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Da Induno al ponte sul Tresa

Raccontiamo in questa sezione, le storie più particolari della nostra Valle sia di oggi che di ieri....

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gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

In assenza di una mappa ho trovato una più dettagliata descrizione del primo tronco della nuova strada della Valganna:

"Dalla diramazione della Strada Dipartimentale di Porto Marcò alla casa di Sartorio ad Induno passando per il monte d'Orsa sino alla Baraggiola.
Tratta1- Dalla casa Sartorio ad Induno fino al costone della prima costa d'Orsa
Tratta2- Da tutto costone ascendendo e discendendo sino al piano delle Baraggiole"

Ora credo appaia tutto più chiaro, anche se con il mio massimo stupore, per ignoranza, scopro che nei primi decenni dell'ottocento non erano state scavate le gallerie all'ingresso della Valganna e conseguentemente la strada saliva a monte per poi discendere più avanti, credo in zona miniera.

P.S. Appena riesco documento la citazione


gigilugi
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gigilugi »

gianfranco ha scritto: Ora credo appaia tutto più chiaro, anche se con il mio massimo stupore, per ignoranza, scopro che nei primi decenni dell'ottocento non erano state scavate le gallerie all'ingresso della Valganna e conseguentemente la strada saliva a monte per poi discendere più avanti, credo in zona miniera.
Una delle più amene e deliziose passeggiate pei Varesini, e pei villeggianti è quella da Varese alla Valgana, discendendo pel colle di Biumo Superiore, passando la valle d'Olona, ove vedonsi diversi opifici, e salendo sul nuovo tronco di strada, che apresi a fianco del fiumicello che scorre lungo la pittoresca valle della Fontana degli ammalati. Chi invece vuol colà recarsi in carrozza, deve andare ad Induno, e di la, volgendo a sinistra, percorrere la bella via costrutta nel 1865, e per la quale si aprirono gallerie scavate nel sasso.

Varese e suo circondario. Luigi Brambilla, 1874

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Per quanto riguarda invece la Strada Dipartimentale di Porto Marcò, trattasi di Porto Morcò o Porto Morcote, cioè l'attuale Porto Ceresio.
ghe voeuren i garun

12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
mauri
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da mauri »

In effetti allora la strada della Valganna, essendo il fondovalle impraticabile a causa della forra rocciosa tra l'attuale Birreria Carlsberg e le Grotte, appunto in zona Fontana degli Ammalati, seguiva invece il percorso "medioevale" Induno (Broglio) - Frascarolo - Montallegro per poi scendere in Valganna verso l'attuale percorso della SS.233 circa all'altezza della Miniera..oggi esistono due sbarre metalliche per impedire il transito in loco...(tale strada, sia pur a livello di tratturo o sterrata è ancor oggi ben agibile).
Ringraziando Gigilugi per la puntuale info aggiungo che le Gallerie citate son quelle attuali della SS.233 verso valle mentre invece l'attuale galleria stradale "lunga" in direzione da Induno verso le Grotte è assai ben più recente, risalendo circa agli anni '60 del secolo scorso..cito approssimativamente.
Davvero interessante anche la notizia fornita da Gigilugi sulla denominazione della strada di "Porto Morcò" o Morcote = Porto Ceresio.. anche se andrebbe chiarito il rapporto con il toponimo del paese "Morcote" giustappunto sulla sponda nord del Ceresio di fronte a Porto in Svizzera....
Se hai precisazioni in merito..comunque grazie anche e sopratutto a Gianfranco per le info. :okboy:
Saluti.
orsoblu
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da orsoblu »

Piccola precisazione: delle due gallerie a valle, la più antica è solo la prima che si attraversa andando verso Varese, perchè la seconda fu conteporanea alla galleria lunga.
Per "gallerie" include anche quella a monte di valfredda.
Chiedi un pesce e sei sfamato per oggi, impara come pescare e sei sfamato per sempre!
Chi segue gli altri arriva sempre secondo!
Se segui un sentiero gia tracciato andrai solo dove qualcun'altro vuole che tu vada!
Tutti gli uomini sbagliano, ma solo i grandi imparano dai propri errori!
renzo041262
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da renzo041262 »

