Ripiantumazione in valle (news 3-6)

[paoric]

Segnalo questo incontro che mi è appena stato riferito direttamente dalla Comunità Montana del Piambello.

Mercoledì 30 Giugno presso il Maglio di Ghirla alle ore 19:00 ci sarà un incontro per spiegare il motivo per cui verranno tagliati questi abeti.....

Che si trovano in terreno PRIVATO in località tra Ghirla e Cugliate (non so di preciso su quale comune)

Per tutti gli interessati ci si vede al Maglio.

Saluti

[Cecio62]

Paolo, scusami per la precisazione, ma si tratta di abeti e non di pini.
ciao

[paoric]

Grazie! Corretto.

[carlmor]

una curiosità, si tratta della pecceta vicina alla rotonda di Ghirla?

[paoric]

No più avanti, dopo il benzinaio in direzione di Cugliate.

[milanes61]

spiegare il motivo per cui verranno tagliati questi abeti

Forse perchè è un' altro terreno dove gli alberi erano stati piantati vicinissimi tanti anni fa, come quelli sulla strada tra Ghirla e Marzio, poco dopo Gerizzo sulla destra, molto prima di Manera?
Li gli alberi in mezzo al mucchio sopravvivono con qualcosa di verde e attivo solo in cima, tipo palme.

La seconda spiegazione è che vogliano evitare qualche altra XXXXXXXXXX del tipo Striscia sul Poncione

[paoric]

Stasera avrò le spiegazioni....visto che mi hanno cercato loro sentirò cosa diranno!

La seconda spiegazione è che vogliano evitare qualche altra XXXXXXXXXX del tipo Striscia sul Poncione

E' la prima cosa che ho pensato.....

[Cecio62]

Scusate, ma cosa dovrebbero spiegare?
da come sono stati piantati dico che si tratta di una piantagione (arboricoltura da legno), tipo i pioppi nella bassa padana per intenderci.
Pertanto il proprietario, passato gli anni richiesti per l'accrescimento, effettuerà un taglio a raso di tutta la zona, magari ripiantumando con la stessa essenza o altra.
L'unico problema sarà il forte impatto "visivo" che la zona avrà.
Per chi vuole informarsi un poco sull'arboricoltura dia un occhiata qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Arboricoltura_da_legno

[paoric]

Dunque ringrazio Quilla per essere stata l'unica intervenuta per questo incontro....detto questo.

Presenti l'assessore Omar Algisi di Cugliate Fabiasco, l'assessore Paolo Sartorio delle C.M., il sindaco di Cunardo Morisi, per la parte tecnica il Dottor Locatelli. Come giornalista Nicola Antonello della Prealpina.

Ed ecco in breve quello che verrà fatto:

Operazione di taglio piante (piante inserite artificialmente oltre 40 anni fa) per circa 5000 mtq

Il taglio verrà eseguito dal proprietario del terreno, la C.M di preoccuperà della ripiantumazione, le piante che verranno inserite (abeti bianchi) saranno in buona parte (se non tutte) già di una certa altezza.

I lavori di taglio iniziaranno già da domani, la ripiantumazione avverrà da Ottobre, saranno circa 400 piante +/-

Purtroppo questi abeti rossi sono soggetti alla conosciuta malattia chiamata BOSTRICO, ecco perchè verranno impiantati abeti bianchi.

Ci saranno altri lavori nel boschetto davanti alla centrale Enel, a fianco del fiume Lisascora, mentre dietro la centrale Enel sono stati acquisiti circa 2500 mtq di prato dove in parte nascerà un bosco.

Abbiamo parlato anche di altre zone già conosciute qui nel forum....ma il discorso esula dalle mie competenze.

Saluti

Paolo

[quilla]

In pratica è come dice Cecio, quella non è una zona boschiva, ma una piantagione che è arrivata a completa maturazione, per cui il proprietario ha tutto il diritto di tagliare, anche perchè parecchi degli abeti sono ammalati e rischiano di seccare.
La CM ha chiesto ed ottenuto che gli alberi tagliati vengano rimpiazzati, facendosi carico della spesa della piantumazione.
Il lavoro di taglio partirà nei prossimi giorni, mentre la piantumazione verrà fatta verso la metà di ottobre, con piante già di una certa dimensione, che però per raggiungere la misura delle attuali impiegheranno 4/5 anni.
I rappresentanti della CM ci tenevano a divulgare il più possibile queste informazioni, proprio perchè sanno che l'impatto visivo sarà molto forte, e vorrebbero evitare che si sollevino polemiche e notizie non veritiere sulla destinazione del luogo.
Personalmente giudico in modo positivo la decisione della CM di organizzare un incontro aperto a tutti gli interessati per metterli al corrente di ciò che avviene in zona. Anzi, mi piacerebbe che lo facessero più spesso.

