Striscia la notizia sul Poncione!
Moderatori: lampo, quilla, Emi, Parsifal, gigilugi
- paoric
- Site Admin
- Messaggi: 12222
- Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
- Sesso: M
- Località: Cugliate Fabiasco
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Aggiornamento -> CLICCA QUI
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
- paoric
- Site Admin
- Messaggi: 12222
- Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
- Sesso: M
- Località: Cugliate Fabiasco
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
paoric ha scritto:CLICK 2

Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Sabato sono stato al Monte Lema, salendo da Astano (Svizzera).
E che c'entra col Poncione, direte voi?
Nulla, dirò io.
Però leggete cosa c'è scritto su questo bel tabellone didattico che ho trovato lungo la salita, poco prima di giungere al Moncucco (m.1517) e quindi al poco distante Lema.
Questo ambientalismo "ragionato" e senza fanatismo, tipicamente svizzero, lo trovo decisamente più razionale del nostro. Non aggiungo altro: è tutto scritto lì.
Trovo molto interessante e illuminante ciò che è scritto. E dire che siamo a uno sputo da loro... Che tristezza!
COMPLIMENTI, come sempre, agli SVIZZERI.
E che c'entra col Poncione, direte voi?
Nulla, dirò io.
Però leggete cosa c'è scritto su questo bel tabellone didattico che ho trovato lungo la salita, poco prima di giungere al Moncucco (m.1517) e quindi al poco distante Lema.
Questo ambientalismo "ragionato" e senza fanatismo, tipicamente svizzero, lo trovo decisamente più razionale del nostro. Non aggiungo altro: è tutto scritto lì.
Trovo molto interessante e illuminante ciò che è scritto. E dire che siamo a uno sputo da loro... Che tristezza!

Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
il pannello didattico è ben fatto, essenziale e anche simpatico
ma questo non è ambientalismo, è educazione ambientale, sono due cose ben distinte
ma questo non è ambientalismo, è educazione ambientale, sono due cose ben distinte

-
- Messaggi: 74
- Iscritto il: dom dic 23, 2007 5:19 pm
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
non mi e' chiaro cosa Emi intenda con "il nostro" (ambientalismo), visto che il termine "ambientalismo" non designa ne' qui ne' altrove (nemmeno in Svizzera) uno schieramento omogeneo, o un complesso di idee condivise. Fatta salva una generica attenzione al cosiddetto "ambiente" e istanze connesse, ci sta dentro di tutto e di piu', e cosi' e' un campo definito in modo troppo vago per poter servire da bersaglio a polemiche men che sommarie. In particolare, i contenuti del cartello sfondano una porta abbondantemente aperta presso Legambiente, alla quale sono iscritto, e della quale condivido molte tesi; e che, a quanto mi risulta, ha fatto proprio da lungo tempo il tema della tutela della agricoltura montana (inclusa la selvicoltura "razionale", come si e' visto di recente), avendo ravvisato che l'abbandono dei terreni agricoli montani, e il conseguente inselvatichimento, sono pericoli quasi altrettanto gravi di quelli rappresentati da una certa idea distorta di turismo. Con cio' facendo propri i principi ispiratori della Convenzione *Transfrontaliera* delle Alpi.
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
enrico somersalt ha scritto:non mi e' chiaro cosa Emi intenda con "il nostro" (ambientalismo), visto che il termine "ambientalismo" non designa ne' qui ne' altrove (nemmeno in Svizzera) uno schieramento omogeneo, o un complesso di idee condivise. Fatta salva una generica attenzione al cosiddetto "ambiente" e istanze connesse, ci sta dentro di tutto e di piu', e cosi' e' un campo definito in modo troppo vago per poter servire da bersaglio a polemiche men che sommarie. In particolare, i contenuti del cartello sfondano una porta abbondantemente aperta presso Legambiente, alla quale sono iscritto, e della quale condivido molte tesi; e che, a quanto mi risulta, ha fatto proprio da lungo tempo il tema della tutela della agricoltura montana (inclusa la selvicoltura "razionale", come si e' visto di recente), avendo ravvisato che l'abbandono dei terreni agricoli montani, e il conseguente inselvatichimento, sono pericoli quasi altrettanto gravi di quelli rappresentati da una certa idea distorta di turismo. Con cio' facendo propri i principi ispiratori della Convenzione *Transfrontaliera* delle Alpi.

SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
-
- Messaggi: 74
- Iscritto il: dom dic 23, 2007 5:19 pm
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
boh. Strano, ma pazienza. Mi scuso per la oscurita', e riprovo - anche se l'eccesso di semplificazione, da una parte e dall'altra, e', secondo me, proprio la malattia che rende difficile il dibattito "ambientale".
