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Tra Sacro e Sacro Monte

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mondrian
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Tra Sacro e Sacro Monte

Messaggio da mondrian »

Appuntamento sulla terrazza del Mosè al Sacro Monte di Varese lunedì 2 luglio alle ore 21 per il via del Festival varesino Tra Sacro e Sacromonte. Per inaugurare la stagione 2012, il direttore artistico Andrea Chiodi ha scelto la straordinaria attrice italiana Piera Degli Esposti che, reduce dai successi televisivi e del grande schermo, oltre che da quelli dei palcoscenici di tutta Italia, porta in scena un testo intenso e, a suo modo, unico a firma di Erri De Luca. La Degli Esposti ha scelto il palcoscenico di Varese per tornare, dopo una lunga assenza, a calcare le scene della scena teatrale varesina.
Il Festival della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte regala quindi un grande nome al palmares culturale della città giardino che vede, anno dopo anno, la conferma del successo per proposte di grande valore spirituale e intellettuale. La splendida cornice del Sacro Monte di Varese, per il terzo anno consecutivo, regala un’ambientazione unica ad una rassegna che continua a crescere e che vede coinvolti partner privati e istituzioni locali: il festival, infatti, si svolge in collaborazione collaborazione con il Comune di Varese. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, in caso di mal tempo si terrà all’interno del Santuario di Santa Maria del Monte. Per chi volesse godersi comodamente la serata, si potrà usufruire delle navette in partenza da Piazza Monte Grappa alle 20,15 (per informazioni e prenotazioni Morandi Tour 0332.287146).

Sullo spettacolo…

Un incontro straordinario quello tra le parole di Erri De Luca e Piera Degli Esposti, una delle più grandi attrici del teatro italiano, che De Filippo definì: “O verbo nuovo”; definizione perfetta pensando alla forza e alla straordinaria fantasia con la quale approccia testi e personaggi. La Degli Esposti incontra per noi in esclusiva “E disse” testo che possiamo riassumere con le stesse parole dell’autore: “Il nostro uso quotidiano della parola è ormai solo pubblicitario, tende a vendere una marca, politica o altro. La bugia viene smentita il giorno dopo, come se niente fosse, senza conseguenze. Non c’è spazio per il non. M’interessa una parola che sopporta il peso delle conseguenze. Tutti i sei giorni della creazione sono preceduti da quella formula: e disse. Disse e fu. Se dice Luce, la Luce accade. Mosè, primo alpinista della storia, sale sul Monte Nebo, e riceve la promessa della Terra destinata agli Erei. Non la vedrà, ma Dio gliela racconta. Ed era salito su un altro monte, il Sinai, ben tre volte, a prendere le tavole della Legge, vertice della parola incisa nella pietra, per poi tornare al campo base e trasmettere la rivelazione. Il libro parla di questo: la reazione di un milione e mezzo di ebrei che riceve i dieci comandamenti. E’ la storia delle loro risposte, loro che hanno accettato lo sbaraglio della libertà, di estirparsi da un paese in cui vive vano integrati per attraversare il deserto e stare ac campati. La libertà è così, è azzardo. È inventarsi giorno per giorno."

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mondrian
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Re: Tra Sacro e Sacro Monte

Messaggio da mondrian »

