Stevie Wonder! Un Grande!

[fili62]

Beh, a 48 anni non ci pensavo più, e invece è arrivato fuori dalla porta di casa!
Nell'ambito di "Moon & Star 2010", programma di concerti a Locarno, alla settima edizione, quest'anno il colpaccio!!!!!
Avere Stevie Wonder alle nostre latitudini è evento rarissimo, quindi...biglietto in tasca fin da Maggio e l'altra sera....7 luglio 2010..grande serata!
Due ore e mezza di concerto senza interruzioni. Stevie, a 60 anni suonati, sembrava un ragazzino (un po' sovrappeso a dire il vero).
Insomma ha sfoderato i suoi 50 anni di carriera (avendo cominciato da bambino prodigio, scoperto dal grande Ray Charles!!)
Sono tornato giovane!!! Il repertorio anni '70 e '80 è chiaramente quello che più ricordavo! Da Living for the city a Free passando per Master Blaster e fino alla superba Superstition (che valeva il concerto) con una band mega e delle vocalist degne della Withney Houston dei tempi migliori. Mi sono emozionato, ho cantato, ballato, insomma MEGA ANGOLO DELLA BUONA MUSICA!!!

[paoric]

Bene, mi fa piacere...nel caso ho un doppio cd che ho preso qualche anno fa, se non ricordo male dovrei avertelo già copiato...

[SILVANAPAOLA]

Beato te che sei riuscito a vederlo e, sopratutto a....sentirlo!!

Ho letto del grandissimo successo dello spettacolo, il giorno dopo, sul Corriere del Ticino.

Mi dispiace di aver perso questo grande appuntamento!!

Mi consolero' ascoltando le sue indimenticabili canzoni!!!

Ciao Silvana

[mauri]

Stevie Wonder è indubbiamente un grandissimo della "black music" - e non solo - direi, della musica in generale. :
Il suo "Songs in the key of life", benchè sia datato 1976 è un album (a parte il cd posseggo ancora il doppio vinile originale) che, ancor oggi, regala intense emozioni ad ogni ascolto come, almeno, nelle due/tre pubblicazioni di album precedenti con, tanto per citare: Superstition, Livin' for the City e You haven't done nothin' nei rispettivi LP's...
Pur ascoltando diversi generi musicali, quest'opera rappresenta uno dei miei dischi preferiti in assoluto, alla pari x esempio, di pietre miliari quali, nei vari generi: Blonde on Blonde di Bob Dylan, Electric Ladyland di J. Hendrix, Four Way Street di CSN&Y, At Fillmore East di Allman Bros. Band, Live at the Regal di B.B.King ecc. ecc.
Di conseguenza fortunatissimo e complimenti al buon intenditore che ha avuto l'occasione di ascoltare il "maestro", magari un pò anziano ed appesantito, ma comunque sicuramente in grado di dispensare ottima musica!
Complimenti anche agli "svizzeri" che, da sempre, a Locarno, Ascona, Bellinzona o Lugano organizzano periodicamente importanti appuntamenti con la musica pop, jazz, folk, blues e soul a livello di eccellenza.
Saluti.

[fili62]

Beh, è stato un momento emozionante anche perchè, come dicevo, Stevie è in piena forma.
Ma è il giorno dopo che ho realizzato in pieno a cosa avevo assistito. Quando cresci con i miti e poi riesci quasi a toccarli beh ê un momento indimenticabile.
Per Paolo, sì me li avevi duplicati, un grandissimo doppio CD dagli anni '60 ai '90.

Indubbiamente sono d'accordo con Mauri, le opere tra il 1973 e l'80 (non posso scordare il mitico album Hotter than July) sono indimenticabili e soprattutto eterne.

Io che riesco a passare dai Queen a Mozart posso dire tranquellamente che, come oggi ascolto il "Don Giovanni" a più di 200 anni dalla sua composizione, domani ascolteranno ancora Stevie Wonder o BB King o altre pietre miliari della musica!

