Striscia la notizia sul Poncione!

[paoric]

Qualìè lo stato ? E chi lo sa? Io non ho ancora visto la FAMOSA relazione che doveva esser nota dai "funzionari" della Provincia, magari mi è scappata ....magari non l'hanno resa nota!

Tu Milena ci hai fatto un giro al Poncione ultimamente?

[paoric]

Meno male che il mio angioletto mi ha tenuto "da parte" la Prealpina di ieri (ma non la legge proprio nessuno qui?)

Cmq è uscita la relazione che smentisce buona parte di quello che è stato detto sino ad oggi da Max, pare un Tapiro a senso inverso, poi posto qualcosa dell'articolo!

saluti Paolo

[milanes61]

Questo è evidentemente un complotto dei poteri forti che hanno messo il bavaglio alla libera stampa!!!





..... o no?

[paoric]

[paoric]

Ed ecco l'articolo - FONTE LA PREALPINA DEL 23 - 07 -09

“Stavolta un mini tapiro d’oro l’ha ricevuto lui. La petizione di Max Laudario “Salviamo il Poncione” riceve un parziale stop dal Parere della Provincia che dieci giorni fa aveva effettuato un sopralluogo sulla montagna di Cuasso al Monte. Cade in particolare la più pesante delle accuse dell’inviato di Striscia, quella relativa al taglio indiscriminato di alcune zone del bosco dell’Alpe Tedesco. “I tagli selvicolturali – scrive l’assessore provinciale all’agricoltura Bruno Specchiarelli nella lettera di risposta a Max che ha girato anche al nostro quotidiano – risultano correttamente eseguiti, mentre risulta ancora evidente il mancato allestimento nell’esbosco del materiale legnoso e degli scarti delle lavorazioni.
L’unica questione che si potrebbe meritare qualche approfondimento è quella ascrivibile a eventuali interventi realizzati alla viabilità agro-silvo-pastorale che ha l’obbligo di ripristino nel caso, appunto, l’attività abbia portato alle modificazioni quali allargamenti.

Continua insomma il muro contro muro sul Poncione con, da una parte Max forte delle 500 adesioni alla petizione (per affiancarsi basta una mail info@maxlaudadio.com) e i pareri discordanti che hanno trovato spazio su queste colonne. Come l’ultimo di Specchiarelli che conclude così la sua missiva “Non pare che le attività selvocolturali realizzate abbiano avuto uno svolgimento senza regole, selvaggio o tale da comportare, come a più riprese la stampa locale ha riportato un vero e proprio scempio ambientale o paesaggistico. Tali catastrofici scenari peraltro, risultano tanto invocati quanto non meglio precisati nella loro effettiva concretezza. In altre parole, laddove si reputa che sussista un ipotesi di reato, è d’obbligo segnalarla alle autorità competenti fornendo ogni notizia utile a farvi luce. Invece come sembra accadere in proposito, si denuncia sui media e si fa un gran parlare di fatti generici e di presunti abusi di profilo anche penale poi semplicisticamente e banalmente ricondotti ad attività selvicolturali che ne risultano ingiustamente criminalizzate”

La risposta di Villa Recalcati comunque non fermerà Max, il quale annuncia il proseguimento della sua battaglia rispedendo al mittente il mini tapiro d’oro provinciale.
“Se tutto è regolare o quasi – si chiede Max – come mai anche la squadra della Provincia di Varese per il sopralluogo ha parlato di fronte a me e al giornalista della Prealpina presente di “menomazione della montagna” ? Come mail il suo aspetto lungo i sentieri è così deprimente e lo scenario dei nostri boschi non è quello di altre regioni per esempio il Trentino? Per ora nessuno ci ha ancora dato una risposta se non quella che non è colpa di nessuno. Per questo motivo rinnovo il mio personale impegno a cercare una verità e continuare a raccontare questa vicenda pubblicamente, impossibilitato a condividere il pensiero dell’assessore Specchiarelli che non ritiene corretto parlarne sui giornali. A me sembra invece doveroso dal momento che la montagna e i boschi sono di tutti e credo fermamente che tutti abbiano il diritto di essere informati e in questo caso di poter scegliere se esporsi in prima persona come io ho scelto di fare per salvaguardare il monte Poncione e tutti i boschi “menomati” per colpa di nessuno. E allora il prossimo passo è rivolgersi alla Regione per cercare risposte con il lecito dubbio che se non è colpa di nessuno forse la Legge Forestale Regionale, giovane perché aggiornata negli ultimi anni, necessita di una verifica per le sue conseguenze che la sua applicazione ha comportato e comporta”