Quindi la mia supposizione riguardo il Monte Orsa non era sbagliata... avevo citato questo monte per l'altro riferimento che veniva citato inerente il piano della Baraggiola. Esisteva ai tempi la frazione di Baraggiola Vecchia, citata dal Prof. Amato Amati nel primo volume del Dizionario Corografico d'Italia, edito nel 1867 "Baraggiola Vecchia, frazione del Comune di Viggiù in Lombardia, Provincia di Como, Circondario di Varese, Mandamento di Arcisate" - E in effetti, anche questa frazione è prossima al Monte Orsa...
renzo041262
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da renzo041262 »

L'originario percorso che dal Lago di Lugano saliva ad Induno è anche descritto nel già più volte citato "Viaggio da Milano ai Tre Laghi e nè monti che li circondano" di Carlo Amoretti, pubblicato nel 1801 - si legga al capo XIII e troverete alcuni luoghi noti.
Allegati
Carlo Amoretti.jpg
mauri
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da mauri »

quote="orsoblu"]Piccola precisazione: delle due gallerie a valle, la più antica è solo la prima che si attraversa andando verso Varese, perchè la seconda fu conteporanea alla galleria lunga.

Proprio così, dovrebbe essere vero..infatti a lato della seconda, quella verso valle esiste tuttora un tratto di strada "dismesso" dall ANAS

Per "gallerie" include anche quella a monte di Valfredda.[/quote]...???

Non esistono gallerie a nord di Valfredda almeno visivamente e cartograficamente parlando.. :scratch: Comunque per togliere ogni dubbio in merito consultate la Carta Tecnica Regionale al 10000 sul sito della Regione oppure procuratevi la recente Carta dei sentieri del PCdF al 20000.

Saluti.
Ultima modifica di mauri il mer mar 28, 2012 7:19 am, modificato 1 volta in totale.
mauri
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da mauri »

Di citazioni del libro di Carlo Amoretti edizione Macchione 1997, ristampa dell'originale del 1806 ...ne siamo già a ..conoscenza, anche se opportuni richiami, come Tu dici, sono bene compresi...specie se attualizzati su argomenti in questione...
Il discorso della Baraggia o Baraggiola, dovrebbe riguardare solo la Valceresio, salvo la mia ipotesi precedentemente espressa :?: .
Con interesse e saluti.. :sunny:
Alla prossima.
gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

Sistemata la problematica “gallerie”, proseguo con una curiosità amministrativa riferita alla realizzazione della nuova strada. Si riferisce ad espropri nel territorio di Induno subiti da Pietro Medici , discendente della famiglia Medici che nel 1543 acquisì dalla Badia di Ganna, pare con qualche opacità , la proprietà del castello di Frascarolo e di molte terre circostanti.
Pietro Medici, nella sua nota che trascrivo a allego, non contesta ne l’esproprio ne tanto meno la valutazione dei beni per il suo risarcimento; ma chiede che quanto dovuto gli venga pagato presto e a Milano, dove abita, e non a Como, sede della prefettura competente, in quanto per lui è scomodo raggiungere la città lariana.

