Spettacolare corona di cime e punte rocciose di natura calcarea che dominano il lato meridionale della Valcolla, importante solco che divide il Ceresio luganese dal Sottoceneri settentrionale e la Piana di Magadino, i Denti della Vecchia sono considerati la palestra alpinistica per eccellenza dei luganesi.
Tuttavia essa offre anche rilevanti spunti escursionistici con ascese e traversate di tutto rispetto, che la collegano ad altre montagne e rifugi della zona.
Da Lugano occorre portarsi in Valcolla, traversando i vari paesi e giungendo a Piandera, da dove si raggiunge infine Cimadera a quota 1100 metri, con discrete possibilità di parcheggio.
Cimadera, alle sue spalle, a sinistra, il Monte Bar.
Seguendo le indicazioni per la Capanna Pairolo, si risale per un bel sentiero, con baite, bei prati e splendidi faggi. Dopo un po' si giunge a questa cappelletta, presso una bella radura.
Proseguendo la salita nel bosco di faggi si raggiunge un bivio, in cui ci si tiene a destra, raggiungendo infine un'insellatura nei pressi dell'Alpe e della Capanna Pairolo.
Capanna Pairolo, aperta da Aprile a Ottobre.
Le prime formazioni calcaree vicino al rifugio.
Dal rifugio si prende il chiaro sentiero che si porta verso i vicini Denti della Vecchia, attraversati da due sentieri, rispettivamente sul versante svizzero e italiano.
Sul versante italiano avremo belle aperture verso il Ceresio, su quello svizzero staremo lungamente nel bosco, per poi risalire un facile canale roccioso che conduce appena sotto il Sasso Palazzo, che si risale infine con un facile sentierino.
Verso la testata della Valcolla.
A sinistra il Sasso Grande, massima elevazione dei Denti della Vecchia. Attenzione. Per risalirlo occorre tuttavia notevole abilità escursionista e/o alpinistica, con passaggi parzialmente esposti di II e III grado, a seconda dell'itinerario che s'intende usare.
Ma è più che sufficiente ed appagante raggiungere il Passo Streccione, ritornando poi per lo spettacolare e dolomitico itinerario sul lato svizzero, dominato da imponenti torrioni che precipitano verticalmente sulla valle.
Sasso Grande (m.1491).
Veduta dal sentiero sul lato italiano.
Camoghè e, a sinistra, Gazzirola, massima elevazione della Valcolla.
Si rientra al Pairolo...
... e per lo stesso sentiero a Cimadera. In tutta calma (il dislivello è davvero minimo) il giro è affrontabile in circa 5 ore tra andata e ritorno.