[mauri]

Ciao. "Hotter than July", che effettivamente non ho citato, era un ottimo album, perfettamente al passo con i tempi di "allora". Forse è stato il suo album più moderno ed "attualizzato" rispetto al mercato discografico, benchè non creativo come i precedenti.... A mio parere, però, non me ne volere.. preferisco di gran lunga l'estremamente vario, fantasioso e completo album precedente "Songs in the key of life".
Da allora in poi, pur sfornando album di discreto successo, le geniali intuizioni della prima parte della sua carriera, escludendo quella in cui era "bambino prodigio", si sono un pò esaurite vedi gli album successivi, puramente di mestiere, con brani come: Part time lover, The Woman in red ed hit successivi, per giungere fino ad oggi con album live, colonne sonore ecc.. Ogni artista, del resto, anche il più grande, ha il suo momento magico e creativo e poi... (Parere condiviso dalla maggior parte della critica specializzata). Nel caso di SW abbiamo il successo commerciale di quando era adolescente, la maturità creativa dal '72 fino circa all'80. Poi abbiamo il professionismo discografico...anche se in seguito mancherà il guizzo creativo irripetibile degli anni d'oro. Comunque constatiamo, anche secondo il tuo report, a cui credo incondizionatamente, che in ogni caso abbiamo avuto di fronte un grande artista, dal punto di vista "live", non più "creativo" come ai tempi ma sicuramente con tanto "mestiere", professionalità e soprattutto talento e bravura!
Ribadisco, comunque, la constatazione, che forse interessa di più al ns. forum, che Voi "Svizzeri" abbiate comunque un rapporto privilegiato e "culturale" con la offerta di "buona musica" (blues, soul, jazz ecc.) che nel corso degli anni ho avuto occasione di ben apprezzare fino dai '70 specie per generi allora bistrattati ed ignorati in Italia come jazz e soprattutto blues!
Saluti.

[fili62]

Concordo in pieno su SW.
Per il resto, spero che l'Italia recuperi i suoi aspetti culturali in toto, perchè mi sembra che ultimamente tra tagli al bilancio e menefreghismo la "cultura" (musica, arte, ecc) in Italia langue...

[paoric]

Cià beccatevi questa !!!

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[SILVANAPAOLA]

Bellissima!!!!

Grazie Paolo!!!

Speriamo che il prossimo spettacolo, venga a farlo a Cugliate Fabiasco!!!!!!!

[mauri]

Beh!.. L'anima musicale di questo filmato è indubbiamente quello "Funky/pre-dance" quasi puro dei primi anni '70. Nel giro di di due album l'anima funky di SW evolverà verso toni più soul o melodici meno "neri" ma forse più espressivi... e poetici.
Veramente azzeccata la pubblicazione di qs. filmato in bianco e nero che oggi come oggi lascia un poco, se non perplessi, almeno , positivamente, incuriositi.. ma così erano i tempi ed i costumi.
In Italia, senza approfondire il discorso, indubbiamente le risorse disponibili per la cultura, rispetto alla Svizzera, sono inferiori, specie attualmente con tagli (tipo quelli ben più dolorosi alla sanità e soprattutto agli enti locali, spesso organizzatori di tali eventi culturali che, benchè in ripresa negli ultimi anni, saranno sicuramente ridimensionati di conseguenza) . Certamente anche la mancanza di interesse per certe forme artistiche-musicali (questione "culturale") ha il suo peso ed effetto, se in Italia ci fosse più "domanda" per generi musicali come il soul ed il blues a livello di eccellenza, i grandi artisti del genere non mancherebbero di presenziare!
Questo vale per Varese, che comunque è una città con un discreto bacino di "utenza" e di pubblico, ma anche, se ben organizzato e pubblicizzato, a maggior ragione per zone periferiche come potrebbe essere ad es. "Cugliate Fabiasco".. specie se rapportato ai mitici festival del Blues organizzati con successo tanti anni fa ad Agra, tanto per citare un esempio..
Saluti.

[fili62]

Accidenti, ma questo filmato è mitico! Dev'essere stata qualche trasmissione televisiva dell'epoca (Superstition è del 1972) infatti manca la band e lui suona e canta sulla sua immancabile "pianola"...alla fine del brano tutti applaudono. Forse era ospite in qualche sorta di "Hit Parade"...chissà. Comunque, Superstition piace anche a mio figlio che ha 17 anni e ascolta i Greenday, questo vuol dire che quando un brano è eterno... è eterno!