, non tralascia occasioni di manifestarsi, anche pel tramite della nostra Istituzione. Di recente, infatti, egli offrì 60 abbonamenti a Le Vie d’Italia a favore di figli di Combattenti o di Caduti fascisti, e destinò altresì due quote vitalizie a favore del Balilla e della Piccola Italiana più meritevoli fra i bimbi ospitati dal nostro Villaggio Alpino.
Al nostro valente collaboratore ed amico, che proprio in questi giorni ha voluto darci una novella prova del suo affettuoso interessamento destinando a favore del Villaggio Alpino una nuova oblazione di L. 1200, vada il ringraziamento più caldo e sincero della Direzione e dei Soci del T. C. I. e quello dei piccoli beneficati.

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Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Messaggio da paoric »

Una delle villette del Villaggio...
Allegati
Villetta-Villaggio-Alpino.jpg
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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