milanes61 ha scritto:
Non me ne frega un accidente di dare una spiegazione plausibile a quell' aggressione, come cittadino chiedo che i cani domestici/randagi/inselvatichiti vengano attivamente tenuti sotto controllo dalle autorità pubbliche affinchè episodi del genere non accadano più. punto!
Immaginavo che il tuo esempio servisse ad avvalorare in qualche modo la tua posizione contro il lupo. Dato che, a quanto pare, non era questo il tuo intento, a che pro hai fatto un esempio relativo a dei cani?
milanes61 ha scritto:
Che sia condanna preventiva o paura atavica (ancestrale?) o altro poco importa.
Questo direi che era chiaro fin da subito.
milanes61 ha scritto:
Personalmente pretendo che durante una passeggiata nei boschi della Valganna non esistano neanche le minime probabilità di incontrare uno o più animali che tecnicamente sarebbero in grado di ferirmi o uccidermi, non importa se per uno schema predatorio normale o anormale, familiare o estraneo alla specie.
Immagino quindi che se ti dicessi che ci sono degli animali selvatici molto diffusi, che in base alle statistiche (visto che ti piacciono le metto

; i dati sono desunti da
questa pubblicazione, disponibile in pdf sul sito dell'Istituto Superiore Sanità, a pag. 70, considerando, per difetto, una popolazione italiana di 60 milioni di abitanti) causano ogni anno nel nostro paese fra i 360 e i 2640 interventi al pronto soccorso per reazioni sistemiche e fra i 5 e i 27 decessi (definiti come sottostimati nella pubblicazione citata), pretenderesti degli interventi ben più decisi rispetto a quelli auspicati per il lupo, visto che si tratta di dati realistici ed attuali e non di dati ipotetici ed obsoleti.
Le statistiche riguardano le punture di imenotteri (api, vespe e calabroni), ma presumo che in questo caso non ci sarà nessuna levata di scudi come non ci sono titoli di giornale tipo "E' arrivata la primavera ... ritorna l'incubo degli imenotteri assassini". La pericolosità ha pesi e misure differenti nella percezione comune ed in effetti il detto "L'ape perde il pelo ma non il vizio" non l'ho mai sentito
Nella realtà gli imenotteri uccidono tutti gli anni ma non destano allarme ... il lupo non uccide nel nostro paese da oltre un secolo ma, nonostante anche solo incontrarlo sia un evento estremamente raro, è un pericolo.
milanes61 ha scritto:
Se qualcuno anche solo ipotizza come possibile la presenza, non dico in Valganna ma anche solo sui pascoli alpini, di tali specie lo giudico un irresponsabile.
Nel momento in cui ci saranno dati concreti sulla pericolosità del ritorno del lupo sulle Alpi per l'uomo ti darò ragione. Fino ad allora considererò più irresponsabile paventare situazioni allarmistiche poco plausibili.
Anche perchè seguendo il tuo modo di ragionare dovrebbe essere considerato irresponsabile girare per strada (considerati i dati statistici che ci hai fornito) camminare in montagna, visto il numero di incidenti che ogni anno si susseguono e muoversi in qualsiasi ambiente naturale visto gli ipotetici pericoli (imenotteri, vipere, zecche ... e chi più ne ha più ne metta). Bisognerebbe rinchiudersi in casa ... ah no ... è da irresponsabili anche questo ... nel 2009 in ambiente domestico ci sono stati in Italia 3,3 milioni di incidenti più o meno gravi, che hanno coinvolto 2,8 milioni di persone ... (
Fonte)
Morale: la valutazione dei "pericoli", per essere "responsabile", andrebbe fatta in modo realistico e in funzione dell'epoca e della realtà in cui viviamo e non basandosi su ipotesi remote e considerazioni anacronistiche.