Le ultime sette parole di Cristo. Minestra di fede per cialtrone e strumenti antichi”: è questo il titolo dello spettacolo che il prossimo giovedì 5 luglio alle 21, sulla Terrazza del Mosè del Sacro Monte di Varese, verrà proposto all’affezionato pubblico varesino (e non solo) dalla rassegna Tra sacro e Sacromonte. Grazie alla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte, sbarca sul palcoscenico panoramico del monte Sacro Giovanni Scifoni, che interpreterà il suo testo a meno di una settimana dalla partenza del festival con la serata di Piera Degli Esposti. Vincitore de I Teatri del Sacro di Federgat, lo spettacolo vede protagonista il giovane attore e regista, noto al grande pubblico per aver interpretato alcuni ruoli al cinema e nelle fiction italiane di questi ultimi anni. Un curriculum di tutto rispetto, quello di Scifoni, che ora porta in scena un testo che ha avuto uno straordinario successo nella capitale. Tra sacro e Sacromonte, inoltre, prosegue il suo contributo alla valorizzazione del nostro territorio: la sera del 5 luglio, in concomitanza con lo spettacolo, verrà aperto alla città il cosiddetto “percorso museale” sito sotto l’ex albergo Camponovo, adiacente alla terrazza del Mosè. Per la prima volta, dopo i lunghi lavori di restauro, le antiche mura del Sacro Monte e i suggestivi spazi della ex chiesa su cui nel 1892 sorse l’albergo dove nacque e visse Domenichino Zamberletti saranno, in via eccezionale, visitabili, gratuitamente, da tutti a partire dalle ore 19.30. Un’imperdibile occasione per conoscere un luogo segreto e bellissimo della città, di proprietà privata, abitualmente chiuso al pubblico. Vi ricordiamo che lo spettacolo, gratuito, in caso di mal tempo si terrà all’interno del Santuario di Santa Maria del Monte. Alle ore 20,15 in Piazza Monte Grappa partirà la navetta, anch’essa gratuita, per chi volesse spostarsi più agevolmente verso il Sacro Monte.

Sullo spettacolo…
Fede purissima, ateismo purissimo, superstizione purissima sono al centro di “Le ultime sette parole di Cristo”, l’appassionato e brillante monologo in cui un “cialtrone”, Giovanni Scifoni, attraversa con ironia i temi e i personaggi della spiritualità, scanditi dalle sette frasi evangeliche, che per sette volte sospendono il tempo e l’aria. Il cialtrone non si ferma mai, inonda lo spettatore di storie, leggende, baggianate, fregnacce, lo incalza con parole di cui sembra essersi perso il senso: peccato, misericordia, buona morte... Le infuocate prediche del canonico Rinaldo Deggiovanni, poi Beda il venerabile, poi i Padri del deserto, pazzi e morti di fame, poi Dismas il buon ladrone, poi Dostoevskij, Bergman, lo spettacolo - in scena per 60 repliche alla Cappella Orsini a Roma e in numerose piazze italiane - riesce a raccontare la grande mistica con leggerezza, in un inarrestabile crescendo che cattura lo spettatore, al di là delle convinzioni personali, innescando la riflessione sulla nostra esistenza e sulla “gloria umana”.

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mauri
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Re: Tra Sacro e Sacro Monte

Messaggio da mauri »

mondrian ha scritto:“ Per la prima volta, dopo i lunghi lavori di restauro, le antiche mura del Sacro Monte e i suggestivi spazi della ex chiesa su cui nel 1892 sorse l’albergo dove nacque e visse Domenichino Zamberletti saranno, in via eccezionale, visitabili, gratuitamente, da tutti a partire dalle ore 19.30.[/b] Un’imperdibile occasione per conoscere un luogo segreto e bellissimo della città, di proprietà privata, abitualmente chiuso al pubblico.
La "Chiesa incompiuta", cioè non ultimata e consacrata che, se sarebbe stata finita, avrebbe rappresentato l'ottava Chiesa del Sacro Monte, corrisponde al corpo inferiore dell'ex Albergo Camponovo...
Cito dal libro "Madonna del Monte" a cura di C.A. Lotti (il restauratore delle Cappelle") .."Si notino sugli angoli le "paraste" in pietra del XV secolo, ove ora esse si interrompono era l'altezza di tale Chiesa incompiuta ecc. (Anche ad oggi le si vedono chiaramente a vista n.d.r.)."
Se volete approfondire ho notizie più dettagliate in merito. Attualmente l'edificio in questione è stato alcuni anni fa ristrutturato e restaurato da una ben nota e storica impresa edile varesina già abilitata alla manutenzione della Via Sacra della Cappelle e l'edificio è stato trasformato in residence ed appartamenti o simili...
Saluti.
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