Il maestro ci ha lasciati...

[paoric]

Apprendo adesso che il maestro Mario Alioli ci ha lasciati questo pomeriggio... una grande perdita per noi tutti, una grande perdita per la cara Rita, una grande perdita per il borgo di Boarezzo, sono in un momento un pò particolare e faccio fatica a scrivere sino in fondo quello che sento dentro ... se penso alla forza e alla tenacia che ha avuto Mario per il suo paesino "BOAREZZO" e quanto ha fatto e costruito artisticamente per il "suo" borgo ... penso ai nostri incontri casuali d'estate, quando gli raccontavo le "novità Valgannesi" o quando mi chiedeva informazioni sul Villaggio Alpino.

Riesce difficile credere che non ci sia più, anzi Mario è presente sui tanti muri delle case di Boarezzo...

GRAZIE!

Allego questi due scatti effettuati durante l'inaugurazione della sua mostra presso la sala Veratti di Varese nel 2009.

[sgarin]

Incontrarlo era sempre un piacere.
Il suo tratto gentile metteva a proprio agio anche chi lo aveva conosciuto da poco tempo!
Un affettuoso abbraccio a Rita.
Fausto e Lucia

[Paogiugio]

L'ho saputo ieri sera anch'io.
Non ho parole!

Sapete indicarmi quando verrà fatto il funerale e dove.... se riuscissi mi farebbe piacere esserci.
Penso di poter prendere il treno per venire a Varese se lo fanno domani, devo vedere gli orari e organizzarmi anche se poi saprei come raggiungere la chiesa...
Se mi fate sapere vi ringrazio. Il mio indirizzo email è paolamagnanim@tiscali.it

Grazie
Ciao
Paola

[paoric]

Il saluto al maestro sarà sabato alle 14.30 presso la Basilica di San Vittore a Varese.

[boa]

Ad un amico

È come se fossi impedita anche solo a pensare che Mario non è più tra di noi. Pensieri, immagini ed emozioni si affollano nella mia testa e non riescono a fermarsi così da permettermi di metterli a fuoco. Sono tanti, forse sono troppi da ricordare tutti, attraversano la mia vita e quella dei miei affetti più cari. Il pensiero vola all’anno 1985 quando Mario , con una grande intuizione, aveva deciso di creare un Villaggio Artistico che valorizzasse il luogo e consentisse di reinterpretarne, in un certo senso, il ruolo storico, uno sguardo e una sensibilità speciali, capaci di vedere lontano. 1988 anno in cui si costituisce l’Associazione Amici di Boarezzo voluta da lui per tutelare, proteggere e promuovere la nostra galleria d’arte a cielo aperto. Quanto lavoro, quanto impegno, quanta dedizione, quanta gioia ed entusiasmo ha sempre saputo trasmetterci, come sapeva coinvolgere e travolgere con il suo sorriso, con le sue parole, con la voglia di fare e soprattutto di dare e regalare agli altri. Ho conosciuto pochissime persone capaci come lui di poter essere definiti autentici maestri di vita, “ facendo poca distinzione tra il proprio lavoro ed il proprio gioco, tra la propria fatica ed il proprio divertimento, tra la propria mente ed il proprio corpo, il proprio studio e il proprio svago, il proprio amore e la propria religione, ha sempre perseguito i propri ideali, lasciando agli altri decidere se stava lavorando e giocando”. Ai miei occhi, sono certa lui ha sempre fatto entrambi. Quanto passione e generosità in tutte le cose che faceva, quando amore nel trasmettere, come un buon padre il suo sapere e le sue competenze a chi chiedeva consigli ed aiuto. Un maestro saggio, un amico fidato e a cui potevi affidarti, un uomo nobile e fiero, un compagno di avventure, di sfide, di momenti di allegria e di momenti di tristezza per un dispiacere vissuto, per un amico in difficoltà, perché andava tutto storto o perché qualcuno non capiva. Non era sempre semplice stargli vicino, quando era arrabbiato perché era autenticamente arrabbiato, non c’era niente da fare. Ma lui era così, trasparente, incapace di nascondere sentimenti ed emozioni, ….ma Mario è Mario, è così, è bello perché è così, è un artista del resto e deve esprimersi….una frase che tante volte è venuta fuori, così spontaneamente, lievemente a motivare il suo broncio, la sua faccia scura …del resto era bello anche così. Domenica scorsa alla castagnata, alcuni bambini mi hanno chiesto…e Mario come sta? Non bene bambini…..ma allora come si fa? Sono rimasta zitta per qualche secondo e poi , pensando a quello che mi avrebbe chiesto di dire loro, ho risposto …ma Mario ci sarà, sarà sempre con noi e noi andremo avanti per lui e con lui. Bambini, un capitolo speciale nella biografia di Mario, le pagine forse più belle perché lui ci credeva ai bambini, a quanto sanno dare,dire e fare e quanto sono bravi a tirare fuori le loro capacità se solo c’è qualcuno che è capace di farlo e allora i miei ricordi si fanno colorati di tempere, colori a cera, acrilici, radici, ceramiche, stoffe, favole, pastasciutte, gelati e dolcetti condivisi….è famosa la sua crema al mascarpone che sapeva fare con l’impegno degno di uno chef. Una delle ultime volte che ci siamo visti, Mario mi ha detto che era contento di sapere che l’ Associazione Amici di Boarezzo era in buone mani e che non dovevo mollare, io non so se è vero quello che ha detto, ma di lui mi fidavo e poi lui c’era e noi sapevamo, al di là di qualsiasi cosa, di volerci un mondo di bene. Grazie amico caro per l’eredità che hai lasciato a tutti noi, grazie per la fiducia che mi hai dato, grazie perché sò che sei volato nel verde del tuo varesotto come l’uccellino che avevi disegnato a simbolo per la nostra associazione, certa che farai tante volte dei voli sopra la tua, la nostra Boarezzo.
Susanna Cozzi

