IL VILLAGGIO ALPINO DEL TOURING CLUB ITALIANO IN VALGANNA

[Peppo]

com'è ora:

[paoric]

Cavolo se facevi 4 passi indietro sarebbe stata scattata nella identica posizione!

Grazie ciao

[paoric]

Altro scatto.

[gigilugi]

Estratto dalla:

RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER L’ESERCIZIO 1931

XV. Il Villaggio Alpino. — I risultati dell’undicesimo esercizio, se non sono paragonabili a quelli del decimo, che risentivano della speciale ricorrenza, sono però tali da essere considerati lusinghieri.
Entrate. - Le 786 nuove quote da L. 100 di Fondatori del 1930 sono scese a 35, ed è questa l’unica voce che abbia risentito del momento difficile che attraversiamo.
Abbiamo aumentate di due le 138 quote di Soci Patroni (salite così a 140 per 700.000 lire complessivamente) ed abbiamo avuto in dono L. 13.038 per destinazioni diverse di carattere patrimoniale. Abbiamo introitate Lire 82.061,95 per contributi destinati alla gestione estiva, L. 14.559 per contributi destinati alla gestione invernale e L. 45.500 per interessi sull’ammontare delle quote dei Soci Patroni. Tutte queste entrate (fra le quali troviamo L. 15.000 della Banca Commerciale Italiana, L. 8000 dalla Cassa di Risparmio di Milano, L. 21.239 del comm. Umberto Grioni, L. 10.000 del cav. Giulio Pandini, L. 4190 offerte dai Soci partecipanti alle Escursioni ed ai Campeggi) attestano il continuo interessamento di Soci, Enti e Istituzioni per l’opera benefica del nostro Sodalizio, a favore di fanciulli gracili e poveri.
Le spese per la gestione estiva ammontarono a L. 61.659,90 e quelle per la gestione invernale, a L. 42.872,70: complessivamente a L. 104.532,60, contro L. 110.325,45 dell’Esercizio 1930. Poichè i fanciulli ospitati nella stagione estiva furono 293 per 8725 giornate, e nella stagione invernale 60 per 5520 giornate, si ha una spesa media per giornata e per fanciullo di L. 7,06 per l’estate, di L. 7,76 per l’inverno, di L. 7,33 per le due stagioni riunite.
Nel 1930 la spesa media per giornata e per fanciullo era stata rispettivamente di L. 7,82 - 9,49 - 8,38.
Il non lieve risparmio è dovuto in parte ad un minor costo dei viveri, in parte all’esperienza che, perfezionandosi di anno in anno, consente di ottenere, con mezzi sempre minori, risultati sempre migliori; in parte, infine, alle consuete generose offerte di amici devoti che consentono di mantenere le spese nei limiti di una aliquota assolutamente esigua, se si considera il trattamento che viene fatto ai nostri piccoli ospiti, sia come assistenza materiale, sia come assistenza spirituale.
Abbiamo inoltre speso nell’anno L. 15.191,60 per acquisto di attrezzi e oggetti vari di arredamento, per migliorie e riparazioni diverse agli stabili. Furono acquistati un Ergografo di Mosso per il padiglione sanitario Johnson-Bertarelli, una macchina cinematografica per la Scuola Serina: si costruirono altri 200 metri di cinta e venne ultimata la sistemazione del Giardino Alpino Rosa De Marchi.
Ed ora dovremmo accennare a tutti i collaboratori volontari che da anni dedicano cuore e intelletto al benessere fisico e morale dei nostri piccoli ospiti, sotto la guida e l’esempio del consigliere delegato al riparto, comm. rag. Mario Tedeschi e della sua gentile signora: non potendo nominarli singolarmente, li accomuniamo tutti nella nostra riconoscenza. Per quanto grande essa sia, non potrà mai uguagliare la bellezza e la bontà dell’opera loro.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", maggio 1932

[gigilugi]

[paoric]

WOW!!! Finalmente qualche foto + vicina ai miei tempi! Grazie

[lampo]

non riconosco il posto però...

[paoric]

E' subito fuori dal Villaggio...praticamente ora è tutto bosco...si intravede qualcosa prima di entrare alla destra...

[lampo]

pensavo a quella zona visto la presenza della "centrale", ma non ricordo le costruzioni più in allto. Boh, sarebbe ora di rimettermi in cammino, ma causa vacche grasse non posso... avrò certamente più tempo ( di nuovo ) da febbraio in poi.

