AIUTIAMO NONNA OLGA!

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Fonte Varesenews

Egr.Sigg.
il 18 di febbrario ho letto sulla Prealpina una lettera che mi ha particolarmente colpito.
La riporto:
Lo scorso gennaio sono stata alla festa di Sant'Antonio in Varese e ho vissuto una bella giornata.C'era tantissima gente, tante bancarelle e nonnna Olga:
lei per i suoi amici animali è sempre presente, non demorde mai. Mi sarei però aspettata la presenza di più associazioni che difendono i nostri amici animali; sarebbe stato bello vedere anche qualche cane provenire dai canili e ricevere la benedizione, Sant'Antonio è il protettore degli animali e credo, in particolar modo, di quelli più sfortunati. "Le leggende popolari dicono che la notte di Sant'Antonio acquistano la virtù, cioè hanno la facoltà di parlare, e nelle stalle i contadini possono capire ciò che dicono le loro bestie. Le bestie diventano umane. Il contrario di ciò che molte volte è accaduto nel corso della storia, fino ad oggi, purtroppo." Gli animali a volte superano in "moralità" noi esseri umani. Mi auguro nel futuro di incontrare alla festa di Sant'Antonio più "amici a quattro zampe" e così, insieme a loro, potremo vivere tutti la festa nel suo spirito più profondo.
Sono stato anch'io alla festa e condivido ciò che la lettrice ha scritto.
Inoltre ho la fortuna di conoscere nonna Olga; una persona fantastica che ha molto da insegnare a noi tutti.
Speriamo che il suggerimento venga accolto ed il prossimo anno alla festa, potremo veramente essere in ottima compagnia.
Chissà come sarebbe contenta anche nonna Olga !!!!!!

Cordialissimi saluti da PINO DI BUSTO ARSIZIO

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Fonte la Provincia

Gattile verso una svolta
E torna l'ipotesi via Friuli

Il rifugio per gli animali abbandonati sorgerà dove c'è già il canile. Almeno questa è la soluzione più semplice da realizzare affinché il Comune possa trovare finalmente, dopo anni di attesa, un luogo dove realizzare il gattile.
Il rifugio per i gatti è una questione che da anni porta avanti Olga Scremin, uno dei volti più noti dell'animalismo varesino. Ma finora era stato difficile individuare un'area adeguata. L'anno scorso sembrava essere arrivata una soluzione, con l'esproprio di un terreno, da parte dell'assessore all'ambiente Luigi Federiconi, in via Monte Generoso. In quell'area, aveva ipotizzato l'amministrazione, sarebbe sorto il gattile. Ma ora a quanto pare il Comune sembra avere cambiato idea e deciso di portare il progetto accanto al canile.
«Non c'è niente di certo per il momento ? spiega il presidente della commissione ambiente, Stefano Clerici (Pdl) ? sicuramente si sta pensando a queste due soluzioni. Tra pochi giorni convocheremo una commissione per parlarne. L'importante è fare chiarezza sulla situazione. La commissione si è sempre occupata dei problemi degli animali. Occorre quindi scegliere una linea condivisa».
Di sicuro la realizzazione del gattile accanto al canile dovrà portare a un'ulteriore messa in sicurezza della zona. Un passo avanti che verrà eseguito con la realizzazione di una nuova strada che porta al canile, evitando così il passaggio per i visitatori dalla strada che attraversa il campo nomadi presente. Il progetto verrà probabilmente realizzato grazie all'Iper, visto che la nuova entrata dovrebbe partire proprio dal parcheggio del centro commerciale.
Insomma, la soluzione migliore appare proprio quella di realizzare la nuova struttura nello stesso luogo.
Se il progetto verrà approvato, si potrà finalmente arrivare a una soluzione attesa da tempo. Le prime ipotesi di una gattile a Varese risalgono ormai a parecchi anni fa. Una dura battaglia portata avanti dai difensori degli animali, che però non hanno mai trovato una risposta. Oggi siamo alla fase finale. La riunione decisiva si terrà quindi domani, quando è previsto un incontro tra gli animalisti e l'amministrazione. Subito dopo, entro la fine della settimana, si avranno le risposte sui problemi degli animali che ormai da troppo tempo si stanno aspettando da parte di tutti a Varese.

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Nonna!!! Ma capitano tutte a te....

