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Camoghè (m.2228)

La nuova sezione con la descrizione di passeggiate al di fuori della Valganna-Valmarchirolo !

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Emi
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Camoghè (m.2228)

Messaggio da Emi »

Il Camoghè è la cima più alta del Sottoceneri, ed ovviamente ha una vista che abbraccia spazi immensi, a ridosso delle alpi ticinesi fino alla pianura padana e, nelle giornata limpide, ben oltre. La via di salita più breve e comoda è senz'altro quella da Rivera, per la Valle Serdena, passando dal paese di Isone, il quale è però legato a vincoli militari per la presenza della piazza d'armi. E' pertanto possibile soltanto la domenica seguire questo itinerario, che permette con l'auto di giungere a un altezza già discretamente elevata, all'Alpe di Serdena (m.1447).
Tuttavia propongo la più lunga salita dalla luganese Valcolla, che inizia alla testata della valle partendo dalla località Barchi di Colla, ove è possibile lasciare l'auto. Da questo itinerario occorrono circa due ore e mezzo di tempo per la salita, che tuttavia si svolge in maniera graduale e priva di particolari difficoltà.
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Partenza dunque da Barchi di Colla (m.1054), ove si seguono le sempre chiare indicazioni ticinesi.
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Dopo una salita per boschi non particolarmente folti e qualche baita in posizione panoramica (tra cui il Rifugio San Nicolao, privato), si esce decisamente allo scoperto tra aperti pascoli, raggiungendo la rustica Alpe Pietrarossa (m.1519).
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Si prosegue in salita, oltrepassando l'alpe, e per tracce di sentiero con attenzione (qui le indicazioni tendono un po' a perdersi) si punta direttamente alla panoramica cresta, ove s'incrocia il sentiero proveniente dalla Capanna Monte Bar. Qui si prosegue a destra (est) giungendo in breve al Passo Pozzaiolo (m.1700), in vista della nostra meta e del Gazzirola (m.2116).
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Dal passo (indicazioni) s'abbandona sulla destra la via di salita per il Gazzirola, traversandone con un bel sentiero in saliscendi l'intero versante nord, col Camoghè che si fa sempre più vicino.
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Dopo questo lungo traverso si perviene a Corte Lagoni (m.1812), nei pressi di un ampio circo glaciale dominato dal ripido versante nord del Gazzirola, che ospita un minuscolo laghetto. Qui s'interseca anche il più frequentato sentiero della Valle Serdena, di cui accennavo sopra. Si prosegue ancora in salita, ora più ripida, raggiungendo l'importante Bocchetta di Revolte (m.1971), al centro della cresta di congiunzione tra Camoghè e Monte Segor (m.2097).
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A questo punto non rimane che puntare a sinistra, affrontando gli ultimi 250 metri di dislivello che ci dividono dal Camoghè...
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La salita è un pochino ripida, ma i frequenti zig-zag la facilitano non di poco, permettendo di raggiungere una sorta di ampia anticima erbosa, con panorama già bello ampio.
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Si aggira a nord una punta secondaria, in cui c'è questa curiosa cappelletta che ospita inoltre il libro di vetta. Subito dopo s'incontrano le mura perimetrali di un vecchio rifugio abbattuto molti anni fa' da un fulmine.
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Si perviene infine in vetta attraversando per facile cresta erbosa e rocciosa.
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Verso sud notiamo alcune nostre conoscenze valgannesi... Il Poncione si riconosce subito!
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Locarnese, Bellizonese e le prime cime verzaschesi.
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Panorama verso sud.
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Il Monte Stabbiello (m.2115) al centro, con sfondo sulle Grigne e il ramo lecchese del Lario.
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Gustato e rigustato lo splendido e ampio panorama, non rimane che tornare sui propri passi per il medesimo itinerario...
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Un cretino è un cretino,
cento cretini son cento cretini,
ma diecimila cretini sono una forza storica.

Leo Longanesi
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paoric
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Re: Camoghè (m.2228)

Messaggio da paoric »

Foto spettacolari come sempre!! Grande Emi, grazie
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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