Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
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Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
Ottimo servizio, stamane la società in questione ha tritato presso la mia attività 160 quintali circa di ramaglie che altrimenti avrei bruciato.
- paoric
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Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
Piccola NEWS
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
per ora il famoso sottoprodotto continua a venir abbandonato ( non ovunque però ). Noto inoltre un aumento del taglio boschivo... e un po' mi preoccupa, non vorrei che tutto questo spirito ecologista ( apparso dal nulla all'improvviso ) non celi ben altri intenti... anche perchè non vedo nessuna ripiantumazione, ma solo ex boschi lasciati ad inselvatichirsi con rovi e spine ( fa parte del ciclo naturale, ovvio, però una motosega è molto più veloce di un albero che cresce )
Buon lavoro, ma che sia veramente un lavoro buono.
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- Pier
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Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
lampo ha scritto:per ora il famoso sottoprodotto continua a venir abbandonato ( non ovunque però ). Noto inoltre un aumento del taglio boschivo... e un po' mi preoccupa, non vorrei che tutto questo spirito ecologista ( apparso dal nulla all'improvviso ) non celi ben altri intenti... anche perchè non vedo nessuna ripiantumazione, ma solo ex boschi lasciati ad inselvatichirsi con rovi e spine ( fa parte del ciclo naturale, ovvio, però una motosega è molto più veloce di un albero che cresce )
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ciao, due giorni fa sono andato a fare una camminata a San Paolo ed ho notato che sta diventanto peggio del Poncione a causa degli alberi tagliati (in malo modo)..la cosa è attinente?
ciao
Pier
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Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
Pier ha scritto:lampo ha scritto:per ora il famoso sottoprodotto continua a venir abbandonato ( non ovunque però ). Noto inoltre un aumento del taglio boschivo... e un po' mi preoccupa, non vorrei che tutto questo spirito ecologista ( apparso dal nulla all'improvviso ) non celi ben altri intenti... anche perchè non vedo nessuna ripiantumazione, ma solo ex boschi lasciati ad inselvatichirsi con rovi e spine ( fa parte del ciclo naturale, ovvio, però una motosega è molto più veloce di un albero che cresce )
Buon lavoro, ma che sia veramente un lavoro buono.
ciao, due giorni fa sono andato a fare una camminata a San Paolo ed ho notato che sta diventanto peggio del Poncione a causa degli alberi tagliati (in malo modo)..la cosa è attinente?
ciao
Pier
aspetto ansioso ( e speranzoso ), da mesi, maggior chiarezza su questo fatto da chi si vanta riguardo tale progetto...
Quando ci franerà mezza montagna in testa, forse qualcuno verrà fuori

- paoric
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Re: Marchirolo diventa paese termoautonomo... in parte!
Fonte LA PROVINCIA
Energie rinnovabili, Varese bocciata
Si salvano Tradate, Somma e Marchirolo
Tra i principali esempi di sostenibilità per l'utilizzo di energie rinnovabili, il Varesotto è praticamente assente. Nel rapporto di Legambiente sui «Comuni rinnovabili 2010» non si segnalano esperienze significative del nostro territorio nell'eolico, solare, fotovoltaico, mini idroelettico, geotermia o biomasse.
Con un'eccezione, in realtà: Tradate si piazza in un lusinghiero 23° posto in Italia nella classifica dei comuni che utilizzano la geotermia (pompe di calore) a uso termico, grazie a un impianto però ancora ridotto, da 19 kWt. Per il resto, nessun'altra realtà distingue la nostra provincia tra i 6.993 comuni italiani con almeno un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili, in grande crescita rispetto allo scorso anno (erano 5.580). Anche se merita una menzione l'impianto di teleriscaldamento di Varese, funzionale ma a metano, non propriamente tra gli esempi di energie rinnovabili. Di certo in provincia non ci sono casi come quelli di Sluderno, in provincia di Bolzano, il comune più rinnovabile d'Italia con 960 metri quadri di pannelli solari termici, 512 kw di pannelli fotovoltaici e 4 micro impianti idroelettrici. Nella provincia non c'è alcun comune «rinnovabile al 100%», dove cioè sia la corrente elettrica che il riscaldamento sono prodotti da fonti pulite. Ma non per questo nel Varesotto le realtà virtuose non esistono: «L'esempio più rilevante nell'energia solare è costituito Somma Lombardo>> spiega Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese - che ha realizzato diversi impianti di solare termico e anche fotovoltatico in grado di assicurare energia pulita agli edifici comunali e alle scuole cittadine. E poi c'è il caso di Marchirolo, con la sua caldaia a biomassa che fornisce teleriscaldamento a municipio, scuole, palestra comunale e edifici privati». Senza dimenticare le aziende: «Lonate Pozzolo si segnala per l'esperienza della Arendi, attiva nella produzione di impianti fotovoltaici ad alta tecnologia, con il film sottile. E poi in provincia si trova uno degli impianti idroelettrici più grandi della Lombardia, la centrale del lago D'Elio nel luinese». Date queste premesse: «Dobbiamo fare ancora tanto».
Piero Orlando
Energie rinnovabili, Varese bocciata
Si salvano Tradate, Somma e Marchirolo
Tra i principali esempi di sostenibilità per l'utilizzo di energie rinnovabili, il Varesotto è praticamente assente. Nel rapporto di Legambiente sui «Comuni rinnovabili 2010» non si segnalano esperienze significative del nostro territorio nell'eolico, solare, fotovoltaico, mini idroelettico, geotermia o biomasse.
Con un'eccezione, in realtà: Tradate si piazza in un lusinghiero 23° posto in Italia nella classifica dei comuni che utilizzano la geotermia (pompe di calore) a uso termico, grazie a un impianto però ancora ridotto, da 19 kWt. Per il resto, nessun'altra realtà distingue la nostra provincia tra i 6.993 comuni italiani con almeno un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili, in grande crescita rispetto allo scorso anno (erano 5.580). Anche se merita una menzione l'impianto di teleriscaldamento di Varese, funzionale ma a metano, non propriamente tra gli esempi di energie rinnovabili. Di certo in provincia non ci sono casi come quelli di Sluderno, in provincia di Bolzano, il comune più rinnovabile d'Italia con 960 metri quadri di pannelli solari termici, 512 kw di pannelli fotovoltaici e 4 micro impianti idroelettrici. Nella provincia non c'è alcun comune «rinnovabile al 100%», dove cioè sia la corrente elettrica che il riscaldamento sono prodotti da fonti pulite. Ma non per questo nel Varesotto le realtà virtuose non esistono: «L'esempio più rilevante nell'energia solare è costituito Somma Lombardo>> spiega Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese - che ha realizzato diversi impianti di solare termico e anche fotovoltatico in grado di assicurare energia pulita agli edifici comunali e alle scuole cittadine. E poi c'è il caso di Marchirolo, con la sua caldaia a biomassa che fornisce teleriscaldamento a municipio, scuole, palestra comunale e edifici privati». Senza dimenticare le aziende: «Lonate Pozzolo si segnala per l'esperienza della Arendi, attiva nella produzione di impianti fotovoltaici ad alta tecnologia, con il film sottile. E poi in provincia si trova uno degli impianti idroelettrici più grandi della Lombardia, la centrale del lago D'Elio nel luinese». Date queste premesse: «Dobbiamo fare ancora tanto».
Piero Orlando
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)