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La miniera di piombo in Valganna...

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

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stampela
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da stampela »

Quanto tempo fa ?....se mi parli di anni c'è stato un mezzogiorno circa che si è sentito un boato tremendo e il giorno dopo era su tutti i giornali. se è recente non ricordo.....Piero........


Ponga
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da Ponga »

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...nnnoooonnnn capisco!?!?!?
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paoric
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Ecco una foto di quanto la minera era ancora in funzione!!!

Si ringrazia Gianluca Danini
MIRIVA.jpg
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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paoric
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

E per rimanere +/- in tema un'altra bellissima foto!!!

Si ringrazia Gianluca Danini

1937 Cava Subalpina - Renato Bonomi - Cuasso al M. (archivio Museo Insubrico)
Allegati
cavasubii3.jpg
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Ponga
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da Ponga »

Non dirmi che venerdì sera eri alla conferenza ad Induno. O.!
Non ci sono potuto andare, ma ho mandato mio fratello, che se sapeva che eri lì ti "tacava un bottone......"
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Beh credo che ti era SFUGGITO

:evil5: :lol: ciao Paolo
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Ieri sono andato a trovare un mio collega appassionato e amico di Gianluca, mi ha fatto vedere il "suo" piccolo museo con pietre che arrivano da tutto il mondo, qui un paio di scatti di recuperi in zona Valfredda, ecco la "barite rosa"


1.jpg

2.jpg

3.jpg
Adesso vi faccio vedere qualche pietra che ho fotografato nel suo garage, ho visto anche i particolari al microscopio...uno spettacolo!

4.jpg
5.jpg
Ecco la sua vetrina

6.jpg

7.jpg

Ogni cassetto era una sorpresa!!

8.jpg
9.jpg
Si ringrazia Romano C. per la cortesia...
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da Ponga »

paoric ha scritto:Beh credo che ti era SFUGGITO

:evil5: :lol: ciao Paolo
L'ho pubblicata io la locandina, però non credevo ci andassi.
Non ho potuto partecipare, ma ero poco lontano, in villa Pirelli ad uno spettaccolo dei piccoli delle scuole di musica di Besozzo, Varese, Induno O. al quale ha partecipato anche mio figlio.
Vado un po' Immagine per dire che è stato proprio un bel spettacolo, ve lo consiglio, si replica il 26/05/08 alle ore 20:30 a Besozzo "sala Duse".
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quilla
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da quilla »

Ho trovato questo bel sito che si occupa di miniere aurifere e non....
E fa anche riferimento al nostro sito!!!
Ecco il link http://www.minieredoro.it/valganna%20e%20valvassera.htm
Mary
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paoric
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Grazie gli ho già scritto!!

:okboy:
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da gigilugi »

Ecco altre info sulle miniere della Valganna e dintorni.


