Evoluzione dell'autobus: gli anni '50-60
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Evoluzione dell'autobus: gli anni '50-60
Con questo thread, farò una carrellata delle varie tipologie di mezzi che si sono alternati sulle nostre strade dalla metà degli anni'50 ai giorni nostri. Verso il 1955 entrarono in servizio i Lancia Esatau, che per un ventennio furono la colonna dorsale del parco mezzi SVIT.
(Collezione Nodari Mario)
Infine, il Macchi Büssing TU7, entrati nel 1962, quando furono acquistati usati dopo le Olimpiadi di Roma
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Infine, il Macchi Büssing TU7, entrati nel 1962, quando furono acquistati usati dopo le Olimpiadi di Roma
Ultima modifica di dennykobra il gio mag 03, 2007 10:00 pm, modificato 1 volta in totale.
"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI)
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Vedo che visite ce ne sono, risposte meno; ma d'altra parte la sezione è nuova e il bus ha senz'altro meno appeal rispetto al tram. Poi magari per loro è più difficile reperire foto o notizie. Io ho un attimo in più di dimestichezza con la materia 

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Mio papà è entrato alla SVIT nel 1974 e ha fatto in tempo a guidare entrambi... Considera che io sono nato nel 1977, anno in cui questi due modelli sono stati messi fuori servizio...
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l'esatau è ricordato dagli autisti del tempo come il bus che non frenava,infatti si narra di pericolose uscite di strada scendendo la grantola perchè i freni troppo sottodimensionati si surriscaldavano,
del macchi invece mi ricordo che per cambiare marcia si doveva tirare 3 o 4 leve e doppiettare con il gas,così succedeva che nel passare ad una marcia più alta si perdeva troppo tempo e quando finalmente entrava era il momento di scalare di nuovo perchè il motore aveva perso i giri,
quelli erano autisti altro che oggi,cambio automatico,freno elettrico automatico per la discesa,aria condizionata e frigo bar
del macchi invece mi ricordo che per cambiare marcia si doveva tirare 3 o 4 leve e doppiettare con il gas,così succedeva che nel passare ad una marcia più alta si perdeva troppo tempo e quando finalmente entrava era il momento di scalare di nuovo perchè il motore aveva perso i giri,
quelli erano autisti altro che oggi,cambio automatico,freno elettrico automatico per la discesa,aria condizionata e frigo bar

SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
io guardo più che volentieri questa sezione, non rispondo semplicemente perchè non me ne intendo.
Ricordo soltanto alcune avventurose tratte fatte per arrivare a Varese, ai tempi della scuola, quando si faceva la Valganna col le porte aperte in pieno inverno perchè, forse a causa del freddo, si bloccavano rimanendo spalancate.
Confermo però il piacere di scoprire quella storia che ho, fino ad oggi, soltanto sentito raccontare dai miei genitori che su quei bus hanno viaggiato certamente.
Ricordo soltanto alcune avventurose tratte fatte per arrivare a Varese, ai tempi della scuola, quando si faceva la Valganna col le porte aperte in pieno inverno perchè, forse a causa del freddo, si bloccavano rimanendo spalancate.
Confermo però il piacere di scoprire quella storia che ho, fino ad oggi, soltanto sentito raccontare dai miei genitori che su quei bus hanno viaggiato certamente.
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Mi fa piacere stimolare qualche vecchio ricordo negli amici del forum. Certo, la tecnologia ha fatto passi da gigante e l'introduzione del cambio automatico negli anni '80 ha radicalmente cambiato il modo di guidare e di lavorare nel settore dell'autobus. E più ancora le cose sono cambiate a partire dalla metà degli anni '90 fino ai giorni nostri. Mio papà, che come detto, ha fatto in tempo a guidare sia l'esatau che il büssing, mi ha raccontato qualche anedotto, tipo la mancanza del servosterzo che sulla grantola si faceva sentire, le cambiate che andavano fatte a orecchio sennò la leva del riduttore per il rinculo ti spaccava la mano sull'esatau, o la ricerca affannosa della marcia giusta sul büssing che si rivelava sempre un impresa, le "frenate" ballerine...ecc.ecc. Oggi è tutto tecnologico, comfortevole...
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Il mitico esatau!
Che emozione rivedere la foto del mitico Esatau. Chiedo al moderatore esperto nel settore se è possibile che uno o più esemplari fossero in servizio nel mitico inverno 1977-78, perchè su una cosa sono sicuro ci ho viaggiato parecchio da Varese a Cugliate e viceversa e speso sotto le nevicate storiche. Mi ricordo che ai tempi avava la livrea bianca e azzurra...
Adoravo quel bus con la guida a destra e i primi due sedili a sinistra appiccicati al parabrezza... tra il posto di guida e quello dei passeggeri, in mezzo c'era l'enorme ingombro del motore. C'erano i tergicristallo con il motorino esterno e mi ricordo il freddo che faceva su quel bus dagli occhi tristi
eppure....formidabili quei tempi.... 
Adoravo quel bus con la guida a destra e i primi due sedili a sinistra appiccicati al parabrezza... tra il posto di guida e quello dei passeggeri, in mezzo c'era l'enorme ingombro del motore. C'erano i tergicristallo con il motorino esterno e mi ricordo il freddo che faceva su quel bus dagli occhi tristi


Re: Il mitico esatau!
Ahhhhhh ecco perchè sei venuto su imbachelito!!! Hai preso troppo freddo!!!!fili62 ha scritto:perchè su una cosa sono sicuro ci ho viaggiato parecchio da Varese a Cugliate e viceversa e speso sotto le nevicate storiche.








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Re: Il mitico esatau!
Per dare una risposta sicura a fili62 sono andato a dare un occhiata tra le mie carte. Alla data del 1.1.1977 risultano in servizio i due esatau (52 e 53) che in origine erano da Noleggio, con livrea bianco rossa; tant'è che erano soprannominati "Conte Rosso". Sicuramente uno se non entrambi sono stati riverniciati con la livrea bianco azzurra, nel momento in cui sono stati presi i Fiat 308/L per il noleggio che erano di colore giallino (Vedasi post sugli anni '70). Per cui è senz'altro possibile che in quell'inverno fossero ancora presenti.fili62 ha scritto:Che emozione rivedere la foto del mitico Esatau. Chiedo al moderatore esperto nel settore se è possibile che uno o più esemplari fossero in servizio nel mitico inverno 1977-78, perchè su una cosa sono sicuro ci ho viaggiato parecchio da Varese a Cugliate e viceversa e speso sotto le nevicate storiche. Mi ricordo che ai tempi avava la livrea bianca e azzurra...
Adoravo quel bus con la guida a destra e i primi due sedili a sinistra appiccicati al parabrezza... tra il posto di guida e quello dei passeggeri, in mezzo c'era l'enorme ingombro del motore. C'erano i tergicristallo con il motorino esterno e mi ricordo il freddo che faceva su quel bus dagli occhi tristieppure....formidabili quei tempi....

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