Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
lampo ha scritto:
Ci mancherebbe che "pretendo" diciamo che ci sono rimasto male all'inizio e poi dopo mi sono si incavolato poichè ritenevo la notizia molto bella ed interessante....fin quando era una notizia fresca...pensa che fortuna che hai avuto se lo sapevo per tempo ti avrei portato sulle tombe ti avrei dato una mazzata in testa ed "ivi seppellito per lunga memoria" ovviamente con un piccolo sacchettino dell'umido accanto!! Poi tra 4/500 anni quando per motivi ignoti il pavimento veniva rimosso vi sarebbe ritrovato un raro esemplare di "lampus scassapallus" vabbè per questa volta te la sei cavata ancora...
attento che nel sacchetto per l'umido potrebbero esserci i tuoi resti... non so come ma sta certo che se io finisco sotto un pavimento tu vieni con me.
A Quilla, nemmeno io volevo essere aggressivo, semplicemente mi comporto da Cugliatese... che è ben diverso dall'essere aggressivi. Essendo anche uno dei pochi esemplari rimasti nati anche in loco, verrò presto messo in formaldeide a conservato presso qualche museo. Per quanto riguarda le immagini, quelle del DVD appartengono al Sig. Rossi e credo possa farne ciò che vuole, quelle della soprintendenza finiranno in qualche archivio a prendere polvere.
Parsifal... come hai potuto tacere queste informazioni... ora Paolo ti mangerà vivo
Buona serata, e buona domenica.
Paolo, va a da via i ciapp
ah, mi sono venuti in mente, grazie a mia mamma, altri soprannomi degli abitanti dei paesi valligiani, ricapitolando:
Cugliate = Giudei ( per via di molti fatti storicamente provati e altri leggendari che li hanno sempre visti sabotare chiese, cappelle votive e mandare al creatore uomini di chiesa )
Cunardo = Tencitt ( noti per le miniere di carbone, erano sempre tenci... sporchi )
Ganna = Strepasciucc ( hanno sempre fregato legna, ma non solo le piante, anche le radici, nei territori limitrofi )
Cadegliano = devo chiedere
Viconago = Matt ( perchè si narra venissero battezzati con l'acqua di fasoo... acqua dei fagioli che evidentemente fa male ai neuroni )
Arbizzo = Caitt ( probabilmente poco affidabili, si narra fossero molto piccoli, a testimonianza di ciò le vecchie case di Arbizzo sono piccole stile case dei nani )
Marchirolo ( ovviamente ultimi ) = Tisic ( per via delle loro acque sempre inquinate e quindi sempre cagionevoli di salute, comprovato dai pochi esemplari DOC rimasti... e dal fatto che oramai si sono fatti colonizzare )
Ghirla = da chiedere
Marzio = da chiedere
Altri Comuni, mi occuperò di risalire ai soprannomi
Se qualcuno vuole aggiungere o correggere qualche notizia, sempre utile.
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
(K. W. L. von Metternich-Winneburg) clickclick1click2
i matt io sapevo che fossero di arbizzo però visto che viconago e cadegliano fanno parte dello stesso comprensorio magari erano denominati tutti allo stesso modo,infatti mia nonna arrivava da li e non per caso era matta come un cavallo
SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
- Bindelìtt da Masnàgh
- Cru da Velà
- Marturòtt o Baslutàtt da Varés
- Sciùri da Varés (quìj da San Vitùr)
- Scartuzzìtt da Sant'Ambroos
- Giudée d'ra Madòna dul Munt
- Bècch du la Rasa
- Cavalàsc da Biumm da Sùra
- Ravisciàtt o Leguràtt da Biumm da Sótt
- Màzza Sant da Bóst
- Sarunàtt da Giubiàn
- Spazzapulée da Casbénn
- Scalzacàn o Ranàt da Cudelàgh
- Pessàtt du ra Schiràna
- Penàsca da San Férmu
- Ariàn da Lissàgh
- Tàcul o i Viràn da Bubià
- Taculìtt da Calcinà
- Lavandée da Val Ulóna
- Senza Cuscénza o i Quaranta Matòcch da Bigiogiar
- Gussùni da Cartàbia
per altre zone:
agra storg' o ciciar
armio barò
brezzo di bedero brugn' de brèsc'
cittiglio matt de 'sti
luino mangiagatt
milano busecóni ( in onore dei milanesi)
" Scambiano la fiacchezza della loro anima per civiltà e generosità" ( Stendhal )
frenand
scusate se mi intrometto. Il soprannome tradizionale di quelli di Lavena non e' (anzi non era) "troll", ma bensi' "piott". Sempre di pesci si tratta, ma "troll", che era il nome di un pesciolino da noi quasi (se non del tutto) scomparso: nome ital. triotto , usato come soprannome non era esattamente un complimento.
