I misteri di Grantola, le mura, il pozzo e il dipinto.

[paoric]

Questa mattina, interessante intervista al sindaco di Grantola Silvano Ronzani, si parla del paese e nello specifico delle mura medievali, del pozzo in centro e dell'affresco misterioso.

Ringrazio il sindaco Ronzani che di buon ora (1 Gennaio) si è prestato per l'intervista - Un ringraziamento a Grazia Cheru e Quilla.

[centu]

molto interessante.
spero che si riesca a scoprire qualcosa in più.
ma tramite la tecnologia, non si riesce a dare una data precisa a mura, pozzo e dipinto?

[paoric]

Eh penso che sia una tecnologia costosa! Cmq un primo passo verrà fatto con la divulgazione di questa richiesta, magari anche tramite Varesenews.

Vediamo che succede.

Grazie ciao Paolo

[Edo Bricchetti]

Ho visto il filmato. Da quello che ho potuto intravedere posso (oso) avanzare qualche ipotesi, ma solo a titolo di provocazione intellettuale. Penso che si tratti di una cinta muraria che apre l'accesso al borgo murato. Lo capisco dalla conformazione delle mura, alte, di difesa, con torrette angolari per la visura agli angoli di giro. Bisognerebbe studiare i materiali impiegati, la loro usura, la disposizione delle opere murarie, etc. Penso che si possa risalire al periodo che va dall'incastellamento dei franchi alle prime costruzioni "comunali" lombarde (periodo visconteo), non più oltre. Quindi dal 900 al 1200/1300. I castelli sforzeschi hanno tutta un'altra impostazione. Per quanto riguarda poi il famoso "buco", potrebbe essere un cunicolo per oltrepassare le linee di assedio ovvero una via di fuga dal castello o di approvvigionamento di viveri. Era uno stratagemma molto in uso a quell'epoca. In quanto poi all'affresco murario, oserei dire che, dal modo in cui viene tratteggiata la natura, disegnati gli alberi, colorati i campi, si tratti del periodo di passaggio dal XVIII al XIX secolo, ovvero da un periodo di rappresentazione quasi esatta del territorio, simbolica, a un periodo romantico di rappresentazione emotiva della natura, quindi, alberi più rigogliosi, intrecciati, etc. Detto questo, mi scuso subito per i possibili abbagli, ma è giusto per avviare un dibattito. A distanza e dalla semplice visione del filmato (poco informativo nei dettagli) non posso dire altro di più. Bisognerebbe studiare a fondo il territorio, la sua storia. Analizzare la posizione geografica di Grantola, insomma ricostruire il suo passato, per capirne di più. Nulla, nella storia, è dettato dal caso, ma discende piuttosto da esigenze di varia natura, militare, economica, sociale. Auguro a tutti un buon anno di "scoperte" e, per quanto attiene al Comune di Grantola, un anno di iniziative di successo, soprattutto prestigiose.
Edo Bricchetti

[paoric]

Grazie mille signor Bricchetti! Giro questa sua interessante riflessione al sindaco di Grantola, vediamo se ne esce qualcosa !

A presto

Paolo

[grazia cheru]

Grazie a Paolo,Grantola e i suoi misteri vengono allo scoperto,ringrazio il sig.Bricchetti per i suggerimenti e tutti coloro che vorranno intervenire.Grazia Cheru

[paoric]

Ciao Grazia, speriamo di riuscire a saperne di più! Nei prossimi giorni dovrebbe uscire anche un articolo su Varesenews a riguardo!

ciao Paolo

[alpino1945]

Conosco bene il Pozzo di Grantola, tra l'altro sono uno dei pochi che lo ha disceso e fotografato, compreso gli "strani" graffiti disegnati sulle pareti del fondo. Ora, lungi dal dare una spiegazione, vorrei aggiungere un ulteriore mistero: leggendo una vecchia pubblicazione di circa la metà dell'800', si tratta della "GRANDE ILLUSTRAZIONE DEL LOMBARDO VENETO" trascrivo quanto ha scritto il visitatore di allora: ... ( prende la sinistra del fiume Margorabbia entra nella Val Cuvia, la quale dappertutto serba impronte di vicende vulcaniche, singolarmente Grantola, che trovasi dopo Montegrino e Bosco, tutto è sparso di tomoli conici arsicci, che credonsi fumajoli di vulcani estinti)....
Tralasciando l'antica storia del vulcano già esclusa un secolo fa dal Grande Dolomieu che ha visitato il posto, di che si trattava? esistono ancora tracce di questi "fumajoli"? Sarebbe interessante aggiungere quest'altro mistero a quelli in via di decifrazione...
Grazie, franco rabbiosi

[paoric]

Ciao Franco, grazie per le news, proprio il 31-12 al tavolo con il sindaco e amici vari si parlava della storia del vulcano di Grantola, pare che vero o no che sia, anche Ganna e Cunardo abbiano il "loro vulcano" (uno dicono il Mondonico) credo sia più una leggenda!

Ti dico però che non mi dispiacerebbe saperne di più sul pozzo che hai fotografato, le foto le puoi pubblicare eventualmente?

Grazie mille ciao Paolo

[Emi]

Davvero interessante...
Avevo notato quelle mura aldilà del torrente, l'unica volta in cui visitai il paese, ma mai avrei pensato a un'epoca così antica. Chissà che non si riesca a far luce con qualche bella ricerca mirata...

[paoric]

Mi sono arrivate le foto scattate nel pozzo e il testo che parla dei fumaioli! Ringrazio moltissimo Alpino 1945 per l'invio !

Speriamo che aiutino a saperne di più per le ricerche! Grazie

[grazia cheru]

bene bene,le foto del pozzo non le avevo mai viste,mi fa piacere che escano spunti di discussione invito il nostro Ivan DE Sensi che ha fatto la tesi proprio sul vulcano di Grantola di aggiornarci,grazie a tutti...grazia cheru

[paoric]

Articolo uscito su Varesenews a QUESTO LINK

Si ringrazia Andrea Camurani

[gianfranco]

Ildefonso Schuster Cardinale della Diocesi di Milano, nel 1942, visita tutte le parrocchie della Pieve di Luino, iniziando il 7 luglio proprio da Grantola. Nelle note della visita pastorale scrive:
“Nell’interno del piccolo paese di sole 430 anime c’è però la Chiesa di San Carlo, che praticamente funge da parrocchiale e ricorda la visita del Card. Federico Borromeo il 21 agosto 1596.
(…)
Non lungi dalla Chiesa di San Carlo, trovansi degli imponenti avanzi di un antico castello, che altra volta era congiunto al paese per mezzo d’un ponte levatoio.”

[paoric]

Ottimo Gianfranco! Grazie mille!