Benvenuti sul forum di VALGANNA.INFO

IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

Moderatori: lampo, quilla, Parsifal, gigilugi

Avatar utente
paoric
Site Admin
Messaggi: 12194
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
Sesso: M
Località: Cugliate Fabiasco

Messaggio da paoric »

Oggi complice il bel sole non ho resistito e ho fatto una scappata al Villaggio (chiedo scusa a chi ho detto di no questa mattina...)


Non male il villaggio innevato.... ho fatto 2 passi in più e....

Se ci sono ancora le auto del custode, vuol dire che a novembre non è andato via come avevano detto, e se non è andato ancora via mi sà che il Villaggio non è stato venduto al 100%.... uhm mistero??
Allegati
1.jpg
2.jpg
3.jpg
4.jpg


Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
gigilugi
Messaggi: 1574
Iscritto il: ven ott 26, 2007 8:41 am
Località: Milano, ma il DNA è marchirolese al 75%

Messaggio da gigilugi »

Altra veduta di Villa Pandini
1965villalpinovillapandini.jpg
Alegher
gigi
Ultima modifica di gigilugi il mar nov 04, 2008 2:40 pm, modificato 1 volta in totale.
ghe voeuren i garun

12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
mezzacosta
Messaggi: 46
Iscritto il: mer ago 08, 2007 7:32 am
Località: velate mezzacosta

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da mezzacosta »

Uffa non riesco a trovare il libro di cui ti avevo accennato, in compenso mi e' capitata tra le mani questa cartolina che non mi sembra di aver visto nel sito.



ciao
Sergio
Allegati
1.jpg
2.jpg
Avatar utente
paoric
Site Admin
Messaggi: 12194
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
Sesso: M
Località: Cugliate Fabiasco

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da paoric »

MOLTO bella! E inedita...grazie angel1:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
giovanni colombo
Messaggi: 1
Iscritto il: lun feb 04, 2008 10:36 pm
Sesso: M

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da giovanni colombo »

Si', sono stato anche io nel villaggio.
Ho passato cinque estati, dal '71 al '75, con la colonia dell'Innocenti di Lambrate, dove lavorava mio padre. Quante volte l'ho cercata sulla cartina. Cercavo di raccogliere quei pochi ricordi che avevo da bambino, per ritrovarla. L'ho cercata persino con le immagini satellitari on google!
Poi, finalmente, ho trovato questo sito. E' stato davvero emozionante rivedere quei luoghi: la palazzina dovevo dormivo, la prima che si trova all'entrata, sulla sinistra, il lungo salone dove si giocava, il refettorio e le doccie verdi.
Sono uno che si vanta di non piangere mai, da vero uomo, ma vi devo confidare che questa volta mi sono venuti gli occhi lucidi a ricordare quei giorni. Sarà che ricordare quei giorni, inosorabilmente, mi porta anche a ricordare persone che ora non ho più accanto.

Ciao a tutti.
Avatar utente
paoric
Site Admin
Messaggi: 12194
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
Sesso: M
Località: Cugliate Fabiasco

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da paoric »

Cavolo! Che piacere .... sono contento che grazie al forum Valgannese possa aver ritrovato emozioni perdute...se ha voglia di raccontarci qualcosa ci farà piacere!!
E cmq BENVENUTO SUL FORUM!! :wink: Grazie Paolo
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da quilla »

Ciao Giovanni!!!! :bigrin:
E così senza saperlo ti abbiamo fatto una "carrambata"...... :blob3:
E' un vero piacere averti fra noi, e anch'io vorrei invitarti a raccontarci qualcuno dei tuoi ricordi......sempre se la cosa non ti dispiaccia.....
Mary
fili62
Messaggi: 590
Iscritto il: mar dic 20, 2005 7:53 am
Località: Gordola (Svizzera)

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da fili62 »

