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Pericolosità degli animali in valle....

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Emi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

Caro Lampo, non sapevo del tuo spiacevole incidente con un cacciatore decisamente inurbano, dunque la tua antipatia nei confronti della loro categoria è più che giustificabile.
Anche le statistiche che hai proposto sono impressionanti, anche se ricordo d'averle già lette da qualche altra parte. Ma, appunto, sono statistiche. Potrebbero venirmi in mente "bollettini di guerra" anche peggiori riguardo agli incidenti sulle strade, sul lavoro, ecc. Idem per l'inquinamento prodotto.
Ti risulta che si cerchi/trovi una o più soluzione in proposito? :dotnknow:

E il problema centrale resta. Per l'agricoltore presumo interessi un rimborso e soprattutto un rimedio ai loro problemi. A chi tocchi pagare credo sia la cosa meno importante per loro.


Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.

Leo Longanesi
lampo
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

soluzioni ???
Le ha già elencate Mauri, chi ha il potere e il dovere di vigilare dovrebbe farlo.
I danni dovrebbero pagarlo i responsabili dell'introduzione di animali alloctoni, poco importa se dolosa o colposa. Chi sono lo sappiamo tutti, per loro stessa ammissione :dotnknow:
Per quanto riguarda le statistiche, non ne sono certo, ma la caccia, credo, sia lo "sport" con più vittime. Ma è da approfondire.
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
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paoric
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Segnalo questo incontro che sicuramente sarà interessante, non so se riuscirò ad essere presente.
Pagina-1.jpg
Pagina-2.jpg
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
Emi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

lampo ha scritto:soluzioni ???
Le ha già elencate Mauri, chi ha il potere e il dovere di vigilare dovrebbe farlo.
I danni dovrebbero pagarlo i responsabili dell'introduzione di animali alloctoni, poco importa se dolosa o colposa. Chi sono lo sappiamo tutti, per loro stessa ammissione :dotnknow:
Per quanto riguarda le statistiche, non ne sono certo, ma la caccia, credo, sia lo "sport" con più vittime. Ma è da approfondire.
Probabilmente hai centrato il problema, definendo la caccia uno "sport".
Rispetto a ieri, da alcune testimonianze, mi è sembrato di capire che molti cacciatori odierni la intendano proprio così... sportivamente! Ma allora, se è così, non ha senso sparare ad animali, ed esistono luoghi più appropriati dove sfogare la propria "sportività".
I controlli, purtroppo, sono quelli che sono e ne va dato atto.

Resto sempre, peraltro, dell'idea che il problema vada affrontato tenendo conto delle esigenze di tutti, uomini e animali, senza pendere ne di qua ne di là. Anche l'uomo fa parte della natura, spesso ce lo si dimentica.
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

paoric ha scritto:Segnalo questo incontro che sicuramente sarà interessante, non so se riuscirò ad essere presente.
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Grazie Paolo, sarà sicuramente interessante.
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Leo Longanesi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

Emi ha scritto:
Resto sempre, peraltro, dell'idea che il problema vada affrontato tenendo conto delle esigenze di tutti, uomini e animali, senza pendere ne di qua ne di là. Anche l'uomo fa parte della natura, spesso ce lo si dimentica.
e infatti è l'elemento più dannoso :happy3:

ma non vengono, purtroppo, i cinghiali a cacciarlo

il nostro peggior difetto è che anziché adattarci all'ambiente, vogliamo adattare l'ambiente a noi stessi.
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Emi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da Emi »

lampo ha scritto:e infatti è l'elemento più dannoso :happy3:

ma non vengono, purtroppo, i cinghiali a cacciarlo

il nostro peggior difetto è che anziché adattarci all'ambiente, vogliamo adattare l'ambiente a noi stessi.
L'uomo è l'elemento superiore della natura. Il guaio è che spesso è un po' "avariato", come tale. :D Ma la natura può diventare spesso dannosa per l'uomo: basta poco, da una piccola zecca o insetto a uno smottamento o una valanga. Senza contare ovviamente gli elementi più "catastrofici".
Comunque, visto che "nessuno viene a cacciarci", non ti resta che fare domanda per l'immissione nel nostro territorio di lupi, tigri e leoni, i quali naturalmente godranno di tutte le protezioni possibili e immaginabili: non avremo più problemi coi cinghiali e neanche di uomini. :idea: :wink:
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Leo Longanesi
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da milena nasi benetti »

La discussione è arrivata a un punto morto, mi pare... :dotnknow:

I problemi legati al territorio sono diventati molto complessi, e, per quanto ci si sforzi di trovare un onorevole compromesso, si finisce sempre per trascurare uno o più fattori che fanno insorgere gli eventuali danneggiati, ai quali non par vero di poter inneggiare al sopruso e all' intransigenza degli oppositori.
Sono certa di ripetermi, ma " alla radice di un problema, c'è (quasi) sempre il fattore umano".
Ora, è ovvio che alla presenza dell'uomo non possiamo opporre una soluzione drastica ( l'eliminaazione fisica non è praticabile in quanto illegale: le stragi sono un reato grave :lol: ); a parte gli scherzi, laddove uomo e fauna selvatica si contendono l'habitat, è sempre l'animale a soccombere, la storia ce lo insegna.
I Parchi naturali, nelle loro varie forme di tutela ( che vanno dalle riserve off limits ai Plis di importanza sovracomunale) si sa che non sempre vengono vissuti come un'opportunità, ma al contrario, come un'insopportabile limitazione della libertà individuale e del diritto di proprietà privata. :evil5:
Forse dovremmo cominciare a pensare che i diritti della collettività vengono prima di quelli individuali, specialmente se fra questi ultimi includiamo il profitto e lo sfruttamento di risorse comuni come il suolo, l'aria, l'acqua.... ma qui si sconfina nell'ideologia politica e mi fermo, perchè non è questo l'argomento della discussione. :sleepy1:
mondrian
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da mondrian »

Io penso che si dovrebbe ripensare al diritto individuale i una prospettiva di bilanciamento.
Rigettando l'idea di caccia come sport (!) ,la caccia non può essere eliminata ma vietata o ,come ho detto nell'altro intervento,disincentivata.
Ora,qual'è il punto di equilibrio tra il mantenimento della fauna ,del loro habitat,delle condizioni per il relativo sviluppo e la necessità di "mantenere il controllo"( non so come poterlo dire in modo diverso :bigrin: ) sulla stessa?
Visto che il cinghiale non può dire la sua se non con uno "smurf" il controaltare del privato è costituito da chi deve tutelare l'ambiente,quindi le istituzioni pubbliche .
il problema deve essere risolto dall'uomo,ma gli uomini che devono concorrere a questo "bilanciamento di diritti" hanno veramente interessi a farlo?e chi deve tutelare l'ambiente lo fa?e lo fa bene?
Molti dei problemi del nostro paese derivano proprio dal fatto che chi deve fare qualcosa ,non la fa bene :evil5: ,credo che lo stesso valga per il tema di questa discussione.
La tentazione di intervenire in maniera decisa c'è sempre,però bisogna fare i conti con interventi che tengano conto delle diverse esigenze,interventi equliibrati.allora il problema è : chi deve vigilare su questo?e se lo fa,lo fa bene?quali sono i criteri per dire che lo fa bene?Sono dei criteri equilibrati?si potrebbe andare avanti all'infinito,ma non vorrei essere bannato!
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paoric
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Recinzioni elettriche contro gli animali selvatici

Spettabile Redazione
in relazione agli articoli apparsi sul Vs. giornale, in merito alle problematiche di gestione degli ungulati (cinghiali, caprioli, cervi) ed ai danni da questi arrecati alle colture, vorrei intervenire sul merito e segnalare, come semplice cacciatore appartenente alla squadra di caccia al cinghiale denominata “Campo dei Fiori”, quanto fatto da noi per contribuire, seppur in piccola parte, con il nostro lavoro a risolvere alcune situazioni. E’ ormai accettato da tutti che questi animali si sono diffusi su tutto il territorio provinciale e, in particolare, nella parte settentrionale della nostra Provincia; è inutile limitarsi alle polemiche ed attribuire faziose colpe: la realtà è che le nostre montagne e le nostre valli sono state abbandonate nei decenni scorsi e questi animali, nella tranquillità e con l’abbondanza di cibo, hanno colonizzato in numero rilevante di queste aree ed ora, con l’avvento di numerose realtà economiche e lavorative quali le molte aziende agrituristiche e l’ampliamento delle colture in zone montane, si è scatenata una competizione territoriale sostenuta dalle necessità alimentari delle varie specie.
Risolvere definitivamente il problema non è possibile per svariati motivi come non è possibile ipotizzare di eradicare cervi, caprioli e cinghiali quando questi possono arrivare, per migrazione e contiguità, da zone di massima tutela o da altre realtà amministrative (Svizzera) o, comunque, per una questione anche di valenza naturalistica: cercare di migliorarne la gestione è possibile !!!
Noi, squadra “Campo dei Fiori”, ci siamo impegnati, volontariamente, sia in questo fine settimana che nei mesi scorsi e nelle settimane passate ed abbiamo provveduto ad impiantare recinzioni elettriche, per la prevenzione dei danni, elettrificando circa seimila metri di campi e orti. Questa non sarà la soluzione definitiva al controllo di questi animali ma, crediamo, certifichi la nostra volontà di NON essere solo dei semplici spettatori ma degli attori vivi, coscienti ed attivi.
Ringrazio tutti gli amici cacciatori che hanno lavorato e lavoreranno con gli amici agricoltori a qualsiasi progetto che verrà.
Squadra “Campo dei Fiori”
21/06/2011
Eugenio Porto Bonacci

