Gradevole e panoramica salita nei pressi del Passo Forcora, la quale permette con diversi saliscendi di toccare senza troppo sforzo varie cime che compongono la cresta occidentale italo-svizzera della valle Veddasca. Da questo giro ad anello - percorribile con tutta calma in 3-4 ore totali - sono esclusi il Monte Borgna (m.1158), il Monte Cadrigna (m.1310) e il Monte Gambarogno (m.1735), i quali restano più isolati.
Si ammirano ampi panorami verso la selvaggia valle Veddasca e il medio-alto Verbano, ma è anche interessante la presenza di splendidi e folti boschi di faggi e betulle, intercalati da pascoli e alpeggi ancora parzialmente intatti.
Il Passo della Forcora è raggiungibile in auto da Maccagno tramite la valle Veddasca, con possibilità di evitare l'attraversamento dell'intera valle deviando per il più ripido versante che si dirige al Lago Delio.
Si sale per prati nei pressi della chiesetta (indicazioni 3V) in direzione del vicino Monte Sirti (m.1344).
Si entra presto in un bel bosco di betulle salendo ripidamente per la cresta.
Essendo una larga cresta pianeggiante è difficile individuare il punto più alto, che peraltro dovrebbe trovarsi qui, all'altezza di un ometto in pietra, dove il sentiero comincia a scendere verso una sella secondaria.
Si risale senza troppi problemi un altro motto senza nome e senza quota.
Si giunge così all'importante Passo di Fontanarossa (m.1390), sotto il quale si trova il grazioso villaggio di Monterecchio, che si raggiunge in pochi minuti di discesa.
Le baite in pietra di Monterecchio.
Risaliti al passo si seguano le indicazioni in salita per il Monte Paglione, evitando il sentiero a sinistra per il Pian della Rogna.
La salita è abbastanza ripida, ma presto si attenua contornando sulla sinistra il Sasso Corbaro (m.1548) e già in vista del tondeggiante Monte Covreto m.1593), cima più alta del gruppo.
La cima del Sasso Corbaro, raggiungibile in breve, e dalla quale si ha una splendida vista su Indemini, è stata recentemente "addobbata" con una croce dall'ANA di Luino. C'è anche il libro di vetta.
Gambarogno e Tamaro visti dal Sasso Corbaro.
Ridiscesi alla sella, che per ampi prati traversa ora sotto il Monte Covreto, si giunge facilmente al Monte Paglione (m.1554), in realtà più una spalla che una cima vera e propria.
Si punta, infine, salendo per prati con rododendri, al panoramicissimo Monte Covreto...
... sulla cui ampia cima trova posto sia un ometto...
... che una croce con libro di vetta.
Dalla cima si scende il versante ovest, anziche il sud-est appena percorso, scendendo a svolte per ampi prati e raggiungendo il Pian della Rogna (m.1345). Nei pressi si trova il grazioso rifugio (svizzero) Alpetto (m.1255), aperto da maggio a ottobre.
Da qui basta seguire le indicazioni per il Passo della Forcora scendendo per boschi di betulle alla località Alpe Nove Fontane (m.1216), dalla quale una comoda strada forestale protetta da monumentali faggi ci riporta al punto di partenza.
Passo della Forcora - Monte Sirti - Monte Paglione (m.1554)
Moderatori: lampo, quilla, Emi, Parsifal, gigilugi
Passo della Forcora - Monte Sirti - Monte Paglione (m.1554)
Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
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Re: Passo della Forcora - Monte Sirti- Monte Paglione (m.155
Bellissimo giro, come sempre complimenti!
Lo aggiorni con i tempi di percorrenza? Grazie ciao

Lo aggiorni con i tempi di percorrenza? Grazie ciao
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Passo della Forcora - Monte Sirti- Monte Paglione (m.155
Hai ragione Paolo. Fatto. 

Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
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Leo Longanesi
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