Il cartello viene portato ad esempio di una posizione "ambientalista" diciamo cosi' "matura", in contrasto a quello che sarebbe "il nostro" ambientalismo. Io rilevo che
1) la posizione del cartello e' perfettam condivisa, e da tempo, da Legambiente, nota associazione "ambientalista",
2) che non esiste una cosa come IL "nostro ambientalismo", xche' i cosiddetti "ambientalisti" sono in realta' una galassia all'interno della quale si registrano, sui singoli problemi, posizioni parecchio diverse.
Il cartello viene portato ad esempio di una posizione "ambientalista" diciamo cosi' "matura", in contrasto a quello che sarebbe "il nostro" ambientalismo. Io rilevo che
1) la posizione del cartello e' perfettam condivisa, e da tempo, da Legambiente, nota associazione "ambientalista",
2) che non esiste una cosa come IL "nostro ambientalismo", xche' i cosiddetti "ambientalisti" sono in realta' una galassia all'interno della quale si registrano, sui singoli problemi, posizioni parecchio diverse.
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Lungo la salita - per la precisione alla forcella tra Motto Croce e Moncucco - avevo incontrato un altro pannello, relativo allo stesso progetto, di natura assai più educativa rispetto a quello che ho mostrato. Il pregio di quest'ultimo, come sottolinei tu stesso, è la chiarezza, e non è cosa da poco in materia di questo genere. Del come, il chi, il quando e il perchè verrà realizzato questo progetto ha poca importanza per il turista e l'escursionista, il quale semplicemente prenderà atto di come oltreconfine parlino prima i fatti.carlmor ha scritto:il pannello didattico è ben fatto, essenziale e anche simpatico
ma questo non è ambientalismo, è educazione ambientale, sono due cose ben distinte
Vuoi mettere i "papiri" italici? Senza tirare in ballo ambientalismo, educazione o quant'altro, ogni qualvolta, specie nelle nostre valli, ci s'imbatta in simili pannelli è roba da mal di testa: bla, bla, bla e stop. Quando poi, come ha scritto Mauri altrove, vai a dare un controllino ai risultati effettivi ti vien voglia di mandare tutti al diavolo. L'unico pregio dei nostri tabelloni è che, almeno, sai eventualmente con chi andare a lagnarti. E lì comincia il bello...

Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Io credo che l'opera ambientalista, a livello mondiale, meriti soltanto un plauso. Purchè, come spesso accade in Italia, ripeto, non diventi un fanatismo, un rinchiudersi in idee che, per carità, possono essere stra-condivisibili, ma che a volte hanno la veduta corta, si perdono in mille dettagli, perdendo di vista l'assieme. Dunque, chi in Svizzera promuove questo tipo di attività volte al recupero sia dell'ambiente - flora e fauna compresi - che della "vocazione" umana mi sembra che abbia un'idea completa e "universale": la natura vive, l'uomo la cura con amore e passione, difendendola e difendendosi.enrico somersalt ha scritto:non mi e' chiaro cosa Emi intenda con "il nostro" (ambientalismo), visto che il termine "ambientalismo" non designa ne' qui ne' altrove (nemmeno in Svizzera) uno schieramento omogeneo, o un complesso di idee condivise. Fatta salva una generica attenzione al cosiddetto "ambiente" e istanze connesse, ci sta dentro di tutto e di piu', e cosi' e' un campo definito in modo troppo vago per poter servire da bersaglio a polemiche men che sommarie. In particolare, i contenuti del cartello sfondano una porta abbondantemente aperta presso Legambiente, alla quale sono iscritto, e della quale condivido molte tesi; e che, a quanto mi risulta, ha fatto proprio da lungo tempo il tema della tutela della agricoltura montana (inclusa la selvicoltura "razionale", come si e' visto di recente), avendo ravvisato che l'abbandono dei terreni agricoli montani, e il conseguente inselvatichimento, sono pericoli quasi altrettanto gravi di quelli rappresentati da una certa idea distorta di turismo. Con cio' facendo propri i principi ispiratori della Convenzione *Transfrontaliera* delle Alpi.
E ci mancherebbe soltanto che LEGAMBIENTE non sia su queste posizioni!
Ma l'attuazione delle idee, che è ciò che conta, mi pare manchi un po'. Quanto all'idea distorta di turismo, come la chiami tu, ne abbiamo molti esempi sia in Italia che in Svizzera, e sicuramente altrove. Già salire al Monte Lema e vedere quella croce fatta con riga e squadra (quella del Poncione è assai migliore come fattura), quell'antennona e quell'orribile "terrazzo" in cemento è una vera tortura per gli occhi e il buonsenso.