Nonna Olga cerca l'automobilista che l'ha tamponata

Lunedì pomeriggio alle 16.30 Nonna Olga, l’amica degli animali, è stata tamponata sotto la pioggia in via Dandolo e a sua volta ha tamponato con la sua auto un’altra auto. Purtroppo il numero di
telefono della persona che ha causato l’incidente non risulta corretto. Per questo Nonna Olga lancia un appello a chiunque abbia assistito al tamponamento, così che fornisca informazioni utili per
ritrovare l’automobilista.

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BIZZOZERO (a.morl) «A quest'ora poteva esserci già un rifugio per i gatti e invece c'è solo una discarica abusiva». Grande sconforto quello di Nonna Olga che ieri mattina è andata a visitare il terreno di 700 metri quadrati di via Monte Generoso dove il comune, nel passato, aveva proposto di realizzare il famoso gattile, un progetto di cui si parla da anni ma che per ora non è mai decollato. Quell'area oggi si presenta abbandonata e piena di rifiuti. Dove una volta c'erano verde e piante, adesso si accumula ogni sorta di immondizia. Impilati gli uni sugli altri ci sono copertoni, secchi vuoti e altro. E i rifiuti continuano ad aumentare.
«Sono state fatte promesse, ma il rifugio non è mai stato realizzato. Sono molto delusa perché sono 15 anni che mi batto per questo progetto " continua Nonna Olga" Il Coordinamento Tutela Animali non ha mai condiviso la mia idea: dicono che bisogna sterilizzare i gatti randagi e mantenerli sul territorio. Il problema è che, nel quotidiano, capita di aver bisogno di un posto dove lasciare gatti che non stanno bene. Ci sono anche quelli che rimangono soli quando il padrone muore. Questi animali finiscono in pensione. Io non ho mai detto di volere un gattile con le gabbie, pensavo ad una struttura aperta, dove le persone potessero venire ed adottare i mici. Ci serviva un'infermeria e si era parlato perfino di una sala operatoria. Il terreno in via Monte Generoso era perfetto. I volontari sarebbero potuti arrivare con il pullman».
Lo spiazzo di via Monte Generoso era stato espropriato dal comune per via di alcuni edifici costruiti abusivamente. «Vivendo qui vicino, mi sarei occupato anch'io del rifugio - dice Isidoro Volpi, il proprietario della fattoria che confina con il terreno -. Avrei anche aiutato a sgomberare l'area utilizzando i miei strumenti di lavoro, cosa che avrebbe garantito al comune un bel risparmio economico. Io, infatti, mi sarei solo fatto rimborsare l'equivalente delle ore di lavoro. L'idea era quella di collegare la mia fattoria didattica al rifugio dei gatti, in modo che i bambini potessero visitare entrambe le realtà». Nonna Olga in questi anni ha organizzato diverse iniziative di raccolta fondi da destinare alla costruzione del rifugio dei gatti. «Quei soldi vengono di volta in volta dati a chi ha bisogno o per sterilizzare i gatti, o per eventuali spese veterinarie o per la raccolta di cibo. Il mio desiderio, però, rimane quello di veder nascere il rifugio per i gatti e non mi interessa gestirlo in prima persona. Il comune ha intenzione di costruirlo in via Friuli, ma secondo me l'area è troppo paludosa e finiranno per non farlo neppure lì. Ringrazio le associazioni Emi e Amici dell'Uomo che, standomi vicino, mi danno la forza di continuare. Altrimenti mi sarei già ritirata». (fonte la Provincia)

[paoric]

Come ho già detto a Nonna Olga in più di una occasione....stanno aspettando che muoia così una volta che non ci sarà più nessuno a dare fastidio al comune per la costruzione del gattile.... sarò cinico e stronzo forse ma ormai visto che se ne parla da anni penso che sia proprio così!

