Striscia la notizia sul Poncione!

[orsoblu]

...il deserto!

[paoric]

Lettera pubblicata su Varesenews QUI

[Emi]

E' il concetto di bosco "pulito" che trovo inadeguato. Se il bosco è un ambiente naturale ci devono crescere le piante che spontaneamente caratterizzando questo tipo di ecosistema. Compresi arbusti e piante erbacee che tanto infastidiscono i gitanti. E ci devono rimanere anche piante secche e morte che ospitano decine di specie si insetti, che l'occhio umano può considerare "parassiti" (ma che sostanzialmente non lo sono), ma che sono parte integrante di questi ecosistemi.
L'alternativa è il bosco gestito direttamente dall'uomo per fini economici e/o ricreativi, "pulito" e senza i fastidiosi insetti e le ragnatele. Bello se si vuole, ma ben lontano da un ambiente naturale perchè riadattato a misura d'uomo, per il nostro uso e consumo.
Come ho detto prima si tratta di modi differenti di concepire il bosco, spesso difficilmente conciliabili.

Mi pare che questa visione sia semplicemente "di parte", cioè "imparziale". Rispetto per la natura sempre e comunque, anche quando muore e schiaccia ciò che vive... Cominciamo ad allargare la nostra visione del mondo, oltre alla natura (nel senso di ambiente intendo: coi suoi pregi e difetti) anche all'uomo che vuole fruirne, rispettandola sì, ma anche rispettando se stessi. La natura è anche distruttiva, come sappiamo, e mi pare si finga di non saperlo da parte di alcuni ultrà.
Vedo inoltre, che sull'argomento "pericolo incendi" tutto tace: non tagliamo qua, non sfoltiamo là... Intanto chissenefrega se poi decine di uomini volontari e vigili del fuoco rischiano la vita a causa di qualche sterpaglia che prendendo fuoco fa bruciare centinaia di piante nel giro di poche ore.
Poi vi dite amanti delle piante e della natura? Ma dov'è la coerenza?
Inoltre, con questa visione schiacciata da UNA SOLA parte presumo che quando frequentiate i sentieri del comasco, del VCO, del C.Ticino, vi faccia venire i vermi nel vedere sentieri curati, senza ramaglie, senza sterpaglie, con uomini che ancora si danno da fare a proteggere la natura con le loro mani. Queste persone sono da ammirare, mica gli "ambientalisti" senza testa, che mai una volta pensano alle CONSEGUENZE delle loro idee estreme e monoculari.
L'uomo ha bisogno della natura, ma anche la natura ha molto bisogno dell'uomo: l'una non esclude affatto l'altro.

[paoric]

Vedo che un iscritto ha segnalato questa discussione QUI

[paoric]

Altra lettera su Varesenews QUI

Cara Varesenews,
il signor Ricciardi vuole avere per forza ragione ed in parte siamo costretti a dargliela, se la contrapposizione a quanto da lui sostenuto viene fatta sulla base dei titoli accademici e della supponenza tecnico scientifica, invece che sulla base della normativa e sul buon senso, come sarebbe accorto fare quando si parla di boschi.
Non teme pero', il signor Ricciardi, di perdere in parte la sua credibilita' quando, a sostegno delle sue tesi, porta immagini relative a qualche albero malamente tagliato in un contesto di migliaia di ettari di bosco quasi completamente incontaminato.
A me questo continua ad apparire il modo più sbagliato di promuovere il territorio.
Valganna.info e' una bella iniziativa, l'estremismo ecologico invece no, in Valganna non serve.
Antonio di Biase

[paoric]

La mia risposta

Non si preoccupi sig. Di Biase, non voglio avere assolutamente ragione, il mio punto di vista rimane lo stesso e non cambierò certo idea ne se me lo scrive lei e neppure se è un professore laureato, siccome a differenza di lei (che per lavoro è sempre via) nei boschi ci vado spesso, ho potuto vedere in più occasioni diversi tagli tutti effettuati alla stessa maniera, come ho già scritto in precedenza non contesto chi taglia i boschi, ma la legge che permette questo tipo di tagli, di foto ne ho proposte due ma basterebbe farsi una bella passeggiata qua e la per poter trovare le stesse identiche situazioni, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, se crede che vada tutto bene così, ok si accontenti e non se ne preoccupi, tanto le cose non cambieranno di certo ....altro che estremismo ecologico, qui si tende a puntualizzare il proprio pensiero e a discuterlo su un sito che ci ospita, questo è il bello della democrazia, se la cosa non finiva in Televisione e sui giornali tutto questo "trambusto" mediatico sarebbe rimasto....nel silenzio del ..... "sottobosco".