Posso capire l'emozione di Giovanni. La stessa che abbiamo vissuto io e mio fratello rivedendo la colonia di S.Ilario (Ge) dove sopratutto io ho passato le estati dal '65 al '73.... :cry:
...Oggi l'uomo che dice la menzogna è portato in trionfo. Mentre colui che dice la verità avrebbe bisogno di una guardia del corpo.
Ma non ne trova.
(Berthold Brecht-Poesie di Svendborg-1933)
Avatar utente
paoric
Site Admin
Messaggi: 12194
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
Sesso: M
Località: Cugliate Fabiasco

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da paoric »

NEWSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS


Aggiornamento!! Paoric strike again....eh eh eh eh oggi ho fatto il secondo passo e sono ritornato al TCI, giornata MOLTO intensa e proficua, mi ha fatto da spalla (è si è impegnata) Quilla che mi ha accompagnato volentieri e desidero ringraziare....

Oggi è stata portata a termine la SECONDA FASE, acquisizione delle foto dall'archivio, vi devo dire che pensavo di fare presto invece...siamo rimasti lì oltre 7 ore...ci hanno quasi accompagnato all'uscita!! :D :D :D :D Una mole di foto notevole ma che ci ha fatto emozionare ancora, desidero ringraziare tantissimo la signora Rossella e la signora Porro per gentilezza e cortesia, mi devo scusare ancora con Rossella per aver approfittato della sua bonta! Nei prossimi giorni mi saranno rilascite le foto acquisite (circa 80) e vi assicuro che alcune.....

Eccomi all'opera!

La foto prima di andare via...

In fondo alla parete c'era appesa la foto del Poncione a 360° di Pier .... :okboy: La Valganna è presente anche al TCI!!

A presto ciao Paolo
Allegati
1.jpg
2.jpg
3.jpg
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da quilla »

E' stato veramente un gran lavoro, ma ne è valsa la pena......
Le foto trovate erano veramente tante, la cosa difficile è stata anche fare una scelta di quelle da acquisire......
Infatti ne abbiamo scelte parecchie, per cui poi abbiamo dovuto "darci dentro" di brutto per fare in tempo ad acquisirle tutte.
Comunque, missione compiuta!!!!
Speriamo arrivino presto, non vedo l'ora di vederle qui sul forum! :)
Mary
Avatar utente
Parsifal
Messaggi: 960
Iscritto il: lun mag 14, 2007 10:27 pm
Sesso: M
Località: Cunardo

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da Parsifal »

Paoric e Quilla....attenti a quei due :D :D :bravo: :bravo:
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
lampo
Messaggi: 1930
Iscritto il: sab nov 05, 2005 12:38 am

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da lampo »

grazie per le info ! :okboy:
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
(K. W. L. von Metternich-Winneburg) click click1 click2
gigilugi
Messaggi: 1574
Iscritto il: ven ott 26, 2007 8:41 am
Località: Milano, ma il DNA è marchirolese al 75%

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da gigilugi »

ciao Paolo.
A quanto pare la scorsa settimana ci siamo dedicati entrambi alla ricerca di materiale sul Villaggio Alpino.
Io ho recuperato 5 numeri de Le Vie D'Italia.
Parte del testo e delle foto li hai già pubblicati nei tuoi primi post (in particolare parte del numero di aprile 1928).
Pensavo comunque di postare il tutto.

Alegher
gigi
ghe voeuren i garun

12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
Avatar utente
paoric
Site Admin
Messaggi: 12194
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
Sesso: M
Località: Cugliate Fabiasco

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da paoric »

Ciao Gigi! Grande come sempre...mandami un pvt o un numero di casa per ulteriori info. grazie ciao Paolo
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
gigilugi
Messaggi: 1574
Iscritto il: ven ott 26, 2007 8:41 am
Località: Milano, ma il DNA è marchirolese al 75%

