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Pericolosità degli animali in valle....

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milanes61
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da milanes61 »

Ho fatto un' intervento duretto perchè sono abbastanza stufo :sleepy1: degli slogan :director: degli "ambientalisti da salotto", non ho iniziato io :dotnknow: a far degenerare il topic.

[OT]Riguardo le armi mi sembra che i fatti di qualche anno fa in Africa abbiano dimostrato come non ce ne sia un' assoluto bisogno per produrre effetti nefasti, se non ricordo male si ammazzavano a mucchi anche solo con dei machete, teoricamente degli strumenti di lavoro, e quando non ne avevano andava bene qualsiasi altra cosa, zappe, bastoni, sassi, mani nude...
Qui da noi invece, dove siamo molto più civili, si ammazzano, anche in questo caso senza stretta necessità di armi visto che vanno bene anche i lavandini o i motorini, per delle squadre di calcio !!! [/OT]

Ritornando in argomento: per l' innegabile numerosità di certe specie animali in valle che dire, possiamo cercare di organizzare dei dibattiti con loro nei bosche e convincerli a copulare di meno per ridurre la popolazione, magari gli diamo anche degli incentivi di qualche tipo :lol:


milanes61
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Emi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

milanes61 ha scritto:Ho fatto un' intervento duretto perchè sono abbastanza stufo :sleepy1: degli slogan :director: degli "ambientalisti da salotto", non ho iniziato io :dotnknow: a far degenerare il topic.
E chi ha detto che hai fatto "degenerare" il topic?
milanes61 ha scritto:[OT]Riguardo le armi mi sembra che i fatti di qualche anno fa in Africa abbiano dimostrato come non ce ne sia un' assoluto bisogno per produrre effetti nefasti, se non ricordo male si ammazzavano a mucchi anche solo con dei machete, teoricamente degli strumenti di lavoro, e quando non ne avevano andava bene qualsiasi altra cosa, zappe, bastoni, sassi, mani nude...
Qui da noi invece, dove siamo molto più civili, si ammazzano, anche in questo caso senza stretta necessità di armi visto che vanno bene anche i lavandini o i motorini, per delle squadre di calcio !!! [/OT]
OT Straquoto. Questo è stra-verissimo, ma di ciò nessuno s'indigna, forse perchè in molti adorano (anzi fomentano direi) le cosiddette "tensioni sociali". Ma non arricchiamo gli armaioli, mi raccomando, anzi fabbrichiamocele noi così possiamo ammazzare il nostro prossimo per un posto-auto o amenità simili. OT
milanes61 ha scritto:Ritornando in argomento: per l' innegabile numerosità di certe specie animali in valle che dire, possiamo cercare di organizzare dei dibattiti con loro nei bosche e convincerli a copulare di meno per ridurre la popolazione, magari gli diamo anche degli incentivi di qualche tipo :lol:
Adoro questo tipo d'ironia, benchè serva a poco francamente. :D Ma si presta, indubbiamente.
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Leo Longanesi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

News dalla Provincia


Cinghiale mio, quanto mi costi

Articolo con commenti pubblicato su Varesenews CLICCANDO QUI
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Coldiretti denuncia: "Troppi i danni da fauna selvatica"
A preoccupare la situazione delle mini lepri nel sud delal Provincia. Torna l'ipotesi delle coperture assicurative

