Complimenti per l'ottima immagine, veramente stupenda, del lago di Ghirla "pattinato" offerta dal collega di forum "milanes61"paoric ha scritto:A Brinzio ghiaccia difficilmente causa un affluente che tiene ben mossa l'acqua...notizia sentita questa mattina..

In effetti, consultando alcune pubblicazioni relative all'argomento: "Laghi e torbiere" dell'Ing.G.Quaglia, "Laghi prealpini" a cura di E. Manghi e "Aria di lago" di P.Cottini e M. Viola oltre ad alcune piccole ricerche ed osservazioni personali, si possono fare alcune considerazioni.
Innanzitutto le centraline meteo del Centro Geofisico Prealpino di Ganna (valevole per il Lago di Ghirla, più o meno) e quella di Brinzio indicano mediamente minime ben più severe per la Valganna, almeno 1/2 gradi in meno. Idem per le massime che in Valganna risultano ugualmente inferiori.
Riguardo al ricambio delle acque ed alla loro "staticità", fattore molto importante per la possibilità di gelo, guardando anche la profondità (3 m. Brinzio, 20 m. Ghirla) risulta che il Lago di Ghirla con 288 pertiche di superficie scarica tramite l'emissario Margorabbia 100 lt./min. mentre quello di Brinzio, di superficie ben inferiore, 26 pertiche, scarica tramite il Rio Brivola ben 75 lt./min. Appare quindi chiara la ben diversa velocità di ricambio delle acque e quindi la possibilità di gelo relativa...
A ciò va aggiunto il fatto che il lago di Brinzio è alimentato, come Ghirla (il Margorabbia), da un torrente immissario, quello della Val D'Intrino ma anche e soprattutto, come evidenziato ed anche "fotografato" nel libro del Manghi, da alcune sorgenti subacquee, dette "risorgive" situate sul lato sud del lago, che garantiscono ad esso un apporto abbondante di acque a temperatura costante, ben sopra lo zero, e perciò rendono relativamente più difficile la "glaciazione" del piccolo laghetto della "Balena" di Brinzio.
Saluti.