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Ragazzi questa è una storia...anzi una lettera STORICA

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paoric
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Ragazzi questa è una storia...anzi una lettera STORICA

Messaggio da paoric »

Desidero ringraziare il signor Panzi di Cunardo che grazie al permesso del signor Buzzi Adelio ne permette la pubblicazione sul forum questa è una interessantissima lettera.... si tratta di una "accorata" richiesta del 1838 per modificare la strada della Valganna.

Ecco parte della lettera originale.

1.jpg


Ed ecco la traduzione (e mi hanno assicurato ci è voluto MOLTO tempo x tradurla tutta.)



All’eccelso Imperiale Regio Governo di Milano

Divota istanza
del Comune di Valganna nella provincia di Como, ed altre circonvicine, con cui implorano che venga accordato ed eseguito il già progettato tronco di strada dal confine della Valganna, cioè dal principiare del ponte sulla Margorabbia, costeggiando Bregazzana e sortendo a fianco della villa Menotti ad incontrare l’attuale strada provinciale, essendo che quella che esiste sulla contigua costa è troppo incomoda e pericolosa. Si prega Si prega Si prega Si prega

Eccelso Imperiale Regio Governo
Le deputazioni amministrative delle diverse comuni qui in calce umilmente rassegnati, nonché dei vari negozianti e conducenti vari estimati dalle stessi comuni, previo il ben degno e dovuto rispetto alla superiorità di codesto Eccelso Governo, vedendo il pericolo che arreca la strada provinciale denominata della Valganna, Distretto di Arcisate, Provincia di Como, e nella precisa località delle due lunghe salite e discese dal principiare del ponte del torrente Margorabbia e procedendo fino al bivio della strada di Induno e strada provinciale di Porto Morcotte che conduce alla città di Varese.
Si fanno un dovere di rispettosamente subordinare a codesto eccelso Governo le presenti affermazioni: che nell’anno 1814 dall’ufficio delle pubbliche costruzioni in Como, venne ordinato di rilevare piani e planimetria per la costruzione della strada in discorso. Quando il fu giunto ai piedi del monte così detto in Orsa, il piano stradale fu preso nella sua retta a corpo d’acqua nella valle di Bregazzana come è tanto naturale ed evidente e sospirato da tutti, mentre esiste già una stradina che comunica da Bregazzana e dal Sacro Monte di Varese
Il defunto ingegnere in capo Sig. Ferrario variando il progetto adottato da tutti, come anche dai vostri subalterni piacenti ingegneri; ed anteriormente già progettato dal fu ufficiale ingegner De Grandi, fece trasporto et deviando il piano stradale per Bregazzana, volendo prendere una riadattazione, e far carreggiabile la stradina del monte cosiddetto in Orsa,(che in vari punti ha il 18%), nonostante al piccolo vicolo di Frascarolo, e fece questo per rendere pure solo comodo alcuni posti al vicolo sulla vicinanza della medesima, ingannando pure il Governo e i suoi sudditi.
Umilmente si fa conoscere che la lunghezza di questo nuovo tronco di strada non oltrepassa a 4 mila metri e la spesa per sostenerlo ammonterebbe alla somma di sole £ 30.0000 circa. Il tipo di planimetria di questo nuovo desiderato progetto, esiste tuttora presso l’ufficio delle pubbliche costruzioni in Como, riportando poi anche ad ulteriori verificazioni d’idonei periti ingegneri, i quali non potranno che confermare la somma convenienza, anzi assoluta necessità di tale strada. Doverosamente si deve far conoscere a questo eccelso Governo, che la strada della Valganna da comunicazione alla Svizzera, a Ponte Tresa Lombarda, nonché ai distretti di Luino e Maccagno e anche dalle due comuni di Cunardo e Grantola, posti nel distretto 21° di Luino hanno già tenuto apposito consiglio e convocati per variare un pezzo di strada che da Cunardo mette a Grantola, indi ragionando, paga lo stadale Provinciale della Valcuvia volto a Mesenzana. Tale variazione che hanno progettata non oltrepassa il 6% che in allora verrebbe tolto il continuo pericolo del fiume Rancina che trovasi tuttora privo di un ponte e che sempre bisogna passarlo a sguazzo ossia nell’alveo del fiume.