A sud del Malcantone, e separato da questo da una importante linea tettonica che si sviluppa in direzione ovest-est e coincide in parte con il letto del torrente Tresa, si sviluppa la Formazione Porfirica del Varesotto (o delle Vulcaniti di Lugano), alla quale appartengono le manifestazioni piombo-argentifere del territorio che si estende a nord di Varese, in Italia. Si tratta, in prevalenza, di filoni a galena argentifera in ganga di quarzo, fluorite, barite e più rara calcite, che attraversano i porfidi permiani, affioranti estesamente nella zona, e che sono talora impostati anche al contatto o all’interno delle rocce sedimentarie soprastanti, di età triassica, rappresentate da arenarie e conglomerati (Complesso del Servino per i vecchi autori) e da rocce dolomitiche. Queste, indifferenziate nell’area più occidentale, nell’area orientale sono suddivise in diverse facies, localmente separate da livelli di argilliti impregnate da prodotti bituminosi (Formazione di Besano) che sono anche stati oggetto di coltivazione. Le manifestazioni piombo-argentifere più importanti, costituite da fasci di filoni ravvicinati, hanno dato vita alle recenti miniere di Viconago (Argentera), di Porto Ceresio e Besano (Piodé), di Brusimpiano e Marzio (Teresina), di Induno Olona (Valganna, poi Valvassera); in tempi ancora più recenti molti degli antichi filoni sono stati ripresi per l’estrazione di barite e fluorite. La paragenesi metallifera è generalmente costituita da galena argentifera con scarse quantità di pirite e tetraedrite, accidentale presenza di bienda, arsenopirite, calcopirite, pirrotite, e diffusa presenza di minerali secondari e di alterazione. Localmente, specie nei porfidi della Valganna e di Cuasso, pirite e calcopirite possono prevalere in alcune vene, dando luogo a limitatissime manifestazioni cuprifere con rilevanti tracce di oro disseminato che, in alcuni casi, hanno generato discreti arricchirnenti superficiali: a Campagnano fu riconosciuto e coltivato un affioramento piritoso contenente argento e più di 35 grammi d’oro per tonnellata., ma venne ben presto esaurito. Anche in tempi più recenti sono stati riconosciuti arricchimenti d’oro superficiali, in particolare nella cava Bianchi di Cuasso al Monte, da parte del noto mineralogista Pio Mariani (il campione della trasmissione televisiva Rischiatutto), che ne argomentò nella Tesi per la Laurea honoris causa rilasciatagli dall’Università di Roma: l’oro era presente nelle “... incrostazioni azzurro-brunastre” che ricoprivano la superficie di un particolare tipo di porfido che si presentava “...con andamento quasi colonnare” (La Prealpina, 22 sett. 1974; La Notte, 25 genn. 1975).
A Brinzio è segnalata una manifestazione a galena argentifera e siderite con rilevanti tracce d’oro; nella zona si registra anche il significativo toponimo di Orino e la presenza del metallo è nota nei torrenti Intrino, Rancina ed altri che scorrono nella zona. Nell’area della miniera Vassera, corrispondente all’antica Valganna, si registrano i toponimi “valle dell‘oro” e “cava dell’oro”: analisi ufficiali del minerale piombo argentifero, eseguite nel 1868 per conto di Vinasco Baglioni, diedero contenuti d’oro variabili da 3 a 60 grammi per tonnellata; più tardi vi venne accertata la presenza di arsenopirite aurifera e di contenuti totali d’oro di 14 e di 16 grammi per tonnellata. Ad arricchimenti superficiali si deve probabilmente il fatto che nella prima metà del Cinquecento la miniera di Valganna fosse nota per i ritrovamenti d’oro.

[…]

Nei primi decenni del Cinquecento venne segnalato il ritrovamento di oro “..in valle que Gannae dicitur” nell‘Insubria. In Val Ganna era in effetti attiva, fin dal
1537, una miniera d’argento, e nel 1547 Francesco Raymondo ne coltivava una presso la “Predara delle Mole”, per la quale pagava regolarmente le decime, ma ne fu spodestato dai feudatari Arcimboldi. Alla stessa miniera era probabilmente interessata anche la società costituita nel 1558 fra il marchese di Marigliano Gian Giacomo Medici, Giovan Antonio Arrigone, Gabriele Fatti e i fratelli Mozzoni, la quale ottenne la concessione per scavare miniere d’argento nella Pieve di Arcisate, più precisamente nel territorio di Induno (Olona); nel 1562 la miniera era ancora in piena attività e ne venne ceduta una parte, mentre nel 1566 veniva segnalata la generica presenza dell’oro nella Pieve d’Arcisate. La generica presenza di oro e argento viene ancora segnalata negli anni 1758 e 1775 nei pressi di Bisuschio e nel 1782 in Val Ganna. Abbandonata per lungo tempo, la miniera venne riscoperta ai primi dell’Ottocento “...nella Valle Vassera”: nel vicino villaggio di Ghirla furono anche trovati “...grandi cumuli di scorie ...molto cariche di ferro” che vennero sfruttate da un certo Pavoni, proprietario dei terreni, per la produzione di ghisa. La miniera sarà poi oggetto di una rinnovata fase di ricerche e coltivazione a partire dalla metà dell’Ottocento, con il nome di Vassera o Valvassera.