Re: IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO A BOAREZZO

Messaggio da gigilugi »

aprile1928-1.jpg
LA COLONIA INVERNALE AL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING
L‘IDEA nacque, diremo così, per germinazione spontanea. Il Villaggio, in sette anni di vita, ha raggiunto uno sviluppo e una organizzazione che gli hanno valso l’ammirazione e l’elogio di quanti lo visitarono.
Di anno in anno cresce il numero di coloro che vorrebbero inviarvi i loro fanciulli o i loro protetti, e la Commissione Amministratrice è costretta purtroppo a respingere ogni anno un numero sempre più grande di richieste. Sino a ieri la vita del Villaggio si concentrava nei tre mesi dell’estate: troppo pochi in verità, per una organizzazione che richiede un funzionamento, sia pure ridotto, anche nel rimanente dell’anno, e il cui onere viene naturalmente a gravare per intero sulla gestione estiva.
Era quindi naturale che la Commissione Amministratrice si proponesse il quesito di una maggiore messa in valore della colonia, nell’intento di estenderne il potere benefico, chiamando a parteciparvi un maggior numero di fanciulli. E poiché non era pel momento possibile aumentare il numero delle villette, si pensò all’apertura della colonia nella stagione invernale, a scopo di cura antitubercolare.
Il problema presentava molte incognite che ne rendevano tutt’altro che facile la soluzione, perchè, quando si iniziò la costruzione del Villaggio, non si pensò affatto alla possibilità di un buon funzionamento nell’inverno e quindi l’impianto e l’arredamento furono studiati e attuati avendo unicamente riguardo alla vita estiva.
Ma l’entusiasmo e la fede sono armi formidabili nella lotta contro le difficoltà e consentono quasi sempre la vittoria.
I nuovi aspetti che veniva ad assumere il funzionamento invernale furono accuratamente discussi e studiati.
L’inverno è un nemico terribile, specialmente in montagna, e l’esito dell’esperimento doveva essere tale da non offrire il più piccolo bersaglio alla critica.
Inoltre era necessario che la colonia avesse anche il carattere di scuola, affinché i fanciulli, chiamati a goderne i vantaggi da un punto di vista, diremo così, materiale, non si vedessero poi costretti a perdere un anno d’insegnamento, ma potessero, ritornando in città in seno alle loro famiglie, riprendere lo studio in condizioni di uguaglianza rispetto ai loro compagni.
Ed ecco tutta la Commissione al lavoro, per risolvere rapidamente le varie incognite del problema.
Al riscaldamento fu provveduto con un impianto di stufe in tutti i locali che avrebbero dovuto funzionare nell’inverno; impianto al quale provvidero alcuni dei nostri benemeriti, sempre pronti a rispondere ad ogni appello per un’opera di bene. Nelle spaziose cantine furono raccolte le provviste nella quantità richiesta da tre mesi di esercizio, perchè nell’inverno il Villaggio è non di rado bloccato dalla neve, e l’unica via di accesso è allora la mulattiera, che richiede però una fatica non lieve per la battuta e non consente quindi che piccoli trasporti.
Legna e carbone furono acquistati in grande quantità per far fronte alle rigide temperature dei mesi più freddi. Fu trasformato il lavatoio in ambiente chiuso, ben riparato, onde assicurarne il funzionamento in qualsiasi giorno e con qualsiasi tempo.
Il refettorio divenne per una metà una magnifica aula scolastica, munita di tutto l’occorrente per l’insegnamento delle prime quattro classi elementari. E affinché nulla mancasse di quanto deve costituire la dotazione di una colonia invernale, furono acquistati slittini e sci per consentire ai nostri piccoli ospiti l’esercizio degli sports invernali, naturalmente nei limiti imposti dalla loro età e dalle condizioni del loro organismo.
aprile19282-2.jpg
