La pista ciclabile Ganna-Bedero agg. 04/11 ultima pagina

[paoric]

Io insisito sui permessi, e sono convinto che l'ultima parola l'abbia avuta il PCDF, quindi potevano opporsi ...

Se va bene a loro, tutti sono contenti ... per qualcuno gira l'economia, per altri qualcosa d'altro !

[mauri]

Per esperienza pluridecennale posso assicurarvi che, tranne in qualche caso.., i "tecnici" di turno dei vari Enti operano sulla "carta" senza "svalzà el cu de la cadrega"..
Probabilmente l'ultima parola sulle opere in Riserva era del PCdF...ma in assenza di norme ostative e "per far girare l' economia..." il tutto è stato registrato con risultati
che nel 99% dei casi delle persone da me "intervistate" siano essi gitanti, agricoltori, mountainbikisti od abitanti dei luoghi è stato veramente negativo... Personalmente mi dispiace ma non so che fare...
Saluti.

[Emi]

Finchè la politica avrà in mano questi enti dovremo aspettarci questo e altro... altro che parchi, aree protette, manutenzione e bla, bla, bla...

[paoric]

Ho trovato lo schema del contratto per questa opera, è un pò lungo se qualcuno ha il tempo di leggerlo.

Lo trovate QUI

[mauri]

Punto saliente del contratto è questo...non siamo più in presenza di un sentiero in Riserva ma di una pista ciclopedonabile qualsiasi (tipo Schiranna) il cui scopo è solo quello di agevolare gli accessi a qualsiasi categoria di persone (per carità nel caso citato meritevolissimo..anche se nella fattispecie, visti i luoghi, mi pare sappia un poco di retorica..) con buona pace della natura selvaggia e gli avvistamenti degli animali selvatici (tanto li possiamo comunque vedere comodamente seduti a casa ns. davanti alla TV od al computer)..inoltre non ci sporchiamo le scarpe e le ruote di fango! Però che geni altruisti questi della CM..io non ci avevo pensato...

Riporto..dal contratto..

lavori necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria del percorso naturalistico
esistente nella valle del Pralugano, per renderlo fruibile sia ad utenze ciclabili nonché a persone con limitata
capacità motoria, stante attualmente la sentieristica di ridotte sezioni trasversali, nonché la presenza in più
punti di tratti fangosi, che rendono difficoltoso l’utilizzo, anche agli attuali fruitori attrezzati per il trekking.

Saluti.

[lampo]

Punto saliente del contratto è questo...non siamo più in presenza di un sentiero in Riserva ma di una pista ciclopedonabile qualsiasi (tipo Schiranna) il cui scopo è solo quello di agevolare gli accessi a qualsiasi categoria di persone (per carità nel caso citato meritevolissimo..anche se nella fattispecie, visti i luoghi, mi pare sappia un poco di retorica..) con buona pace della natura selvaggia e gli avvistamenti degli animali selvatici (tanto li possiamo comunque vedere comodamente seduti a casa ns. davanti alla TV od al computer)..inoltre non ci sporchiamo le scarpe e le ruote di fango! Però che geni altruisti questi della CM..io non ci avevo pensato...

Riporto..dal contratto..

lavori necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria del percorso naturalistico
esistente nella valle del Pralugano, per renderlo fruibile sia ad utenze ciclabili nonché a persone con limitata
capacità motoria, stante attualmente la sentieristica di ridotte sezioni trasversali, nonché la presenza in più
punti di tratti fangosi, che rendono difficoltoso l’utilizzo, anche agli attuali fruitori attrezzati per il trekking.

Saluti.

interessante esempio d'altruismo... poi se andiamo a vedere che fine hanno fatto la linea Cadorna e relativo museo, la pista ciclabile, i mulini dell'Argentera ( II atto, tanto non ci crede nessuno che verrano sorvegliati e saranno mantenuti in buono stato ), ecc ecc... mi vien da piangere per l'emozione

[paoric]

Appunto .... non ci crede nessuno !

[carlmor]

Io insisito sui permessi, e sono convinto che l'ultima parola l'abbia avuta il PCDF, quindi potevano opporsi ...

Se va bene a loro, tutti sono contenti ... per qualcuno gira l'economia, per altri qualcosa d'altro !

In effetti l'Ente Parco dovrebbe avere voce in capitolo in quanto gestore della Riserva di Ganna e del SIC "Lago di Ganna". Il piano di gestione della riserva (elaborato qualche anno fa, quando ancora non si prevedeva la possibile realizzazione di una pista ciclabile Ganna-Bedero) fra l'altro evidenzia il possibile impatto dovuto ad un maggiore afflusso turistico dalla ciclabile di Ghirla sostenendo espressamente:

... Tuttavia occorre segnalare la potenziale azione di disturbo causata da un eccessivo
transito di visitatori che può essere favorita dalla confluenza in località Ganna della pista ciclabile
proveniente dal lago di Ghirla. A tale proposito, si consiglia di limitare gli
interventi di livellamento del sentiero posto ad ovest della Riserva, così da disincentivare l’afflusso
di ciclisti e ridurne la velocità di transito...

