miniera lavena, dov'è?
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miniera lavena, dov'è?
dove si trova la località pitrio d'orro?
leggendo, dice che si può vedere ancora l'entrata secondaria della miniera di lavena,
ma questa località non lo mai sentita,
parlando con alcune persone mi hanno confermato che la casa di riposo di piacco,
che prima era un ristorante o qualcosa simile, che venne bruciato, ancora prima era un edificio per la miniera,
da questo derivava il nome di "la vena d'oro", qualcuno ha qualche notizia in più?
leggendo, dice che si può vedere ancora l'entrata secondaria della miniera di lavena,
ma questa località non lo mai sentita,
parlando con alcune persone mi hanno confermato che la casa di riposo di piacco,
che prima era un ristorante o qualcosa simile, che venne bruciato, ancora prima era un edificio per la miniera,
da questo derivava il nome di "la vena d'oro", qualcuno ha qualche notizia in più?
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Re: miniera lavena, dov'è?
Non so se esiste o esisteva una località con questo nome, io però ho una interpretazione assolutamente estemporanea e personale da dove possa derivare il termine. Il Priorato di Lavena è presente nella donazione fatta da Re Liutprando nel 710 al Monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia , è certo che anticamente la Chiesa di Lavena fosse dedicata solo a S. Pietro e non anche a S. Paolo come è oggi e in molti documenti antichi è denominata “San Pietro in Ciel d’Oro di Lavena”. Chissà se vero ?
Re: miniera lavena, dov'è?
Nella "Relazione del viaggio mineralogico fatto nella Lombardia Austriaca da Ermenegildo Pini nell’anno 1780" già presente in altra sezione di questo blog si trova la descrizione delle miniere della zona
<.....ed anche dal nome d’una terra vicina ai medesimi, che chiamasi Lavena, ossia La Vena ( qui il trascrittore e commentatore Riccardo Cerri, annota " Il Pini dimostra di non essere particolarmente introdotto nella toponomastica locale: Luino, Laveno e Lavena hanno infatti denominazioni che traggono origine dallo stesso concetto di “ deposito alluvionale”.)>
Gianpiero e Cinzia Buzzi nel volume "Lavena Ponte Tresa, vicende e documenti, Germignaga, 1990, citano un documento del 1864 che autorizza la ricerca del piombo in località Garrettino nel comune di Lavena.
Non ho trovato altro.
Saludi
<.....ed anche dal nome d’una terra vicina ai medesimi, che chiamasi Lavena, ossia La Vena ( qui il trascrittore e commentatore Riccardo Cerri, annota " Il Pini dimostra di non essere particolarmente introdotto nella toponomastica locale: Luino, Laveno e Lavena hanno infatti denominazioni che traggono origine dallo stesso concetto di “ deposito alluvionale”.)>
Gianpiero e Cinzia Buzzi nel volume "Lavena Ponte Tresa, vicende e documenti, Germignaga, 1990, citano un documento del 1864 che autorizza la ricerca del piombo in località Garrettino nel comune di Lavena.
Non ho trovato altro.
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Re: miniera lavena, dov'è?
Oltre al già citato Pini e alla seguente citazione (già presente anche lei qui ) al momento non so altro
"Nel 1789 la società Andreoli coltivava una miniera di piombo argentifero nei pressi di Ponte Tresa, località Pitrio d‘Oro"
Bisognerebbe chiedere a qualche memoria storica di Lavena...
"Nel 1789 la società Andreoli coltivava una miniera di piombo argentifero nei pressi di Ponte Tresa, località Pitrio d‘Oro"
Bisognerebbe chiedere a qualche memoria storica di Lavena...
ghe voeuren i garun
12 settembre 1993 - 20 maggio 2012 - One Love
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Re: miniera lavena, dov'è?
segnalo che tempo fa abbiamo avuto qui nel Forum (sotto la voce "Una gita in Valganna" ) un dibattito sull'origine del nome di Lavena, che si e' sviluppato a seguire il post riportato sopra, e grazie al contributo fondamentale di Mauri. In ogni modo, per quanto mi risulta , a memoria d'uomo nessuno a Lavena ha mai sentito parlare di miniere, fuori di leggenda.enrico somersalt ha scritto:a proposito dell'origine del nome "Lavena" : molti anni fa una mia conoscente che faceva una tesi su queste cose mi spiego' che la leggenda, familiare ai Lavenesi, secondo cui "Lavena" deriverebbe da "la-vena" (d'oro?) era ormai screditata, xche il nome deriverebbe invece dalla radice celtica "lav" ~ "acqua" (come del resto "lavare"). In effetti abbiamo anche "Laveno" !! Secondo la stessa fonte Ardena sarebbe celtico per "recinto per bestiame ("corral"!).
