Dalle mie parti stanno finendo i prati...
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Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Prima ci sono stati i supermercati, poi non sapendoli più come chiamare li hanno definiti anche "parchi commerciali" (già il termine parco è ridicolo) poi quando in zona sono cresciuti tutti i market possibili si è passati al cassone dove trovi tutto per la casa ...
Adesso è spuntato un'altro fungo a Marchirolo... Non ho idea di chi e cosa ci infileranno li dentro... nel frattempo mi hanno riferito (spero sia FALSO) che alcuni prati di Cugliate sono stati "svincolati" se così possiamo dire e che volendo ci si potrebbe costruire...
Nel caso quando non ci saranno più prati avvisatemi per tempo così mi regolo di conseguenza!
Che tristezza....
Adesso è spuntato un'altro fungo a Marchirolo... Non ho idea di chi e cosa ci infileranno li dentro... nel frattempo mi hanno riferito (spero sia FALSO) che alcuni prati di Cugliate sono stati "svincolati" se così possiamo dire e che volendo ci si potrebbe costruire...
Nel caso quando non ci saranno più prati avvisatemi per tempo così mi regolo di conseguenza!
Che tristezza....
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Non ricordo quale capo o stregone degli Indiani d'America disse grosso modo così:
"Quando l'ultimo bisonte sarà abbattuto, l'ultimo pesce avvelenato e l'ultimo filo d'erba estirpato
cosa si mangerà l'Uomo Bianco... i soldi?"
Meditate gente, meditate.
"Quando l'ultimo bisonte sarà abbattuto, l'ultimo pesce avvelenato e l'ultimo filo d'erba estirpato
cosa si mangerà l'Uomo Bianco... i soldi?"
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Chiedi un pesce e sei sfamato per oggi, impara come pescare e sei sfamato per sempre!
Chi segue gli altri arriva sempre secondo!
Se segui un sentiero gia tracciato andrai solo dove qualcun'altro vuole che tu vada!
Tutti gli uomini sbagliano, ma solo i grandi imparano dai propri errori!
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
La citazione è la seguente:
“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del denaro.
E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Fin che il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia
e i fili d’erba della nostra terra….”
PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI
“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del denaro.
E durerà per sempre.
Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.
Fin che il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia
e i fili d’erba della nostra terra….”
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Ci metto anche questo...
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
La terra non appartiene all’uomo, e’ l’uomo che appartiene alla terra.
Nel 1854 il "Grande Bianco" di Washington (il presidente degli Stati Uniti) si offri’ di acquistare una parte del territorio indiano e promise di istituirvi una "riserva" per il popolo indiano. Ecco la risposta del "Capo Seattle", considerata ancora oggi la piu’ bella, la piu’ profonda dichiarazione mai fatta sull’ambiente.
"Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L’idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza dell’aria, lo scintillio dell’acqua sotto il sole come e’ che voi potete acquistarli? Ogni parco di questa terra e’ sacro per il mio popolo. Ogni lucente ago di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura ogni ronzio di insetti e’ sacro nel ricordo e nell’esperienza del mio popolo. La linfa che cola negli alberi porta con se’ il ricordo dell’uomo rosso. Noi siamo una parte della terra, e la terra fa parte di noi. I fiori profumati sono i nostri fratelli, il cavallo, la grande aquila sono i nostri fratelli, la cresta rocciosa, il verde dei prati, il calore dei pony e l’uomo appartengono tutti alla stessa famiglia.
Quest’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non e’ solamente acqua, per noi e’ qualcosa di immensamente significativo: e’ il sangue dei nostri padri.