[gigilugi]

Una donazione al Villaggio Alpino del Touring Club Italiano.

Il signor Enrico Del Mar aveva, morendo, lasciato la disposizione che una somma di denaro venisse ripartita fra Istituzioni di beneficenza, anche in ricordo del suo compianto figlio Renato. In obbedienza a tale desiderio, gli Eredi ripartirono la somma fra diverse Associazioni benefiche, e un quarto di essa — L. 25.000 — destinarono al nostro Villaggio Alpino.
Rendiamo omaggio di gratitudine alla memoria dello Scomparso e al benevolo apprezzamento che gli Eredi hanno fatto del nostro Villaggio. Ricorderemo in forma stabile, fra le mura di quell’ameno e ritemprante paesetto, il nome che si volle con così nobile forma onorare.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", febbraio 1933

[gigilugi]

Estratto dalla:

RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER L’ESERCIZIO 1932

XV, Il Villaggio Alpino. — I risultati del dodicesimo esercizio possono essere ritenuti più che soddisfacenti, come appare dall’esame delle cifre che qui riassumiamo.
Entrate. - Abbiamo avuto un aumento di 5 quote di Soci Patroni, salite così a 145 per L. 725.000 complessivamente, e un aumento di 21 quote di Soci Fondatori per L. 2.100. Abbiamo avuto il dono di L. 25.000 per una erogazione a nostro favore degli Eredi del defunto Socio Del Mar di Firenze. Abbiamo introitate L. 69.136 per contributi destinati alla gestione estiva, L. 14.881,05 per contributi alla gestione invernale, e L. 47.000 per interessi sull’ammontare delle quote dei Soci Patroni. Tutte queste entrate (fra le quali notiamo L. 15.000 dalla Banca Commerciale, L. 8.000 dalla Cassa di Risparmio di Milano, L. 19.825,90 dal comm. Umberto Grioni, Lire 10.000 dal cav. Giulio Pandini, L. 5.792 offerte dai nostri Soci durante le Escursioni e il Campeggio) attestano l’immutato interessamento dei Soci, di Enti e Sodalizi per la nostra Opera assistenziale a favore di fanciulli poveri e gracili.
Spese. - Le spese per la Gestione estiva ammontarono a L. 57.733,60 e quelle per la Gestione invernale a L. 44.563,75. Complessivamente si spesero L. 102.297,35, contro Lire 104.532,60 dell’Esercizio 1931. Poichè i fanciulli ospitati nella stagione estiva furono 293 per 8616 giornate, e nella stagione invernale 60 per 5482 giornate, si ha una spesa media per giornata e per fanciullo di L. 6.70 nell’estate, di L. 8,12 nell’inverno; di L. 7,25 per le due stagioni riunite. Nel 1931 la spesa media per giornata e per fanciullo era stata rispettivamente di L. 7,06 - L. 7,76 - L. 7,3. Il risparmio che anche in quest’anno si è verificato, è dovuto alla cura con la quale viene amministrata la Colonia ed all’esperienza acquistata nei 12 anni di esercizio, mentre a mantenere l’aliquota di spesa in limiti assolutamente modesti, dato il trattamento di primissimo ordine che viene offerto ai nostri piccoli ospiti, hanno contribuito, come per il passato, le consuete generose offerte di ditte, di enti, di amici, devoti alla nostra Colonia.
Abbiamo nell’anno ultimata la costruzione della Casa dei Custodi, costruiti altri 450 metri di cinta, sistemato il Giardino Alpino Rosa De Marchi Curioni e iniziata la costruzione del Campo di giuoco.
Non possiamo chiudere questa relazione senza porgere i nostri vivissimi ringraziamenti a tutte le egregie persone che da lunga serie di anni dedicano cuore e intelletto allo sviluppo, alla prosperità, alla vita della Colonia, ripetendo e donando ogni anno prodigi di abnegazione e tesori di collaborazione.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", maggio 1933

[gigilugi]

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Tratto da "Le Vie d'Italia", maggio 1933

[gigilugi]