Posto queste notizie sperando non ci siano in altra sezione:
ATTI DELLA VISITA PASTORALE DIOCESANA
DI F. FELICIANO NINGUARDA VESCOVO DI COMO (1589 - 1593)
ORDINATI E ANNOTATI DAL SAC. DOTT. SANTO MONTI
E PUBBLICATI PER CURA DELLA SOCIETA’ STORICA COMENSE
NEGLI ANNI 1892-1898
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RISTAMPA CORREDATA DELL'INDICE PUBBLICATO PER CURA DELLA SOCIETA STORICA COMENSE NELL'ANNO 1903 VOL. II
pagina 366
< La chiesa di S. Giulio di Cugliate in Valmarchirolo era soggetta. nel 1591, alla plebana d'Agno e con S. Maria di Fabiasco faceva una sol vicecura, come si rileva dalla più volte prodotta visita personale del clero di Agno, ove (parte II, pag. 91 e s.) si legge: « Præsentatus pbr Lelius Buccius de Casale Vallis Cuvij vice-curatus parochialis ecclesiæ sancti Julij de Quiliate Vallis Marchiroli, qui interrogatus respondit: Oltre la detta parrocchiale ho la capella di santa Maria di Fabiasco .... La mia cura fa da 27 in 30 fochi et anime 230, de quali saran di comunione 130. Et la terra di Fabbiasco altrettanti, o, puoco più . . . . ».
La chiesa era ad una sola navata con tre altari, non consacrata. Nella visita dei vescovo Carlo Romanò, eseguita il giorno 9 luglio 1839, in una nota, si dice che essendo la chiesa incapace a contenere tutta la popolazione. si pensa ad allargarla e ridurla in costruzione a tre navate ed infatti venne ampliata nel 1850. Non possiede alcun oggetto degno di nota per pregio d'antichità e d' arte. La parrocchia, di nomina comunitativa, ha presentemente una popolazione di 980 abitanti, e non vi ha nella terra altra chiesa figliale. I registri parrocchiali datano dal 1792. Presso Cugliate v' è una miniera di piombo argentifero i cui filoni pare si estendano fino al Monte Argentera e Viconago.
Fabiasco fu eretta in parrocchia di nomina comunitativa nel 1631 dal Carafino, staccandola da Cugliate, di cui era fìgliale. La chiesa di S. Maria è antica e pare dati dal XV secolo; vi furono però in seguito introdotte molte variazioni, che ne hanno alterata la primitiva forma. Non è consacrata, e sonvi tre altari muniti di sola pietra sacra. La popolazione attuale è di 212 abitanti. I registri parrocchiali incominciano dal 1702. Nel territorio della parrocchia non v'è altra chiesa.