Si è appena conclusa la conta dei danni provocati all’agricoltura varesina nella scorsa stagione, che già torna l’emergenza fauna selvatica.
“Adesso sono in particolare i conigli selvatici, che nelle zone della pianura stanno causando gravi danni alle coltivazioni di cereali (Frumento, orzo, triticale) proprio in una delicata fase vegetativa – denuncia il Presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori”.
Sono ormai una decina le aziende agricole che hanno segnalato questa situazione, che si sta evidenziando in modo più marcato rispetto allo scorso anno, con stime che arrivano già oltre al 50% delle perdite di produzione.
“L’emergenza, che si sta registrando prevalentemente nelle aree del Comune di Uboldo ed in zone limitrofe ricomprese nell’ATC 3 Varese – sottolinea Fiori - rende ulteriormente critica una condizione, già pesante nelle scorse annate agrarie, con contraccolpi negativi sui redditi aziendali, ancora penalizzati dalla perdurante crisi e da costi di produzioni al limite della sopportazione”.
Coldiretti Varese ha sollecitato già l’intervento dell’Assessorato Agricoltura della provincia perché siano attivate con urgenza le procedure per la valutazione ed il risarcimento dei danni provocati da fauna selvatica, e perché siano messi in atto tutte le azioni per consentire con rapidità interventi di abbattimento e di contenimento dei conigli.
“Sappiamo che le risorse destinate ai risarcimenti non sono sufficienti per compensare le perdite di produzione registrate - afferma il Presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – e per questo torniamo a sostenere , insieme ad un incremento delle scarse risorse del fondo per ristornare i danni subiti dalle produzioni agricole, l’opportunità che la Pubblica Amministrazione attivi anche forme di polizza assicurativa a copertura dei danni provocati dagli animali selvatici”.


Fonte Varesenews.it
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

quando si accorgeranno dei danni che fa l'uomo, apriranno battute di caccia selettive??? :happy3:
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Eh eh eh eh hai ragione!!!
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

lampo ha scritto:quando si accorgeranno dei danni che fa l'uomo, apriranno battute di caccia selettive??? :happy3:
Ma no, basterà attaccare alle orecchie un cartellino ai soggetti più pericolosi, che andranno liberati nel bosco per la gioia dei cacciatori, che potranno così esercitare tutto l'anno.

PS. Ma poi ci faranno le famose "poltrone in pelle umana" di fantozziana memoria? :D
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Caprioli &co, ecco che fare se li investi

Fermarsi e prestare soccorso all'animale, poi avvertire il nucleo faunistico della Provincia. Nessuna multa prevista


La notizia della femmina di capriolo investita e salvata ha dato adito a diversi commenti dei nostri lettori. In particolare la considerazione di una lettrice ha suggerito di tornare sulla questione collegata al passaggio su strade pubbliche di animali selvatici. Ecco alcune risposte.
COSA FARE – Se per caso si investe un animale selvatico di grossa taglia è opportuno fermarsi e prestare soccorso. Lo stabiliscono le norme del codice della strada. Ma anche il buon senso e la diligenza del “buon padre di famiglia”. Tanto più che – ricordano dal Nucleo faunistico della polizia provinciale di Varese – “il 95% degli attraversamenti di animali selvatici nelle strade provinciali (ma anche nelle altre) avviene la notte o all'imbrunire”, in situazioni quindi di scarsa visibilità. Quindi fermarsi sempre a controllare di cosa si tratta.
CHI CHIAMARE – Il numero da comporre per incidenti con selvatici è quello del Nucleo faunistico della polizia provinciale di Varese: 0332.252.441
MULTA SI, MULTA NO? - Non sono previste sanzioni per chi investe un animale. I cartelli presenti sulle strade indicano un pericolo per gli automobilisti, non una sanzione. Altro discorso per quanto riguarda i casi di dolo (volontà di ferire o uccidere l'animale), ma qui subentra il Codice penale.
CHI PAGA? I danni alle auto o alle moto dovuti da fauna selvatica possono essere oggetto di copertura assicurativa. Esistono polizze di un paio di compagnie che consentono, con un'aggiunta sul premio annuale, di coprire anche questo tipo di danni.

Fonte VARESENEWS
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

“Non cacciatori, i soli a rivendicare lo spazio che ci spetta di diritto"