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Mici seviziati e strane sparizioni
«Qualcuno odia il nostro gattile»

BRISSAGO VALTRAVAGLIA Il gattile di Roggiano, gestito dall'associazione Dimensione Animale di Luino, è nel mirino di qualcuno. Delinquenti che si accaniscono contro i gatti, recuperati e curati nelle struttura dai volontari guidati da Danila Pintus. Questo l'allarme lanciato nelle scorse ore direttamente dall'Associazione e da Giancarlo Galli che dal 2002, sempre a Brissago Valtravaglia, si occupa del «Rifugio animali felici».
Negli ultimi giorni, infatti, sette dei mici ospitati nel gattile di Roggiano sono spariti senza lasciare traccia. E nelle scorse ore è stata fatta una drammatica scoperta. Una gatta, uno degli esemplari custoditi nella struttura che mancavano all'appello, è stata recuperata poco distante in pessime condizioni. La micia, adulta e con il pelo tigrato, è stata infatti rinvenuta spaventatissima, debilitata e con alcune gravi ferite. Veri e propri squarci all'altezza della pancia, tra le zampe posteriori che difficilmente avrebbe potuto procurarsi da sola. «Evidentemente ? spiegano da Dimensione Animale ? qualcuno si è accanito contro l'animale».
Immediato così il trasferimento alla clinica veterinaria di Dede' e Hofmann di Luino dove gli specialisti da alcuni giorni stanno cercando di rimediare alle conseguenze dell'aggressione. «Non sappiamo ancora quale sarà la sorte dell'animale" confermano Galli e i volontari di Dimensione Animale - I veterinari stanno facendo il possibile per salvare la povera gatta ma le ferite sono estremamente gravi». E i timori sono che anche agli altri gatti spariti nell'ultimo periodo possa essere capitata la stessa sorte. Che siano cioè finiti nel mirino di qualcuno che non vede di buon occhio la presenza del gattile nella frazione di Brissago. Per questo l'associazione si è già rivolta alle autorità competenti per segnalare e denunciare, con tanto di foto che dimostrano le crudeltà perpetrate al povero animale, la gravità della situazione. «Se anche gli altri gatti " chiariscono da Dimensione Animale " hanno subìto la stessa sorte, che è quello che noi purtroppo temiamo, ci troveremmo davanti ad una strage deliberata. Portata avanti nei confronti di un gattile autorizzato e che si occupa proprio della salvaguardia degli animali abbandonati».
Ovviamente prove circostanziate ancora non ce ne sono. Ma le ferite subite dalla bestiola sono abbastanza inequivocabile. Sufficienti, comunque, a lanciare un allarme. Così a Roggiano ora regna il timore per tutti quei volontari che dedicato il loro tempo alla cura degli ospiti del gattile. Centro che ha tra i suoi obiettivi principali proprio la custodia dei gatti abbandonati e la loro cura. Attività che evidentemente danno fastidio a qualcuno. «Non c'è altra spiegazione " concludono da Dimensione Animale " per spiegare altrimenti quello che sta succedendo. Atti di maltrattamento e crudeltà gratuite che non hanno alcun senso». Per questo l'attenzione resta altissima con l'invito a segnalare alle forze dell'ordine eventuali episodi sospetti.
Alessio Pagani

Fonte il quotidiano LA PROVINCIA

[Cristina]

Scusate, ma non è possibile che in qualche cultura diversa dalla nostra mangino i gatti? In fondo anche i nostri nonni li mangiavano in tempo di guerra.
Mi viene in mente questo perché anche a Roma i gatti stanno sparendo a vista d'occhio, malgrado ci siano gattili e gattari che li accudiscono...

[orsoblu]

Cri, credo tu abbia ragione, in fondo in guerra ci siamo già da parecchi anni anche se non sul nostro teritorio e questo potrebbe essere un'altro segnale su dove stia arrivando questa crisi

[quilla]

Un conto è mangiare un gatto o un altro animale per fame, un conto è torturare e seviziare le povere bestie solo per mera crudeltà. Non è proprio la stessa cosa.....

[paoric]

Si infatti...

[Cristina]

Un conto è mangiare un gatto o un altro animale per fame, un conto è torturare e seviziare le povere bestie solo per mera crudeltà. Non è proprio la stessa cosa.....

Certo che no! Ma mi è parso di capire che i gatti stanno scomparendo e solo in un caso ne è stato ritrovato uno malmesso. E se fosse un fuggiasco?

[quilla]

Nonna Olga comunica che è nata la nuova associazione onlus "I gatti di nonna Olga".
E' stata presentata ufficialmente con una conferenza stampa martedi 20 luglio.
Qui in allegato l'articolo relativo pubblicato su "La Prealpina" di ieri, 21 luglio 2010.

[paoric]

Ma chi la ferma più!

[paoric]

Se vi volete iscrivere Nonna Olga ha un gruppo anche su Facebook, si chiama I GATTI DI NONNA OLGA ecco un paio di scatti "rubati" da li...