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Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

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cryptone

Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da cryptone »

ANONIMUSS ha scritto:giusto perchè qualcuno ha gufato ieri sera un tizio ha svoltato senza guardare nello specchio e gli sono andato addosso,
eppure andavo a 30 all'ora...io sono convinto che la maggior parte degli incidenti in moto siano causati da gente che guida le auto senza ricordarsi di portarsi il cervello insieme al resto del corpo,
cryptone te possino...... :lol: :lol:

immagino che tenevi una distanza di sicurezza piu che doppia vero?

cmq visto che ci sono in giro tutti sti automobilisti che non vedono le moto ( del resto siete cosi piccoli e veloci) , non sarebbe il caso di lassarle perdere per una buona volta ste maledette moto e infilarsi in una ben piu corazzata e sicura auto?


lampo
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da lampo »

notavo codesta sera che anche gli Svizzeroni non hanno molto a cuore la sicurezza dei centauri.
"La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle".
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ANONIMUSS
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da ANONIMUSS »

cryptone ha scritto:
ANONIMUSS ha scritto:giusto perchè qualcuno ha gufato ieri sera un tizio ha svoltato senza guardare nello specchio e gli sono andato addosso,
eppure andavo a 30 all'ora...io sono convinto che la maggior parte degli incidenti in moto siano causati da gente che guida le auto senza ricordarsi di portarsi il cervello insieme al resto del corpo,
cryptone te possino...... :lol: :lol:

immagino che tenevi una distanza di sicurezza piu che doppia vero?

cmq visto che ci sono in giro tutti sti automobilisti che non vedono le moto ( del resto siete cosi piccoli e veloci) , non sarebbe il caso di lassarle perdere per una buona volta ste maledette moto e infilarsi in una ben piu corazzata e sicura auto?

a dire il vero fare un sorpasso ad un'auto ferma e tenere anche la distanza di sicurezza è alquanto impossibile....
il problema è che molta gente gira in macchina dormendo e se ne frega di quello che gli capita attorno(per tornare in tema forum,il personaggio che butta il sacco della spazzatura nel bosco è difficile che guidi senza telefonare o guardando nei retrovisori,guidare bene è un fattore di civiltà),cosa che i motociclisti non fanno in quanto sapendo di essere ignorati guidano con 4 occhi molto aperti,ma nonostante tutto a volte succede lo stesso il guaio,
hai perfettamente ragione a dire che la moto è pericolosa,con la moto fare un indidente vuol dire quasi certamente farsi male,probabilità che con l'auto si riduce di parecchio,ma questo non è un motivo per rinunciare ad andarci,
la moto è pratica,veloce,consuma poco e inquina poco,riduce il traffico,è rilassante,è passione e libertà,tutte queste cose però se usata con la testa e anche più,
in sostanza io credo che i motociclisti siano molto più disciplinati e corretti degli automobilisti,a parte qualche kamikaze..... :bere:
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paoric
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da paoric »

Ecco la risposa della Provincia di Varese tramite il giornale LA PROVINCIA di oggi.



