gianfranco ha scritto: la sorpresa è scoprire che vengano utilizzate anche le donne, forse per l’attività più faticosa cioè il trasporto della ghiaia, immagino con le “gerle”.
Immagino la Tua sorpresa ma storicamente e praticamente è stato così... fino a metà del secolo scorso, o giù di lì, nelle valli gli uomini o emigravano a cercare lavoro all'estero (nella zona Valganna specie in Francia od in centro Europa..) o, se presenti in loco, eseguivano ed erano impegnati in lavori "specializzati".. capomastro, muratore, stuccatore ecc.. Per cui le donne, spesso e volentieri, oltre a dover governare la famiglia in assenza dei mariti accudivano orti e coltivazioni ma anche e soprattutto, in particolari occasioni di lavoro come questa.., ricoprivano il ruolo di "bestie da soma"..senza offesa..ma tanto per evidenziare la difficoltà e faticosità del loro ruolo...Difficile immaginare una tale situazione oggi...ma storicamente così è stato e diciamo.. onore alle donne nostre antenate per quello che hanno fatto a prezzo di dure fatiche!
Per quanto riguarda il "sottopasso del voltone di tre metri di altezza" ...chissà dove esisteva..presumo in centro o quasi a Ghirla. Forse qualcuno sa dove trovasi o trovavasi la "Fontana di Ghirla"...?
Grazie e saluti.
Siamo arrivati a Ponte Tresa: la pendenza della nuova strada all’ingresso del centro abitato di Ponte, provoca nei periodi di pioggia , il formarsi di torrentelli d’acqua che vanno a impattare i muri esterni di una proprietà del canonico Leone Stoppani, che prontamente interviene chiedendo che venga realizzato un sistema di canalizzazione che eviti danni alla sua proprietà.
Il disegno che allego è il progetto di canalizzazione che porta le acque direttamente nella Tresa.
Prendendo spunto dal disegno volevo fare osservare un paio di curiosità: due secoli fa Ponte Tresa era veramente composto da quattro case, che affiancavano la strada che portava al ponte, che allora era ancora di legno; solo nella metà dell’ottocento verrà realizzato il primo ponte in muratura, poco distante da quello che si vede nel disegno, che rimarrà in esercizio fino agli anni ‘60. I meno giovani si ricorderanno certamente quando si attraversava il centro storico per arrivare al confine, passando da quella strettoia che oggi è area pedonale.
La seconda osservazione riguarda la vecchia strada, che viene indicata provenire molto più a destra di quella attuale, azzardo un’ipotesi strampalata: per caso non è che seguisse il tracciato sul quale è stata costruita poi la tramvia ?
"Alla fontana Orca alla destra si formerà lungo la strada un rialzo di sassi grossi per la lunghezza di m. 40 larghezza m. 0.50 piantati sul terreno e fuoristanti dal livello della strada m. 0.20 per dare il passo ai pedoni indipendentemente dalla strada stessa soggetta alle inondazioni delle acque ivi sorgenti"
Forse si tratta della fontana che esisteva a Ganna, poco prima dell'arrivo alla stazione del tram. Questa fontana è stata demolita negli anni 60 o 70 per la costruzione di una casa.
Grazie per la preziosa informazione, benvenuta sul forum!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Molto interessante come sempre, grazie Gianfranco!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
