Rieccoci qui a parlare della rimessa...purtroppo come stato scritto in precedenza ci sono state delle lungaggini sui tempi di consegna dei lavori... non voglio entrare nei particolari poichè non sta a me spiegarli, cmq alcune lungaggini sono dovute a sgradite sorprese trovate..."nel sottosuolo" ecco cosa ci dice oggi il sindaco (fonte la Provincia)
Ex Svit, il cantiere accelera verso il turismo
LAVENA PONTE TRESA Si è perso del tempo per i problemi ai sottoservizi. Che hanno rallentato, e non poco, il cantiere e i lavori di riqualificazione. Ma il piano è ripreso. E la macchina di trasformazione dell'ex deposito Svit di Lavena Ponte Tresa si è rimessa in moto. Prima, infatti, era un deposito fatiscente. Abbandonato a se stesso. Nel futuro, prossimo, diventerà un simbolo delle attrattive di Lavena Ponte Tresa.
Al centro dell'intervento, l'ex rimessa ferroviaria dell'antica Società Varesina Imprese Trasporti che sulle rive del Ceresio aveva una delle sue basi operative, attiva fino alla sospensione dei collegamenti delle tranvie nel 1955. Edifico che l'amministrazione ha deciso di trasformare in un grande centro polifunzionale. Uno spazio culturale dove troveranno spazio un centro di informazione turistica, un vero e proprio Iat, un museo sulle tranvie del Varesotto e un polo multimediale dedicato alle nuove tecnologie a disposizione dei giovani studenti di Ponte Tresa. «Si tratta 'conferma il primo cittadino Pietro Vittorio Roncoroni ' di un cardine del nostro programma. Che dopo i problemi tecnici del cantiere, causati da alcuni problemi nella posa dei sottoservizi come le condutture, si è finalmente messo in marcia. Con un obiettivo chiaro: arrivare quanto prima al restauro e alla completa riqualificazione di tutto il polo. Ora possiamo dire di essere vicini alla concretizzazione».
Con un restauro particolare. Perchè tutte le peculiarità storiche e architettoniche dell'edificio saranno mantenute. «Vogliamo conservare ' chiarisce infatti Roncoroni ' il sapore storico del vecchio deposito delle ferrotranvie e parallelamente crearne un polo turistico di forte impatto, a pochissimi metri da confine, e un vero e proprio centro di documentazione sulla storia dei collegamenti ferrotranviari dell'Alto Varesotto». Pronto tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011. In ritardo di quasi un anno, ma operativo. «I problemi tecnici che ora sono stati superati 'chiarisce il sindaco' erano del resto indipendenti dalla nostra volontà».
Lavena Ponte Tresa tornerà così idealmente al centro di collegamenti via tranvia. Due, infatti, erano le linee che facevano capo alla cittadina rivierasca, una per Luino e una per Ghirla ' Varese. Percorsi e 'corse' che hanno fatto la storia del trasporto fin dall'ultimo decennio del 1800 e che poi, a partire dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale, hanno finito per inchinarsi al servizio su gomma per cessare definitivamente nel 1955, quando anche l'ultimo tratto di tramvia, la Ghirla - Varese, cessò di esistere. Ora però, almeno in parte, si potrà rivivere il fascino dell'epoca. Proprio nella rimessa, infatti, troveranno spazio testimonianze e pezzi di storia delle tranvie del Varesotto. A portata di residenti e turisti che lì, dal 2011, troveranno anche uno sportello a loro disposizione. «Quella dello Iat ' conclude infatti Roncoroni ' è senz'altro un'idea che si dimostrerà vincente. In un luogo storico che si appresta a tornare in vita ognuno potrà trovare informazioni sul territorio».
Alessio Pagani