L’organizzazione dell’insegnamento fu affidata al prof. Angelo Sichirollo, Vice-Direttore delle Scuole Primarie di Milano, già benemerito del nostro Touring per il suo contributo alla organizzazione delle Scuole alberghiere, mentre quale insegnante fu chiamata la signora Linda Padovan che, per aver preso da parecchi anni dimora a Boarezzo e per essere quindi perfettamente ambientata, dava pieno affidamento di poter affrontare con successo il suo non facile compito.
Il Dott. Alfredo Albertini, che fino dall’inizio dirige con abnegazione, amore, e perizia grandissime il servizio sanitario della colonia, ne assunse naturalmente la direzione anche nel periodo invernale, coadiuvato dalla fedele nostra vigilatrice, signora Giuseppina Foglieni e dalla signorina Maria Rainato.
Infine, il Parroco di Cugliate, don Giuseppe Cantoni, che è anche il padre spirituale dei nostri bambini, si associò con entusiasmo all’iniziativa, offrendo la sua preziosa assistenza anche nell’inverno.
Tutte queste collaborazioni sono un indice magnifico dell’interessamento e della simpatia che il nostro Villaggio ha saputo suscitare nelle anime buone e generose.
La luce d’idealità e di poesia che esso diffonde avvince e attrae tutti coloro che vedono nell’infanzia un tesoro inestimabile da difendere e da proteggere e altro non chiedono se non di contribuire con umiltà e devozione al raggiungimento di questo santissimo scopo.
Ma altri due collaboratori ha avuto il nostro Villaggio in questo suo nuovissimo e ardito esperimento: i coniugi Bertarini, i suoi fedeli custodi fin dall’inizio, che, per il carattere speciale di affettuosa intimità che l’iniziativa veniva ad assumere, si sono sentiti completamente a loro agio e hanno portato nell’opera loro quella preziosa esperienza e quel senso pratico che sono propri dei montanari, usi a far fronte senza aiuti e con le sole loro forze alle dure esigenze della vita alpina.
E il 6 gennaio la piccola schiera di 15 maschietti e di 15 bambine saliva al Villaggio, in una giornata bellissima, che sembrava voler porgere, col sorriso del sole, un saluto augurale alle gracili creature che attendevano dalle misteriose e meravigliose forze della natura la salute e il vigore. Perché i nostri piccoli ospiti erano stati scelti fra gli alunni più poveri e più gracili delle scuole elementari.
aprile1928-3.jpg
Visi pallidi, labbra smunte, corpicini magri e delicati: tutto ne rivelava lo stato di deperimento fisico, mentre invano si sarebbe cercato sui loro volti quel dono divino e prezioso dell’infanzia che è il sorriso. La maggior parte di queste creaturine veniva da famiglie costrette a vivere in ambienti angusti e malsani, senza aria, senza luce, senza respiro: famiglie nelle quali serpeggia la tubercolosi, pronta a ghermire le giovani vittime indifese. Intorno alla schiera erano tutte le Mammine del Villaggio e tutti i Direttori del T.C.I., collaboratori modesti, ma devoti e preziosi, pei quali ogni elogio sarà sempre impari al merito grande.
Alle 12 erano tutti riuniti nel refettorio, e in quell’ambiente sano, pieno di luce, ben riscaldato, le guancie delle piccole creature cominciarono a colorirsi e le loro parole palesarono la meraviglia e la gioia per tutto quanto veniva loro offerto.
aprile1928-4jpg.jpg
La colazione fu consumata rapidamente; poi furono condotti a prendere possesso della loro villetta. La vista dei bei lettini bianchi e puliti, bene allineati, fu una nuova fonte di lieta sorpresa. Li guardavano senza osare di toccarli.
Una bambina, alla signora che le stava accanto, chiese con un fil di voce, quasi dubitasse della risposta:
« In quanti dormiamo in quel lettino? ».
« È per te sola », le rispose la Mammina. « Ogni bambina e ogni bambino ha un lettino tutto per sé ».
Alla risposta inattesa, sgranarono tutti gli occhi e poi sorrisero di gioia.
