Comunque, proprio in corrispondenza del tratto fotografato da Quilla, se non sbaglio esiste una breve pseudo pista ciclo-pedonale: presumo che per raggiungerla - con l'immissione del GR - si sia obbligati ad attraversare la strada alla rotonda, all'altezza del prato Airolo.
Lo stesso problema di "pericolosità" per i pedoni si ha ovviamente sul lato est del lago di Ghirla, che quotidianamente percorro a mio rischio e pericolo, indossando la pettorina nelle ore serali. Mi è stato fatto notare che questa pettorina "può salvare la vita", dunque non ho esitato a indossarla da qualche mese a questa parte: ma faccio notare che il comportamento degli automobilisti - pettorina o no - nei miei confronti non è cambiato. Corrono e mi schivano solo quando mi notano: lo facevano prima che ero "grigio", lo fanno anche adesso che sono "catarifrangente"...
Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Come hai ragione Emi, sembra quasi che venga ignorata la presenza dei pedoni e delle loro esigenze....
Pensa anche alle persone che escono a piedi dalle abitazioni che si trovano di fronte al lago, tipo dal cancello che si vede nelle foto.... se camminano dal lato delle abitazioni, non c'è marciapiede, la strada non è molto larga e le auto passano veloci, è una situazione di pericolo. Prima almeno potevano attraversare la strada e camminare lungo lo spiazzo dal lato del lago, ora anche se attraversano dovrebbero pure scavalcare il guard-rail...
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Per immettersi in quel sentiero "passeggiata" tra la rotonda di Ganna e lo spiazzo ove trovasi una bacheca informativa del Parco a circa metà Lago effettivamente esiste un percorso, non una pista ciclabile, ma eminentemente pedonale, collegante la rotonda con il piazzale, con cartellonistica e bacheca PCdF..Tale sentiero è stato realizzato nel lontano 2003, per una lunghezza di circa 250 mt., in occasione della esercitazione del 06-2003 denominata "Prealpi Varesine 2003", mi ricordo ai tempi con temperature vicine ai 30 gradi... e con la organizzazione dell' ANA di Varese ed altri Volontari tra cui Il PCdF.. Per percorrere tale pista occorre attraversare la SP di fronte al Prato Airolo, oltrepassare la staccionata in legno realizzata, da non si sa ufficialmente da chi, nei pressi dell ex-deposito dell ANAS, ora non più esistente, ( per fortuna!) quindi deviare verso sud.
La situazione è questa, attualmente la "passeggiata" si presenta innevata, allo stato del rilevamento dei luoghi, ed impercorribile e nessuno la "ripulisce" per cui vedete Voi Saluti..
quilla ha scritto:Come hai ragione Emi, sembra quasi che venga ignorata la presenza dei pedoni e delle loro esigenze....
Pensa anche alle persone che escono a piedi dalle abitazioni che si trovano di fronte al lago, tipo dal cancello che si vede nelle foto.... se camminano dal lato delle abitazioni, non c'è marciapiede, la strada non è molto larga e le auto passano veloci, è una situazione di pericolo. Prima almeno potevano attraversare la strada e camminare lungo lo spiazzo dal lato del lago, ora anche se attraversano dovrebbero pure scavalcare il guard-rail...
Toglierei il "quasi", Mary. A parte gli automobilisti - ferraristi o meno - che ormai hanno raggiunto livelli di maleducazione impensabili, anche lo stato se ne frega totalmente dei pedoni, sorta di "riserva indiana" non tutelata.
Da dove abito io è un rischio oggettivamente sia raggiungere Ganna che Ghirla. Finchè non ho varcato il cancello di casa non mi sento al sicuro, neanche dove nei pressi dell'area-incivili c'è ampio spazio per camminare. Avete idea a che velocità affrontano quella curva la MAGGIOR parte degli automobilisti? Su terreno viscido o, peggio, gelato il rischio di finire dritti è molto forte: se poi in quel momento ci fosse pure un malcapitato pedone... Per ora non è successo niente, ma quasi un anno fa' un'automolista gannese a mezzanotte ha sfasciato (distrutta, kaputt) la macchina della mia fidanzata parcheggiata fuori dall'Eden. La ragazza, a parte lo spavento, non si è fatta male per fortuna. Ma credete che qualcuno abbia pagato? Devo aggiungere altro?
Da tempo inoltre si parla di realizzare una porzione di pista ciclo-pedonale anche sul lato est del lago di Ghirla, ma l'ANAS ha sempre bloccato i progetti del comune di Valganna, i quali li ha sempre comunicati correttamente agli abitanti interessati per questioni di "esproprio su terreno demaniale" esterni alle abitazioni. Detto in soldoni, significherebbe la perdita di qualche posto auto al di fuori delle proprietà. Le ragioni dell'ANAS? Chissà.
Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.
Leo Longanesi
Emi ha scritto:Da tempo inoltre si parla di realizzare una porzione di pista ciclo-pedonale anche sul lato est del lago di Ghirla
Continuo ad interrogarmi sulla fattibilità tecnica.