(f.man.) Nessun problema da parte della Provincia: i guard rail non protetti installati al ponte di Vedano potranno essere rivisti e integrati con adeguate protezioni, per dare tutte le dovute garanzie di sicurezza anche agli utenti stradali sulle due ruote. A confermare l'intenzione positiva, dopo la campagna intrapresa dal Coordinamento motociclistico lombardo, è la voce autorevole di Aldo Simeoni, non più - e forse non ancora - assessore alla viabilità della Provincia; certamente ha potuto seguire buona parte del corso dei lavori al ponte di Vedano.
«Il cantiere non è ancora chiuso perché mancano gli ultimi interventi ? spiega - e visto che è stato segnalato il problema dei guard rail pericolosi, sicuramente come Provincia prenderemo i dovuti provvedimenti, ci mancherebbe altro». Non a caso, le protezioni metalliche ora installate sono proprio quelle chiamate ?ghigliottine del motociclista?, per la loro capacità di ferire in maniera seria i malcapitati che finissero sotto alla barriera e direttamente contro i paletti che la sostengono. Tra l'altro, prima che si sciogliesse la giunta di Marco Reguzzoni si stava già considerando un intervento proprio in questo senso, su suggerimento di alcuni tecnici: «Stavamo valutando la possibilità di mettere una protezione di gomma alla base dei guard rail, che andasse fino a terra, così che evitasse ogni rischio di finire sotto le lame metalliche», riferisce Smeoni.
E tra l'altro erano già arrivate anche delle proposte in merito. «Poi è caduto tutto, adesso aspettiamo di insediarci di nuovo per portare avanti il discorso». Chiaramente, una domanda sorgerebbe spontanea: visto che l'opera è di nuova progettazione e appena completata, perché mai non si è pensato di installare subito strutture in sicurezza? «Nessuno ci ha mai segnalato il problema quando stavamo mettendo i guard rail, dopo di che era successo un incidente, circa quattro mesi fa, e il problema era stato fatto presente».
Il fatto è che, non conoscendo la questione, le soluzioni non sono state cercate visto che il mercato non ha offerto alternative alle classiche protezioni scoperte. «Certo che ci sono le ditte che producono i guard rail sicuri, ma bisogna fare i conti domandandosi se una cosa serva oppure no: nessuno ce l'aveva fatto presente, e non potevamo certo immaginare il problema». In ogni caso, la sicurezza allargata ai motociclisti sarà uno dei primi punti da correggere. Intanto sul ponte di Vedano, ma a seguire sulle provinciali di competenza qualora fossero segnalati dei punti pericolosi.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da ANONIMUSS »

""Chiaramente, una domanda sorgerebbe spontanea: visto che l'opera è di nuova progettazione e appena completata, perché mai non si è pensato di installare subito strutture in sicurezza? «Nessuno ci ha mai segnalato il problema quando stavamo mettendo i guard rail, dopo di che era successo un incidente, circa quattro mesi fa, e il problema era stato fatto presente».
Il fatto è che, non conoscendo la questione, le soluzioni non sono state cercate visto che il mercato non ha offerto alternative alle classiche protezioni scoperte. «Certo che ci sono le ditte che producono i guard rail sicuri, ma bisogna fare i conti domandandosi se una cosa serva oppure no: nessuno ce l'aveva fatto presente, e non potevamo certo immaginare il problema». In ogni caso, la sicurezza allargata ai motociclisti sarà uno dei primi punti da correggere. Intanto sul ponte di Vedano, ma a seguire sulle provinciali di competenza qualora fossero segnalati dei punti pericolosi."""


NO COMMENT........SENZA PAROLE :shock: :shock: :shock:

propongo paoric come presidente della provincia,per loro stessa ammissione ne sa qualcosa di più visto che ha fatto presente il problema....
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da cryptone »



a dire il vero fare un sorpasso ad un'auto ferma e tenere anche la distanza di sicurezza è alquanto impossibile....
il problema è che molta gente gira in macchina dormendo e se ne frega di quello che gli capita attorno CUT///
sono vietate le quotature lunghe grazie

negativo, la sicurezza prima di tutto.
a mio avviso commettono molte piu infrazsioni le moto che non le auto, penso che la stragrande maggioranza delle moto superi i limiti un po ovunque , in oltre molte due ruote sono motocicli 2 tempi che inquinano in maniera impressionante oltre a puzzare.
personalmente trovo molto piu comodoa e pratica un auto, se non altro per la protezione dalle intemperie che offre oltre alla presenza del filtro abitacolo che elimina buona parte dello smog che altrimenti respireremmo.
La moto non riduce il traffico, infatti du ogni moto circolano al massimo due persone, e di solito ve ne circola una sola, è semmai vero che dovremmo sfruttare meglio l'auto e riempirla il piu possibile di persone, ad esempio quando si va al lavoro sarebbe meglio fare una macchinata unica con piu colleghi.
é chiaro che dietro la moto vi siano sentimenti diversi e per alcuni piu forti che non la sicurezza, lei parla giustamente di passione e libertà, la libertà di andare forte, di piegare, di provare emozioni forti, magari pure di impennare, tutte cose abbastanza biasimevoli , a meno che non le facciate in una pista , ben piu sicura della strada.
la moto è principalmente uno sfizio, un qualche cosa di poco razionale, di emotivo.
Tornando al tema del post il punto è, devono i cittadini e la comunità tutta sobbarcarsi le notevoli spese che si devono preventivare per la posa di un doppio guard rail il cui unico scopo è rendere meno pericolose le pieghe e le cadute di una esigua percentuale di utenti della strada, i motociclisti appunto?
Non sarebbe forse il caso di aprire un serio dibattito e chiedere a questi ultimi di mettere mano al portafolgio e pagare sotto forma di tasse questo genere di interventi? magari con un ritocco al bollo?
Solo allora a mio avviso essi potranno giustamente pretendere questo genere di interventi.
Mago :-)
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da Mago :-) »