E comunque, se tra ambientalisti ci sono di base posizioni contrastanti a livello reciproco non è che sia una bella cosa. Finisce che come in tutto prevalgano personalismi e orgoglio che non giova proprio a nessuno!
E alla natura per prima.

Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
- paoric
- Site Admin
- Messaggi: 12222
- Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
- Sesso: M
- Località: Cugliate Fabiasco
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Tapiro Verde all’inviato di Striscia
L’ironico riconoscimento consegnato dalla rivista Sherwood a Max Laudadio per i servizi sul monte Poncione che sarebbero inesatti: “Venite con me a vedere”
L’ironico riconoscimento consegnato dalla rivista Sherwood a Max Laudadio per i servizi sul monte Poncione che sarebbero inesatti: “Venite con me a vedere”
Tapiro Verde a Max Laudadio. Il singolare riconoscimento è stato assegnato all’inviato di Striscia la notizia dal sito degli ambientalisti di Sherwood, dopo i servizi dello stesso Laudadio effettuati sul monte Poncione, nel varesotto. Secondo gli autori del sito il tapiro verde sarebbe stato assegnato perchè questi servizi giornalisti non sarebbero corretti.
Nell’accettare il Tapiro Verde, Laudadio ha accettato il tapiro in maniera tanto ironica quanto provocatoria «ma non certo come ammissione di responsabilità circa inesattezze che non ritengo di aver mai detto. Non hanno nessuna ragione quelli della rivista forestale "Sherwood" e nemmeno gli esperti della Regione Lombardia: anzi, li invito a recarci insieme sul Poncione, per rendersi conto della situazione e unire le forze di tutti per rendere i boschi più belli e vivibili».
FONTE VARESENEWSNell’accettare il Tapiro Verde, Laudadio ha accettato il tapiro in maniera tanto ironica quanto provocatoria «ma non certo come ammissione di responsabilità circa inesattezze che non ritengo di aver mai detto. Non hanno nessuna ragione quelli della rivista forestale "Sherwood" e nemmeno gli esperti della Regione Lombardia: anzi, li invito a recarci insieme sul Poncione, per rendersi conto della situazione e unire le forze di tutti per rendere i boschi più belli e vivibili».
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
-
- Messaggi: 86
- Iscritto il: ven mar 21, 2008 9:56 am
- Sesso: femminile
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Mi inserisco in questo post per rallegrarmi che un argomento "ambientale" ( non - ista) sia così sentito e dibattuto con civiltà, proprio senza quel sovrappiù di fanatismi che danno tanto fastidio anche a chi fa dell'ambiente e della sua tutela un impegno genuino e non solo di facciata.
Se e quando la Comunità Montana del Piambello ( che ora ci raccoglie tutti quanti, da Ghirla a Porto Ceresio fino ad Induno) pubblicherà il proprio piano di silvicoltura già presentato agli "addetti ai lavori" tra i quali la sottoscritta, si potrà vedere che anche da "noi" è previsto il recupero dei pascoli alti ( cacuminali, come dicono quelli che parlan forbito) sui quei versanti che nel corso dei decenni si sono rinselvatichiti e coperti di boscaglia.
A questo progetto Legambiente plaude, perchè la salvaguardia dell'agricoltura e dei suoli agricoli è stata ed è tutt'ora una delle sue campagne più sentite.( vedi proposta di legge regionale)
Tuttavia diverso è il "dire " recuperiamo i pascoli e il "fare" concretamente qualcosa per far rivivere la cura dell'ambiente montano.
La mia personale perplessità non riguarda il progetto in sè, ma, per esempio, il modo con cui verrà attuato e, sopratutto, a "chi" è rivolto, cioè come troveremo concretamente chi alleverà il bestiame su quei pascoli.
Del cartello svizzero apprezzo soprattutto il rispetto per il "passante" che vede il taglio e a cui si spiega perchè e dove vien fatto: se nel famigerato bosco di Cuasso si fosse fatto lo stesso, nessuno avrebbe avuto da eccepire ( Laudadio compreso,forse
).
Se e quando la Comunità Montana del Piambello ( che ora ci raccoglie tutti quanti, da Ghirla a Porto Ceresio fino ad Induno) pubblicherà il proprio piano di silvicoltura già presentato agli "addetti ai lavori" tra i quali la sottoscritta, si potrà vedere che anche da "noi" è previsto il recupero dei pascoli alti ( cacuminali, come dicono quelli che parlan forbito) sui quei versanti che nel corso dei decenni si sono rinselvatichiti e coperti di boscaglia.