Ognuno tragga le proprie idee compresi quelli che mi hanno scritto direttamente.

ciao Paolo

[lampo]

la mia conclusione è che qualcuno ragiona alla: " meglio male che peggio ". Non si possono chiudere gli occhi, facendoli passare per mali minori, davanti a strade distrutte da mezzi troppo grandi per essere impiegati nei nostri boschi, al non smaltimento del legname di poco valore ecc ecc... dicendo che il taglio è stato eseguito correttamente. Quello lo sanno tutti, le piante vengono segnate prima del taglio... è il dopo che si tralascia considerandolo un'inezia.
Ovviamente parlo sempre in generale e non riferendomi al solo Poncione.
Se poi il Sig. Laudadio sta facendo una finta battaglia ecologista perchè a lui da fastidio il rumore delle motoseghe è un altro paio di maniche. I problemi ci sono eccome.

[giuliana amicucci]

Velocemente, ma devo commentare la domanda di Max "... come mai il suo aspetto lungo i sentieri è così deprimente e lo scenario dei nostri boschi non è quello delle altre regioni per esempio il Trentino?" Le migliaia di persone che hanno riempito di messaggi le agende poste sotto la croce da anni erano cieche? Perchè nessuno ha mai parlato di aspetto deprimente? E poi mi fa arrabbiare Madre Natura che non ha fatto crescere, nei boschi della Valceresio e Valganna, abeti rossi e abeti bianchi come in Trentino (sic!)
Martedi' prossimo28 Luglio alle 20,30 adrà in onda un'intervista che "l'asina che raglia, meglio definita soggettività cialtrona del bello" Giuliana Amicucci Dal Piaz ha rilasciato a LA6. Purtroppo in un minuto ho potuto dire poco, ma ho lasciato all'intervistatrice un dischetto con le foto della vegetazione sul Poncione. Credetemi, non abbiamo le Dolomiti, ma le nostre Prealpi hanno una loro bellezza, sono vicino a noi e purtroppo pressocchè sconosciute. Perchè ha dovuto arrivare il signor Laudadio difenderle? Questo mi fa molto, molto arrabbiare.
Giuliana

[ANONIMUSS]

beh....a me non sembra che sia dovuto arrivare il sig. laudadio a difenderle,perchè noi che abbiamo fatto da 5 anni a questa parte?
certo è fuori dubbio che se parla il signor laudadio ha un impatto mediatico maggiore,ma questo non vuol dire che sia l'unico ad aver a cuore il poncione anzi....
lampo ha perfettamente espresso il concetto che riguarda il taglio piante mettendo in risalto il fatto che la regione non ha proprio capito nulla al riguardo,qui non si contesta la forma ma la sostanza,nessuno contesta il fatto che abbiano tagliato gli alberi ma è come lo hanno fatto e non solo al poncione,salendo per i sette termini si possono vedere chiaramente alberi tagliati scaraventati giù per i canaloni dove ci rimarranno per sempre senza che nessuno faccia nulla,per non parlare dei mezzi disastri che combinano con i trattori....e poi hanno il coraggio di prendersela con due pellegrini che la domenica si fanno un giro per il sentiero in moto,
eppure i boscaioli dovrebbero essere i primi ad amare e rispettare il bosco visto che è il loro pane.

[milanes61]

Ma perchè gli autori delle "500 adesioni alla petizione" invece di dire dei generici "ho visto versare materiale tossico sottoterra per fare terrapieni" e "Hai il mio sostegno ma gli interessi in gioco sono troppi probabilmente" non ci rivelano, anche in forma anonima dove sono ubicati sti cavolo di terrapieni tossici. Sono sul Poncione di Ganna o nei suoi dintorni oppure gli "adesi" abitano e/o "vedono" da tutt' altra parte?
Non dimentichiamoci che in Italia esistono i "professionisti della protesta", che guarda caso sono proprio quelli che amano pontificare frasi fatte del tipo "gli interessi in gioco sono troppi probabilmente". Ma gli interessi di chi sul nostro Poncione?
Ma sanno di quello che parlano oppure leggono il sito di Max dalla Sicilia? Magari parlano del Poncione di Braga, del Poncione di Cassina Baggio, del Poncione d'Alnasca o del Poncione Rosso, ce ne sono a mucchi di Poncioni (provate con Google). Quel furbone sulla sua home page non ha scritto Poncione di Ganna ma solo "Poncione", vedete un po voi la serietà...

