Questa mattina il sole splendeva invitto solo sopra i 500 metri. Verso mezzogiorno la nuvolosità si è alzata e tutto è stato inghiottito nell'ovatta.

Nonostante il surriscaldamento climatico, siccità e previsioni anche peggiori, godiamoci la piena estate, culmine di vegetazione e vita animale.

Fiori che si possono osservare attualmente in Chiusarella e Martica. Non sono coltivati e la loro fioritura è breve ma in compenso sono bellissimi.

Grazie alle provvidenziali piogge la vegetazione entra nel periodo più bello dell'anno.
Ps. non specifico le località poiché mi rivolgo ad intenditori.

Non piove da mesi e il terreno è secco. Nonostante ciò la vegetazione si sta riprendendo e i fiori sbocciano. Speriamo in piogge provvidenziali.

Con temperature decisamente primaverili, ho notato una Cedronella, sono riuscito anche quest'anno a visitare la Martica all'alba: momento aurorale quando Eos ( la dea Aurora dalle dita rosate) comincia ad illuminare il paesaggio.

Nonostante la nuvolosità alta il paesaggio è sempre bello.

I ritorni di freddo frenano ma non arrestano la vegetazione in ripresa ormai primaverile.

Burian ha portato dalla Siberia un freddo intenso che ha fatto fiorire il terreno e crescere stalattiti di ghiaccio all'entrata della miniera romana.

Dopo un inverno serio e freddo i primi tepori intaccano i suoi segni più gelidi.

Il vento tempestoso di venerdì 2 ottobre ha procurato più danni al Campo dei Fiori. La pineta sotto il forte di Orino non esiste più.
Solamente i paesaggi rimangono inalterati.

Il vento tempestoso che soffiava da sud, sud, ovest è stato parzialmente schermato dal massiccio del Campo dei Fiori ma ha sradicato molte piante. I panorami sono sempre bellissimi.

"La neve marzolina dura dalla sera alla mattina" recita un vecchio adagio. Per tale motivo mi sono recato subito in Martica e questi sono i panorami che si potevano scorgere per qualche ora. Già al pomeriggio tutto stava ritornando come prima.

Una settimana dopo Natale con un itinerario inverso al precedente.