[…]

Nella seconda metà del Settecento si vanno delineando le miniere di galena argentifera Lavena-Brusimpiano, Porto Ceresio-Besano e Bisuschio-Valganna. Nel 1772 l’ingegnere francese Jean Nicolas Daiguier, che affermava di aver lavorato per più di vent’anni in miniere francesi e savoiarde e, venuto in Lombardia nel 1770, aveva prima lavorato a Dongo con Antonio Mainoni, poi diretto la miniera di Besano per conto della società di Pietro Antonio Caro, riconobbe la presenza dell’oro in questa miniera, nella località Scerré, oltre che nel filone della miniera di Bisuschio, località Livello e Val corallo, e in molte vene della miniera di Lavena: nell’agosto del 1774 chiese, a Cesare Beccaria, la concessione delle miniere da lui scoperte a Besano, Bisuschio e Lavena, oltre a quella di Dumenza, ma pare che morisse poco dopo, senza averla ottenuta. Nel 1774 Paolo Garzia comunicava di aver trovato minerali vari, compreso oro e argento, nelle località Olnago, Cariano (Viconago e Cadegliano in dialetto, nota mia) e Lavena nei pressi di Ponte Tresa: egli, come abbiamo visto, agiva in effetti per conto del cappellano Giuseppe Valsecchi. Nel 1775 veniva confermata la presenza di oro e altri metalli a Induno e Bisuschio, in due giacimenti posseduti da don Carlo Mozzoni. Nel 1778 veniva segnalata la presenza di argento aurifero nelle miniere Sceré e Selva dei Frati in territorio di Besano. Nel 1789 la società Andreoli coltivava una miniera di piombo argentifero nei pressi di Ponte Tresa, località Pitrio d‘Oro.

[…]

Trasferitosi in Italia, Baglioni si stava interessando ad alcune miniere lombarde di piombo e argento e a ricerche aurifere nel Biellese: l’8 giugno 1865 ottenne, a nome del conte Dal Verme, la concessione della miniera piombo-argentifera Piodé, nei territori di Besano e Porto Ceresio; nel 1868 fece analizzare alcuni campioni della miniera piombo argentifera Vassera di Induno Olona, investigata in associazione con Pietro Borgoglio, e tutti i campioni rivelarono consistenti tracce d’oro, oltre a discrete quantità di piombo e argento; nel 1868 ottenne permessi di ricerca per oro nelle località Argentera e Alpi di Montuggio in Val Sessera.


Brani tratti da:
Oro, Miniere, Storia. Miscellanea di giacimentologia e storia mineraria italiana, pubblicato da Giuseppe Pipino nel 2003.

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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da morione »

La va Ganna, (come la val Marchirolo e la val Ceresio), è una vera e propria 'miniera' di miniere.......sono a decine. Prendiamo ad esempio a Cadegliano, la famosa miniera dell'Argentera, si afferma che all'interno, viaggiavano carrelli trainati da cavalli, e che vi era una pompa, che tirava fuori l'acqua dal fondo, ( che arrivava fino sotto il livello del Ceresio), che era la più grande in europa, in quel tempo. ma questa miniera, iniziata ancor prima dei romani, era stata nel tempo, ceduta dal famoso Barbarossa, ai vescovi di Como.
Questo è solo un esempio, ma molte cose simili, sono soltanto dietro l'angolo, basta solo cercarle.
Sono convinto che, grazie anche all'ausilio di Quilla,.... grande ricercatrice di notizie, sia possibile fare qualche cosa di più interesante, come organizzare uscite di gruppo alle miniere, e ritrovarne la storia, sia delle miniere stesse, che dei valligiani, che vi lavoavano, e perchè no, farci un volumetto ........
Credete che sia il caso di aprire un nuovo topic?
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Dipende cosa vuoi scrivere nel nuovo topic, se è per le uscite direi di si, cmq si può fare di tutto, basta mettersi d'accordo!! :D :D
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da morione »

Fare un censimente delle miniere, ogni miniera è diversa da un'altra, ogni miniera ha una storia, ogni storia, i suoi uomini, e di conseguenza, le sue tradizioni.
Ad esempio, riparlando di Cadegliano, la frazione dell'argentera, è sorta sui resti delle costruzioni minerarie, ora, è parte del paese.
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Re: La miniera di piombo in Valganna...

Messaggio da paoric »

Ragazzi il forum è aperto a TUTTA la nostra storia, come dico sempre gli amici iscritti che hanno qualcosa da dire, da dare o raccontare sono sempre i benvenuti, non si fà altro che accrescere il livello culturale del forum! Grazie

:bravo:
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