

Moderatori: lampo, quilla, Emi, Parsifal, gigilugi
Io non ce l'ho con nessuno, tanto meno con delle leggende per bambini e sprovveduti (d'altronde siamo un paese da "romanzo", e ai romanzi continuiamo a credere)...gemolo ha scritto:Per come la vedo io, non mi fa imbestialire per nulla. Legittima - o illegittima, la mia è una considerazione morale e non legale - difesa proprio dai politici e loro "rappresentanti" che prima mettono limiti insensati e poi spillano soldi col controllo della velocità, facendo delle prediche e del buonismo che fanno sempre tanta presa sui nostri cuori: lo sappiamo che tengono molto al nostro bene. Cercano solo di raggranellare un po' di soldi per continuare a poterli spendere oculatamente, come sappiamo fare lo stato e gli enti locali che ci ritroviamo.
Per curiosità, ce l'hai anche coi cittadini della foresta di Sherwood, a cominciare da Robin Hood, che osano pure lamentarsi dello sceriffo di Nottingham e delle sue gabelle?
gemolo ha scritto: Non ho intenzione di diventare una specie di scimmia ammaestrata e sotto sedativi per assecondare le insensate manie dei burocrati.
Mi ricorda quelli che prima comprano a casa pagandola molto meno perchè vicini ad un aeroporto e poi ci smaronano dicendo che sentono rumore, oppure come gli idioti che abitano a Segrate sulla via Cassanese, da sempre via di accesso a Milano, che espongono lenzuola con scritte del tipo "declassiamo la Cassanese", si, togliamo l'asfalto e la declassiamo a mulattiera!!gemolo ha scritto:Peraltro, se vai a vivere a lato di una strada extraurbana, sai a cosa vai incontro, e non puoi pretendere che diventi zona 30 o che non ci passi nessuno.
gemolo ha scritto:Cerchiamo di non esagerare col catastrofismo fuori luogo e di tornare su questo pianeta, come dicevo, con un minimo di buon senso.
Quoto, straquoto e riquoto.gemolo ha scritto:telefilm come Hazzard - che ovviamente non fanno più - erano in realtà molto educativi. Parlavano di persone oneste e per bene ma vive, non di scimmie sedate, e della pretestuosità, disonestà ed irragionevolezza delle pretese e del comportamento di certa pubblica amministrazione.