Il testo completo del piano di gestione è qui
La considerazione vale ancora di più se si considera che la ciclabile Ganna-Bedero, se ho ben capito, costeggia la parte più importante della riserva e pertanto quella, sulla carta, soggetta a maggior tutela.

Il parere del Parco sul progetto quindi deve aver tenuto conto di questo impatto nella fase valutazione. Inoltre poichè, come detto, Ganna è anche un Sito di Importanza Comunitaria, tutti gli interventi devono essere sottoposti ad un particolare procedimento di analisi degli effetti degli stessi sul sito, che si chiama "Valutazione di Incidenza".
Sarebbe bello sapere se è stata fatta e quali indicazioni ha definito per limitare l'impatto dell'intervento.

[Emi]

Credo che di questi vincoli non si sia tenuto minimamente conto nella concezione di quest'opera... Lettera morta.

[mauri]

A furia di interventi vari sul sito finalmente abbiamo avuto un messaggio se non esaustivo almeno "autorevole" e competente da uno stimato naturalista...più delle ns. opinioni non tecniche scientifiche a differenza dell'esperto e stimatissimo in merito Carlmor di cui condivido pienamente le considerazioni..
Stessi pareri da noi (GEV) anzi mi correggo per evitare sanzioni... da "Me personalmente" espresse al Parco dettate dal buonsenso e dalla conoscenza dei luoghi..
A mio modesto pdv la "Valutazione di incidenza" o non è stata fatta del tutto oppure è stata fatta da qualche incompetente ma temo la terza ipotesi che vi lascio immaginare......non oso scriverla
Per quanto riguarda l"altruismo" lasciate perdere era solo una battuta
Saluti..
Firmato..Un amico del Pralugano..
P.S. Il sentiero del Pralugano tra Ganna (Ponte degli Alpini) e Bedero rappresenta una delle mie... modestamente... escursioni preferite da sempre...e che consiglio a tutti...

[paoric]

Guardate cosa ho trovato qui sul forum ....

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[mauri]

Ho cliccato ma... ...............

[Emi]

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A questo punto bisognerebbe capire come un normalissimo sentiero ciclopedonale "in terra battuta" sia potuto diventare una dispendiosissima buffonata made in CM Piambello & PCdF.

[mauri]

A questo punto bisognerebbe capire come un normalissimo sentiero ciclopedonale "in terra battuta" sia potuto diventare una dispendiosissima buffonata made in CM Piambello & PCdF.

Ribadisco il mio modesto parere...Sentieri ciclopedonali (opere meritevolissime in sè..) in una Riserva Naturale non dovrebbero essere ammessi poichè disturbano la fauna ed in pratica (la teoria lasciamola ai solerti ma poco pratici funzionari dei Parchi e delle CM..) diventano luoghi "turistici" ma non "naturalistici" ...tra le due definizioni decorre una distanza siderale a livello di concetto e sopratutto in pratica... A tal fine ben meglio sarebbe stato realizzare tale pista ai margini sud della SP 11 strada poco frequentata e di conseguenza non "inquinata" senza bisogno di invadere le zone boschive e prative del Pralugano per ovvi motivi naturalistici che tutti sanno tranne quelli che istituzionalmente e per competenze in materia dovrebbero saperlo e trarne le dovute conseguenze...
La "terra battuta" (fondo naturale) sembra essere disprezzata ed addirittura "aborrita" dai cervelloni degli Enti di cui sopra tanto da realizzare "dispendiosissime buffonate" come giustamente definite dal collega di forum Emi quali i vari passaggi e soppalchi in legno ...(che come facilmente prevedibile visto la cronica mancanza di manutenzione di opere simili.. tra un paio di anni saranno marcescenti ed in sfacelo ed anche pericolosi al transito come del resto lo sono già ora per transitabilità e scivolosità..ma lasciamo perdere..) solo per evitare ai transitanti un poco di fango sulle ruote o sugli scarponi....Invece di cotante opere forse sarebbe stato meglio realizzare un fondo in ghiaia macinata di rocce locali (tranne forse un paio di ponticelli locali nei punti più critici dei ruscelli..) come ben fatto lungo il Sentiero del Giubileo tra Ganna e S. Gemolo o soluzioni simili visto che esse da anni rappresentano una realtà sentieristica abbastanza positiva!
Saluti.

[Davide...]

Con tutti gli interventi che ci sarebbero da fare più utili meno dispendiosi e dannosi era proprio necessario fare questa ciclabile molto discutibile , sicuramente la riserva e la fauna ne gioveranno sicuramente !! , Veramente sono senza parole , ww l'Italia , ciao a tutti .