“ Illustrissimo Sig. Marchese Direttore Generale delle Acque e Strade
Colle nuove opere per l’adattamento della Strada della Valganna , Provincia di Como vennero occupati a Pietro Medici dei Marchesi di Marignano diverse parti di alcuni suoi fondi, cioè per la prima tratta dal Sartorio sino all’incontro della strada che mette sopra alla Fontana degli ammalati metri superficiali di terreno 1218:00 i quali dal Perito del Governo furono dichiarati del capitale valore di L. 840:63, e per la tratta ulteriore altri metri di terreno 1310, 00 stimati dal Perito L. 229:00, e così in tutto Lire 1069:63.
Premendo ora al detto Pietro Medici di introitare la suddetta somma cogli interessi maturati, e maturandi dal giorno dell’occupazione, e come pratica; prega questa Imperiale Regia Direzione Generale a volere disporne per il pagamento della medesima ed interessi a di lui favore; pregandola altresì a far in modo che il mandato di pagamento sia staccato sull’Imperiale Regia Cassa Centrale in Milano, ove egli abita, giacchè gli sarebbe di troppo incomodo il doversi personalmente recarsi a Como, ove non avrebbe corrispondenti per l’esazione della suddetta somma salva ogni altra sua ragione per il conseguimento del compenso dei danni arrecategli indipendentemente dall’occupazione del terreno.
Nella lusinga di essere da Lei Sig. Marchese Direttore Generale, favorito, ho l’onore di rassegnarsi colla più distinta stima, e considerazione.
Devotissimo ….. Pietro Medici dei Marchesi di Mariganno
Milano 19 Maggio 1817”
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gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

Altra curiosità: nel progettare il nuovo tracciato della strada della Valganna, ci si accorge che nel territorio di Ghirla è necessario abbattere una casa per poter realizzare la strada.
Lo stabile è in località detta “alle case” e è di proprietà di Rosanna Bozzolo coniugata Pavoni; il 20 marzo 1817, supportata dal marito, partecipa con il rappresentante prefettizio alla ricognizione sulla sua casa al fine di concordare il rimborso conseguente all’esproprio, che si definisce in 1190 Lire. Salta all’occhio che la Sig.ra Bozzolo è analfabeta.

“Ghirla li 20 Marzo 1817
In conformità dell’ordinanza dell’Imperiale Regia Delegazione Provinciale 9 ottobre 1816 n. 15840/151 colla quale fu concordata una nuova ricognizione e stima della casa in Ghirla della Sig.ra Rosanna Bozzolo Pavoni proposta da demolirsi colla costruzione della Strada della Valganna.
(…) In concorso ed alla presenza de quali si è proceduto alla ricognizione della suddetta casa, ed al rilievo de dati influenti sul vero, e real merito della medesima.
Detta casa consiste in due stanze sotterranee, due stanze al piano terreno, ed altre due al piano superiore con opportuna scala di comunicazione. Le aperture sono munite dagli opportuni ferramenti in opera, ed il caseggiato è coperto da tetto a coppi coi corrispondenti legnami in medianeo stato.
(…)
Sottoscritti Giò Batta Pavoni anche a nome di mia moglie Rosanna illetterata
P. Franchini f.f. d’Ingegnere in Capo “
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5-Foto 159.jpg
5-Foto 160.jpg
mauri
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da mauri »

gianfranco ha scritto: Altra curiosità: nel progettare il nuovo tracciato della strada della Valganna, ci si accorge che nel territorio di Ghirla è necessario abbattere una casa per poter realizzare la strada.
Lo stabile è in località detta “alle case” e è di proprietà di Rosanna Bozzolo coniugata Pavoni; il 20 marzo 1817, supportata dal marito, partecipa con il rappresentante prefettizio alla ricognizione sulla sua casa al fine di concordare il rimborso conseguente all’esproprio, che si definisce in 1190 Lire. Salta all’occhio che la Sig.ra Bozzolo è analfabeta. (
Il tracciato della strada in questione potrebbe ricalcare a Ghirla quello "moderno" della attuale SS233 oppure quello attraversante il centro di Ghirla in via De Grandi...in ogni caso, a sinistra o a destra siamo in una località con via annessa denominata "Dietro le case".. in pratica in zona "Gelatiere"... Transitando dalla SS233 tale denominazione pare strana..il dietro..parrebbe riferito appunto ad un transito della strada principale in via De Grandi, altrimenti rispetto alla SS dovrebbe essere un "davanti" per cui propendo per la prima ipotesi..
La zona di nuovo tracciato ai tempi a Ghirla dovrebbe essere questa..Il toponimo "dietro" ...alle case.. potrebbe corrispondere..del resto all'epoca di case che ingombravano il territorio al punto di costituire ostacolo alla realizzazione di una strada..dovevano essercene ben poche salvo che nei rari "centri" dei paesi..(non certamente come oggi in cui da Ghirla a Marchirolo fin quasi a Ponte Tresa è tutto o quasi fortemente urbanizzato tipo "periferia milanese")
Comunque la mia è solo una ipotesi..se sbaglio..mi correggerete! :dotnknow:
Saluti e grazie per le info.
gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

