di foto che ho scattato 2 anni fà durante una delle mie
passeggiate tra Varese e Ghirla, il motivo è tanto semplice
quanto ovvio, ripercorrere OGGI lo stesso percorso
(dove possibile) che faceva il simpatico tramvetto,
partendo però non proprio da Varese centro ma
dalle Bettole alle porte proprio della Valganna....
Le Bettole anno 2005.............
Appena dietro le Bettole si può vedere il piccolo giardino dove c'erano i binari.....
Ed ecco un meraviglioso tutto indietro al 1906!!!!!!!!
Stesso scatto +/- verso la fine carriera della Tramvia anni 50....

Ora è difficile se non impossibile spiegare a parole o
con immagini il percorso che faceva il tram dalle Bettole
per entrare in Valganna, se fate a piedi la strada vi troverete
in un mare di .......... cemento....l'unico punto dove ho "trovato"
qualcosa è davanti agli ex Vini Benzi (avete presente?)
praticamente scendendo da Varese se guardate a sinistra
(proprio di fronte ai vini Benzi) vedrete un cartello di senso
unico che porta ad una salita in un boschetto....
Ecco qui:
Ebbene usciva proprio da li "sopra".............
Pulendo quà e la abbiamo trovato ancora i pilastri di sostegno tagliati.....
Ora "uscendo" sulla strada il tramvetto percorreva
su sede propria il viaggetto verso la Birreria Valgannese,
siamo sulla strada che ora porta ai traslochi Carcano a
sinistra la vecchia sede del tram....
Poco prima di entrare alla birreria (dove oggi c'è la fermata d'autobus) ho trovato un'altro palo tagliato......
Ora di foto del tram che entra "dietro" la birreria NON ne ho ...ho visto solo qualche frame di un filmato dove si vede chiaramente il passaggio del tram, purtroppo come spesso accade in Italia il filmato NON viene rilasciato di dominio pubblico quindi.....ci attacchiamo al tram come si diceva una volta!!!
Cmq ecco l'uscita del tram dalla birreria....
Sulla destra di questa foto si vedono chiaramente i binari e la galleria d'uscita dalla birreria, ecco il luogo oggi.....
L'uscita della galleria chiusa (ci andavano a buttare la spazzatura dentro!!!))
Ecco cosa rimane della piccola costruzione dove passavano i vari cavi di corrente e di collegamento....
Ora arriviamo ad una fermata ai tempi MOLTO IMPORTANTE e
conosciuta da parecchie persone, oggi NON esiste + nulla di
quel luogo incantevole, signore e signori benvenuti alla
FERMATA DELLA FONTANA DEGLI AMMALATI..........
Oggi non c'è più nulla...il ristorante è stato buttato giù, l'acqua "rinchiusa" iin tubazioni che arrivano direttamente alla birreria....voci di tempi andati disperse nel vento da tanti anni....non si gioca + a ping pong, non ci si ferma + a portare via la buona acqua che "pareva fosse miracolosa"....
Desidero incollare qui un testo già postato da Quilla....
A proposito della Fontana degli ammalati, leggete questo brano, tratto dal libro "Premiata Ditta" di Pietro Macchione:
[......]
L’acqua che in assoluto godette di maggiore fama a Varese fu quella che sgorgava dalla cosiddetta “Fontana degli ammalati” all’imbocco della Valganna. Il dottor Giuseppe Papis così la descrisse nel 1867: “Questa fontana sgorga perenne e con grosso getto ai piedi di un masso per una fenditura quasi circolare e corre veloce nella sottoposta valletta per congiungersi all’Olona”. Ma soprattutto: “E’ un’acqua freschissima, limpida, cristallina ed assai leggera, che bevesi con piacere e con ristoro dal viandante: non è l’acqua pesante e grassa e direi quasi viziata pel contatto delle grandi città, ma è un’acqua purissima, vivificante siccome venne creata dalla natura a spegnere la sete, a temperare gli eccessivi ardori”.
La denominazione di Fontana degli ammalati risaliva a tempi lontanissimi: “il che vuol dire che l’esperienza ha dimostrato che torna vantaggiosa e benefica a chi la beve, e che vale a ristorare le forze e a richiamare la salute”. Non sarebbe stato allora il caso che un’acqua così prodigiosa, inserita per giunta in un ambiente ameno e incantevole, fiancheggiata da una strada, “venisse utilizzata e messa in meritata rinomanza qual mezzo idropatico o balneario, o di semplice ristoro”?
L’idea era buona, ma non se ne fece nulla, almeno nel senso desiderato da Papis. Continuò però, specie nella stagione estiva, il pellegrinaggio dei varesini e dei forestieri alla fontana: chi per berne l’acqua e portarne via qualche bottiglia; chi per godere la frescura della valle e ammirare le due “romantiche” gallerie che la mettevano in comunicazione con le vie d’accesso ai laghi di Lugano e Maggiore. Vi erano inoltre tutt’attorno notevoli curiosità archeologiche.
Le escursioni di quegli anni rimasero impresse nella mente di un fanciullo che all’incirca quindici anni dopo così le rammentò su “Cronaca Varesina”: “ Mi rammento un uomo con un pancone in ispalla, che ci serviva da pontiere e da equipaggio da ponte, e dietro lui tutta una comitiva, e, dopo questa, un ragazzo con un canestro pieno d’ogni ben di Dio; mi ricordo i salti, i tuffi nell’Olona, le piccole grida del gentil sesso, quando il ponte minacciava barcollando, infine l’ombra, il fresco, le grotte, la colazione e quella bella cascata d’acqua bianchissima, ch’esce spumeggiante dal fianco del monte”.
Già al tempo in cui il nostro giornalista che si firmava Melton descriveva queste immagini il panorama della zona era cambiato. Le gallerie erano state ampliate, c’erano una strada nuova e “bellissima”, delle dighe, delle cantine, una bella casa e una fabbrica. Più o meno quanto si può scorgere ancora oggi. E da allora quell’antico rito di andare in Valganna non è più cessato: non si va più a bere l’acqua della Fontana degli ammalati, ma il fascino della sorgente e dell’ambiente naturale che la circonda è rimasto intatto nel tempo.
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Dopo aver bevuto o mangiato alla Fontana degli ammalati il passeggero che continuava il suo "viaggio" incontrava un'altra galleria (passa praticamente sotto le 2 entrate delle gallerie di senso unico x Varese/Valganna)
Siamo +/- qui:
Ed ecco l'entrata oggi come al solito potete notare la spazzatura che viene abbandonata......
Arriviamo così ad una tra le fermate + poetiche e attrattive, la FERMATA ALLA GROTTE DI VALGANNA, il ristorante ben si prestava per una sosta sopratutto d'estate, si perchè ieri come oggi le grotte Valgannesi portano un pò di fresco sopratutto durante la calura estiva....
Dicevo fermata poetica...posto che attraeva, ma quanto di romantico ci poteva essere se a percorrerlo si usava una carozza anzichè il tram???
La gentile signora ci aspetta per un rinfresco....come dirgli di no???
E allora fermaci e brindiamo per oggi mi fermo qui.....

Il "cammino" Valgannese continuerà a breve,
desidero ringraziare il Sig.r Parietti x le allegre
escursioni Valgannesi, ringrazio tutti gli utenti
che in questi anni mi danno una mano a
racimolare foto e testi.
Paolo Ricciardi
FINE PRIMA PARTE...................