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Chi conosce questa casa?

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paoric
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Re: Chi conosce questa casa?

Messaggio da paoric »

Cos'è che non si è rovinato con gli anni in valle? :dotnknow:


Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
robilla
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Re: Chi conosce questa casa?

Messaggio da robilla »

mauri ha scritto: Trovo che questi ambienti posseggano un grande fascino, al di là del loro valore architettonico, che cambia a seconda che siano "veri" liberty o pallide imitazioni successive.., proprio per il senso di "vissuto" in senso umano e storico che essi emanano.
Sono assolutamente d'accordo con te! Pensa che non solo ho fatto un giro in rete alla ricerca di notizie (scoprendo varie cose) ma spesso giracchio su Flickr e Panoramio alla ricerca di liberty e case abbandonate. Avevo anche iniziato con un sito sulle cascine lombarde ma poi...troppo tempo, si finisce che non si lavora :-))
mauri ha scritto:Tetto e coperture ancora efficienti, malgrado l'abbandono forse ultradecennale, muri perimetrali ed intonaci sostanzialmente sani senza particolari tracce di umidità malgrado la zona sia notoriamente fredda ed umida specie d'inverno (vedi pista sci di fondo vicinissima e fiume Margorabbia a dieci metri) e stato generale soddisfacente..
Proviamo a ragionare :-) Ingrandendo la foto del link (grazie!) si vede parcheggiata sotto in terrazzo a fianco della scala quella che credo sia una 600 Fiat. La 600 han smesso di produrla nel 2000. Se poi è una 600 familiare risale agli anni '50.
Poi si vede una tettoia piuttosto ampia e con delle colonnine sopra la porta d'ingresso e sotto il terrazzino. Tettoia che è stata rifatta più piccola e non si vedono i segni della vecchia.
In primo piano c'è un cavo del telefono: significa che la foto è di prima che interrassero i cavi, probabilmente una linea che serviva l'albergo dietro e molto forse anche quella casa.
Quindi la foto ha ...un botto d'anni.
Da questo ne segue che sarà l'ultima "decente" che il proprietario aveva = ha abbandonato la casa da almeno 20 anni. Allora c'è da fare: impianti elettrici tutti ex novo; idrici tutti (sperando che ci sia allaccio all' acquedotto e non un pozzo) tirando su pavimenti e spaccando muri (con quel che ne segue per piastrelle e intonaci magari dipinti) inclusa la fossa settica nuova e/o allacciamento alla rete fognaria, la caldaia coi termo, i bagni con l'antibagno e piastrellature a norma.
Poi i vetri termici, sperando che l'infisso li regga altrimenti son da rifare le finestre. Un' interrogativo sullo sgrondo dei pluviali (scaricheranno a terra o nella fossa settica che scaricherà nel torrente) che saranno da mettere a posto. Poi la cantina sarà tutta un programma....E così i travi e travetti che sostengono il tetto. Senza pensare al lavoro che possono aver fatto le radici degli alberi...anche nelle proprietà altrui :-(

Non sarà questo il caso ma permettimi una nota desolata che vale per tantissime case di campagna e mi piange il cuore: ma perchè, perchè, perchè i proprietari aspettano che le robe si deteriorino (per non dire che cascano a terra) per metterle sul mercato? Non è niente furbo. Prendono due lire quando potevano prenderne 15. Se le prendono poi, perchè il vecchio non lo compera più nessuno: troppe incognite a metterci mano.
mauri
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Re: Chi conosce questa casa?

Messaggio da mauri »

Da quasi 50 anni la ns. famiglia possiede una casetta in due riprese ristrutturata sempre a Cunardo ma dalla parte opposta del paese, più in alto in una zona molto meglio esposta e soleggiata. Malgrado ciò è necessaria una continua ed attenta manutenzione e cura per evitare un rapido degrado. Se una casa non è abitata almeno per alcuni periodi all'anno e quindi non "respira" e smaltisce l'umidità e non è almeno parzialmente riscaldata d'inverno, velocemente muri e strutture si ammalorano e nel giro max di un decennio si deteriorano, deprezzando, giustamente, l'immobile anche ad un occhio attento dell'eventuale acquirente.
Ritornando alla Villa Giulia direi che dallo sviluppo dei Pini Argentati (Cedrus.. mi sembra) vicino al cancelletto d'ingresso, non mi pare che la foto del link sia stra...vecchia.. certo che, però se guardiamo, ad oggi, al cancelletto con la vernice scrostata, il muschio sulla sua tettoia, l'erba sulle scale e soprattutto l'intonaco, questo mi era sfuggito precedemente, ammalorato sotto il balcone vicino alla porta di ingresso... forse qualche anno è effettivamente passato! :scratch: Per la linea aerea del telefono non mi stupirei, a tutt'oggi, malgrado varie richieste alla Telecom, anche a casa dei miei, la linea è ancora..... aerea! Mentre per la fognatura e l'approvvigionamento idrico non dubito che la zona AVIS sia adeguatamente servita, sempre che abbiano presentato regolare richiesta di allacciamento. Infatti a casa ns. in zona più distante dal centro e relativamente "impervia" la situazione risulta regolarizzata da almeno 20 anni!
Per concludere l'argomento, salvo nuovi e benvenuti spunti di discussione, segnalo che durante le ultime settimane, con i miei colleghi volontari del PCdF e con il ns. Guardiaparco abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi proprio in questa zona, per ora accolti, vista la novità normativa, favorevolmente da parte dei residenti, in questa zona di confine (AVIS-Margorabbia) del Parco, nuovo ampliamento, anche per ricostruire la storia delle varie opere idrauliche, derivazioni, chiuse e Mulini e Magli (di Ghirla-Rigamonti e Del Frate-Agriturismo ecc. ) sul Margorabbia ed in prospettiva, per vigilanza e controllo su eventuali scarichi abusivi nei limiti delle ns. competenze come da Leggi Regionali vigenti.
Ciao e Saluti.
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