Cunardo oggigiorno appartiene anch'esso alla pieve di Marchirolo, mentre, a differenza di tutti gli altri paesi di questa valle, fino al 1633 faceva parte della pieve di Cuvio, anzichè di quella di Agno. La chiesa parrocchiale, di patronato del Comune, è sotto il titolo di S. Abondio. Dicesi eretta in parrocchiale nel secolo XV dal vescovo cardinale Branda de Castiglioni. L'edificio attuale venne edificato nell'anno 1760 sull'area dell'antica chiesa, e venne consacrato il giorno 13 del mese di giugno dell'anno 1779 da monsignor Gio. Battista Mugiasca vescovo di Como. Ha tre altari, dei quali il maggiore è dedicato al Santo titolare: alla destra del maggiore vi è l'altare dedicato al Crocifisso, ed alla sinistra quello di S. Antonio da Padova. Possiede vari dipinti di mediocre pregio. Le medaglie ai due lati dell'altare maggiore, rappresentanti l'una il Miracolo di S. Abondio, e l'altra la B. V., S. Giuseppe e S. Nazaro, altre volte invocato come patrono di questa parrocchia con S. Abondio, sono del cav. Alessandro Valdani di Chiasso. Migliori senza dubbio e più stimati sono gli a freschi dei quattro Evangelisti, delle tre Virtù teologali e di tre gruppi di angioli dipinti dal cav. prof. Luigi Sabbatelli di Milano nel 1871. Fra i quadri, la grandiosa ancona rappresentante la Gloria di S. Abondio, collocata dietro l'altare maggiore, e l' imagine di Gesù Crocifisso, sull'altare al medesimo dedicato, sono del pittore Mola di Stabio. Un quadro ovale di S. Luigi Gonzaga, che si conserva nella sacristia, è giudicato dagli intelligenti di buon pennello. Esso é antico e venne da pochi anni restaurato. - Oltre la chiesa parrocchiale, vi è in parrocchia, alquanto fuori del paese, l'oratorio della B. V. del Rosario, detto oratorio di Prato Grasso. E’ formato di due navate, l'una antica e l'altra di recente costruzione. Vi sono due altari. La popolazione di Cunardo, colle frazioni di Casanova, Raglio, Camartino ed altri sette piccoli casali d'una o due famiglie al più, è di 1350 abitanti. Il più vecchio registro dei battesimi data dall'anno 1579; quello dei matrimoni dal 1581, dei morti dal 1692; si riscontrano però, sì negli uni come negli altri, varie lacune fino al 1815. - Della terra di Cunardo vedasi in questi Atti dt Visita la nota a pag. 211 nella prima parte.( qui sotto )
(1) Cunardo è posto in amenissima posizione, sul dolce pendio d'una collina, a ridosso della Valcuvia e della Valtravaglia. Fino verso alla prima metà del secolo XVII faceva parte della pieve di Cuvio, a differenza di tutti i vicinissimi paesi di Valmarchirolo, che ab antiquo appartenevano alla pieve di Agno (Canton Ticino), da cui furono staccati solamente nel 1633, erigendosi a prepositura la chiesa di Marchírolo coi titoli e giurisdizione annessi. Allora solamente Cunardo fu staccato da Cuvio ed aggregato alla pieve di Marchirolo. Al nord di Cunardo, a ridosso della strada carreggiabile per Fabiasco, nella località detta Penevalle o Castelvecchío, si rinvengono le vestigia d'un vetustissimo castello. E si arguisce perciò sia stato un baluardo che dominava l'accesso per quella parte più montana alla Valle Marchirolo (Mercuriola). E’ a deplorare che nella fabbricazione dell'attuale chiesa parrocchiale e del campanile siansi demoliti del tutto gli avanzi delle torri che in allora rimanevano (1760). Ora non se ne scorge che il perimetro e pochi metri di muro, essendo il restante coperto dalla vegetazione, che il lento e continuo lavoro del tempo vi fece germogliare.>
" Scambiano la fiacchezza della loro anima per civiltà e generosità" ( Stendhal )
frenand
Grazie, mi sembrano le info che sono presenti nel dvd, cmq non c'erano sul forum.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Da questo articolo < http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... ia_oscura/>
ho tratto questo paragrafo relativo ai Giudei nelle nostre zone: < Una testimonianza della presenza di Ebrei nella nostra regione si trova anche nelle valli varesine. A Ghirla in Valganna, una scritta ben visibile indica "Al Ghetto". Ad Agra, sopra Luino, nei pressi del cimitero cattolico esiste una lapide ebraica, oltre che una "corte degli Ebrei". In altri paesini della valle, come Due Cossani, esistono cortili che portano il medesimo nome o con l'omonimo Corte dei Giudei>.
Saludi
" Scambiano la fiacchezza della loro anima per civiltà e generosità" ( Stendhal )
frenand
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)