Benvenuti sul forum di VALGANNA.INFO

La miniera di piombo in Valganna...

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

Moderatori: lampo, quilla, Parsifal, gigilugi

ANONIMUSS
Messaggi: 1158
Iscritto il: sab dic 10, 2005 1:50 pm
Sesso: m
Località: cugliate f.

Messaggio da ANONIMUSS »

sicuramente ne saranno morti molti,anche perchè la miniera valvassera sembra che era già operativa ai tempi dei romani,considerando anche la tossicità delle polveri di piombo è facile immaginare,

anche io mi sono posto la stessa domanda si fili,se il fenomeno del vortice di plasma ha qualcosa a che vedere con reazioni nucleari e considerando il fatto che piombo e argento sono materiali molto vicini all'uranio forse la miniera e il sottosuolo della valganna sono delle calamite naturali per questo tipo di fenomeno,chissà...


SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Storia della miniera Valvassera

Messaggio da quilla »

Sono finalmente riuscita a trovare qualcosa riguardo la storia della miniera su una guida del territorio di Roberto Corbella. Eccola

Storia della Miniera Valvassera

La miniera viene così chiamata dall’antico nome della valle, che deriva dal celtico vasser = acqua.
Infatti le nostre valli furono lungamente abitate dai celti, che per primi sfruttarono il territorio alla ricerca di minerali preziosi.
La roccia dominante nella valle è il porfido: una pietra formatasi da antiche eruzioni vulcaniche. Le contrazioni della lava in fase di raffreddamento producevano delle crepe che, a causa di fenomeni pneumatolitici, si riempivano di minerali metallici, poi a causa di azioni meccaniche e chimiche seguenti si disponevano in “filoni”. In questa zona i minerali principali sono Baritina, Fluorina, Galena e Pirite.
Il filone metallifero è determinato in direzione N.O. parallelo al corso del torrente e quasi verticale per una lunghezza di m. 800, mentre la sua larghezza varia da 0,8 a 6 metri. Il filone ha certamente un’estensione maggiore di quella accertata, perché vennero trovati affioramenti a N.O. verso Rasa, S.E. verso Valganna e verso Bisuschio.
Come già detto, gli affioramenti del Margorabbia vennero sfruttati dopo l’arrivo dei Celti, mentre le prime gallerie, quelle superiori, furono scavate durante la dominazione romana e abbandonate nel Medioevo. Furono riutilizzate in piccola parte occasionalmente dopo il XVIII secolo fino al 1830 da privati.
Nel 1862 V. Baglioni riprese i lavori nella miniera. Trascurando i lavori antichi, si scavò al di sopra e al di sotto di essi, si scoprirono nuovi filoni e si scavarono pozzi e gallerie nuove ampliando notevolmente le precedenti.
Nel 1870 Barboglio rilevò la concessione, acquistò terreni tutto intorno alla miniera, ricostruì la mulattiera, il bacino d’acqua, le costruzioni superiori ed estrasse molto minerale, lavorandolo sul posto. Furono eseguiti nuovi lavori di ampliamento e si progettò di costruire uno stabilimento metallurgico. La pineta e i boschi attorno servivano a fornire il legname per le travi con le quali si ergevano le armature nelle gallerie.
All’inizio del ‘900 la caduta del prezzo del piombo, dovuta all’importazione di metallo a basso costo dal Nord Africa, determinò l’abbandono della miniera.
Dopo la prima Guerra Mondiale, la ditta Girola di Milano acquistò nuovamente la concessione iniziando nuovi lavori e costruendo una teleferica automatica di 850 metri di lunghezza in grado di trasportate 50 tonnellate al giorno di materiale.
La miniera fu chiusa ancora una volta nel 1935 e riaperta dalla Società Miriva nel 1940 che, con alterne vicende, passando di mano in mano, lavorando a volte sulle vecchie discariche, utilizzò la miniera fino agli anni ‘60.
Attorno alla zona della miniera e lungo il sentiero che porta ad essa oggi possiamo vedere le rovine del complesso per la lavorazione del materiale, gli uffici e le case abbandonate, un tempo adibite ad abitazioni per i minatori e a magazzini, i resti di antiche fornaci, residui di materiale di scarto e anche qualche resto arrugginito di macchinari. Risalendo l’altro lato del torrente si trovano i resti di costruzioni fatte edificare dopo il 1862 dall’allora proprietario Baglioni per la preparazione del materiale, e più in alto l’antico bacino che serviva a rifornire d’acqua la “laveria” del minerale.
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Messaggio da quilla »

Ma come era svolto il lavoro nelle vecchie miniere? Dato che abbiamo toccato l'argomento, magari a qualcuno viene la curiosità di saperlo.
Sempre tratto dalla stessa guida

Estrazione e lavorazione del metallo nelle miniere della nostra zona.