I fiumi sono nostri fratelli, ci dissetano quando abbiamo sete. I fiumi sostengono le nostre canoe, sfamano i nostri figli. Se vi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordarvi, e insegnarlo ai vostri figli, che i fiumi sono i nostri e i vostri fratelli e dovrete dimostrare per fiumi
lo stesso affetto che dimostrerete ad un fratello. Sappiamo che l’uomo bianco non comprende i nostri costumi. Per lui una parte di terra e’ uguale all’altra, perche’ e’ come uno straniero che arriva di notte e alloggia nel posto che piu’ gli conviene. La terra non e’ suo fratello, anzi e’ suo nemico e quando l’ha conquistata va oltre, piu’ lontano.
Tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere come si fa con i montoni o con le pietre preziose. Il suo appetito divorera’ tutta la terra e a lui non restera’ che il deserto.
Non esiste un posto accessibile nelle citta’ dell’uomo bianco. Non esiste un posto per vedere le foglie e i fiori sbocciare in primavera, o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse e’ perche’ io sono un selvaggio e non posso capire. Il baccano sembra insultare le orecchie. E quale interesse puo’ avere l’uomo a vivere senza ascoltare il rumore delle capre che succhiano l’erba o il chiacchierio delle rane, la notte, attorno ad uno stagno?
Io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce suono del vento che slanciandosi come una freccia accarezza la faccia dello stagno, e preferisce l’odore del vento bagnato dalla pioggia mattutina, o profumato dal pino pieno di pigne. L’aria e’ preziosa per l’uomo rosso, giacche’ tutte le cose respirano con la stessa aria: le bestie, gli alberi, gli uomini tutti respirano la stesa aria. L’uomo bianco non sembra far caso all’aria che respira. Come un uomo che impiega parecchi giorni a morire resta insensibile alle punture. Ma se noi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordare che l’aria per noi e’ preziosa, che l’aria divide il suo spirito con tutti quelli che fa vivere.
Il vento che ha dato il primo alito al Nostro Grande Padre e’ lo stesso che ha raccolto il suo ultimo respiro. E se noi vi vendiamo le nostre terre voi dovrete guardarle in modo diverso, tenerle per sacre e considerarle un posto in cui anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento reso dolce dai fiori del prato. Considereremo l’offerta di acquistare le nostre terre.
Ma se decidiamo di accettare la proposta io porro’ una condizione: l’uomo bianco dovra’ rispettare le bestie che vivono su questa terra come se fossero suoi fratelli. Che cos’e’ l’uomo senza le bestie?
Se tutte le bestie sparissero, l’uomo morirebbe di una grande solitudine nello spirito. Poiche’ cio’ che accade alle bestie prima o poi accade anche all’ uomo. Tutte le cose sono legate tra loro. Dovrete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano e’ fatto dalle ceneri dei nostri padri. Affinche’ i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa e’ arricchita dalle vite della nostra gente. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: la terra e’ la madre di tutti noi. Tutto cio’ che di buono arriva dalla terra arriva anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all’uomo, bensi’ e’ l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Tutte le cose sono legate fra loro come il sangue che unisce i membri della stessa famiglia. Tutte le cose sono legate fra loro. Tutto cio’ che si fa per la terra lo si fa per i suoi figli. Non e’ l’uomo che ha tessuto le trame della vita: egli ne e’ soltanto un filo. Tutto cio’ che egli fa alla trama lo fa a se stesso.
C’e’ una cosa che noi sappiamo e che forse l’uomo bianco scoprira’ presto: il nostro Dio e’ lo stesso vostro Dio. Voi forse pensate che adesso lo possedete come volete possedere le nostre terre ma non lo potete. Egli e’ il Dio dell’uomo e la sua pieta’ e’ uguale per tutti: tanto per l’uomo bianco quanto per l’uomo rosso. Questa terra per lui e’ preziosa. Dov’e’ finito il bosco? E’ scomparso. Dov’e’ finita l’aquila? E’ scomparsa. E’ la fine della vita e l’inizio della sopravvivenza".
Nel 1854 il "Grande Bianco" di Washington (il presidente degli Stati Uniti) si offri’ di acquistare una parte del territorio indiano e promise di istituirvi una "riserva" per il popolo indiano. Ecco la risposta del "Capo Seattle", considerata ancora oggi la piu’ bella, la piu’ profonda dichiarazione mai fatta sull’ambiente.
"Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L’idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza dell’aria, lo scintillio dell’acqua sotto il sole come e’ che voi potete acquistarli? Ogni parco di questa terra e’ sacro per il mio popolo. Ogni lucente ago di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura ogni ronzio di insetti e’ sacro nel ricordo e nell’esperienza del mio popolo. La linfa che cola negli alberi porta con se’ il ricordo dell’uomo rosso. Noi siamo una parte della terra, e la terra fa parte di noi. I fiori profumati sono i nostri fratelli, il cavallo, la grande aquila sono i nostri fratelli, la cresta rocciosa, il verde dei prati, il calore dei pony e l’uomo appartengono tutti alla stessa famiglia.
Quest’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non e’ solamente acqua, per noi e’ qualcosa di immensamente significativo: e’ il sangue dei nostri padri.
I fiumi sono nostri fratelli, ci dissetano quando abbiamo sete. I fiumi sostengono le nostre canoe, sfamano i nostri figli. Se vi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordarvi, e insegnarlo ai vostri figli, che i fiumi sono i nostri e i vostri fratelli e dovrete dimostrare per fiumi
lo stesso affetto che dimostrerete ad un fratello. Sappiamo che l’uomo bianco non comprende i nostri costumi. Per lui una parte di terra e’ uguale all’altra, perche’ e’ come uno straniero che arriva di notte e alloggia nel posto che piu’ gli conviene. La terra non e’ suo fratello, anzi e’ suo nemico e quando l’ha conquistata va oltre, piu’ lontano.
Tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere come si fa con i montoni o con le pietre preziose. Il suo appetito divorera’ tutta la terra e a lui non restera’ che il deserto.
Non esiste un posto accessibile nelle citta’ dell’uomo bianco. Non esiste un posto per vedere le foglie e i fiori sbocciare in primavera, o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse e’ perche’ io sono un selvaggio e non posso capire. Il baccano sembra insultare le orecchie. E quale interesse puo’ avere l’uomo a vivere senza ascoltare il rumore delle capre che succhiano l’erba o il chiacchierio delle rane, la notte, attorno ad uno stagno?
Io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce suono del vento che slanciandosi come una freccia accarezza la faccia dello stagno, e preferisce l’odore del vento bagnato dalla pioggia mattutina, o profumato dal pino pieno di pigne. L’aria e’ preziosa per l’uomo rosso, giacche’ tutte le cose respirano con la stessa aria: le bestie, gli alberi, gli uomini tutti respirano la stesa aria. L’uomo bianco non sembra far caso all’aria che respira. Come un uomo che impiega parecchi giorni a morire resta insensibile alle punture. Ma se noi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordare che l’aria per noi e’ preziosa, che l’aria divide il suo spirito con tutti quelli che fa vivere.
Il vento che ha dato il primo alito al Nostro Grande Padre e’ lo stesso che ha raccolto il suo ultimo respiro. E se noi vi vendiamo le nostre terre voi dovrete guardarle in modo diverso, tenerle per sacre e considerarle un posto in cui anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento reso dolce dai fiori del prato. Considereremo l’offerta di acquistare le nostre terre.
Ma se decidiamo di accettare la proposta io porro’ una condizione: l’uomo bianco dovra’ rispettare le bestie che vivono su questa terra come se fossero suoi fratelli. Che cos’e’ l’uomo senza le bestie?