Sei in: VareseNews / Lettere al direttore / “Non cacciatori, i soli a rivendicare lo spazio che ci spetta di diritto" - 11/04/2011
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“Non cacciatori, i soli a rivendicare lo spazio che ci spetta di diritto"
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Agli amici Lettori di ‘Varesenews’,
ricordate il mio articolo del 4 Marzo u.s., che risultò poco ‘digeribile’ a parecchie persone, nel quale chiedevo di far rispettare il dettato dalla normativa regionale in materia ed esortavo la Provincia di Varese, nella fase di revisione del Piano Faunistico attuale, a considerare l’effettiva superficie di Territorio Agro Silvo Pastorale realmente disponibile nonché l’abnorme percentuale di territorio sottratto all’attività venatoria che va molto aldilà (44% dice la Provincia, più del 50% sosteniamo noi Associazioni Venatorie) della prospettata estensione massima ?
Ebbene, ho molto apprezzato quanto è scaturito dall’Assemblea della Confagricoltura di ieri e la forte denuncia che ne è scaturita rivolta a tutti coloro che il territorio agricolo hanno, a vario titolo, fagocitato in questi ultimi decenni.
Mi spiace che gli amici agricoltori non abbiamo voluto invitare anche le Associazioni Venatorie al loro consesso; sicuramente non sarebbe mancata la nostra totale solidarietà e la nostra co-denuncia, decisa e coraggiosa, per far capire a tutti che nemmeno un centimetro ulteriore di terreno naturale deve essere ceduto alla speculazione edilizia o di altro titolo come la continua erosione di territorio, che ingiustificatamente e subdolamente continua, mascherata da Piano di Governo del Territorio (un bel nome per nascondere e favorire la speculazione), da pista ciclabile (una scusa ‘ecologica’ per tanto altro spandimento di cemento), da strutture sportive e da tante altre realtà che sono sotto gli occhi di tutti.
E allora cosa fare ? Non posso che ripetermi; è necessario procedere a previsioni regolamentari inequivocabili, chiare e ben definite che statuiscano, a livello provinciale, indicazioni e vincoli chiari per tutti gli Enti (soprattutto Comuni e Parchi) e che sanciscano, inderogabilmente, la necessità e l’obbligatorietà di non toccare le superfici naturali ed agricole rimaste minimizzando o eliminando le aree a parco naturale vero e proprio dalle altre aree che ne costituiscono la parte maggiore. La Provincia non può più eludere al proprio ruolo di coordinamento sovra-comunale e deve quindi preoccuparsi di promuovere ed avviare concretamente, in una logica di visione comune del bene territorio, la revisione delle zonizzazioni dei Parchi e quindi dei Piani Territoriali di Coordinamento che ne costituiscono la pratica attuazione. Nel contempo, sempre nell’ottica della limitazione dei danni all’agricoltura, si deve finalmente affrontare anche la problematica del controllo della selvaggina nelle aree a parco naturale e nelle riserve naturali dove, pur mantenendo fermo il concetto di divieto generalizzato di attività venatoria, si deve iniziare quell’attività di gestione faunistica reale operando per abbattimenti di contenimento o di selezione di specie particolarmente difficili da gestire altrimenti o dannose per l’agricoltura e per l’ambiente naturale (cinghiale, ungulati, corvidi, nutrie,....).
11/04/2011
Luigi Roi Presidente Federcaccia Varese


La lettera è pubblicata QUI
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lampo
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

ma se hanno tanta voglia di sparare si iscrivano al TSN
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da milena nasi benetti »

Era inevitabile che , dài e dài, si cominciasse a litigare per gli spazi naturali!
Inopinatamente sono i cacciatori a protestare contro il consumo eccessivo di suolo, per la speculazione edilizia... "timeo Danaos, sed dona ferentes" recitavano i nostri padri coscritti: c'è da aver paura di certe persone, anche quando portano regali!
Gli agricoltori vanno a "far fieno" in posti lontani ( così dichiarato dalla rappresentante di Confagricoltura alla conferenza per la VAS della comunità montana) perchè in provincia non ci sono abbastanza prati a foraggio.
I cacciatori si lamentano che i territori sottratti alla caccia sono più del 50% del totale e ne vorrebbero di più... ma cacciare nei coltivi si può?
Intanto in vista dei nuovi PGT ci si aspetta una valanga di richieste per l'edificabilità di terreni che ora sono vincolati allla destinazione agricola, perchè i contadini da noi sono spariti.
Sinceramente è un ginepraio da cui si fa fatica ad uscire, sia per stabilire chi ha ragione sia per dire chi ha torto. :?
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quilla
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da quilla »

A proposito degli animali in valle, ho trovato questo interessante articolo pubblicato da "La Prealpina"
travolto.dal.cervo.jpg
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da mondrian »

carlo ha scritto:Da quanto scritto da Sergio Redaelli nel libro "Varese golosa", l'ultimo lupo in Valganna venne ucciso nel 1880.
Non mi è chiara una cosa,ma esistevano sei lupi di razza autoctona ?

