40 anni fa...

[lampo]

per chi volesse rivivere le emozioni che provarono i nostri parenti 40 anni fa quando l'uomo mise piede sulla luna, ecco un programma che simula in tempo reale tutta la missione Apollo 11 ( 11 vero ??? )

lunatizzati


al momento mancano 94 ore e 30 minuti, circa, all'allunaggio.

[quilla]

Io c'ero già..... ero piccolina, ma quel giorno me lo ricordo. Ero dai miei nonni quando l'ho visto in tv.
Allora ero rapita da questa vicenda, oggi sono tra quelli che hanno molti dubbi che la cosa sia successa realmente.

[paoric]

Azz che sito bellissimo....da notare la scritta "questo sito ha la migliore visione con Firefox" Alla faccia di chi DICO IO!!!

[milanes61]

oggi sono tra quelli che hanno molti dubbi che la cosa sia successa realmente.

Mapercaritadiddio, mica ti farai prendere dal vortice dei complottisti, della serie era fatto tutto in studio, vero?

Per informarsi e imparare a diffidare da quelli che diffondono queste panzane:
Smontare dubbi e deliri, onorare coraggio e ingegno

E rincarando la dose per smontare le complotto-ca**te adesso i luoghi degli atterraggi sono stati finalmente fotografati dalla sonda LRO

.. se poi si vuole continuare a credere in tutto: Wanna Marchi for president!

[paoric]

PRESI! http://www.astropublishing.com/news/200709.htm

[fili62]

Era lì, nel cassetto della memoria.
Il cassetto era socchiuso. È bastato dargli un colpetto, quello datogli dalle cronache di questi giorni: 40 anni!
"E tu dov'eri?" Mi hanno chiesto.
Il cassetto si è aperto ed è uscita una marea di ricordi. Ero al Kinderheim, la colonia estiva a S.Ilario in Liguria (sì proprio la collina di s.Ilario di Boccadirosa...) e grazie alla lungimiranza della sua direttrice la mitica sig.ra Elena, potemmo vedere l'allunaggio.
Ma la storia non cominciava certo di lì. Ero un caso disperato già da prima....
Proprio da "prima" e cioè dalla prima elementare, quando la sig.ra Brunelli (la maestra del Collegio S.Carlo di Milano) mandò a chiamare la mia mamma. "Signora, suo figlio disegna solo le traiettorie dell'Apollo 8, con tanto di fasi di distacco degli stadi del Saturno V", gli altri bambini disegnano le casette con gli alberi e il sole in cielo..."
Già, era una fissazione. Avrei fatto l'astronauta. Potete immaginare poi quando seguii l'Apollo 9, e 10 fino al culmine della faccenda: il mitico Apollo 11! E a seguire il 12, per non parlare della tragedia sfiorata del 13, mentre oramai ero un "veterano" per quelle successive, fino all'Apollo17 che chiuse, nel dicembre 1972, il programma della NASA.
Ma quell'allunaggio, quelle immagini così confuse, quel "bip" delle trasmissioni, quell'attesa, e poi Tito Stagno: "Ha toccato!" Signori ha toccato!" E dall'altra parte dell'oceano, un altro gigante, Ruggero Orlando che rispondeva: "Ma qui mi dicono che mancano 10 metri". Una chicca nella storica serata.
Oggi, dopo quarant'anni, è bastato rivedere, risentire, e il mio cuore ha avuto un sobbalzo, non dovuto solo all'extrasistole. Mi ha preso un'emozione fino ad avere gli occhi lucidi. Per quei tre miti, Collins, Aldrin, Armstrong, per quei tempi, ancora pieni di speranze, per quegli uomini della NASA che, con i mezzi di quei tempi, all'epoca fantascienza per comuni mortali, riuscirono a fare quello che hanno fatto. Obama ha detto che suo nonno, vedendo le immagini dello splash-down nell'Oceano, al ritorno dalla missione, disse al nipotino che teneva sulle sue spalle: "Ecco, questo è quello che riusciamo a fare quando tutti si impegnano a fondo in qualcosa in cui credono veramente". Non c'è frase migliore per lanciarsi in nuove considerazioni. A quel tempo, gli astronauti dell'Apollo 8 in missione attorno alla Luna, videro per la prima volta salire dall'orizzonte del suolo selenico la Terra nel suo splendore. Quell'immagine fece il giro del mondo e tutti, per un momento, capirono che, quella pallina blu immersa nel nero assoluto dello spazio, era l'unico pianeta che avevamo....Purtroppo non abbiamo imparato la lezione.
Quante cose utilizziamo oggi grazie alle sperimentazioni di materiali inventati, provati e applicati per le missioni Apollo. Siamo circondati di cose, e poi l'informatica, che fece il suo primo balzo verso il futuro, grazie sempre al bisogno di miniaturizzare, alleggerire, potenziare i computer a Huston ma soprattutto sulle capsule degli astronauti.
Ho rivisto i documentari, le immagini, alcune inedite, ho rivisto il mitico direttore di volo Eugene Kranz con il suo inimitabile gilet bianco, un mostro di sapienza e un coordinatore eccezionale, e poi, tre vecchietti sorridenti, tre nonni che ogni nipote vorrebbe avere, per chiedere loro: "Dai nonno mi racconti di quella volta sulla Luna?"
E vorrei essere io quel bambino, tornare là con tutta la vita davanti e con la speranza in un mondo migliore....
Ecco il mio piccolo contributo ai 40 anni dall'avventura più bella!

[paoric]

Eh eh eh eh ottima lettera ! Io non c'ero ancora, anzi a dire il vero c'ero ....mi stavo formando dentro la pancia della mamma....ah come stavo bene...ma non potevo rimanere lì??

[fili62]

E che boccione che eri quando sei nato! Quasi 4 kg!

[ANONIMUSS]

E che boccione che eri quando sei nato! Quasi 4 kg!

aveva le ossa pesanti...la massa cerebrale era al massimo lo 0,0000001%
al riguardo del fatto che si metta in dubbio l'effettivo sbarco anche io sono dalla parte di quelli che pensano siano tutte panzane,ormai è da molti anni che c'è lo sport di sparare gratis sull'americano,
è impensabile immaginare che si sia messa in atto una sceneggiata simile senza che nessuno abbia mai parlato,pensate a quante migliaia di persone dovrebbero essere state impiegate per reggere la farsa,possibile che in 40 anni nessuno abbia mai rivelato la realtà?
impossibile...e poi se fosse così i russi sarebbero stati i primi a rivelare il trucco visto che sono stati battuti sul tempo,invece da quelle parti tutto tace e chi parla lo fa solo per malafede,
l'invidia è una gran brutta bestia da dominare...
god bless america!!

[paoric]

E che boccione che eri quando sei nato! Quasi 4 kg!

aveva le ossa pesanti...la massa cerebrale era al massimo lo 0,0000001%

Tranquillo che ne ho ancora da vendere, e ultimamente vedo che qualcuno ne ha bisogno...