Anticamente dalle nostre valli venivano esportati piombo, argento e oro, di cui erano ricche le loro montagne. All’inizio oro e argento allo stato nativo venivano martellati e si utilizzava solo la vena pura; poi si scoprì che cuocendo a forte calore rocce con determinate caratteristiche queste sbriciolandosi rilasciavano il minerale puro. Il metallo così ottenuto poteva essere fuso nuovamente in stampi scavati in pietra morbida.
Le prime miniere furono di superficie: dove il minerale affiorava si scavava tutto intorno per una profondità di due o tre metri fino all’esaurimento del filone. Quindi si cercò il minerale scavando in grotte naturali; vi sono tracce di questa attività in numerosi anfratti della Martica e del Grumello. La logica conseguenza fu lo scavo di cunicoli, prima orizzontali, poi a pozzo verticali, iniziato dai Celti (forse nel III secolo a. C.) e proseguito in epoca romana.
I romani quando invasero il nostro territorio non portarono innovazioni tecnologiche riguardanti il lavoro nelle miniere, anzi non avevano nemmeno conoscenze minerarie, poiché acquistavano prodotti finiti dalle città consorelle.
Agli inizi della loro espansione, sconfiggendo le altre città etrusche e venendo a contatto con i Celti dell’Italia del nord, i romani adottarono le tecniche minerarie dei popoli vinti, arricchendole con idee nuove importate dalla Spagna.
I cunicoli di queste antiche miniere erano scavati a mano mediante martello e scalpello. Un operaio all’epoca lavorando nove ore al giorno poteva avanzare di 10 mt l’anno. Le gallerie, molto strette, permettevano il passaggio di una persona alla volta e venivano costruite in lieve pendenza in modo da spingere in salita il carrello vuoto che una volta riempito di materiale sfruttava la discesa per scivolare verso l’uscita.
Quando si scavavano pozzi verticali, si costruivano impalcature di tronchi sulle quali il minatore lavorava sdraiato; in questi casi il materiale veniva calato con carrucole e canestri di vimini. La luce era fornita da lumini ad olio, costruiti in terracotta. Nelle gallerie più basse e strette veniva utilizzata manodopera minorile: ragazzi di 9-11 anni! Da notare che l’uso di bambini in miniera proseguì fino a dopo il 1850.
Il minerale estratto veniva cotto in piccoli forni in terra battuta in modo da separare il metallo dalla pietra che lo imprigionava; il calore apriva e frantumava la pietra che liberava il metallo a punto di fusione. Il metallo grezzo era trasportato a dorso di mulo sino al villaggio ove erano stati costruiti i forni. Lì veniva fuso, parte in stampi di pietra nelle forme volute, parte in lingotti da commerciare con altri popoli.
La lavorazione del minerale richiedeva grandi quantitativi di legna da trasformare in carbone, e nelle vicinanze dei forni sorsero a questo scopo le carbonaie. Si spogliò la montagna delle sue foreste e questo portò ad un primo degrado del territorio ridotto a magro pascolo con l’inevitabile seguito di frane, valanghe e spaccature; ne è prova l’aspetto attuale della Martica.
Alcune delle antiche miniere sono ancora visibili e visitabili ai giorni nostri, ma molti piccoli cunicoli e pozzi ricavati da anfratti sono ormai ricoperti da fitta vegetazione o nascosti da frane. Si spera un giorno di poter procedere ad una loro catalogazione e collocazione storica.
paoric

Messaggio da paoric »

Porcaccia miseria che storia bellissima.... Quilla FOR PRESIDENT!!! Grazie per le preziosissime informazioni!!

ciao Paolo :wink:
fili62
Messaggi: 590
Iscritto il: mar dic 20, 2005 7:53 am
Località: Gordola (Svizzera)

La Miniera ed altre storie

Messaggio da fili62 »