[quilla]

Quando se ne va un personaggio come Mario rimane un vuoto incolmabile.
Ci mancherà molto, ci mancherà il suo sorriso, il suo entusiasmo durante le manifestazioni a Boarezzo, le sue parole di incoraggiamento nei momenti un po' più difficili.
E' stato un dono prezioso averlo a Boarezzo, ma non solo... con la sua cordialità e umanità non si poteva fare a meno di provare per lui ammirazione e affetto.
Rimarrà il suo ricordo indelebile nei suoi quadri, ma soprattutto nei nostri cuori.
Un abbraccio forte a Rita e un saluto affettuoso a Mario.

[mondrian]

Addio a Mario Alioli

Per tutti era il "maestro" umile e riservato. Per i suoi 80 anni, fu allestita un'antologica in Sala Veratti curata da Franco Prevosti. Noi vogliamo ricordarlo con le immagini dei dipinti di Boarezzo.

È morto mercoledì pomeriggio a 83 anni il pittore varesino Mario Alioli. Lo ricorda con affetto Luigi Barion che di lui apprezzava la sincerità, la semplicità e la disponibilità verso tutti. Professore di arti applicate nelle scuole di Varese, Busto, Saronno e Gallarate, Alioli ha fondato nel 1985 la "galleria a cielo aperto" di Boarezzo, intitolata alla memoria dei grandi maestri del passato, Giuseppe Grandi e Odoardo Tabacchi.
È grazie a lui e alla sua arte se, ancora oggi, Boarezzo è conosciuto come il "villaggio dipinto", dove sono arrivati grandi nomi della pittura nazionale.

Tra le tante sue opere anche l'affresco dei ciclisti a Brinzio e il quadro che raffigura la visita del Papa al Sacro Monte.
E' stato certamente fra i maggiori protagonisti della vita varesina dell'ultimo secolo, insieme agli amici di sempre: come Augusto Caravati, ex Presidente della Famiglia Bosina. Suoi il gagliardetto e il gonfalone del Palio Bosino.

Sabato, alle 14.30, si terranno i funerali nella basilica di San Vittore. Questa sera, alle 20.30, la recita del Rosario dalle suore di via Bernardino Luini.

Noi vogliamo ricordarlo con le immagini dei dipinti di Boarezzo, il piccolo centro che Alioli ha contribuito a far rinascere nel segno dell'arte, a cominciare dalla fine degli anni '70.



Clara Castaldo per artevarese.com

[paoric]

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