A questo progetto Legambiente plaude, perchè la salvaguardia dell'agricoltura e dei suoli agricoli è stata ed è tutt'ora una delle sue campagne più sentite.( vedi proposta di legge regionale)
Tuttavia diverso è il "dire " recuperiamo i pascoli e il "fare" concretamente qualcosa per far rivivere la cura dell'ambiente montano.
La mia personale perplessità non riguarda il progetto in sè, ma, per esempio, il modo con cui verrà attuato e, sopratutto, a "chi" è rivolto, cioè come troveremo concretamente chi alleverà il bestiame su quei pascoli.
Del cartello svizzero apprezzo soprattutto il rispetto per il "passante" che vede il taglio e a cui si spiega perchè e dove vien fatto: se nel famigerato bosco di Cuasso si fosse fatto lo stesso, nessuno avrebbe avuto da eccepire ( Laudadio compreso,forse

- paoric
- Site Admin
- Messaggi: 12222
- Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00 am
- Sesso: M
- Località: Cugliate Fabiasco
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Ed ecco l'articolo di oggi sulla Provincia
Un "tapiro verde" è stato simbolicamente consegnato ieri pomeriggio a Max Laudadio, l'inviato di "Striscia la Notizia" noto in tutto il varesotto per la sua battaglia in difesa del monte Poncione, uno dei rilievi più belli di tutta la nostra Provincia. Il singolare riconoscimento del tapiro (peraltro nato proprio da una brillante idea del papà di Striscia Antonio Ricci) è stato assegnato a Laudadio dalla redazione della rivista forestale Sherwood, che da anni si occupa dei problemi legati all'ambiente. Il motivo? Una serie di inesattezze che Max avrebbe detto davanti alle telecamere di Striscia nel corso del servizio con cui ha denunciato lo stato dei boschi del varesotto a seguito dell'opera dei taglialegna. Per una volta, anziché il noto Valerio Staffelli, a fare la simbolica consegna è stato il giornalista Daniele Pizzi che, armato del "tapiro verde", ha incontrato Max nel bel mezzo di corso Matteotti. La strana veste di Laudadio "attapirato" ha suscitato l'attenzione e la curiosità di molti passanti, che increduli si sono soffermati ad assistere a quanto stava accadendo?. Con grande simpatia e la verve che da sempre lo contraddistingue, Laudadio ha accettato di buon grado il verde riconoscimento, spiegando poi le ragioni secondo cui il suo servizio sarebbe in realtà corretto ed equilibrato. "Macchè mancanza di norme " ha spiegato Max " le leggi ci sono eccome, però sono sbagliate o quantomeno consentono di compiere veri e propri scempi ambientali. La presenza dei taglialegna è fondamentale per l'equilibrio dei boschi, però bisogna anche rendersi conto che un taglio eccessivo di piante porta a un generale abbruttimento dell'ambiente, come tanti cittadini mi hanno fatto notare appoggiando la mia campagna". Laudadio non ha poi perso l'occasione per lanciare le sue consuete frecciate al Presidente della Provincia Dario Galli e all'assessore Bruno Specchiarelli: "Soltanto qualche mese fa i politici del varesotto avevano descritto i boschi del Poncione come un vero e proprio scempio ambientale, ma poi hanno improvvisamente cambiato idea. E' una vergogna, e per questo invito Galli e Specchiarelli a venire con me sulla montagna per rendersi conto dal vivo della situazione: farlo dalla scrivania è troppo comodo!?, ha concluso Laudadio, auspicando che i responsabili della rivista Sherwood vengano nel varesotto per consegnargli realmente il "tapiro verde".