Che tu sappia sarebbe lato lago o lato monte? In entrambi i casi, immaginando la necessità di realizzarla protetta fisicamente da una qualsiasi (robusta) barriera, in molti tratti non vedo grandi spazi, a meno di non restringere la statale.
Riguardo i parcheggi, parlando di un' ipotesi "lato lago", non mi sembrano solo di abitazioni private. Ci sono anche i "lidi" all' altezza del Colibrì/Ekeko e quello dell Eden che perderebbero tutti i posti auto. Che facciamo, allestiamo delle aree (pubbliche o private) in riva al lago e poi gli diciamo che si possono raggiungere solo in bici?
Sono sicuro che sbancando parte della montagna oppure realizzando estensioni sul lago sorrette da pilastri di cemento armato si potrebbe fare di tutto
milanes61
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Antenati Ghirlesi da 5 generazioni e comunque Milanese Imbruttito
credo che la motivazione di Emi sia identificabile dal fatto che non avendo la patente gira solo a piedi.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Non voglio criticare il sacrosanto diritto e la necessità di Emi di camminare senza farsi stirare.
Siccome anche altri hanno parlato dell' ipotesi di una ciclabile per fare il giro completo del lago io continuo a non capire dove farla passare su quella sponda, tutto li.
milanes61
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Antenati Ghirlesi da 5 generazioni e comunque Milanese Imbruttito
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Valganna
Rimosse le formazioni di ghiaccio
Intervento di Anas in mattinata
Dopo diverse segnalazioni e lettere pervenute in redazione, informiamo i nostri lettori che questa mattina, intorno alle 10, Anas è intervenuta per rimuovere le formazioni di ghiaccio che si erano formate in Valganna a causa delle temperature glaciali di questi ultimi giorni.
(fonte varesenotizie.it)
Aggiungo che ringrazio Quilla per la segnalazione che ho girato a Varesenews alle 11:15 di questa mattina.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Emi ha scritto:Da tempo inoltre si parla di realizzare una porzione di pista ciclo-pedonale anche sul lato est del lago di Ghirla
Continuo ad interrogarmi sulla fattibilità tecnica.
Che tu sappia sarebbe lato lago o lato monte? In entrambi i casi, immaginando la necessità di realizzarla protetta fisicamente da una qualsiasi (robusta) barriera, in molti tratti non vedo grandi spazi, a meno di non restringere la statale.
Sono sicuro che sbancando parte della montagna oppure realizzando estensioni sul lago sorrette da pilastri di cemento armato si potrebbe fare di tutto
Il "progetto" che ci fu inviato in effetti non era chiarissimo ne risolutore: le domande che poni te me le ponevo anch'io, ma quel che conta è il no dell'ANAS. Comunque si trattava del lato lago, fattibile solo a tratti secondo me. Diciamo che per chi ci abita sarebbe una sicurezza maggiore, perchè consentirebbe d'uscire di casa in un modo meno "suicida". A conferma che se non si usa l'auto non si vale uno zero.
Quanto alla realizzabilità della cosa... Considerando ciò che è stato fatto a Porto Ceresio, cioè una magnifica passeggiata in stile "palafitta" che permette ai turisti di "camminare sulle acque" ammirando il panorama lacustre, direi che nulla è impossibile, e senza grossi impatti con la natura circostante. Guardarsi sempre in giro: c'è sempre da imparare.
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Leo Longanesi
paoric ha scritto:credo che la motivazione di Emi sia identificabile dal fatto che non avendo la patente gira solo a piedi.
Giusto Paolo. E' proprio la condizione di pedone che mi permette di verificare "dal vivo" la pericolosità di questo ed altri tratti della Valganna: in auto forse non me ne renderei conto e correrei come tantissimi altri, fregandomene di animali, ciclisti e pedoni.
Ma tengo a sottolineare, appunto, che il problema non è "solo" mio e oggettivamente c'è qualcosa che non va. Se al posto di una macchina parcheggiata ci fosse finito di mezzo un ciclista o un pedone, tuttavia, ci sarebbe stato da piangere. Almeno credo.
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Leo Longanesi
Aggiungo una informazione storica sulla SS233.
Nel 1845 nel contratto di manutenzione assegnato a Carlo Bulgaroni per quella che allora si chiamava " Privinciale di Valganna" che collegava Induno a Ponte Tresa, questa era la descrizione:
" Provinciale di Valganna da Induno a Ponte Tresa passa per Valganna nella lunghezza di m. 131 indi a ponte Tresa lunghezza inmetri selciato 282, ghiera 18.221 totale 18.493.
Lunghezza da ciglio a ciglio 4,50, da paracarro a paracarro 4.50.
Numero paracarri 644."
Cioè tutta in ghiaia salvo due piccoli tratti: l'attraversamento di Ganna e l'arrivo a Ponte che probabilmente erano in "bucett de risada".