Lasciata la villetta, i piccoli ospiti salirono alla chiesetta, ancora più bella e gentile nel candore della neve che la circondava, e nella quale, alla luce rosea della lampada perennemente accesa, la Madonnina, piegata in adorazione sul Suo Bambino, sembra dire alle genti tutto l’amore di cui devono essere circondate le piccole creature del mondo.
E la nuova vita incominciò.
Incominciò fuori, all’aperto, sui campi di neve, con gli slittini che strapparono grida di meraviglia e mandarono tutti in visibilio. E giù pei candidi pendii, in veloci discese, inseguiti da Toti, il cane lupo siberiano che è amico di tutti i bambini e giuoca e corre con essi, e li insegue e si caccia fra di loro, mandandone non di rado qualcuno a gambe all’aria.
aprile1928-5jpg.jpg
Alla sera, quando le Mammine e i Direttori, prima di lasciare il Villaggio, si recarono nella villetta ove già riposavano i fanciulli dalle fatiche e dalle emozioni della giornata intensamente vissuta, li trovarono tutti addormentati placidamente e nei loro volti si riflettevano ancora la meraviglia e la gioia per le cose belle che avevano viste forse per la prima volta, e che ancora sorridevano loro nel sogno.
E per tre mesi continuò la vita dei trenta bambini al nostro Villaggio, favorita da un inverno eccezionale, che offerse loro visioni incomparabili di albe, di meriggi, di tramonti. Il piccolo osservatorio meteorologico, i cui strumenti (termometro a massima e a minima, igrometro, pluviometro) furono generosamente donati dalla Filo- tecnica (Società Anonima ing. Salmoiraghi e C.) si limitò a segnare dati di bello costante. Analogamente il telefono — per cui fu fatto mercé la munificenza della signora Elvira Bertarelli, vedova del nostro grande Presidente, uno speciale impianto che dal villaggio scende al fondovalle, alla stazione di Ganna, dove l’ottimo Capo Stazione riceve le comunicazioni e le trasmette — non portò null altro che ottime notizie della colonia. Le piccole creaturine prosperavano a vista d’occhio; la natura agiva miracolosamente sui gracili organismi, quasi trasfondesse ogni giorno nelle loro esili membra parte delle sue energie e delle sue linfe.
Il Villaggio Alpino del Touring si rivelò un’ottima colonia invernale e come clima e come ambiente, e i risultati furono tali da autorizzarci senz’altro a ripetere l’esperimento nel prossimo anno, con un maggior numero di fanciulli.
aprile1928-6.jpg
I 30 piccoli ospiti del passato inverno potranno benissimo aumentare a 6o se non ci verrà meno l’aiuto degli Enti e delle persone che hanno generosamente contribuito alla ottima riuscita di questo nostro primo esperimento (primissimi fra tutti il Comune, che assunse a sue spese il mantenimento di 10 dei 30 bambini ospitati, la Banca Commerciale Italiana e il cav. uff. Umberto Grioni che contribuirono alle spese con 15.000 lire ciascuno).
Ma la nostra riconoscenza si estende a tutte le Ditte che vollero offrire viveri, abiti, indumenti di lana, affinché nulla mancasse ai fanciulli che salivano al nostro Villaggio; a tutte le persone che parteciparono alla vita della colonia, offrendo assistenza, aiuti, collaborazioni di ogni genere. I loro nomi sono incisi sulle lapidi che ricordano nel Villaggio tutti i benemeriti ai quali esso deve la sua bellezza e la sua fama. Ma sono soprattutto scolpiti nel nostro cuore, perché ad essi dobbiamo se da sette anni il Villaggio del Touring ospita, nella serenità degli animi e del cielo, centinaia di piccole creature per le quali il mese felice trascorso lassù sarà una fonte di gioia per tutta la vita.

MARIO TEDESCHI.


Articolo tratto da "Le Vie D'Italia", numero di aprile 1928
Ultima modifica di gigilugi il lun nov 17, 2008 12:11 pm, modificato 1 volta in totale.
ghe voeuren i garun

12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
Rispondi