Umilmente si fa conoscere a questo eccelso Governo che lo stradale di Valganna resta di somma necessità avendo la disgrazia che il raccolto che produce il terreno in queste parti adeguatamente non è sufficiente per vivere 3 mesi all’anno di modo che i poveri abitanti bisogna che si procurino il vitto, conducendo nella città di Varese e negli altri vicini borghi e persino vicino Milano del carbone, crusca, legna, calce e altrettante mercanzie che continuamente partono dai vati opifizi, cioè dalle fabbriche di maioliche e terraglie, dalle fabbriche di carta e dai negozi di ferro, distribuiti in vari comuni vicini, paesi della strada provinciale di Valganna e per cui bisogna necessariamente pagare. Nell’occasione che Sua Altezza Reale il serenissimo principe e vice Re di Milano, felicemente regnante, ebbe a percorrere nell’anno 1825 il fondo stradale, arrivato alla spaventevole salita, ne restò sommamente sorpreso, onde essendole stati presentati i ricorsi dei progetti in questione, dall’atto che vorremmo benignamente accettati ci diede la propria bocca a sapere che saressimo stati esauditi su cotale tanto desiderato provvedimento e decisione.
Gioverà inoltre l’accennare i moltissimi compassionevoli casi che avvengono su tale strada ai poveri passeggeri, mentre non di rado i condottieri precipitano a cagione del ghiaccio che in grande copia suol ritenersi su quelle cime, corrono grande pericolo della perdita delle loro merci e ciò che è più caro della loro vita. Così pure sulla cima del monte In Orsa vengono con tanto impeto e in tanta copia a dominare i venti, che in alcuni angoli sulla stessa strada portano la neve a tale altezza da impedire assolutamente il passo al viaggiatore e costringendolo a retrocedere per lo spazio di 4 miglia fino alla frazione di Ganna, non trovandosi lassù il menomo ricovero. I poveri negozianti pure, carichi di loro merci non possono assaissime volte anche con doppio attiraglio superare le gravose salite, quindi costretti a lasciare le proprie mercanzie in abbandono sulla stessa strada e con le lacrime agi occhi retrocedere coi giumenti fino alle loro case.
Gioverà pure il considerare come con diversi ricorsi hanno già esposto richiamanti a questo eccelso Governo che essendo la progettata strada di minor lunghezza dell’attuale, è suscettibile però di minori e più facili riparazioni, di modo che in pochi anni verrebbe a utilizzare la spesa della costruzione. Lorde umilmente e lacrimosamente si prostrano ai piedi di questo Imperiale Regio Governo supplicando acciò la detta strada venga deviata essendo di urgentissima necessità, pregandola e supplicandola acciò non abbia ad incorrere in questi pericoli, ossia in un altro inverno.
Sperano pertanto le precisate comuni, estimati negozianti e trafficanti che il predetto eccelso Imperiale Regio Governo vorrà per accogliere codesta loro supplica ben persuasi che per la città di Varese e per lo stato ne diverrebbe grad’utile, a vantaggio in tal modo speranzosi i devoti ricorrenti di essere fatti partecipi delle pubiche beneficenze generosamente profuse, a questo Imperiale Regio Governo umilmente si protraggono.