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Re: miniera lavena, dov'è?
Anni fa ho svolto una ricerca per l'Associazione Pescatori ( legata alla festa di S. Pietro e Paolo ): le misconoscenze legate ai toponimi locali derivano dalla sovrapposizione di diciture latine o romanze alle precedenti, di origine celtica o indoeuropea.
Confermo, per quanto se ne sa, l'origine celtica del nome ( non solo Laveno, ma Luino e Luvinate, tutte località lacustri o comunque in vicinanza di laghi o depositi alluvionali) portano la radice venn ( acqua) come ancora rimane nelle lingue nordiche come danese, svedese, norvegese e islandese.
La località di Piacco era legata ad una attività di estrazione di piombo o galena argentifera ( ricordate le mitiche radio a galena?) che è stata abbandonata, probabilmente perchè non economicamente vantaggiosa, come altre attività estrattive di cui ci sono vestigia nella zona sotto il comune di Marzio, sulla deviazione a sinistra, che conduce a Marzio da Ardena.
La chiesa e il territorio di Lavena erano un legato alla Chiesa di San Pietro in Ciel d'oro a Pavia che ne godeva il possesso in forma di feudo.
Penso che questo sia l'unico "oro" di cui a Lavena si sia mai sentito parlare.
Confermo, per quanto se ne sa, l'origine celtica del nome ( non solo Laveno, ma Luino e Luvinate, tutte località lacustri o comunque in vicinanza di laghi o depositi alluvionali) portano la radice venn ( acqua) come ancora rimane nelle lingue nordiche come danese, svedese, norvegese e islandese.
La località di Piacco era legata ad una attività di estrazione di piombo o galena argentifera ( ricordate le mitiche radio a galena?) che è stata abbandonata, probabilmente perchè non economicamente vantaggiosa, come altre attività estrattive di cui ci sono vestigia nella zona sotto il comune di Marzio, sulla deviazione a sinistra, che conduce a Marzio da Ardena.
La chiesa e il territorio di Lavena erano un legato alla Chiesa di San Pietro in Ciel d'oro a Pavia che ne godeva il possesso in forma di feudo.
Penso che questo sia l'unico "oro" di cui a Lavena si sia mai sentito parlare.

Re: miniera lavena, dov'è?
Ricordo di avere assistito un paio di anni fa ad una conferenza a Induno Olona, credo tenuta dal conservatore del locale Museo Insubrico.
Nella conferenza venivano elencate ben 22 miniere e/o scavi nella nostra zona.
Per quanto riguarda Lavena, se ricordo bene veniva descritto uno scavo di esplorazione, non una miniera vera e propria.
Però se ne indicava l' ubicazione.
Magari Paoric, che era presente, si ricorda qualcosa di più.
Ciao a tutti.
Claudio
Nella conferenza venivano elencate ben 22 miniere e/o scavi nella nostra zona.
Per quanto riguarda Lavena, se ricordo bene veniva descritto uno scavo di esplorazione, non una miniera vera e propria.
Però se ne indicava l' ubicazione.
Magari Paoric, che era presente, si ricorda qualcosa di più.
Ciao a tutti.
Claudio
Re: miniera lavena, dov'è?
Claudio se ti può aiutare:
percorrendo la ciclabile nel tratto che da ponte tresa sale verso piacco prima dell'ingresso della 4a e ultima galleria se ti inoltri
nel bosco a sinistra, mantenendoti a destra dell'impluvio che scende dalla montagna, dopo 5 minuti di cammino
trovi una edificio diroccato e poco avanti un ingresso di una piccola galleria, oggi inaccessibile. Dovrebbero essere entrambi manufatti della miniera di cui tu parli.
percorrendo la ciclabile nel tratto che da ponte tresa sale verso piacco prima dell'ingresso della 4a e ultima galleria se ti inoltri
nel bosco a sinistra, mantenendoti a destra dell'impluvio che scende dalla montagna, dopo 5 minuti di cammino
trovi una edificio diroccato e poco avanti un ingresso di una piccola galleria, oggi inaccessibile. Dovrebbero essere entrambi manufatti della miniera di cui tu parli.