(FONTE Varesenews.it)
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Ancora sul controllo e la gestione del cinghiale

Egregio direttore,
Mi è capitato di leggere alcuni interventi sulla stampa locale di animalisti convinti che - oltre a riprendere il solito trito e ritrito ritornello dei cattivi cacciatori che tutto fanno per il proprio fine e nulla lasciano vivo alle proprie spalle - instillano la spropositata ‘palla’ secondo cui basterebbe lasciar fare alle volpi per controllare la popolazione in eccesso dei cinghiali.
Non voglio chiedere all’’esperto’ dove abbia letto o sentito un’idiozia del genere ma mi limito, per amore della verità, a ricordare che la volpe non rientra fra i predatori del cinghiale che, in natura e nelle nostre zone, erano identificabili nei grossi rapaci e nelle linci.
La volpe costituisce, e questo non lo diciamo solo noi cacciatori ma ogni naturalista degno di tale nome ed in grado di valutare l’impatto di ogni specie sull’ambiente, un grosso problema per lepri, fagiani e avifauna in generale poiché la grande diffusione della specie, dovute all’abbondanza di cibo, ha moltiplicato il canide a dismisura con effetti devastanti sulla selvaggina.
Se passiamo ad analizzare le possibili soluzioni al problema dobbiamo partire evidenziando e ricordando a tutti che la nostra Provincia non è un territorio vergine ed incontaminato ma il frutto di secoli di interventi antropici che l’hanno modellata e modificata e che richiedono, anche per la parte faunistica, una costante ‘manutenzione’ che, nello specifico, si chiama ‘gestione faunistica’ e che, piaccia o meno, vede nel prelievo venatorio bilanciato e scientificamente gestito lo strumento unico per bilanciare l’eccezionale presenza di ungulati che decenni di gestione hanno saputo creare (mufloni, cervi, caprioli, cinghiali, ..).
Visto i risultati ottenuti fino ad oggi non resta che una soluzione: affidare la gestione faunistica di tutto il territorio provinciale a chi queste cose le fa con passione: i cacciatori; sapremo ben gestire il capitale preservando gli interessi di chi il territorio, come noi, lo vive e lo interpreta giorno dopo giorno: gli agricoltori.
Lasciateci provare e lasciateci operare su tutto il territorio provinciale perchè l’univocità della gestione e l’omogeneità dei comportamenti sono il vero ed unico segreto per un sicuro successo. Spero che gli amici agricoltori vorranno supportare questa nostra offerta di disponibilità che, in un periodo di vacche magre, offre al pubblico la possibilità di utilizzare il privato sgravando le proprie casse di costi di personale costoso e poco efficace.

21/06/2011
Luigi Roi Presidente Federcaccia Varese


(fonte Varesenews.it)
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

quindi da quanto leggo, soprattutto nell'ultimo messaggio sono solo i cacciatori i veri amamnti dell'ambiente :D
Grande questo qua :piega:
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mauri
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da mauri »

"Questo qua"... da tempo pericolosamente ripete la stessa solfa..."Affidare la gestione faunistica ai cacciatori"...Provincia e Parchi sarebbero, riassumendo, solo dei carrozzoni pubblici incompetenti e costosi per il contribuente.. :!:
Da buon politico esperto e navigato blandisce anche gli "amici" agricoltori promettendo, parole sue, risparmi e la possibilità di togliersi dai piedi, finalmente.., i controlli pubblici :dotnknow:
Ben diverso e più ragionevole e moderato, spero non solo nella forma ma anche nella sostanza, lo spirito dell'intervento del cacciatore "Brinziese" precedente...
Saluti.
lampo
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da lampo »

appunto, avrei qualche domanda da porgli, ad esempio:
dove sono quando ci sono da risistemare i sentieri, i tagliafuoco, la segnaletica, quando c'è da fare prevenzione antincendio, vigilanza, spegnere gli incendi, ripristinare o recuperare aree trasformate in discariche ecc ecc...
amare l'ambiente non è solo sparare, nessuno mette in dubbio la presenza di molti cacciatori nei gruppi di Protezione Civile, GEV, AIB... ci mancherebbe, ma rispetto al numero delle doppiette e a tutti i loro buoni propositi rimangono sempre in pochi.
Una caccia di selezione è necessaria, oggi, ma perché ???
Perché non leggo un'ammissione di colpa per l'introduzione di animali alloctoni ???
Vero, dobbiamo confrontarci con una convivenza forzata tra animali ( quelli selvatici ) e bestie ( noi ) ma le uscite del tizio, di cui sopra, mi fanno sorridere.
Senza contare che dipinge i cacciatori come gli unici "volontari" disinteressati :muro:
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Re: Pericolosità degli animali in valle....

Messaggio da paoric »

Basta scrivere a Varesenews e porgli le domande....
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