Un "tapiro verde" è stato simbolicamente consegnato ieri pomeriggio a Max Laudadio, l'inviato di "Striscia la Notizia" noto in tutto il varesotto per la sua battaglia in difesa del monte Poncione, uno dei rilievi più belli di tutta la nostra Provincia. Il singolare riconoscimento del tapiro (peraltro nato proprio da una brillante idea del papà di Striscia Antonio Ricci) è stato assegnato a Laudadio dalla redazione della rivista forestale Sherwood, che da anni si occupa dei problemi legati all'ambiente. Il motivo? Una serie di inesattezze che Max avrebbe detto davanti alle telecamere di Striscia nel corso del servizio con cui ha denunciato lo stato dei boschi del varesotto a seguito dell'opera dei taglialegna. Per una volta, anziché il noto Valerio Staffelli, a fare la simbolica consegna è stato il giornalista Daniele Pizzi che, armato del "tapiro verde", ha incontrato Max nel bel mezzo di corso Matteotti. La strana veste di Laudadio "attapirato" ha suscitato l'attenzione e la curiosità di molti passanti, che increduli si sono soffermati ad assistere a quanto stava accadendo?. Con grande simpatia e la verve che da sempre lo contraddistingue, Laudadio ha accettato di buon grado il verde riconoscimento, spiegando poi le ragioni secondo cui il suo servizio sarebbe in realtà corretto ed equilibrato. "Macchè mancanza di norme " ha spiegato Max " le leggi ci sono eccome, però sono sbagliate o quantomeno consentono di compiere veri e propri scempi ambientali. La presenza dei taglialegna è fondamentale per l'equilibrio dei boschi, però bisogna anche rendersi conto che un taglio eccessivo di piante porta a un generale abbruttimento dell'ambiente, come tanti cittadini mi hanno fatto notare appoggiando la mia campagna". Laudadio non ha poi perso l'occasione per lanciare le sue consuete frecciate al Presidente della Provincia Dario Galli e all'assessore Bruno Specchiarelli: "Soltanto qualche mese fa i politici del varesotto avevano descritto i boschi del Poncione come un vero e proprio scempio ambientale, ma poi hanno improvvisamente cambiato idea. E' una vergogna, e per questo invito Galli e Specchiarelli a venire con me sulla montagna per rendersi conto dal vivo della situazione: farlo dalla scrivania è troppo comodo!?, ha concluso Laudadio, auspicando che i responsabili della rivista Sherwood vengano nel varesotto per consegnargli realmente il "tapiro verde".
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Bene, anzi benissimo: speriamo che ai progetti seguano anche i fatti. Sarebbe ora.milena nasi benetti ha scritto:Mi inserisco in questo post per rallegrarmi che un argomento "ambientale" ( non - ista) sia così sentito e dibattuto con civiltà, proprio senza quel sovrappiù di fanatismi che danno tanto fastidio anche a chi fa dell'ambiente e della sua tutela un impegno genuino e non solo di facciata.
Se e quando la Comunità Montana del Piambello ( che ora ci raccoglie tutti quanti, da Ghirla a Porto Ceresio fino ad Induno) pubblicherà il proprio piano di silvicoltura già presentato agli "addetti ai lavori" tra i quali la sottoscritta, si potrà vedere che anche da "noi" è previsto il recupero dei pascoli alti ( cacuminali, come dicono quelli che parlan forbito) sui quei versanti che nel corso dei decenni si sono rinselvatichiti e coperti di boscaglia.
A questo progetto Legambiente plaude, perchè la salvaguardia dell'agricoltura e dei suoli agricoli è stata ed è tutt'ora una delle sue campagne più sentite.( vedi proposta di legge regionale)
Tuttavia diverso è il "dire " recuperiamo i pascoli e il "fare" concretamente qualcosa per far rivivere la cura dell'ambiente montano.
La mia personale perplessità non riguarda il progetto in sè, ma, per esempio, il modo con cui verrà attuato e, sopratutto, a "chi" è rivolto, cioè come troveremo concretamente chi alleverà il bestiame su quei pascoli.
Del cartello svizzero apprezzo soprattutto il rispetto per il "passante" che vede il taglio e a cui si spiega perchè e dove vien fatto: se nel famigerato bosco di Cuasso si fosse fatto lo stesso, nessuno avrebbe avuto da eccepire ( Laudadio compreso,forse).
Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Re: Striscia la notizia sul Poncione!
Sono curioso anch'io... Perchè un conto è recuperare (o mantenere) pascoli già esistenti, come ad esempio - per rimanere in provincia - nei pittoreschi villaggi della Val Veddasca: Monteviasco, Alpone, Forcora, ecc. ecc. i quali sono comunque "vissuti" in maniera attiva dai loro abitanti, aiutati a mio modo di vedere da una gestione ottima della loro CM, che questi luoghi ha decisamente saputo rivalutare dopo il loro abbandono in massa nei decenni passati.milena nasi benetti ha scritto: Tuttavia diverso è il "dire " recuperiamo i pascoli e il "fare" concretamente qualcosa per far rivivere la cura dell'ambiente montano.
La mia personale perplessità non riguarda il progetto in sè, ma, per esempio, il modo con cui verrà attuato e, sopratutto, a "chi" è rivolto, cioè come troveremo concretamente chi alleverà il bestiame su quei pascoli.
Ma in Valganna, Valmarchirolo, Valceresio dove sono questi villaggi e questi abitanti?


Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi