La Ceramica "Vecchia Ghirla"
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Pagina del libro di banco della Fabbrica. È riportato il consumo di argilla del mese di gennaio 1920, per un totale di Q.li 154 netti.
Sotto sono riportati i dati di prima nota dei prodotti venduti al cliente Verga, di Como. Compaiono alcuni prodotti della Fabbrica: tazze, orinali, cattini, insalatiere.
Su altre fatture compaiono: fruttiere, scodelle, brocche, piatti, fondine, burriere, portacenere, uova finte, servizi da the, servizi da caffè, vasi decorati, piatti decorati, ecc. ecc.
... in prossimi messaggi alcune tavole della scuola di disegno della Fabbrica (anno ~ 1932) !!
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Copio e incollo un altro breve riassunto della storia della fabbrica trovato in rete. E' interessante più che altro perchè vi sono i nomi di alcuni decoratori che non mi sembra siano ancora stati citati.
Qualcuno ne sa qualcosa in più?
"La manifattura di Ghirla probabilmente ha iniziato la produzione sul finire del settecento. Secondo la documentazione nel 1825 circa l'azienda fu acquistata da Paolo Alessandro Righini a cui, in seguito, subentrò il bergamasco Giovanni Bettolli. Questi introdusse, dalla manifattura di Campione d'Intelvi oggi chiamato Campione d'Italia, la ricetta per la produzione di terraglia dolce tipicamente dipinta con una bellissima cromia blu cobalto. Al comando si succedettero diversi proprietari fino al varesino Carlo Ghisolfi che nel 1892 modernizzò il processo produttivo. Dal 1910 si riscontra sulla produzione il famoso marchio ovale incusso riportante il nome Ghirla, tanto ricercato da appassionati e collezionisti. Nel 1932 divenne proprietario il figlio Carlo Junior, che affidò la direzione artistica e decorativa al pittore varesino Giuseppe Talamoni. Di questo felice periodo si conoscono alcuni pregevoli pezzi decorati. A questo maestro si aggiunse il decoratore Guerrino Brunelli d'origine pesarese che viene riportato già attivo dall'anno 1928. In particolare, a lui si devono noti stilemi decorativi d'ispirazione umbro-marchigiana.
Non possiamo omettere di citare altri grandi decoratori quali Figini, Campagnani, Banfi, Cervini, Maria Epimedio ed Ines Pella. Quest'ultima è anche ricordata per avere fondato a Marchirolo una piccola bottega che produsse rari manufatti con decorazioni ispirate alla tradizione della maiolica italiana del Quattro-Cinquecento. Nel 1950 la famiglia Ghisolfi cessò l'attività chiudendo la storia della ceramica di Ghirla."
Fonte: http://www.univa.va.it/varesefocus/vf.n ... enDocument
Qualcuno ne sa qualcosa in più?
"La manifattura di Ghirla probabilmente ha iniziato la produzione sul finire del settecento. Secondo la documentazione nel 1825 circa l'azienda fu acquistata da Paolo Alessandro Righini a cui, in seguito, subentrò il bergamasco Giovanni Bettolli. Questi introdusse, dalla manifattura di Campione d'Intelvi oggi chiamato Campione d'Italia, la ricetta per la produzione di terraglia dolce tipicamente dipinta con una bellissima cromia blu cobalto. Al comando si succedettero diversi proprietari fino al varesino Carlo Ghisolfi che nel 1892 modernizzò il processo produttivo. Dal 1910 si riscontra sulla produzione il famoso marchio ovale incusso riportante il nome Ghirla, tanto ricercato da appassionati e collezionisti. Nel 1932 divenne proprietario il figlio Carlo Junior, che affidò la direzione artistica e decorativa al pittore varesino Giuseppe Talamoni. Di questo felice periodo si conoscono alcuni pregevoli pezzi decorati. A questo maestro si aggiunse il decoratore Guerrino Brunelli d'origine pesarese che viene riportato già attivo dall'anno 1928. In particolare, a lui si devono noti stilemi decorativi d'ispirazione umbro-marchigiana.
Non possiamo omettere di citare altri grandi decoratori quali Figini, Campagnani, Banfi, Cervini, Maria Epimedio ed Ines Pella. Quest'ultima è anche ricordata per avere fondato a Marchirolo una piccola bottega che produsse rari manufatti con decorazioni ispirate alla tradizione della maiolica italiana del Quattro-Cinquecento. Nel 1950 la famiglia Ghisolfi cessò l'attività chiudendo la storia della ceramica di Ghirla."