[paoric]

Personalmente giudico in modo positivo la decisione della CM di organizzare un incontro aperto a tutti gli interessati per metterli al corrente di ciò che avviene in zona. Anzi, mi piacerebbe che lo facessero più spesso

Concordo....peccato che poi come al solito (se ricordi è già successo) non si presenta mai nessuno.

[mauri]

Purtroppo questi abeti rossi sono soggetti alla conosciuta malattia chiamata BOSTRICO, ecco perchè verranno impiantati abeti bianchi.

Il BOSTRICO è il piccolo e "malefico" coleottero che colpisce prevalentemente l'abete rosso nutrendosi dei tessuti vitali e scavando gallerie causanti l'interruzione dei vasi linfatici e la morte della pianta. Esso attacca preferibilmente le piante giunte a completa maturazione (come nel caso della Vs. abetina), oppure sofferenti per altri motivi.
Lo conosciamo bene poichè esso è il responsabile della decimazione (migliaia di abeti colpiti e perciò abbattuti o da abbattere, non essendoci altro rimedio) delle ormai ex-abetine del Campo dei Fiori, sia quelle a bassa quota, sia soprattutto quelle verso le sommità sulla strada militare verso il Forte di Orino.
Non avevo mai notato gravi fenomeni di attacco di tale insetto nelle valli a nord del CDF ma evidentemente, se non sono già avvenuti, comunque il rischio c'è.
Saluti.

[paoric]

Notizia riportata anche dal quotidiano LA PROVINCIA

CUGLIATE FABIASCO Un bosco autoctono, con essenze più adatte a queste zone, prenderà il posto dell'abetaia di Cugliate Fabiasco. La macchia verde ampia circa 6mila metri quadrati, creata artificialmente oltre trent'anni fa proprio per la produzione del legname, sarà infatti tagliata. Ma al suo posto proprio nella zona antistante la Fattoria del Sole a fianco della strada statale che arriva da Ghirla, grazie all'interessamento dell'ente di valle del Piambello, che ieri ha indetto una conferenza al Maglio di Ghirla (foto), sarà ripiantumato un bosco con essenze più a adatte al territorio. Lo ha comunicato l'assessore all'Agricoltura e Foreste, Paolo Sartorio. «Vogliamo chiarire prima che nascano polemiche " evidenzia l'assessore " perché è normale che la gente, abituata da trent'anni alla presenza dell'abetaia da 400 alberi, possa provare dispiacere vedendo le motoseghe in azione. La realtà però è un'altra: quello non è altro che un impianto artificiale, con abeti fatti crescere dove prima c'era un prato allo scopo di ricavarne legname. Sono stati piantati nei decenni scorsi a questo scopo e quando circa un anno e mezzo fa i proprietari dell'area ci hanno informato delle loro volontà abbiamo pensato di ovviare al taglio. Mettendo a disposizione le risorse necessari affinché l'area, dopo le operazioni di disboscamento, venga ripiantumata a partire dal prossimo ottobre. Il tempo necessario per studiare le essenze migliori e in grado di crescere più velocemente anche in conformità con il nuovo scenario del paesaggio». È questo uno degli interventi di riqualificazione ambientale che l'assessore Sartorio ha progettato con 25mila euro messi a disposizione dalla Comunità montana del Piambello. Con questi fondi, infatti, oltre a portare a termine il compromesso raggiunto con i proprietari dell'area che eserciteranno il loro diritto di taglio ma poi creeranno il nuovo bosco si sistemerà anche la pineta nell'area di Cunardo. Qui si sistemerà il torrente, con la posa di alcuni massi ciclopici sulle sponde e si procederà con la risagomatura dell'area boschiva. Un altro intervento ambientale avverrà poi lungo la strada provincia da Cunardo verso Ghirla. «Abbiamo acquistato un terreno di 2500 metri quadrati - sottolinea Sartorio - con l'obiettivo di riordinarlo e creare una radura, proprio per incrementare la biodiversità della zona». Interventi pensati per garantire il giusto rispetto ambientale alle aree prese in considerazione. «Sintomo chiaro - conclude Sartorio - della volontà della Comunità montana di migliorare il proprio territorio».
Alessio Pagani

[paoric]

Ed ecco che la ripiantumazione è stata eseguita proprio in questi giorni (credo ieri)

[lampo]

non so, ma ho una gran paura che molte di quelle piante finiranno in qualche giardino privato o faranno da albero di natale. Comunque ciao ai nuovi alberelli e speriamo che rimangano li.