I temi della discussione sono stati approfonditi molto,grazie a Paolo e alla sua intervista al sig. Volfredo.

Dal mio punto di vista sono due gli aspetti rilevanti

1.l'ammistrazione dovrebbe parlar chiaro ( dovrebbe essere sempre così :D ) in merito alla politica sulla caccia garantendo in CONCRETO il rispetto delle regole ,quindi in loco e sanzionare gli eventuali abusi riscontrati

2. Se si vuole tutelare la coltivazione le battute di caccia tamponano temporaneamente il problema.potrebbe sembrare un'idea stupida ma con i proventi della caccia e con i proventi delle sezioni pecuniarie riguardanti la caccia abusiva e creerei un fondo da destinare a coltivatori che dimostrino di aver subito danni alle proprie coltivazioni o che ne sono potenzialmente esposti p per sostenere le spese necessarie per adottare le dovute cautele ( reti recinti e quant'altro).si aiuterebbero i danneggiati,e probabilmente la caccia in questi nuovi termini sarebbe effettivamente finalizzata ad un contenimento del numero della fauna,nel rispetto,come già detto,di attività ponderate e non definite addirittura sportive :x .
Rimane sempre il problema ,dopo aver dettato regole in termini generali,di garantire una corretta applicazione in concreto delle stesse.
Problema che purtroppo è molto diffuso in Italia ! :crybaby2:
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Troppi cinghiali, la Provincia intervenga
Lo chiede Coldiretti in una nota dove si denunciano i danni da ungulati

Torna a farsi critica in provincia l’emergenza per i danni all’agricoltura locale, provocati dalla fauna selvatica.
“Lo scorso anno piccioni, conigli, cinghiali avevano provocato danni per quasi 100.00 euro in ogni parte della nostra provincia - afferma Fernando Fiori Presidente di Coldiretti Varese – ma nonostante alcuni interventi messi in atto in questi mesi questo flagello ha ripreso a colpire e le coltivazioni di cereali, le prime semine di mais (che già hanno sofferto per la siccità recente) ed anche terreni investiti a soia sono stati letteralmente mangiati da roditori e selvatici. Adesso sono tornati a farsi vedere specialmente nelle valli a nord di Varese i cinghiali”.
“Siamo impotenti, con le mani legate, i campi sono divorati dai selvatici - denunciano gli agricoltori – e come compenso ci vengono riconosciuti risarcimenti irrisori, che non coprono ne i costi sostenuti ne il nostro lavoro”.
I coltivatori sono ormai all’esasperazione ed il rischio è che non vadano avanti in un lavoro, che non solo da reddito e occupazione a molta gente ma che costituisce – soprattutto nella nostra provincia varesina – cura dl territorio e tutela dell’ambiente rurale, aggredito negli anni dalla urbanizzazione e dal cemento.
Per questo Coldiretti Varese con una nota preoccupata ha chiesto all’Assessore all’agricoltura e caccia Bruno Specchiarelli un piano straordinario di interventi ed azioni, per risolvere radicalmente questo autentico flagello, che mette in ginocchio l’economia agricola della nostra provincia.
“Gi agricoltori fanno con responsabilità la loro parte e perciò chiedono che gli altri soggetti che operano sul territorio si assumano le proprie – conclude Fernando Fiori – perché la priorità deve essere la salvaguardia delle coltivazioni e delle produzioni agricole”.


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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Troppi cinghiali, i cacciatori: “Affidateci la gestione della selvaggina”
Dopo la denuncia della Coldiretti in merito ai danni causati dagli u8ngulati, ecco la proposta della Federcaccia Varese


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