Se tutte le bestie sparissero, l’uomo morirebbe di una grande solitudine nello spirito. Poiche’ cio’ che accade alle bestie prima o poi accade anche all’ uomo. Tutte le cose sono legate tra loro. Dovrete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano e’ fatto dalle ceneri dei nostri padri. Affinche’ i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa e’ arricchita dalle vite della nostra gente. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: la terra e’ la madre di tutti noi. Tutto cio’ che di buono arriva dalla terra arriva anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all’uomo, bensi’ e’ l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Tutte le cose sono legate fra loro come il sangue che unisce i membri della stessa famiglia. Tutte le cose sono legate fra loro. Tutto cio’ che si fa per la terra lo si fa per i suoi figli. Non e’ l’uomo che ha tessuto le trame della vita: egli ne e’ soltanto un filo. Tutto cio’ che egli fa alla trama lo fa a se stesso.
C’e’ una cosa che noi sappiamo e che forse l’uomo bianco scoprira’ presto: il nostro Dio e’ lo stesso vostro Dio. Voi forse pensate che adesso lo possedete come volete possedere le nostre terre ma non lo potete. Egli e’ il Dio dell’uomo e la sua pieta’ e’ uguale per tutti: tanto per l’uomo bianco quanto per l’uomo rosso. Questa terra per lui e’ preziosa. Dov’e’ finito il bosco? E’ scomparso. Dov’e’ finita l’aquila? E’ scomparsa. E’ la fine della vita e l’inizio della sopravvivenza".
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
non fatemi pensare a cosa hanno fatto gli yankee agli indiani!!!!!!!!!!!!
giuseppe cozzi
Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà 'come', mentre altri di natura più curiosa si chiederanno 'perche'
Man Ray
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Se non ricordo male dovrebbe essere della società che gestisce la raccolta rifiuti a Marchirolopaoric ha scritto: Non ho idea di chi e cosa ci infileranno li dentro... [/attachment]
ghe voeuren i garun
12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
L'unica cosa che ho saputo (sempre che poi sia vero) è che si dovrebbe trasferire un officina di auto presente in zona, il resto non saprei... in fondo non è questo il problema.
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
ma prima in quel buco non c'era una discarica?
quello che mi lascia un po dubbioso è il fatto che fino a meno di una decina di anni fa li c'era un buco che è stato riempito e sotto non si sa bene cosa ci sia,
eppure hanno scavato e fatto i plinti in cemento armato su cui hanno posato il "cassone" (come paolo lo chiama) o prefabbricato,
ci sarebbero tutti i presupposti perchè le fondazioni cedano ma se lo hanno fatto vuol dire che qualcuno avrà preso in considerazione la cosa,spero...
quello che mi lascia un po dubbioso è il fatto che fino a meno di una decina di anni fa li c'era un buco che è stato riempito e sotto non si sa bene cosa ci sia,
eppure hanno scavato e fatto i plinti in cemento armato su cui hanno posato il "cassone" (come paolo lo chiama) o prefabbricato,
ci sarebbero tutti i presupposti perchè le fondazioni cedano ma se lo hanno fatto vuol dire che qualcuno avrà preso in considerazione la cosa,spero...
SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
- paoric
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Si era il posto dove c'era il buco, ma credo che siano stati attenti prima di fare il cassone....non sia mai che finisca....di sotto!
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Vi auguro di non fare la nostra fine... c'erano molti prati a lavena e a ponte anni fa...sembra incredibile, vero? infatti adesso siamo ridotti a scannarci per 50 mq di erba in riva allo stretto.
- paoric
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
In fondo noi cosa possiamo fare per evitare questo? Poco e niente credo...
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
Magari cercare di votare qualcuno,localmente,il cui programma NON preveda il cambio di destinazione d'uso dei terreni agricoli e forestali x favorire qualche studio immobiliare/impresa della zona.....paoric ha scritto:In fondo noi cosa possiamo fare per evitare questo? Poco e niente credo...
Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
giuseppe cozzi
Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà 'come', mentre altri di natura più curiosa si chiederanno 'perche'
Man Ray
Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà 'come', mentre altri di natura più curiosa si chiederanno 'perche'
Man Ray
- paoric
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Re: Dalle mie parti stanno finendo i prati...
cavolo ad avercene di amministrazioni così !
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