Vorrei concludere ricordandole che mi sono firmato con nome cognome e non ho menzionato il sito che gestisco, inoltre come le ho già spiegato in altra occasione la promozione che in questi 5 anni ho fatto (nel mio piccolo) per la valle attraverso il sito può portare a prendere delle posizioni.
Prendere posizione non significa "pretendere" di avere ragione, forse perchè a differenza sua "chi fà a volte può sbagliare, chi non fa nulla è bravo solo a criticare".


saluti
Paolo Ricciardi

[milena nasi benetti]

Briscola! Fra latinorum, apprezzamenti più o meno filosofici e testi storici, siamo arrivati ad alte vette, nel nostro discettare ( beh, i paroloni li conosco anch'io1 ) di boschi e affini.
Pare proprio che le posizioni siano inconciliabili, soprattutto se si usa (a man salva) l'appellativo di "ambientalista" come un insulto. Non nego che a volte le posizioni di certe frange estremiste possano apparire irragionevoli, ma di lassismo in questo, come in altri campi, ce n'è fin troppo perciò, fin che si può, meglio tener duro.
O chiudiamo occhi e orecchie e ci affidiamo al manovratore, o magari, spariamo qualche cavolata ma teniamo svegli gli addetti ai lavori.
Almeno, io la penso così: fammi dire la mia, contesta, correggimi, ma non dirmi "sta'zitto che tanto non capisci". Ma mi pare di ripetermi, perciò smetto.
Quanto all'incremento dei boschi è vero, ma si tratta di spazi marginali e incolti... le famose "baraggie" dove si moltiplicano essenze potenzialmente infestanti ( la robinia, per esempio).
Penso che nessuno si scandalizzerebbe nel vedere i boschi coltivati correttamente... ma anche qui mi ripeto, perciò ...

[carlmor]

Mi pare che questa visione sia semplicemente "di parte", cioè "imparziale". Rispetto per la natura sempre e comunque, anche quando muore e schiaccia ciò che vive... Cominciamo ad allargare la nostra visione del mondo, oltre alla natura (nel senso di ambiente intendo: coi suoi pregi e difetti) anche all'uomo che vuole fruirne, rispettandola sì, ma anche rispettando se stessi. La natura è anche distruttiva, come sappiamo, e mi pare si finga di non saperlo da parte di alcuni ultrà.
Vedo inoltre, che sull'argomento "pericolo incendi" tutto tace: non tagliamo qua, non sfoltiamo là... Intanto chissenefrega se poi decine di uomini volontari e vigili del fuoco rischiano la vita a causa di qualche sterpaglia che prendendo fuoco fa bruciare centinaia di piante nel giro di poche ore.
Poi vi dite amanti delle piante e della natura? Ma dov'è la coerenza?
Inoltre, con questa visione schiacciata da UNA SOLA parte presumo che quando frequentiate i sentieri del comasco, del VCO, del C.Ticino, vi faccia venire i vermi nel vedere sentieri curati, senza ramaglie, senza sterpaglie, con uomini che ancora si danno da fare a proteggere la natura con le loro mani. Queste persone sono da ammirare, mica gli "ambientalisti" senza testa, che mai una volta pensano alle CONSEGUENZE delle loro idee estreme e monoculari.
L'uomo ha bisogno della natura, ma anche la natura ha molto bisogno dell'uomo: l'una non esclude affatto l'altro.

Premetto che non sono ambientalista, nè estremista: mi sono limitato a evidenziare le differenze fra un bosco naturale, che in quanto tale non è "pulito", come lo intendi tu e un bosco gestito dall'uomo, senza esprimere nessun giudizio su cosa sia meglio o peggio, ma limitandomi a rilevare che ci sono modi differenti di vedere le cose .
Io non ho la soluzione perfetta per conciliare la tutela della natura nella sua complessità e gli interessi umani, ma a quanto pare tu questa soluzione ce l'hai ben chiara e a portata di mano quindi non posso che invidiarti.
Allo stesso modo non mi permetto di generalizzare e giudicare a priori le idee degli "ambientalisti" e quelle dell'altra parte (non saprei nemmeno come definirla con un solo termine), ma vedo, dato che ti ho fornito l'occasione per esprimere il tuo disappunto, che tu riesci a distinguere facilmente buoni e cattivi: è una posizione di privilegio, tuttavia qui ti invidio molto meno, anzi per niente

[paoric]

Lettera di risposta pubblicata QUI

[paoric]

E QUI


Cara Varesenews,
continuo a pensare, come ho sempre pensato, che il signor Ricciardi parli ed agisca in buona fede, quindi la sua azione complessiva è meritevole.
Io però vorrei che lui si rendesse conto del fatto che parla di dettagli: solo un iniziato della montagna può vedere quel che vede lui, il che sarà anche qualcosa che non va bene, ammesso che sia vero che questi tagli sono irregolari, ma non è la cosa più importante.
In compenso i lettori di VereseNews si saranno fatti l'idea che il Poncione è una "cloaca", ma non è assolutamente vero, è un paradiso il cui territorio avrà anche i suoi difetti, visti con l'occhio dell'esperto, ma rimane un paradiso.
Dicendo quel che dice lei signor Ricciardi, con tutta la sua buona fede, non rende giustizia al territorio di cui parla.
Tutto qua, nessuno mette in discussione il suo operato, solo rifletta sul fatto che quel che riporta sarà anche vero ai suoi occhi esperti, ma non è quello che vede un non esperto della montagna, come ad esempio lo sono io e la maggior parte dei turisti e passeggiatori che cercano magari su internet come salire al Poncione e trovano i suoi commenti.
Non è vero: passeggiare per i boschi sopra l'Alpe Tedesco è incantevole.
Guardare come guarda lei è come se nella Cappella Sistina si guardassero i 'piselli nudi' e ci si scandalizzasse, mentre quello che c'è e che si può vedere è molto più grande dei dettagli.