Valganna li 25 Febbraio 1838

Oltre le firme della deputazione di 16 comuni confinanti alla strada in discorso, la congregazione municipale di Varese pose una dichiarazione espressa in questi sensi: la congregazione municipale di Varese, ritenuta l’istanza della deputazione amministrativa di Valganna presentata al n° 370 di protocollo e riconoscendo che l’esecuzione di quanto viene col presente ricorso ripetutamente addimandato sarebbe di non poca utilità e comodo a molte comunità e benanco a questa città, non esita d’unirli ai voti delle deputazioni già sottoscritte e vi appone sia pure la propria firma.

Speroni Podestà
Castelli Assessore
Giudici Assessore
Bizzozero Assessore
Franzosini Segretario
Così pure la deputazione di Luino:
La deputazione di Luino unisce i suoi voti
per esaurimento dell’esposto
Versari Deputato
Clerici Deputato

Per copia conforme all’originale
La deputazione amministrativa di Valganna
Franco Perucchetti Deputato
Carlo Matteo Perucchetti Deputato
Per il deputato assente l’agente di polizia
Antonio Conti -




GRAZIE !


Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Messaggio da ANONIMUSS »

che meraviglia...caro paolo sei un mago ad averla scovata!!
è vero,
decifrare queste lettere è molto difficile ed a volte quasi impossibile,ai tempi erano quasi tutti analfabeti e chi sapeva scrivere lo faceva malissimo,così si dava incarico allo scrivano (o scribano),questo succedeva anche per lettere ufficiali come credo sia questo caso,
questi personaggi erano dei veri artisti,
operavano con penna e calamaio dando una vena artistica alla scrittura che la rendeva particolarmente affascinante,inoltre la terminilogia era diversa dalla nostra odierna,all'epoca era di facile lettura ma oggi è alquanto difficoltoso decifrarle se non si è degli esperti,
per assurdo questa lettera non è molto antica come farebbe pensare,
io sono appassionato di studi biblici e colleziono lettere e manoscritti antichi,
ho dei manoscritti di fine 500/600 dove addirittura viene usato principalmente il latino per la scrittura,
in ogni caso una volta decifrate trovo che diano una emozione unica nel leggerle,ci si immedesima subito nella parte di chi lo ha scritto e si ha l'impressione di vivere l'epoca,lo scrivano nella sua stanza fredda e buia a lume di candela,penna d'oca e inchiostro,fuori dalla porta briganti e malattie epidemiche,fame e disperazione...
questi manoscritti sono quasi sempre provenienti da archivi notarili,è incredibile comunque come dopo tanti secoli della semplice carta arrivi ai giorni nostri praticamente intatta,
se riesco a far funzionare lo scanner vi farò vedere una lettera di inizio 1600 che è una delle mie preferite,ovviamente con traduzione.... :lol:
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paoric
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Messaggio da paoric »

Non l'ho scovata...è arrivata!! :lol: :lol:

Sarebbe interessante che qualcuno BRAVO riesca a tracciare una cartina del percorso che viene menzionato nella lettera...sarebbe MOLTO interessante!!

ciao grazie Paolo
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Messaggio da ANONIMUSS »

""del Comune di Valganna nella provincia di Como, ed altre circonvicine, con cui implorano che venga accordato ed eseguito il già progettato tronco di strada dal confine della Valganna, cioè dal principiare del ponte sulla Margorabbia, costeggiando Bregazzana e sortendo a fianco della villa Menotti ad incontrare l’attuale strada provinciale, essendo che quella che esiste sulla contigua costa è troppo incomoda e pericolosa. Si prega Si prega Si prega Si prega ""


il ponte del margorabbia è senza dubbio a ghirla e il bivio di induno è senza dubbio dopo le gallerie che molto probabilmente a quell'epoca non c'erano,per questo si parla di una salita impossibile dove in inverno si era costretti a retrocedere fino a ganna,
quello che non mi è chiaro è la distanza,si parla di un tratto di 4 km ma poi in altra riga si dice 4 miglia che sarebbero oltre 6km,
un po pochini da ghirla a induno non credete?
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Messaggio da paoric »

Già, x quel poco che ne sò per andare a Varese una volta arrivati alla S si girava a sinistra per il passo del Vescovo e si scendeva a Induno...
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Messaggio da quilla »

ANONIMUSS ha scritto: il ponte del margorabbia è senza dubbio a ghirla
Un ponte sul Margorabbia c'è anche a Ganna, perchè sei sicuro che si parli di quello di Ghirla?
Mary
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Messaggio da ANONIMUSS »

quilla ha scritto:
ANONIMUSS ha scritto: il ponte del margorabbia è senza dubbio a ghirla
Un ponte sul Margorabbia c'è anche a Ganna, perchè sei sicuro che si parli di quello di Ghirla?

il margorabbia a ganna?
ma tu dici il ponte che c'è accanto a san gemolo?
non ci avevo pensato,è vero è possibile che si che si parli di quello allora...anche la distanza coincide.
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Messaggio da quilla »

Il ponte che c'è prima della Badia, andando da casa mia verso Bedero, dove c'è il monumento ai caduti.
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Messaggio da ANONIMUSS »

quilla ha scritto:Il ponte che c'è prima della Badia, andando da casa mia verso Bedero, dove c'è il monumento ai caduti.
si intendevo proprio quello,accanto alla badia di san gemolo,può darsi che si parlasse proprio di quello allora...
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Re: Ragazzi questa è una storia...anzi una lettera STORICA

Messaggio da ciorai »

Il ponte in questione è sul principiare della Margorabbia, cioè al suo inizio che è tra lo spatiacque tra la Valganna e Induno, in poche parole nei pressi della famosa miniera, adesso l'alveo è quasi sempre asciutto, ma una volta quando pioveva veramente no di certo, perciò il ponte in incognito è il famoso ponte inverso, dove le acque inversano la direzione andando verso nord.
La famosa vecchia strada si trova subito dopo sulla sinistra
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paoric
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Re: Ragazzi questa è una storia...anzi una lettera STORICA

Messaggio da paoric »

Eccola qui ! Benvenuto sul forum e grazie x la spiegazione.

:okboy:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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