Il 29 luglio 1765 Emanuele Pinciara, agrimensore del Ducato di Milano, si reca in Valganna per ridefinire
“ la delineazione e separazione del territorio di Ghirla da quello di Gana”, si avvale per questa attività di persone esperte del luogo: Enrico Orelli di Gana e Cesare Grandi di Ghirla.
Il documento che allego credo sia di facile lettura, ma la vera “chicca” è il disegno, realizzato dal Pinciara, che evidenzia il confine ripristinato, dal quale si ricava anche l’informazione che il lago di Ghirla , per una metà appartiene al territorio di Ganna e anche la curiosità del nome di due torrenti: “di Giorgio” e “Salvatico”. Ultima osservazione, nel testo Boarezzo e chiamato: “cassina di Bovarecio”.
Riferimenti Archivistici ASMI Censo P.A. Cart. 2146
Aggiungo un’ulteriore curiosità, guardate la mappa del Lago come si vede da Google, è evidente che la composizione è realizzata con foto satellitari fatte in tempi diversi, Ghirla è innevata e un tratto del lago è gelato e il resto no. Ma il tratto gelato assomiglia maledettamente al confine tracciato 2/3 secoli fa.
confine ganna/ghirla
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Re: confine ganna/ghirla
Oh cavolo....Gianfranco ma che reperti hai?? Fantastico, interessantissimo anche il nome con cui veniva chiamato Boarezzo...
C'è qualche anima pia che se la sente di trascrivere il tutto?
Grazie mille Gianfranco!!!
C'è qualche anima pia che se la sente di trascrivere il tutto?
Grazie mille Gianfranco!!!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: confine ganna/ghirla
Complimenti, a prima vista sembrerebbe davvero trattarsi di un documento molto interessante! Innanzitutto perché chiarisce che, già nel 1765, la denominazione della valle del Trelago..vedi post inerente sul nome del luogo.. era già ben definita.
Poi perché introduce le, credo sconosciute.., denominazioni dei riali “Di Giorgio” e “ Salvatico” oggi semplicemente liquidate sulle carte come Rio dei Pradisci (se non sbaglio).
Per quanto riguarda Boarezzo ai tempi il Don Frecchiami scriveva..”Il toponimo attraverso i secoli si è evoluto da Boretio, nel 1272 Borazio fino a Bovaretio a partire dal secolo XIV”..
Non ho letto tutto il testo, sopra pubblicato, in questione, anche per evidenti problemi di decifrabilità , speriamo di farcela.. al più presto..
Comunque ottima scoperta!
Saluti.
Poi perché introduce le, credo sconosciute.., denominazioni dei riali “Di Giorgio” e “ Salvatico” oggi semplicemente liquidate sulle carte come Rio dei Pradisci (se non sbaglio).
Per quanto riguarda Boarezzo ai tempi il Don Frecchiami scriveva..”Il toponimo attraverso i secoli si è evoluto da Boretio, nel 1272 Borazio fino a Bovaretio a partire dal secolo XIV”..
Non ho letto tutto il testo, sopra pubblicato, in questione, anche per evidenti problemi di decifrabilità , speriamo di farcela.. al più presto..
Comunque ottima scoperta!
Saluti.