manco a dirlo....

http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=97732

P.S. dopo il banning di cryptone occhio a quando andate in giro in moto, che non si sa mai, lui gira sempre in una sicura automobile.
cadma
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da cadma »

Ciao a tutti.
Mi piacerebbe fornire alcune riflessioni a tutti coloro che dicono, giustamente, la loro a riguardo di moto, velocità e sicurezza.
Le strade sono trafficate, presentano rischi per tutti i fruitori, visti la quantità di buche, la carenza di segnaletiche chiare e puntuali (Ricciardi, complimenti per il video sulla ss. 233), i limiti di velocità che andrebbero adeguati ai sistemi frenanti di ogni autoveicolo moderno e non risalente agli anni '50...
Detto questo, molto spesso gli incidenti dei centauri non sono imputabili alla velocità, ma ad altri fattori: scarsa conoscenza delle potenzialità delle moto e scarsa osservazione degli articoli del codice della strada da parte degli automobilisti...ma d' altra parte siamo in Italia e si sà che a noi piace infrangere le regole... sia che ci muoviamo a piedi e non aspettiamo il verde...sia che montiamo sulla sella di una bici e non rispettiamo le precedenze...sia che superiamo laddove sia vietato e oltremodo pericoloso, per sè e per gli altri.
Una tesi discussa all' Università dell' Insubria nel marzo di quest' anno ha preso in esame gli incidenti dei motociclisti nella nostra provincia dal 2002 al 2006 (quest'ultimo definito annus horribilis con 26 vittime) e il dato che emerge è che la velocità di impatto è di 50 Km/h.
Forse dobbiamo smetterla di parlare di strade e sicurezza e attribuirsi più diritti, solo perchè si guida un' auto.
Chi utilizza una moto, utilizza un altro mezzo di trasporto e basta e deve avere gli stessi diritti di chiunque altro. Diritto di avere strade in ordine; diritto che chiunque stia attento durante la guida della propria auto. E il dovere di non effettuare manovre al limite; di adeguare le velocità e di avere padronanza del mezzo.
E' ora di fare qualcosa per prevenire gli incidenti, attraverso progetti concreti di informazione rivolti a tutti i centauri e di individuare sistemi di protezione sulle strade come viene fatto in buona parte d' Europa.
E ogni volta che saliamo in auto, vedendo una moto, pensiamo che sotto il casco ci sia una persona che si muove come noi, si sposta per recarsi al lavoro e cerchiamo di avere PIU' RISPETTO E CORTESIA , perchè stiamo solo effettuando un tragitto e non siamo nella giunla.
Un cordiale saluto a tutti.
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da paoric »

Ciao Cadma grazie per il tuo intervento e benvenuto sul forum! C'è anche un'altra cosa che non si è detto....la preparazione alla strada, è assurdo che dopo soli 2 anni di patente si possa avere le giuste conoscenze per poter guidare auto o moto superpotenti, abbiamo un sistema patenti che è ridicolo!!!! Ti fanno fare l'esame con una depotenziata che è assolutamente INUTILE! Questo è un'altro aspetto che andrebbe rivisto....tutto il resto purtroppo vien da sè e lo vediamo tutti.....

copio gli ultimi articoli apparsi sulla Provincia martedi 6 maggio....