Credo che l'ipotesi che la nuova strada attraversasse il centro di Ghirla sia assolutamente plausibile, sono in possesso di un documento che pubblichero tra un paio di puntate che ritengo confermi la tesi.

alla prossima
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da paoric »

Infatti un tempo (sino a quando c'era il tram) per andare a Cunardo dovevi attraversare in mezzo alla "piazzetta" di Ghirla...
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

Le comunità delle valli attendono con speranza la costruzione della nuova strada della Valganna, confidando in un miglioramento significativo della qualità della loro vita.
Sia per quanto riguarda i loro normali spostamenti, ma soprattutto per lo sviluppo dei loro piccoli commerci di fieno, legna e carbone. Anche le aziende di ceramica e ferramenta confidano, che migliorando la viabilità possano migliorare anche i loro affari.
Nel frattempo con i lavori in corso, qualche vantaggio comunque c’è; per le attività di manovalanza vengono utilizzati gli abitanti dei paesi vicini alla strada da fare.
I documenti che allego, sono un paio di pagine del registro del libro paga di questa fase: si riscontrano molti cognomi storici di questo territori, in particolare sembra che il tratto di strada riguardi i dintorni di Marchirolo: Sapori, Chini, Perdomi, Tola, Odoni, Pellini, Scolari, Bozzolo, Tognotti e Cabialia.
Per quanto mi riguarda, la sorpresa è scoprire che vengano utilizzate anche le donne, forse per l’attività più faticosa cioè il trasporto della ghiaia, immagino con le “gerle”.
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gianfranco
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Re: Da Induno al ponte sul Tresa

Messaggio da gianfranco »

La nuova strada è completata, le diverse comunità coinvolte nel progetto dichiarano di aver avuto grandi benefici sia in termini di viabilità ordinaria sia per l’incremento dei traffici commerciali.
Trasporti di fieno, legna e un insospettato “cottone” si svolgono con modalità più agevoli ma c’è un ma: l’attraversamento di Ghirla, per i carichi più rilevanti, è impedito dal sottopasso di un “voltone” .
Si tratta di una volta, in prossimità della Fontana di Ghirla, sotto la quale transita la strada, questa volta di appena tre metri d’altezza, che regge una casa di proprietà dei fratelli Poggi, impedisce il passaggio di carichi oltre i tre metri. I deputati di Ganna, municipalità a cui Ghirla appartine, chiedono alle competenti autorità di intervenire per risolvere il problema.

“Reale Imperiale Governo
Sopra diverse istanze portate alla infrascritta Municipalità di Ganna trovasi la medesima in dovere di rappresentare a codesto Regio I. G. , che il nuovo riattamento della strada Provinciale di Valganna per Ponte Tresa ha prodotto vivacità molto utile nel commercio di diversi Comuni limitrofi, per cui molti cavallanti praticano di già le Barre al traghetto delle quali osta il Voltone vicini alla Fontana di Ghirla, non essendo questo, che dell’altezza di metri tre, per cui di già a vari accaddette di doversi scaricare le dette Barre non che i carri carichi di fieno per non potervi passare. Quindi non mancando l compimento di si utile opera, che la tenue spesa dell’alzamento di detto Voltone si supplica codeso Regio I. G. ordinare a chi spetta l’adattamento della provvida opera …… a favore di quelle misere vallate, il che umilmente sperano, ed implorano.
Gemolo Grandi deputato
Pasquale Ajmetti deputato “
Allegati
7-Foto 163.jpg
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