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Monte Limidario o Gridone (m.2188)

La nuova sezione con la descrizione di passeggiate al di fuori della Valganna-Valmarchirolo !

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Emi
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Monte Limidario o Gridone (m.2188)

Messaggio da Emi »

Visibile anche da un'angolazione particolare sulle sponde del Lago di Ghirla, il Monte Limidario (ma in molti preferiscono ancora chiamarlo Gridone o Ghiridone) è la più alta tra le varie cime che cingono la sponda occidentale del Lago Maggiore. La sua cresta corre perfettamente sul confine italo-elvetico e comprende un massiccio imponente e molto complesso, dominando l'intero alto bacino verbanese, la Val Cannobina e le Centovalli.
Si tratta, pertanto, di un'escursione di prim'ordine in un ambiente in cui aspetti alpini e subalpini si fondono perfettamente.
L'escursione proposta è quella classica, che parte da Brissago (CH), da dove sono raggiungibili due località (Cortaccio e Mergugno) le quali portano in cima da due itinerari separati, impedendo così il giro ad anello, possibile soltanto se si è in giro con mezzi pubblici e, possibilmente, in due giorni. La salita diretta da Brissago, difatti, comporta almeno sei ore senza tregua e farlo in giornata, considerando anche la discesa e quasi 4000 metri di dislivello totali, se lo possono permettere davvero in pochi: la presenza della piccola ma ospitale Capanna al Legn (m.1785) consente perciò di spezzare in due giorni senza ammazzarsi di fatica.
Nel nostro caso raggiungiamo in auto Cortaccio, grazioso villaggio ticinese: poco prima del termine della strada c'è un piccolo parcheggio apposito per i turisti. Il tempo per la sola salita si aggira sulle tre ore.
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Cortaccio (m.1067). In cima al colle sullo sfondo è già visibile la costruzione triangolare della Capanna al Legn.
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Cartelli indicatori nel piccolo borgo.
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Dopo una prima parte di salita in un bosco solcato da alcuni ruscelli, la vegetazione inizia a diradarsi intorno ai 1300 metri, dopo aver superato il piccolo alpeggio di Penzevrone (m.1218) e lasciato sulla destra il più ripido itinerario che conduce direttamente al rifugio.
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La vista sul lago è da subito splendida...
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Il sentiero sale zigzagando per la Valle di Ponte, caratterizzata dallo scrosciante torrente e da alcuni ex-alpeggi in rovina.
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Alpe di Voje (m.1645)
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Superato il torrente si giunge nei pressi dell'Alpe Vaiee (m.1730), ormai poco lontani dal rifugio, ma a questo punto si continua a salire seguendo le indicazioni per Bocchetta di Valle-Gridone.
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Tra macchie di Rododendri, massi e placche si procede in forte salita verso la Bocchetta di Valle (m.1948)...
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... presto raggiunta, e da dove la visuale s'allarga sulle Centovalli, dominate dalla scura mole del Limidario.
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La cresta opposta al Limidario, chiamata Fumadiga e composta da più cime che digradano verso il Verbano congiungendosi col Pizzo Leone (m.1659), è riservata esclusivamente a escursionisti esperti e attrezzati ed è nota anche col nome di "lenzuoli del Limidario".
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Dalla bocchetta esistono due sentieri per raggiungere la cima: quello "invernale" sale diritto e con pendenza tranquilla sulla cresta e la raggiunge in attraversata; quello "estivo", più alpinistico, rimane basso portandosi direttamente sotto la cima affrontando divertenti roccette e canalini...
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... sbucando a pochi metri dalla cima in un ambiente superbo e spettacolare.
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Il sentierino che traversa in cresta è stretto ma non pericoloso, e con una breve erta finale conduce alla grande croce di vetta.
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Da questa visuale si capisce bene la ragione della definizione di "lenzuoli del Limidario" per la separata cresta sottostante, che limita in parte la visuale sul Verbano.
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Nonostante l'ambiente severo sulla cresta è sempre facile incontrare animali da pascolo, in questo caso addirittura "di vedetta".
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Dalla bocchetta si scende direttamente al rifugio, dove la vista a picco sull'alto Verbano è davvero eccezionale, ed è un piacere godere tramonto e alba... Da qui, tramite lo stesso sentiero dell'andata o per quello più ripido, si ritorna a Cortaccio.


Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.

Leo Longanesi
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