«Una battaglia che combattiamo da anni»

(f.man.) Ennesimo incedente motociclistico, ennesima vittima, ennesimo carnefice a dare il colpo di grazia: i guard rail non protetti tornano a infierire sui motociclisti che cadono a terra.
Ma il rischio non è circoscritto al solo il ponte di Vedano: dopo il recentissimo ritorno alla ribalta della mancanza di protezioni, questa volta denunciata sul nuovo svincolo, è bastato un incidente in Valganna per dimostrare quello che i motociclisti segnalano da anni: che la larghissima maggioranza delle strade presenta lo stesso problema di insicurezza. L'ultimo decesso contro un guard rail, quello di domenica, non fa che acuire il timore della categoria per la presunta mancanza di interesse da parte delle istituzioni responsabili. «Possibile che ancora una volta serva il morto per dare un po' di visibilità al problema?», si chiede con un filo di rassegnazione Gianni Zamperini, segretario nazionale del coordinamento motociclisti che di continuo cerca modi e contatti per tutelare giovani e meno giovani su scooter e moto. E non a caso sente particolarmente vicina la problematica di quella strada statale, visto che da sempre è residente a Ponte Tresa.
«Che la Valganna non sia sicura dal punto di vista dei guard rail e da quello dell'arredamento urbano e pubblicitario è una cosa che già si sapeva, le denunce sono state fatte più volte nel corso degli anni», commenta. Solo per citarne una, l'anno scorso il sito internet Valganna.info aveva fatto addirittura un filmato insieme ai vigili di Ganna per dimostrare la carenza di sicurezza proprio su quel tratto. «In quel momento qualcuno aveva parlato, esattamente come qualcuno ha parlato quando denunciavamo il ponte di Vedano. Il problema è che tutti parlano, ma i guard rail sono sempre lì, non sono sicuri, e la gente ogni tanto ci si ammazza. Speriamo solo che almeno dopo il morto si possa dare una continuazione concreta alle dichiarazioni del confermato assessore provinciale alla Viabilità Aldo Simeoni».
Ogni volta pare che il problema venga ignorato, o posticipato, ma basta un sopralluogo per constatare come effettivamente le protezioni siano fatiscenti e mal posizionate. Non mancano tra l'altro alcuni tratti di guard rail abbattuti da incidenti di auto o mezzi pesanti, ancora ben visibili: sono rimasti lì, contorti e arrugginiti per mesi e mesi. «Per forza, li lasciano lì per una vita - continua Zamperini - e quando devono intervenire invece di sistemarli li tolgono del tutto. È troppo facile dire che non ci si è accorti che mancavano le strutture per la sicurezza. La denuncia su questo punto è continua, e ogni anno, quando qualcuno muore in Valganna, si dà un'occhiata veloce a quello che c'è intorno pensando di fare qualcosa, senza poi combinare niente».



Il pensiero di Nico Cereghini



«Ragazzi, andate piano:
il rischio è dietro l'angolo»
Nico Cereghini: «La velocità moltiplica il pericolo in caso di incidenti»
La voce del motociclismo in tv: «Ma bisogna togliere la patente ai vecchietti»
Tre morti nel giro di 24 ore: è tragico il bilancio dell´ultimo week end con due incidenti mortali ...

