Luino....comitato di difesa e assistenza, avete idea di cosa sia??
BELLISSIMA !!!
Foto curiosa....
Moderatori: lampo, quilla, Emi, Parsifal
il cavallino rampante sulla carlinga era il simbolo di francesco baracca,mitico aviatore italiano ai tempi della prima guerra mondiale,
simbolo che poi è stato ripreso dalla ferrari per le sue vetture,
quindi deduco che il soggetto in foto sia proprio il mitico baracca,
cosa c'entri con luino però non me lo posso proprio immaginare....
http://www.museobaracca.it/
simbolo che poi è stato ripreso dalla ferrari per le sue vetture,
quindi deduco che il soggetto in foto sia proprio il mitico baracca,
cosa c'entri con luino però non me lo posso proprio immaginare....
http://www.museobaracca.it/
SE NON FAI PARTE DELLA SOLUZIONE VUOL DIRE CHE SEI PARTE DEL PROBLEMA....(la mia prof di matematica)
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l'aereo in foto sembrerebbe un caproni,
baracca non l'ha mai usato in battaglia però l'ha usato spesso in altre occasioni,
questi aerei erano dei veri gioiellini tutti fabbricati artigianalmente,la fusoliera era in legno acciaio e stoffa,
chissà se l'esemplare in foto è ancora in giro magari in qualche museo...oggi varrebbe una cifra considerevole,
in ogni caso per pilotare questi biplani ci volevano davvero le palle,il pilota faceva tutto da solo,pilotava e sparava con la mitragliatrice contemporaneamente,il tutto senza nessuno strumento e con un equipaggiamento approssimativo,
durante le missioni invernali volando a 200km/h nel posto di pilotaggio che era aperto,la temperatura poteva arrivare anche a -20°,addosso solo indumenti e guanti di lana,a quell'epoca non c'era il goretex ma solo un bel cicchetto di vera grappa nostrana,che aiutava anche il morale in battaglia
baracca non l'ha mai usato in battaglia però l'ha usato spesso in altre occasioni,
questi aerei erano dei veri gioiellini tutti fabbricati artigianalmente,la fusoliera era in legno acciaio e stoffa,
chissà se l'esemplare in foto è ancora in giro magari in qualche museo...oggi varrebbe una cifra considerevole,
in ogni caso per pilotare questi biplani ci volevano davvero le palle,il pilota faceva tutto da solo,pilotava e sparava con la mitragliatrice contemporaneamente,il tutto senza nessuno strumento e con un equipaggiamento approssimativo,
durante le missioni invernali volando a 200km/h nel posto di pilotaggio che era aperto,la temperatura poteva arrivare anche a -20°,addosso solo indumenti e guanti di lana,a quell'epoca non c'era il goretex ma solo un bel cicchetto di vera grappa nostrana,che aiutava anche il morale in battaglia

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