Quilla sempre più fonte inesauribile. :wink:
Ma pensiamoci tutti un momento....mettiamo assieme le forze e le storie...La Miniera, le Valli (geografia, storia e clima) le storie nelle storie (il Villaggio Alpino, gli Alberghi dell'epoca d'oro ecc)...non vi viene in mente niente?
Del tipo UN LIBRO??? Autori Vari (cioè noi tutti??!!) :D :shock: :wink:
Come diceva Arbore: " meditate gente, meditate..." :wink:
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Messaggio da quilla »

A me piace anche l'idea di una diversa impostazione del sito, magari mettendo tutte le storie, le notizie e le informazioni riguardanti la valle in un unica sezione, magari accessibile dalla home page......e aggiornabile ogni qualvolta si trovino ulteriori notizie interessanti.....
Ma per questo bisogna sentire cosa ne pensano i sigg. curatori del sito :D
paoric

Messaggio da paoric »

Semmai "il" signor curatore del sito.. :lol: cmq come ho sempre detto le idee le accetto sempre, quello che è stato scritto è interessante, visto che tutto è iniziato con una passeggiata....vedrò come fare con il forum, magari una nuova sezione.

ciao Paolo :wink:
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Messaggio da quilla »

Mah, più che un'altra sezione del forum io intendevo proprio un qualcosa nella home page, oltre all'accesso alla galleria fotografica mettere un collegamento ad una sezione di storia della valle, di modo che se qualcuno entra per cercare notizie sulla Valganna sia tutto lì facilmente reperibile....
Comunque credo che ci sarà modo di parlarne più avanti, magari ci facciamo venire qualche buona idea :idea:
paoric

Messaggio da paoric »

Ah per questo devo sentire per forza il webmaster (Pier) io sò curare solo il forum x il sito ufficiale ci vuole LUI!!!! :wink:
Avatar utente
Pier
Messaggi: 793
Iscritto il: dom nov 06, 2005 9:27 pm
Sesso: m
Località: Cugliate Fabiasco
Contatta:

Messaggio da Pier »

paoric ha scritto:Ah per questo devo sentire per forza il webmaster (Pier) io sò curare solo il forum x il sito ufficiale ci vuole LUI!!!! :wink:
ciao, datemi qualche idea, visto che devo rifare il layout del sito--
coraggio.su. su!!
pier
http://www.binomania.it
Il Magazine On-line dedicato al mondo del binocolo e delle Sport Optics.
Autore riviste astronomiche "Le Stelle" e "Nuovo Orione"
http://www.astronomianews.it
Avatar utente
quilla
Messaggi: 2223
Iscritto il: lun ott 24, 2005 8:36 pm
Località: Ganna

Messaggio da quilla »

Come dicevo, mi piacerebbe che ci fosse una sezione accessibile dalla home page, accanto alla foto-gallery, che raccolga tutto ciò che riguarda la Valganna e il suo territorio: storia, geografia, notizie, informazioni....
Abbiamo già parecchio materiale prendendolo da ciò che abbiamo scritto nel forum, ma sicuramente c'è ancora spazio per fare ulteriori ricerche....
Sarebbe bello trovarsi e parlarne, sicuramente le idee non mancherebbero..... :D
Poi, se posso dire la mia sulla veste grafica, io cambierei il colore della prima pagina......a me quel rosso sangue non piace un gran ché.... :?
paoric

Messaggio da paoric »

A quanto pare il ROSSO và di moda dal 2006!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
ANONIMUSS
Messaggi: 1158
Iscritto il: sab dic 10, 2005 1:50 pm
Sesso: m
Località: cugliate f.

Messaggio da ANONIMUSS »

anche io trovo l'idea di quilla molto valida,
magari nella home page di apertura insieme ai 2 link forum e vecchia valganna metterci anche "storia della valganna"
sarebbe più facile reperire notizie storiche della valle,per tutti i visitatori,
bella idea :wink:
SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
lampo
Messaggi: 1930
Iscritto il: sab nov 05, 2005 12:38 am

Messaggio da lampo »

sarebbe bello anche fare una versione in inglese.
lampo
Messaggi: 1930
Iscritto il: sab nov 05, 2005 12:38 am