Comportamenti a rischio in sella alla moto? Ce ne sarebbe un elenco. Ma il primo, principale e micidiale è il sorpasso della fila di auto, fattore determinante del maggior numero di incidenti. A dirlo non è un personaggio qualunque, ma un motociclista, giornalista e presentatore di Grand Prix su Italia Uno, Nico Cereghini. Il fenomeno del passaggio della coda deve essere distinto su due livelli: c'è il ragazzino con lo scooter, che in città prende l'abitudine di superare una fila di auto ferme o molto lente: restare a destra è pericoloso per le auto accostate che aprono la portiera, e allora ci si sposta a sinistra; ma anche lì, in un varco tra due auto si può infilare quello che esce dal parcheggio o quello che deve fare inversione, e in entrambi i casi, di colpo, si vede sbucare un muso che non si può evitare. «E' una situazione rischiosa, ma sia per un motociclista che per uno scooterista».
Il motociclista che sfreccia fuori città invece è portato a sorpassare con molta facilità, senza rendersi conto che dalle vie laterali può sbucare fuori qualcuno che arriva a invadere la propria carreggiata. «Quante volte ho visto nelle uscite domenicali un motociclista suonare alla macchina con la freccia a sinistra e continuare a sorpassare, magari pensando che l'abbia dimenticata. Se invece l'auto vuole effettivamente girare, come segnalava da un pezzo, capita che lo faccia quando il motociclista è alla sua altezza e non è più visibile». E non si può nemmeno dare la colpa alle auto: «bisogna rendersi conto, soprattutto in autostrada, che anche chi viaggia in auto non può essere sempre al 100%, né guardare costantemente nello specchietto retrovisore; ogni tanto bisogna anche guardare la strada», spiega ancora Cereghini. Ma il motociclista arriva a una velocità enormemente superiore, e l'auto può solo vederlo comparire improvvisamente. Quando poi non la vede del tutto, perché un secondo prima non c'era, l'automobilista può fare delle manovre, come girare o cambiare strada. «La differenza di velocità è tale che c'è un pericolo enorme anche in caso di mancanza di errori da parte dell'automobilista. Se a questi si aggiungono le strade in condizioni terribili e i guard rail che sono una trappola mortale... Andare forte vuol dire far crescere il rischio in modo esponenziale: è comunque tutt'altra cosa cadere contro un guard rail, se pure tagliente e ferroso, con i piedi squadrati che ti spaccano le ossa solo a guardarli, a 70 all'ora o a 130». Per i motociclisti, potrebbe servire un'operazione d'urto con degli spot «sanguigni e realistici come fanno già in Spagna e in Inghilterra». Là sono serviti, a quanto pare, ma qui c'è un problema in più. «In Italia l'illegalità è talmente diffusa, un po' a tutti i livelli, che mettere la targa orizzontale e andare a 200 all'ora è un peccato veniale rispetto a tutti i ladri e i delinquenti che girano: siamo così oltre che non è più il momento di educare ma di spaventare». Questo per quanto riguarda i motociclisti, perché purtroppo la popolazione invecchia e «ci sono in giro decisamente troppi vecchietti al volante che provocano letteralmente dei disastri: ci sono in giro dei novantenni che dopo la visita medica, ammesso che sia seria e approfondita, cosa di cui si può dubitare, non vengono più guardati per tre anni». Il trentenne ubriaco che provoca un incidente fa una cosa gravissima di cui è responsabile e deve essere punito pesantemente, ma l'anziano che non vede o non sente bene non ha nessuna colpa: «è lo Stato che ha la colpa, e non è possibile che uno stato dia a una persona la possibilità di uccidere».
Francesca Manfredi



Gli amici di Tony morto in Valganna


Tony è volato via in un attimo: ora levate subito quel guard rail»
Antonio Manzalini