- paoric
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Re: miniera lavena, dov'è?
WOW!!! Scoperta la miniera? Grazie Massi67 e benvenuto sul forum! 

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi…. una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della tua vita…. Prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)
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Re: miniera lavena, dov'è?
grazie Massi: interessantissimo! ne vengo proprio ora. Ci si trova un vero e proprio ingresso di tunnel, eseguito a regola d'arte con opere murarie e tutto, e i ruderi vicini sono di quelli di un edificio interamente in pietra di dimensioni e impegno costruttivo non trascurabili (avrei fatto delle foto, ma sono troppo pesanti per il forum). Non so che altro potesse essere, se non una miniera. Ma il sentiero e' poco piu' che una traccia, segno che la localita' non deve essere piu' frequentata da chissa' quanto nonostante la prossimita' alla ferrovia. Direttamente di li' ho telefonato a EZ, esperto del territorio, e lui era a conoscenza del luogo che pero', per quanto aveva sentito dire lui, era stato a suo tempo (ante 2a guerra) destinato all'estrazione di torba (:scratch: ????). Qualunque cosa fosse, e' curioso che se ne sia persa cosi' la memoria...
Re: miniera lavena, dov'è?
...sarebbe bello recuperarlo quel sentiero e anche i manufatti di cui parliamo; e magari segnalarlo lungo la pista ciclabile
La ciclabile può diventare l'asse portante da cui si diramano una serie di percorsi a tema (miniera, cadorna, ambiti naturalistici, consorziali, ecc). io ci sto. Ci facciamo una pensata?
Paoric che dice?
La ciclabile può diventare l'asse portante da cui si diramano una serie di percorsi a tema (miniera, cadorna, ambiti naturalistici, consorziali, ecc). io ci sto. Ci facciamo una pensata?
Paoric che dice?
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Re: miniera lavena, dov'è?
Eh Paoric che dice... cosa vuoi che dica, ti dico che si può fare tutto, basta volerlo... però credo anche che bisognerebbe sensibilizzare chi questi luoghi dovrebbe mantenerli un pò vivi e con spirito di interesse, per segnalare con delle indicazioni ci vogliono i cartelli, per fare i cartelli ci vogliono i soldi, una volta fatto questo arriviamo all'ultimo atto che però dovrebbe essere il primo, ossia CHIEDERE I PERMESSI...
Adesso penserai che sono noioso...si lo sono, però sono anche realista, ecco cosa è successo nel 2008 alle GROTTE DI VALGANNA
Chiesto il permesso (qui era in zona privata) pagate le spese dei materiali e degli utilizzi dei mezzi (mezzi tutti propri) et voilà il lavoro è stato fatto...

Adesso penserai che sono noioso...si lo sono, però sono anche realista, ecco cosa è successo nel 2008 alle GROTTE DI VALGANNA
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Re: miniera lavena, dov'è?
Chiedo scusa all'Admin, ma non avendo il tempo per fare il coarse-graining delle foto che ho preso della presunta miniera le ho mandate al blog di Lavena e cosi' le potete vedere qui. La qualita' non e' il max, dati il pomeriggio avanzato, e la scarsa pazienza del fotografo. Se a qualcuno viene in mente una possibile funzione del tunnel, gliene saremo grati.
@ Massi: la segnalaz dei sentieri secondo me e' un argomento di cui bisogna parlare. Per intanto...speriamo che chi puo' farlo
lo segnali lassu', dove si puo' cio' che si vuole...
@ Massi: la segnalaz dei sentieri secondo me e' un argomento di cui bisogna parlare. Per intanto...speriamo che chi puo' farlo


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Re: miniera lavena, dov'è?
Cavolo, spero di avere il tempo a breve di andare a vederla....
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Re: miniera lavena, dov'è?
Mi trovo perfettamente d'accordo per quanto rguarda la valorizzazione dei percorsi, a partire dalla ciclabile. Un problema è la manutenzione dei sentieri: da quando non si coltivano più i boschi e si è abbandonata l'abitudine a camminare a piedi ( tranne i pochi eroi come Somersalt e mio marito
) le mulattiere sono difficoltose, dissestate e ingombre, almeno così mi si dice. Le vestigia ritrovate da E.S. sembrano molto vecchie. Le attività estrattive di cui si ha memoria risalgono all''800, è possibile che si tratti di manufatti più antichi? 