Fonte: http://www.univa.va.it/varesefocus/vf.n ... enDocument
Ultima modifica di Apple Scruff il lun gen 28, 2008 12:30 am, modificato 1 volta in totale.
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- paoric
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Attenzione Apple insieme al testo devi citare anche la fonte internet dove li hai copiati.
Modifica il messaggio grazie
Paolo
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Paolo
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Non sono sicuro che l'attività sia cessata del tutto negli anni 50, ricordo chiaramante che quando ero bambino la madre di due miei amici lavorava alla ceramica, e io negli anni 50 non c'ero ancoraApple Scruff ha scritto:....Nel 1950 la famiglia Ghisolfi cessò l'attività chiudendo la storia della ceramica di Ghirla."
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Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Non ho visto da nessuna parte citata la "Ceramiche Coronetti" di Cunardo che operò indicativamente fra gli anni 1950/1970 specializzandosi nella produzione di policrome ceramiche per la profumeria, bottiglie artistiche e a carattere pubblicitario di noti prodotti, oggi ricercate da diversi collezionisti (le più ricercate "i carabinieri") con quotazioni anche di una certa importanza.
Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Pubblico l'articolo "Ceramiche Valgannesi" ad opera del Prof. Gianalberto Ferrari tratto dalla rivista "Archivio storico della Badia di Ganna" del 1973.
Saluti.
Saluti.
- paoric
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Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Uhmmmm molto bene! Grazie
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Salve a tutti,
sono uno studioso della ceramica abruzzese del novecento e sto conducendo una ricerca sui spostamenti di maestranze da Castelli (Teramo) nella varie località italiane.
Scrivo questo post per chiedere informazioni relative ai nomi delle fabbriche di ceramiche attive a Ghirla durante i primi anni 60 del novecento.
Inoltre cerco notizie su un bravissimo decoratore castellano:Leo di Claudio, che lavorò a ghirla per diversi anni e che apri un laboratorio a Laveno...
ringrazio
sono uno studioso della ceramica abruzzese del novecento e sto conducendo una ricerca sui spostamenti di maestranze da Castelli (Teramo) nella varie località italiane.
Scrivo questo post per chiedere informazioni relative ai nomi delle fabbriche di ceramiche attive a Ghirla durante i primi anni 60 del novecento.
Inoltre cerco notizie su un bravissimo decoratore castellano:Leo di Claudio, che lavorò a ghirla per diversi anni e che apri un laboratorio a Laveno...
ringrazio
- paoric
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Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Ciao Roberto benvenuto sul forum, vediamo se qualche storico riesce a trovare le info necessarie!
ciao Paolo
ciao Paolo
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: La Ceramica "Vecchia Ghirla"
Mah..cito dal libro"Cunardo immagini nel tempo" di R. Bossi, J. Brenga e G. Polita del 2009...
Durante gli anni di attività della (ex) Ceramica Coronetti, arrivarono a Cunardo ceramisti provenienti in gran parte dall'Abruzzo, regione notoriamente ricca di tradizione nella lavorazione dell'argilla. Con la chiusura dello stabilimento alcuni di questi impiantarono laboratori propri in paese dove si diede atto ad un processo di assimilazione tra la tradizione cunardese e quella abruzzese nella lavorazione e decorazione della ceramica, ne è un esempio l'attuale ceramica Di Nino. (Ed io aggiungerei - n.d.r. - la ex ceramica De Simone cessata da parecchi anni). Non so se qs. informazioni siano pertinenti col quesito di cui sopra, ma penso che comunque siano interessanti in generale.
Saluti.
Durante gli anni di attività della (ex) Ceramica Coronetti, arrivarono a Cunardo ceramisti provenienti in gran parte dall'Abruzzo, regione notoriamente ricca di tradizione nella lavorazione dell'argilla. Con la chiusura dello stabilimento alcuni di questi impiantarono laboratori propri in paese dove si diede atto ad un processo di assimilazione tra la tradizione cunardese e quella abruzzese nella lavorazione e decorazione della ceramica, ne è un esempio l'attuale ceramica Di Nino. (Ed io aggiungerei - n.d.r. - la ex ceramica De Simone cessata da parecchi anni). Non so se qs. informazioni siano pertinenti col quesito di cui sopra, ma penso che comunque siano interessanti in generale.
Saluti.