Messaggio da lampo »

eccomi qua.
Ieri, avendo il pomeriggio libero, sono andato a farmi una passeggiata fino alla miniera. Mi sono attrezzato un pochetto e con la mia videocamera sono andato a caccia del famoso fantasma :shock: .
Sono arrivato all'ingresso della miniera alle 15.30 circa, aspettando il tramondo ho deciso di entrare a visitare la miniera, fin dove possibile. Appena entrati dalla galleria della foto, ci si trova ad un quadrivio.... a sinistra si va verso un altro ingresso, pericolosissimo per i distratti che, a causa delle foglie che vi galleggiano sopra, rischierebbero di finire in un pozzo completamente allagato molto profondo (l'acqua è trasparentissima e si può vedere il pozzo sommerso con ancora alcune travi di sostegno). Evitare quindi la sinistra :roll: . Di fronte ci si trova un altra galleria corta, o frose crollata, comunque stretta e bassa e popolata di zanzare e ragni. A destra la parte interessante, si trova una pozza d'acqua limacciosa con ancora assi e legname sparpagliato a terra, ma non credo siano residui degli ultimi minatori, superata questa pozza, si prosegue all'asciutto e nell'oscurità più totale a parte la lama di luce della torcia. Si prosegue in una galleria lunga e diritta con un bel venticello che soffia sul volto, il silenzio regna incontrastato. Curiosando qua e la si possono notare venature di quarzo
1.jpg
1.jpg (23.01 KiB) Visto 2761 volte
, e altre più scure che potrebbero essere di piombo
2.jpg
2.jpg (12.16 KiB) Visto 2751 volte
, in alcuni punti la roccia assume un colore rosso sangue e l'acqua che vi scorre sopra completa l'opera con dei riflessi argentei, illuminati dalla luce
3.jpg
3.jpg (14.03 KiB) Visto 2749 volte
.
Proseguendo ci si imbatte in un'altro incrocio, a sinistra un'altra galleria bassa,
4.jpg
4.jpg (11.17 KiB) Visto 2750 volte
si porebbe entrare strisciando, ma non ne vale la pena perchè subito dopo è ostruita a desta una nicchia. Procedendo ulteriormente si arriva ai pozzi verticali, sulla destra, si consglia quindi di stare sempre a sinistra della galleria onde evitare una rovinosa caduta nel "nulla"
5.jpg
5.jpg (10.08 KiB) Visto 2748 volte
. A causa della mancanza di attrezzature adatte ed essendo da solo, non sono sceso nei suddetti pozzi (scemo si, ma non del tutto :mrgreen: ). Continuando a sinistra della galleria si entra in una sorta di spaccatura naturale, un'antro piuttosto alto e profondo, puntellato da una serie di travi alcune delle quali cadute o spezzate
6.jpg
6.jpg (8.77 KiB) Visto 2748 volte
. Li mi sono fermato. Nel ritorno, attendendo di incontrarmi col "fantasma", ho deciso di dedicarmi alla ricerca degli abitanti del luogo.... sconsiglio la visita agli aracnofobici :mrgreen:. Ce ne sono ovunque e di dimensioni variabili, invidiabili le loro tane, tra cristalli di quarzo e porfido, abitazioni molto lussuose con il cibo che vola direttamente in bocca ai proprietari di queste "case".
7.jpg
7.jpg (21.14 KiB) Visto 2748 volte
8.jpg
8.jpg (22.9 KiB) Visto 2746 volte
Giunto nuovamente all'ingresso ho atteso fino alle 17.30 il gelatinoso fantasma, ma probabilmente era impegnato altrove oppure gli stavo sulle scatole.... fatto stà che non si è presentato.
Colgo l'occasione per prenotarmi per una visita più approfondita del luogo con gli eventuali lettori che vorranno organizzarne una assiema a qualche esperto speleologo.
Scusate gli errori grammaticali, ma sto scrivendo dal lavoro col capo che entra ed esce dall'ufficio..... il tempo dovrei impiegarlo diversamente secondo lui..... :roll:
Correggerò ed aggiungerò foto appena riusciro a collegae la videocamenra al pc.
9.jpg
9.jpg (18.6 KiB) Visto 2745 volte
PS:
fuori c'erano 4 poiane che giocavano allegramente....
10.jpg
10.jpg (5.62 KiB) Visto 2748 volte
Ultima modifica di lampo il mar mar 06, 2007 6:18 pm, modificato 2 volte in totale.
Rispondi