[paoric]

Non posso che accodarmi a questi ultimi 4 interventi....

Ormai si parla sempre delle stesse cose ma non cambia mai nulla... quindi...che altro dire ancora?

[Pier]

E poi mi fa arrabbiare Madre Natura che non ha fatto crescere, nei boschi della Valceresio e Valganna, abeti rossi e abeti bianchi come in Trentino (sic!)
Martedi' prossimo28 Luglio alle 20,30 adrà in onda un'intervista che "l'asina che raglia, meglio definita soggettività cialtrona del bello" Giuliana Amicucci Dal Piaz ha rilasciato a LA6. Purtroppo in un minuto ho potuto dire poco, ma ho lasciato all'intervistatrice un dischetto con le foto della vegetazione sul Poncione. Credetemi, non abbiamo le Dolomiti, ma le nostre Prealpi hanno una loro bellezza, sono vicino a noi e purtroppo pressocchè sconosciute. Perchè ha dovuto arrivare il signor Laudadio difenderle? Questo mi fa molto, molto arrabbiare.
Giuliana[/quote]


Ciao Giuliana, parole sante.
Ho appena difeso la Valganna su un sito di fotografia di paesaggio, perchè non ritenevano che fosse cosi bella come si vedeva nelle mie foto. Trattasi di ragazzi di Milano che pensavano di conoscerla solo perchè ci passano con l'auto per andare a Luino.
La Valganna va vissuta e va amata sia per i suoi lati negativi che per quelli positivi. Quest'anno ho trascorso tantissime ore in Valganna, anche a -13 con le ciaspole, questa primavera con il binocolo, a giugno ho seguito il martino pescatore e gli aironi , vari cinghiali e la coppia di nibbi bruni con i piccoli, la flora poi è incredibile..ricordo che l'anno scorso incontrai un prof universitario di Pavia immerso sino alle ginocchia in palude perchè a suo dire, soltanto da noi esiste una specie protetta e particolarissima di pianta acquatica.insomma la Valganna è bellissima ma bisogna viverla immersi in essa per capirlo..questo è quello che penso. Dovremmo mostrare alle persone e soprattutto alle nuove generazioni la Valganna.
Nel mio piccolo contribuirò con un libro fotografico e con un articolo sul mensile di Natura con il quale collaboro, ma penso sia solo un piccolo contributo..ma se uniamo le forze..forse non ci sarebbe neppure bisogno dello sfogo di Laudadio, che forse non è mai sceso in palude a rimirare i picchi e le civette.
ciao
Pier

00.0
.......

[quilla]

Pier, concordo in pieno con ciò che hai scritto.
Non si può amare di amore vero nulla che si conosce solo in modo superficiale...

[maxper]

La telenovela continua......... forate 2 gomme a Laudadio in quel di Cavagnano in occasione della festa di ferragosto......
Che qualcuno ha veramente la coda di paglia ??

[paoric]

Boh non sò che dirti...ieri è stato avvistato alla festa in Valganna, la settimana scorsa è uscito un'altro articolone a riguardo ma non l'ho pubblicato poichè è sempre la solita frittata rigirata dai giornalisti.... parlando con "qualcuno" che stà in Provincia non mi sono sembrati poi così preoccupati della situazione "raccontata" sino a qui...vederemo!

Ciao Paolo

[paoric]

Ecco cmq la notizia riportata da Varesenotizie

VEDI QUI

LE VERITA' SUL PONCIONE

INTERVISTA A VIMERCATI

Anche se una persona ti stà antipatico non capisco perchè comportarsi in questa maniera, cosa si è voluto dimostrare tagliandogli le gomme?? A chi da fastidio che Max porti avanti questa battaglia personale riguardo il Poncione?

Mah...