31/05/2010 ANTONIO

[paoric]

Buongiorno direttore, ho letto la lettera del Sig. Antonio http://www3.varesenews.it/comunita/lett ... olo=174884 e devo dire che mi ha permesso di riflettere molto sulla questione, in questi ultimi mesi si è parlato fin troppo di questa montagna e di alcuni suoi problemi di "gestione boschi", alla fine di tutto cosa ci rimane? Ci rimangono le immagini che ha proposto la tv e i giornali, come se su questo fatto la notizia da dare sia una sola.... "la peggiore" in effetti avete mai visto in televisione qualcuno che dice solo notizie belle e che fanno felici tutti? Ecco che spostando la discussione sul Mte Poncione si è focalizzati solo su quello che non và bene... perdendo di vista tutto il resto.
Volevo quindi chiudere qui se mi permette la discussione, chiedendo scusa se ho insistito troppo e magari anche rotto le scatole, le mie intenzioni sono per una maggior valorizzazione dei luoghi, cose che purtroppo in molti casi non accade per miopia e (forse) menefreghismo di politici e responsabili di settore che parlano parlano ma concludono ben poco.....
Le ricordo che non sono assolutamente un esperto ne di boschi ne tantomeno ho una laurea, sono un semplice operaio che ama le sue zone.
Con la speranza che alcune cose possano migliorare la saluto e ringrazio la Redazione per lo spazio che mi ha concesso.

Paolo Ricciardi

[milena nasi benetti]

Dicendo quel che dice lei signor Ricciardi, con tutta la sua buona fede, non rende giustizia al territorio di cui parla.
Tutto qua, nessuno mette in discussione il suo operato, solo rifletta sul fatto che quel che riporta sarà anche vero ai suoi occhi esperti, ma non è quello che vede un non esperto della montagna, come ad esempio lo sono io e la maggior parte dei turisti e passeggiatori che cercano magari su internet come salire al Poncione e trovano i suoi commenti.
Non è vero: passeggiare per i boschi sopra l'Alpe Tedesco è incantevole.
Guardare come guarda lei è come se nella Cappella Sistina si guardassero i 'piselli nudi' e ci si scandalizzasse, mentre quello che c'è e che si può vedere è molto più grande dei dettagli.

Tiè, paoric, piglia su e porta a casa!
Il bello di tutta 'sta gente è che, come spesso accade, sproloquia su cosa è vero e cosa no, trancia giudizi sull'operato altrui, senza curarsi granchè della situazione in cui si infila.
Se il sig. ANTONIO avesse letto il forum da principio ( e son 17 pagine!) avrebbe scoperto suo malgrado, che la posizione di paoric e di altri che frequentano abitualmente la Valganna era dubitativa del tono scandalistico utilizzato per descriverne lo stato e abbastanza in disaccordo, proprio con chi la descriveva una "cloaca".
Altro fatto singolare: ora chi dissente dalla massa è definito un esperto, mentre fino a ieri era un non esperto, il che mi conferma che , in fatto d'opinioni, la confusione è sovrana!
Non te la prendere, paoric, si sa che i fulmini colpiscono le punte elevate!

[paoric]

Ma no guarda Milena, non me la prendo proprio, il mio errore è stato quello di insistere su una testata come Varesenews, Antonio quando scrive che chi cerca notizie sul Poncione (che non conosce) trova in rete ultimamente solo cose negative non ha tutti i torti, quindi capisco che in fondo insistere su una cosa MOLTO più grande di me è inutile, visto e considerato che ci sono persone che hanno mezzi di diffusione molto più influenti del mio "piccolo" forum è meglio che stia da parte e continui a seguire la mia strada....senza infilarmi in cose che potrebbero sviare tutto quello che è stato fatto su questo forum sino ad oggi.


Grazie ciao

[paoric]

Pubblicata QUI

Ringrazio ancora la redazione di Varesenews e chiudo la questione, se ci saranno altre novità a rigurdo le posterò qui.

[Emi]

Visto che siamo tutti "un po' confusi", vediamo se con una semplice domanda si riesce, tra noi "poareti", a rimettere la discussione in un'ottica di chiarezza.

Il PONCIONE è secondo voi, al di là di Laudadio, tagli fatti male e posizioni discordanti:

A. Una Cloaca
B. Un Paradiso
C. Un posto bello come tanti altri, che tuttavia meriterebbe una maggior "valorizzazione", comunque si voglia intendere questo termine da parte di "ambientalisti", "esteti" e di chi sta nel giusto mezzo, cioè "mezzisti".