La famiglia BERTARELLI è stata colpita da una grave sventura. A soli 43 anni UGO BERTARELLI, figlio del fratello primogenito di L. V. Bertarelli, valoroso combattente del Carso e del Montello, decorato di guerra, valente collaboratore col cugino Ing. Mario e coi fratelli Dott. Guido e Marco di quell’industria nella quale la famiglia del nostro antico Presidente si è nobilmente affermata in Italia, soccombeva a un lungo malore che spense in lui le forze rigogliose della gioventù.
Il Touring partecipa al lutto dei parenti, dei congiunti, degli amici, e fra questi ultimi sono tutti i Dirigenti del nostro Sodalizio.
Ma un altro sentimento vogliamo e dobbiamo esprimere qui: la nostra commossa gratitudine per l’atto generoso e benefico col quale cercarono un conforto al proprio dolore la signora Elvira Bertarelli, zia dell’Estinto, e i superstiti fratelli Guido e Marco: versando sia l’una, siano gli altri la somma di L. 5000 a favore del nostro Villaggio Alpino, la provvida colonia estiva e invernale per i fanciulli gracili.
Il nome dei Bertarelli vi è ricordato per tutta una serie di magnifiche elargizioni: e queste ultime vi si aggiungono collegando il ricordo di Chi visse una nobile e troppo breve esistenza a quello spirito di Carità che non si estingue mai.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", ottobre 1933

[gigilugi]

Estratto dalla:

RELAZIONE DEL CONSIGLIO PER L’ESERCIZIO 1933

XVII, Il Villaggio Alpino. —Il tredicesimo Esercizio di questa nostra Colonia alpina, ha dato risultati molto soddisfacenti, come è dimostrato da quanto è riportato qui di seguito.
Entrate. - Le quote dei Soci Patroni sono aumentate di quattro, passando da 145 a 149, per complessive L. 745.000; le quote dei Soci Fondatori sono aumentate di 19, per l’importo di L. 1.900. Con lascito del compianto Consigliere comm. dott. Gerolamo Serina, abbiamo avuto in dono L. 50.000. Sono state introitate L. 54.201,65 per contributi destinati alla gestione invernale e Lire 40.000 per interessi sull’ammontare delle quote dei Soci Patroni. Tutte queste entrate (tra le quali notiamo L. 15.948,30 del comm. Umberto Grioni; L. 10.000 del cav. Pandini; L. 12.000 della Banca Commerciale Italiana; L. 8.000 della Cassa di Risparmio di Milano; L. 19.153 versate da Enti vari, da persone e Patronati patrocinatori di bambini poveri), attestano il continuo interessamento dei Soci, di Enti e Sodalizi per l’Opera benefica del Touring, a favore dei fanciulli poveri e gracili.
Spese. - Le spese per la gestione estiva ammontarono a L, 56.969,35 e quelle per la gestione invernale a L. 46.054; complessivamente a L. 103.023,35, contro L. 102.297,35 dell’esercizio 1932. Tale uguaglianza di spesa nei due esercizi è indice della regolarità raggiunta nella gestione della Colonia.
Poichè i fanciulli ospitati nella stagione estiva furono in numero di 292 per 8652 giornate, e nella stagione invernale 6o per 5499 giornate complessive, si ha una spesa media per giornata e per fanciullo di L. 6,58 per l’estate, L. 8,37 per l’inverno e di L. 7,28 per le due stagioni riunite.
Non meno degli altri anni, sentiamo il dovere di porgere i sentimenti della nostra profonda gratitudine verso tutte le persone che svolgono la loro preziosa opera a favore del Villaggio, con alto spirito di abnegazione, tutto rivolto al benessere fisico e morale dei piccoli beneficati. Tra esse eccellono Adele e Mario Tedeschi (quest’ ultimo benemerito Consigliere del Sodalizio da dieci anni) ai cui nomi s’intitolano i campi di giuochi del Villaggio offerti dal Vostro Consiglio nella scorsa estate: modesto riconoscimento di una attività fervida e instancabile tutta rivolta al bene della fortunata colonia.

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Per Il Villaggio Alpino del T. C. I.

Il signor Pericle Gianoli di Masciago Primo ha fatto un’oblazione di L. 5000 a pro del «Villaggio Alpino» del Touring, inscrivendo a Socio patrono del Villaggio stesso il nome del fratello suo defunto, signor Francesco Gianoli. Onorando la memoria del caro Perduto il nostro Socio ha così beneficato la provvida Istituzione, e il Touring gli porge sentiti ringraziamenti.

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Tratto da "Le Vie d'Italia", maggio 1934

[karin]

volevo visitare il villaggio dopo averne letto qui e visto le foto,se non ho capito male praticamente io devo prendere la strada per boarezzo ma prima ( quanto?) trovo un bivio, c e qualche indicazione?? e' possibile visitarlo dopo l arco quindi???