INDUNO OLONA Non si danno pace i conoscenti di Antonio Manzalini, il ventiquattrenne di Bregnano che domenica pomeriggio ha perso la vita sulla strada statale 233 mentre insieme ai suoi amici motociclisti stava raggiungendo il Lago Maggiore in sella alla sua Kawasaki Ninja. «Doveva essere uno spensierato pomeriggio di allegria e divertimento, invece d'improvviso si è tramutato nella peggiore delle tragedie», ha detto Roberto Di Giuliantonio. «Tony viaggiava davanti a me come sempre. E' successo tutto in pochi attimi: d'improvviso ho visto la sua moto partire come una scheggia impazzita», ha raccontato Dario Cuni Berzi, il miglior amico di Antonio.
I motociclisti hanno evidenziato la pericolosità dei parapetti posti a protezione della strada. «E' vero, spesso sono delle vere e proprie ancore di salvezza per automobilisti e camionisti che altrimenti finirebbero nel fossato. Però chi ne ha la competenza deve rendersi conto che allo stesso modo possono anche essere delle armi micidiali per chi viaggia in bici o in moto: nella parte inferiore non hanno alcun tipo di protezione e questo li rende pericolosissimi», ha commentato Sergio, fermo con la sua Harley a bordo strada.
Sulla questione è intervenuto il sindaco della Valganna Domenico Duca, sotto la cui competenza ricade buona parte del territorio della statale 233: «Purtroppo l'amministrazione comunale non ha alcun potere nella gestione di quella strada. L'unico ente competente è l'Anas, e soltanto ad esso spettano tutte le considerazioni circa gli standard minimi di sicurezza da garantire. La cosa certa è che su quella strada vige il limite massimo di 70 chilometri orari: chi viaggia a velocità superiori lo fa a suo rischio e pericolo». Ciò non è comunque bastato agli amici di Tony, che ieri sono ritornati sul luogo della tragedia per cercare di trovare una spiegazione a quella sbandata improvvisa: «L'asfalto presenta un'avvallatura proprio nel punto in cui la moto ha perso aderenza ? ha spiegato Marco - per noi era il piccolo grande Tony, ora il ricordo è quel mazzo di fiori blu che abbiamo posato sul ciglio della strada».
Daniele Pizzi



Fonti La Provincia -Varese-
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da quilla »

E' vero che spesso gli incidenti in moto avvengono per imprudenza degli stessi motociclisti, ma parecchi avvengono per colpa di terzi, per mancanze o leggerezze di automobilisti, e si sa che quando si rimane coinvolti è molto più facile farsi male seriamente essendo in moto che non in auto....
Non posso fare a meno dato la tematica del post di permettermi un ricordo personale.....
Fra 10 giorni, il 18 di maggio, saranno due anni che un amico se n'è andato assieme alla sua Harley..... Non andava forte, non è andato addosso al guard-rail...... Alessandro non c'è più per un tragico destino e per una leggerezza di un camionista.....
Ciao Ale angel1:
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da dennykobra »

Qui ci sono due cose da fare, una di competenza degli enti preposti, e cioè migliorare decisamente la sicurezza delle strade (asfalto a regola d'arte, illuminazione maggiore, segnaletica stradale corretta, sistemi di protezione per i guard-rail, così come si fa in altri paesi d'Europa) e una di competenza degli utenti della strada e cioè IL RISPETTO DELLE NORME DEL CODICE, soprattutto DEI LIMITI DI VELOCITA' e DEI DIVIETI DI SORPASSO laddove ci sono!!! Senza sè e senza ma, qualsiasi sia il mezzo che si usa, dall'utilitaria al SUV, dal furgone al tir, dallo scooter alle moto di grossa cilindrata!!!
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da paoric »

dennykobra ha scritto: Senza sè e senza ma, qualsiasi sia il mezzo che si usa, dall'utilitaria al SUV, dal furgone al tir, dallo scooter alle moto di grossa cilindrata!!!
Mettici anche i pullman...che quando sono vuoi tarellano....(mai come a Roma però!!)
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da dennykobra »

Tutti i mezzi, nessuno escluso! Anche le bici...le hai mai incrociate quando fanno le discese? dei missili. Pensa che quando nel 1995 il Giro d'Italia arrivò a Luino, alcuni dei corridori impegnati nella discesa da Montegrino hanno sfiorato quasi i 100 Km orari...
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da paoric »

E non li hanno multati?? :scratch: :scratch: :scratch:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: Il 2008 e la sicurezza...non si è capito ancora NIENTE!

Messaggio da Mago :-) »

Certo che se un giorno dovessi riuscire a beccarmi una multa :evil5: per eccesso di velocita' in MTB, faccio l'ingrandimento , l'appendo in salotto, e "me la tiro" 8) con tutti quelli che incontro! :wav:
Anzi poi mando la foto dell'autovelox ai giornali, cosi', se la pubblicano, magari gli sponsor ci danno qualcosa anche l'anno prossimo... :D
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